Title | Schema enti locali |
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Course | Diritto amministrativo |
Institution | Sapienza - Università di Roma |
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Schema riassuntivo sugli enti locali...
ENTI PUBBLICI, ORGANI E UFFICI STATO PERSONA
lo stato inteso come organizzazione unitaria, che rappresenta l’intero territorio nazionale che organizza e gestisce i servizi pubblici
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE INDIRETTA
strutture organizzative diverse dallo Stato-persona (es autono territoriali, regioni, enti pubblici, autorità amm.ve indipendent altri soggetti giuridici a cui è riconosciuta la potestà amm.va
CARATTERISTICHE ENTE PUBBLICO
è un soggetto collettivo
AUTARCHIA
La capacità di gestire, di essere titolare di potestà La capacità di poter agire unilateralmente su un d
AUTOTUTELA
La capacità di adottare provvedimenti diretti a tut
AUTONOMIA
Varia a seconda della tipologia di ente, il più auto sopra di se’ nessuno. Può essere politica, giuridic assoluta)
AUTOGOVERNO
Gli organi di vertice sono espressione della stess governata (es sono i cittadini che eleggono i prop
RAPPORTO DI IMMEDESIMAZIONE ORGANICA
il soggetto all’interno alla amm.ne che in base alla legge, ai re ha i poteri per prendere decisioni in rappresentanza dell’orga persone deve necessariamente servirsene)
ORGANI
i responsabili di strutture organizzative complesse (di uffici g
l'organo è figura soggettiva che rappresenta una articolazion preposta una persona fisica o più persone (organo collegiale e persone funzionale allo svolgimento dell'attività dell'organo
UFFICI
gruppi di persone all’interno dell’organo che operano in man da un responsabile
AUTONOMIA STATUARIA E REGOLAMENTARE ART 117 COSTITUZIONE COMMA 6
La potesta regolamentare spetta sempre allo STATO nelle materie di legisltazione esecutiva
Nelle altre materie spetta alle REGIONI
Il legislatore detta le norme di principio
APPROVAZIONE REGOLAMENTI ENTI LOCALI
CARATTERE ESECUTIVO per la maggioranza
STATUTO ENTI LOCALI
TU 267/2000 DLGS
Applicazione locale delle disposizioni di legge
CONSIGLIO COMUNALE eccetto regolamenti di organizzazione che spetteranno alla
IMPUGNABILITÀ
COMUNI, PROVINCE E CITTA’ METROPOLI regolamentare per la discipina dell’org svolgimento delle funzioni loro
GIUNTA COMUNALE (organo esecutivo)
I regolamenti non possono essere impugnabili in qunato contengono norme GENERALI E ASTRATTE
Può essere impugnato il PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO che da attuaziome al regolamento
è la fonte normativa espressione massima dell’autonomia di un ente
l’ente da una sua regolamentazione al proprio ordinamento
AMPLIAMENTO AUTONOMIA NORMATIVA
STABILISCE: - ATTRIBUZIONI DEGLI ORGANI - FORME DI GARANZIA E PARTECIPAZIONE - RAPPRESENTANZA LEGALE - FORME DI COLLABORAZIONE
Pubblicata all’ ALBO PRETORIO
}
TAR
Vincolante per gli altri atti normativi
ent divenut
VIOLAZIONI REGOLAMENTI
hanno un’efficac normativa supe ai regolamenti
Comune e province hanno autonomia normativa nell’ambito dei propri statuti, regolamenti e leggi di coordinamento della finanza pubblica
Fissano i i criteri e i principi che i regolamenti dovranno rispettare
Deliberato dal CONSIGLIO con maggioranza dei 2/3
Sindaco / Presindente provincia
PUBBLICATO nel bo ufficiale della region affisso all’ALBO PR dell’ente
lo statuto può provved
ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE ART 8 TESTO UNICO
1° COMMA
I comuni devo promuovere forme associative dei cittadini (sociale, economico, politico)
2° COMMA
PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO deve essere garantita la diretta partecipazione del cittadino se rilevante per la sua sfera di interessae
3° COMMA
CONTENUTO OBBLIGATORIO DELLO STATUTO
3-4 ° COMMA
REFERENDUM FACOLTATIVO
FORME DI CONSULTAZIONE DELLA POPOLAZIONE PROCEDURE PER L’AMMISSIONE DI ISTANZE E PETIZIONI dei cittadini ABROGATIVO: solo per atti generali e ripetibili no norme di bilancio e tasse PROPOSITIVO: approvare ed introdurre nuove norme
5 ° COMMA
ART 9 AZIONE POLORARE
ART 10 DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI
garantita la partecipazione alla vita pubblica da parte degli stranieri
è una forma di tutela degli interessi pubblici o superindividuali
tutti gli atti delle amministrazioni comunali e provinciali sono PUBBLICI ad eccezione di quelli riserevati per legge o temporaneamente riservati per motivata disposizione del sindaco o dalla questura qualora la loro diffusione possa pregiuridcare il diritto alla riservatezza di terzi
GARANZIA ART 11 DIFENSORE CIVICO
azione processuale in cui l’elettore si sostituisce al comune o alla provincia
COMPITI
VIGILANZA CONTROLLO
l’ente non può rimanere indifferente
non richiede una posizione soggettiva particolarme qualificata
Garante dell’imparzialità e del buon andamento dell’attività amministrativa posta in essere da comuni e province
può n ma s ragio socc risch
T a
è AUTON ma NON
AUTONOMIE LOCALI ART 114 COSTITUZIONE
La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dall I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni s Costituzione. Roma è la capitale della Repubblica. La legge dello Stato d
gli Enti Locali possono dotarsi di un proprio statuto
ART 7 TUEL
ART 13 FUNZIONI FONDAMENTALI DEL COMUNE
1. Nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dello statuto in particolare per l'organizzazione e il funzionamento delle uffici e per l'esercizio delle funzioni.
non esiste una lista esaustiva poichè la legislazione è in continua evoluzione
IL COMUNE è definib ente a a compete amministrativa GEN
SERVIZI DI COMPE STATALE
LEGGE 122/2010 FUNZIONI FONDAMENTALI DEL COMUNE
FUNZIONI DELLE PROVINCE
6-G 7-S 8-S 9-P 10 - T
1 - Amministrazione e gestione finanziaria 2 - Servizi pubblici 3 - Catasto 4 - Pianificazione urbanistica ed edilizia 5 - Protezione civile
ha il compito di curare gli interessi e promuovere lo sviluppo della communitò provinciale
- Amministrazio - Istruzione pub - Trasporti - Territorio - Tutela ambient - Svillupo econo
ente intermedio tra comune e regione COMUNI PROVINCE ART 118 COSTITUZIONE SUSSIDIARIETÀ VERTICALE
CITTÀ METROPOLITANE
Le funzioni amm più vicini alle es della dimension
REGIONI STATO
ART 3
Il Comune è il punto di riferimento della comunità, della col Le funzioni del Comune sono attribuite tramite la legge del La proivncia è l’ente intermedio tra comune e regione.
LO STATO REGIONALE (o delle autonomie locali) POLITICO
è uno stato unitario nel quale
una parte consistente del potere
ÈA ENTI PU
AMMINISTRATIVO
5 a statuto speciale, hanno un insieme di regole scritte c garantisce una sorta di posizione speciale all’interno del Stato, e 15 a statuto ordinario
REGIONI
ORGANI: - Consiglio regionale (potere deliberativo) - Giunta regionale (potere esecutivo) - Presidente della Regione (e della Giunta)
at DI
COMPETENZA LEGISLATIVA REGIONALE
au sa
COMPETENZA AMMINISTRAVIA GENERALE (Sussidarietà) (es anagrafe)
COMUNI
CITTÀ ME
ORGANI: - Sindaco - Consiglio comunale - Giunta comunale COMPETENZA LEGISLATIVA REGIONALE
PR
Art 117 Costituzione La potestà legislativa è esercitata dallo Stato [70 e segg.] e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonch Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: a) politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l'Unione europea; diritto d b) immigrazione; c) rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose; d) difesa e Forze armate; sicurezza dello Stato; armi, munizioni ed esplosivi; ) t t t l d l i i ti fi i i t t l d ll i t l t i i t t ib t
CITTÀ METROPOLITANA ART 22 TU dlgs 267/2000
LEGGE 56/2014
ORGANI CITTÀ METROPOLITANA
la CITTÀ METROPOLITANA nasce per rappresentare la soluzione ai problemi di disordinata crescita economica e territoriale dei grandi comuni (decentramento della crescita)
nasce come ente che sostituisce le funzioni delle province nelle aree metropolitane che presentano pecularietà che le differenziano da altri territori
SINDACO METROPOLITANO
lo stato e le regioni possono attribuire ULTERIORI FUNZIONI
il territorio della città metropolina coincide con quello della provincia omonima
rappresentanza dell’ente e coordina i comuni del suo territorio
è il sindaco del comune capoluogo (ma lo statuto può prevederne l’elezione) CONSIGLIO METROPOLITANO l’organo di indirizzo e controllo
propone lo statuto e le sue modifiche è eletto dai consiglieri dei comuni della città metropolitana
CONFERENZA METROPOLITANA l’organo consultivo e propositivo
STATUTO CITTÀ METR. LEGGE 56/2014
CITTÀ METROPOLITANE
1 - Cura dello sviluppo strategico del territorio me 2 - Proposizione e gestione integrata dei servizi de e delle reti di comunicazione di interesse della città 3 - Cura delle relazioni istituzionali affarenti al prop
FUNZIONI
approva o respinge lo statuto con almeno 1/3 dei voti dei comuni
sov
convoca e presiede il consiglio metropolitano
svolge l’incarico a TITOLO GRATUITO
approva regolamenti, piani e programmi
IN BASE AL NUMERO DI ABITANTI
può nominare un VICES in ogni caso egli sia im
esercita le altre fu conferitegli dallo s
> 3 MILIONI = > 800 000 = 1 ALTRE IPOTE
composto dal Sindaco metropolitano e dai sindaci dei comuni
1 - Regola le MODALITÀ DI COORDINAMENTO dell’azione complessiva di governo del territorio metropolitano
3 - Prevede la costituzione di zone omogenee per spcifiche funzioni
2- DISCIPLINA I RAPPORTI tra comune - comune e comune - città metropolitana
4 - Regola gli accordi tra la città metropolitana e i comuni esterni ad essa
Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria
ROMA CAPITALE
Disponde di tutte le funzioni amm.ve appartenute al comune di Roma, valorizzazione dei beni sto ambientali e fluviali, sviluppo economico e sociale della città, settore produttivo e turistico, svilu edilizia pubblica e privata, organizzazione dei servizi urbani e di collegamento con i comuni limit pubblico e mobilità), protezione civile, e ulteriore funzioni delegate dallo Stato e dalla Regione
UNIONI DI COMUNI
Ente locale costituito da due o più comuni finalizzato all’esercizio associato di funzioni e servizi. Ogni comune può fa parte di una sola Unione. Ha potestà statuaria e regolamentare e si applicano i principi previsti per i comuni. Gli organi sono: il presidente scelto trai sindaci dei comuni associati, la Giunta composta dagli assessori dei comuni as dei singoli comuni (tutte le cariche sono a titolo gratuito)
FORME ASSOCIATIVE
Convenzione: accordo organizzativo a cui accedono gli EL per far fronte alle esigenze di collaborazione senza organizza personalità giuridica Consorsi: per la gestione associata di uno o più servizi Accordi di programmi: strumento di coordinamento tra più amm.ni coinvolte nella realizzazione di un’opera o nello svolg
IL CONSIGLIO ART 42 d.lgs 267/2000
il CONSIGLIO è l’organo che ha la FUNZIONE generale di INDIRIZZO e controllo
le sue COMPETENZE sono PREVISTE PER LEGGE in modo: *ESCLUSIVO, INDEROGABILE e TASSATIVO
è AUTONOMO sulle modalità di convocazione e funzionamento (ART 38 TU) CONVOCAZIONE: deve essere eseguita dal ppredeindete del consiglio (obbligatoria sopra i 15 000 abitanti) 1/3 dei consiglier; siandco o presidente provincia
FUNZIONI
TASSATIVE (art 42 TU)
REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO deve prevedere: - modalità di convocazione - modalità presentazione proposte e deliberazione - modalità di discussione delle proposte - numero di consiglieri presenti per la validità della sessione almeno 1/3 - obbligo del segretario comunale - sedute pubbliche (con eccezioni metropolitane)
*esclusività = che le competenze attribuite dalla legge al consiglio non possono essere esercitate da a inderogabilità = impossibilità che un altro organo si sostituisca anche temporaneamente al consiglio tassatività = individuazione di un elenco determinato e chiuso di competenze esercitabili dal consiglio
ORGANI ALL’INTERNO DEL CONSIGLIO
GRUPPI CONSILIARI
organismi intern che intendono o
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
si fa carico dell’ i consiglieri in g del consiglio co
INTERROGAZIONE: chide conto all’amministrazione della sua attività (carattere generale) INTERPELLANZE: mira a conoscere preventivamente scelte da adottare
INFORMAZIONE PARTECIPAZIONE POTERI ISPETTIVI
MOZIONI: voto diretto a sollecitare o impegnare l’attività dell’amministrazione secondo un determinamento amministrativo
PRESENTAZIONE DEL
IL SINDACO è in grado di presentare un programma ammi può chiedere al Consiglio di pronunciarsi solo dopo:
LA GIUNTA COMUNALE LA GIUNTA COMUNALE
FUNZIONI DELLA GIUNTA
ha il compito di tradurre gli obiettivi ed i programmi strategici del consiglio in programmi gestionali concreti mediante l’adozione del P.E.G. (PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE)
d. lgs 267/2000 TUEL
art 48 TU: la Giunta deve compiere attività propositive ed IMPULSO nei confronti del consiglio
interviene significamente per ridefinire le competenze della Giunta
la Giu le com funzio
non comp ma atti di per (compe
INIZIATIVA POLITICA - AMMINISTRATIVA
con questo tipo di potere ha la capacità di orientare l’attività del consiglio
I COMPONENTI
gli assessori che vengono nominati dal Sindaco (non sono eletti)
VICESINDACO
è un compenente della giunta che SOSTITUISCE il Sindaco in caso di impedimento
DIVIETI ART 78 TU
gli assessori sono collaboratori di fiducia del sindaco
Sindaco, Presidente della provinca e ASSESSORI non possono ricoprire incarichi presso enti ed ISTITUZIONI dipendenti o comunque sottoposti al controllo e alla vigilanza dei relativi comuni e province (no conflitto di interessi)
il Sindaco affida a ciascun assessore l’incarico/ la DELEGA di seguire determinate materie nei vari settori di attività
LEGGE DELRIO 56/2014
gl (a di
ne ca co
nelle province non esiste più la Giunta
Assessori che si occupano di edilizia privata o lavori pubblici devono astenersi da esercitare attività professionale nelle suddette materie
DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO E DELLA GIUNTA VERBALE
è il mezzo che rende possibile la conoscere ufficialmente la volontà dell’organo
DELIBERAZIONE
è il provvidedimpento TIPICO degli organi colleggiali e consiste nella manifestazione di VOLONTÀ su una proposta che viene adottata quando ottiene la maggioranza prevista
PROPOSTE
i Consigli e le Giunte votano su PROPOSTE formulate per iscritto
la sua corretta dalla legge e da funzionamento
g g de
la PATERNITÀ della proposta è sempre di un soggetto politi ma può essere formulata da organi tecnino-amministrativi d
REQUISITI 1 - FORMA SCRITTA 2 . INTESTAZIONE: indica il soggetto proponente 3 . PARTE NARRATIVA: a) Preambolo: elementi di fatto e di diritto alla base della proposta, atti istruttori e norme di riferimento b) Motivazione: ragioni e interesse pubbico perseguito 4 - PARTE DISPOSITIVA: la volontà 5 - DATA 6 - FIRMA
VOTAZIONE
solitamente avviene in forma palese
la PRO di vota che ne
LE ENTRATE DEL COMUNE si dice che l’ente esercita una potestà impositiva sui cittadini
ENTRATE PROPRIE
TRIBUTARIE
ENTRATE DERIVATE
corrispondo a dei trasferimenti da parte dello stato o di altri soggetti (es. servizi istituzionali)
ENTRATE PROPRIE EXTRATRIBUTARIE
sono destinate, in via prioritaria, alle spese sostenute per il funzionamento dell’ente
1-P 2-P 3-i 4-A 5-R
GESTIONE BENI: - DEMANIALI: sono a disposizione d (strade, acquedotti...) sono INALIENA possono essere fonte di entrate sull di concessioni - DISPONIBILI - INDISPONIBILI: sede di uffici pub
IMPOSTE
DIRETTE
INDIRETTE IMPOSTE INDIRETTE
RISCOSSIONE TRIBUTI
avvengono accertando direttamen capacità contributive del cittadino la capacità contributiva viene ded da manifestazioni (iniquo), colpisc chiunque a prescindere dalle capa contributive
PROPORZIONALI
l’aliquota è fissa, non cambia al va
PROGRESSIVE
aumentando l’imponibile aumenta
d.lgs 446/97 istituisce l’ALBO DEI GESTORI DEI TRIBUTI
d.lgs 193/2016
nuovo RISCOSSORE NAZIONALE controllato dall’Agenzia delle Entr
ABOL Z O
IMU
QU TAL A
- Il suo presupposto è il possesso di beni immobili - La base imponibile è il valore dell’immobile Aliquota di base 0 76% oppure 0 4% per abitazione princ...