Schemi Rinascimento PDF

Title Schemi Rinascimento
Author Alice Prewett
Course Pedagogia generale e sociale
Institution Università di Pisa
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Summary

Schemi lezioni - parte rinascimento...


Description

UMANESIMO E RINASCIMENTO -

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Umanesimo: reazione contro maniera di pensare ed educare medievale + ritorno all’uomo. Umanisti amano insegnamento indiretto, ovvero quello dei libri antichi (PEDAGOGIA DEL LIBRO). Influenza umanesimo rimane di pochi perché contrastato da università (ufficialmente padrone degli studi) e perché testi antichi eruditi e spesso indigesti: se compilazione > riflessione, allora rischio di allontanare giovani menti. Però grande merito di superare dualismo corpo-spirito medievale e curiosità nei confronti dell’uomo e della natura  stimolerà ricerca scientifica. MA per umanesimo la perfezione è nel passato, induce al conservatorismo. Rinascimento: origine termine nel libro “la civiltà del rinascimento in Italia” di Burckhardt (interpretazione di un periodo storico in Italia). Burdach (“Riforma, Rinascimento, Umanesimo”): continuità con Medioevo perché sentimento religioso rimane importante. Garin: cultura che rinnova le città, senza svolta sociale che rianima città niente Umanesimo e Rinascimento. Rinascimento pedagogico: riflessione pedagogica laica in Italia, in Europa si intreccia alla religione. Erasmo da Rotterdam: si avvicina alla Bibbia per fare filologia: nuova traduzione  libera interpretazione della scrittura, rivoluzione religiosa. Bibbia in tedesco di Lutero: più grande opera di alfabetizzazione della modernità. Educazione diventa moda, due fattori essenziali la spiegano: nuova concezione di uomo e di cultura (UMANESIMO); educare le nuove generazioni per le lotte religiose (RIFORMA e CONTRORIFORMA). Oltre a questo  Creazione di collegi: collegio reale (Francia, 1530 – importante perché qui metodo di interpretazione critica della tradizione, forma di educazione alla conoscenza diretta!), collegio delle tre lingue di Lovanio, collegio di Strasburgo, i collegi dei Gesuiti e scuole popolari (sopr. Germania di Lutero). Rinascimento pedagogico caratterizzato da creazione di collegi animati da nuovo spirito che tendono a soppiantare università senza che queste scompaiano. educazione diventa arma da combattimento, cattolici e protestanti si servono di studi classici per attirare i giovani e quindi controllarli. Studi di carattere più pratico rispetto a Medioevo: diritto, medicina, storia, filosofia, studi ginnici (mens sana in corpore sano, come antichi); più accento su educazione morale, no religione. Attenzione: il rinnovamento pedagogico promulgato in Umanesimo/Rinascimento si avrà solo nel secolo dei lumi e con Rousseau. Ora lento e progressivo abbozzarsi delle regole dell’arte d’insegnare. Rinascimento diventa età della didattica. Studia humanitatis: forma di educazione intellettuale, discipline indispensabili al perfezionamento della natura umana. Studi finanziati da comuni, alternativa alle università perché LAICI e quindi FUNZIONE CIVILE; formano le humanae litterae. Discipline: letteratura (conoscenza opere latino, fondamentale sapere il latino), grammatica (… di latino e greco), poesia (metri poesia latina), retorica (arte di ben scrivere e discorsi pubblici), storia (esemplarità degli antichi), filosofia (greca, tradizione platonica). Chi esce da queste scuole diventa politico, vd. Machiavelli. Altri aspetti importanti: apertura biblioteche al pubblico, lingua (volgare scritto, fiorentino diventa canonico, ma ora il latino diventa la lingua principale), filologia (ricerca e ricostruzione di testi antichi, disciplina nata con umanisti) Utopie pedagogiche: teorie su come dovrebbe essere (es.) vita pubblica o stato, ma forma dubitativa, no corrispondenza con realtà. Nb: Repubblica platonica più grande utopia della cultura classica (di nuovo l’antico): autori principali Campanella (Città del sole), Tommaso Moro (Utopia).

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Forme di conoscenza più diffuse: divise in SPAZIO (prospettiva – studio geometria - e cartografia) e NATURA (astrologia, magia, alchimia). Astrologia: diversa da astronomia; la prima non è scienza ma riguarda credenze secondo cui gli astri influenzino gli uomini (es: oroscopo; da qui contrapposizione tra microcosmo e macrocosmo), mentre astronomia è disciplina matematica nell’analisi del cosmo. Magia: distinzione magia nera e bianca, mago figura importantissima, m. bianca tollerata dalle chiese, m. nera quella che ti portava al rogo. Alchimia: trasformazione della natura attraverso alambicchi etc., di fatto è la forma magica della futura chimica; sogno dell’alchimista è la pietra filosofale. Rapporto Umanesimo e Rinascimento: questione cronologica (umanisti ‘400, rinascimentali ‘500) + educatori Rinascimenti più liberi dalla dimensione imitativa, più originali. Sensismo: la centralità dei sensi, vedere una natura che è sensibile, che è “animata”: Campanella dicevano che tutto ha un senso. Il sensismo è un altro modo per intendere il rapporto tra micro e macrocosmo: uomo possiede conoscenza sensibile e si rapporta con la natura, a sua volta viva e ricca di sensi. Panpsichismo: tutto ha un’anima, la natura è animata e fatta di anima; grande anima del mondo a cui gli uomini si connettono con la propria. Marsilio Ficino (dell’Accademia platonica) grande sostenitore, credendo in questa

PICO DELLA MIRANDOLA   



Conosceva greco, latino, ebraico; alla corte di Lorenzo il Magnifico (era “cancelliere”, scriveva le lettere ufficiali) Tutte religioni e filosofie possono stare insieme: sintesi tra cultura religiosa e filosofica Opera principale: Oratio de hominis dignitate (Discorso sulla dignità dell’uomo), 1486. Uomini diversi da animali perché uomo è specie aspecifica (costruisce sua presenza nel mondo attraverso la sua azione, quindi in grado di trasformare il mondo per i suoi fini); d ignità dell’uomo legata alla mancanza di caratteri specifici; la sua dignità è la sua libertà. Antropocentrismo: uomo messo sopra le cose da Dio e può essere divino. Centralità dell’uomo.

LEONARDO DA VINCI 

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Studi anatomici: attenzione conoscitiva al corpo umano, alle regole e alla dinamica della natura; pittura strettamente collegata alla conoscenza della natura, ovviamente perfettamente in linea con gli ideali umanistici. Studio della prospettiva geometrica. Geometria diventa disciplina, materia essenziale per tutti quelli che vogliono fare arte Botteghe luoghi di conoscenza, di sapere, dove spesso si studiavano i minerali (vd. colori) e la natura, indi per cui arte e pittura nel Rinascimento non sono mai separate dalla scienza. Imparavano alchimia, prospettiva, geometria, anatomia. Valore conoscitivo dell’arte. la natura è animata, è un riflesso della divinità. Sintonie tra uomo ed elementi (micro e macrocosmo); pittore deve richiamare vitalità della natura. Insieme di arte e scienza

MARSILIO FICINO

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Accademia platonica Grande traduttore di Platone Teologia platonica: tema della centralità dell’anima. Collega le idee platoniche (amore della conoscenza e sollevarsi verso le idee) al cristianesimo. Teoria dell’anima: panpsichismo, c’è un legame con anima del mondo, lega micro a macrocosmo; anima è legame con l’universo, centro della natura, punto di unione tra mondo materiale, fisico e spirituale

GIORDANO BRUNO  



Oltre all’intelletto, serva la manualità In un dialogo immagina concilio degli dèi (‘500, periodi di crisi sulla terra e dèi guardano costellazioni facendone un’analisi): l’uomo ha avuto l’intelletto e le mani, quindi può creare una realtà che non c’è come fanno gli dèi. Azione (mani) e contemplazione (intelletto): non si possono separare, non c’è un primato, entrambe fondamentali.

TOMMASO MORO 

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Vita: cancelliere Regno d’Inghilterra, ma cattolico: in quanto papista, decapitato nel 1535. Sensibilità timorosa e coraggiosa allo stesso tempo (muore perché si rifiuta di prestar giuramento ad azioni riprovate dalla sua coscienza), ma nessuna misura importante o riforma da parte sua. Centrale perché vide il passaggio del potere dagli umanisti ai governanti; idea di governo moderna, vede nelle diseguaglianze sociale un problema Utopia (1516): diviso in due parti, dialogo con viaggiatore Itropeo che racconta di esser stato in un’isola sconosciuta chiamata Utopia (scoperta dai portoghesi). No utopia pedagogica pura, ma ha elementi pedagogici. Ispirazione: Repubblica e Città di Dio di Sant’Agostino. o Prima parte: descrizione UK ai tempi di Moro. Povertà UK, ricchezza è lusso inopportuno, sbagliato stare in ozio e vizi; il problema non si risolve punendo i ladri, ma tagliando alla radice il problema di un’educazione sbagliata  tema educativo. Con cattiva educazione come ora i governanti prima creano i ladri e poi li puniscono o Seconda parte: Utopia. No proprietà privata, lavoro è obbligatorio (no ozio, 6 ore per tutti), istruzione obbligatoria, lingua inglese e non latino, migliori studenti esonerati da attività manuale ma tutti possono partecipare a lezioni superiori perché gratuite, ospedali gratuiti (sanità), ammesse tutte le religioni ma c’è un Dio (monoteismo), agricoltura unico mestiere che ammette entrambi i sessi (tutti la imparano nella scuola di metodo); alla base c’è la famiglia. Magistrati cambiano ogni anno, Capo dello Stato è Principe che può essere cambiato se si pensa sia un tiranno. Tre tipi di persone: quelli destinati al commercio, al laboratorio scientifico, allo studio letterario. o Educazione: fino a 5 anni camera della nutrice dove mamma allatta, poi istruzione ed educazione sociale. Fino a 14 anni servono nella sala da mangiare, stanno in piedi e in silenzio dietro ad adulti. Sacerdoti istruiscono i giovani: costumi, virtù, disprezzo per ricchezze e pietre preziose, libertà e cultura spirito vere ricchezze.



Utopista puro: crea un genere letterario. Consapevole che modello che non esiste, ma vede modello ideale a cui si dovrebbe tendere (non riesco a cambiare il mio mondo, vi faccio vedere un mondo parallelo giusto).

J.-L. VIVES 







Vita: nasce a Valencia nel 1492, famiglia colta, eccellente educazione, viaggia, studia all’Università di Parigi che abbandona perché “studi barbari”, quindi va a Lovanio  super amicizia con Erasmo. Dal 1523 al collegio oxfordiano Corpus Christi, ma di fatto educa la figlia di Enrico VIII (Maria Tudor). Pedagogo più importante del Rinascimento, idee educative rivoluzionarie. Forma mentis aristotelica e empirica. Opere: De Ratione Studii del 1523 (pedagogia simile a Erasmo), De instituzione foeminae christianae del 1524 (educazione fanciulle, spose, vedove), De disciplinis del 1531 (corruzione delle arti, insegnamento, educazione cristiana e arti; opera pedagogica più completa di tutto il Rinascimento), Dialoghi del 1539 (educazione liberale adolescenti e fanciulle, consigli pedagogici). De anima et vita: opera filosofia, trattato di psicologia empirica ante litteram. Non interessa cosa sia anima, ma in quali atti si manifesta; studia sentimenti e passioni; bambino incoraggiato nei giochi che permettono espressione di suoi doni naturali. Istruzione: studio lingue antiche, ma prima conoscere perfettamente lingua materna e dialetto, educazione fisica, sostenitore educazione donne  vita domestica, latino, storia antica, scienze naturali, lavori manuali, igiene, alimentazione bambini. Interessato a differenze individuali dei ragazzi e di fanciulli anormali. Importante anche perfezionamento maestri (basta mentalità utilitaristica)

TOMMASO CAMPANELLA -

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Vita: domenicano, famiglia analfabeta, debole educazione letteraria, no umanista, no testi in latino, tentativo di liberare Italia sud da Spagna ( antispagnolo), ma arrestato e in carcere per quasi 30 anni  legame tra visione utopica e rivoluzione, visione del mondo rinascimentale (sensismo). Si credeva mago: 3 principi alla base della realtà, cioè Sapienza (Dio padre), Potenza (Gesù), Amore (Spirito santo). Utopia sociale, difensore di Galileo (amico suo) Città del sole, 1602 (italiano), 1623 (latino): dialogo tra ammiraglio genovese (Il Genovese) e maestro Ordine degli Ospitalieri (Ospitaliero), altri personaggi sono Ufficiali (danno risorse a chi ha bisogno) o Sottotitolo: idea di una repubblica filosofica. Dialogo sulla repubblica nel quale viene dimostrato che l’idea di riforma della repubblica cristiana è conforme alla promessa fatta da Dio a S. Caterina e S. Brigida o Abitanti sono i Solari: comunismo egualitario e integrale, amore del bene pubblico sostituisce quello per ricchezze, i sacerdoti adorano il Sole (=Dio), no ateismo, abolizione proprietà privata, valorizzazione amicizia, lavorano tutti (4 ore). Abolizione famiglia. Scienza degli accoppiamenti (astrologia): sacerdoti leggono stelle, eugenetica degli astri. o Educazione: razionalizzazione estrema, controllo delle nascite, educazione comune ai sessi, istruzione enciclopedica, supremazia del sapere (chi conosce tutto, non sarà mai tiranno). Metodo di acquisizione: passeggiate lungo le sette mura (= sette pianeti) perché dipinti con realtà naturali e nicchie con strumenti di lavoro, campioni roccia etc, insomma un museo scolastico all’aria aperta. Disprezzo per i libri. Dopo mura, visite guidate presso

artigiani, studio di scienze, matematica, medicina, educazione fisica procede parallela alla intellettuale (per guerra in cui i Solari combatteranno per liberare popoli oppressi). Principio del lavoro attrattivo, osservazione per mezzo dei sensi (apprendimento sensibile), insegnamento scientifico > letterario. Simposio: momento conviviale come educativo, i puniti mangiano da soli.

VITTORINO DA FELTRE E SCUOLA GIOIOSA -

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Vita: si formò a Padova studiando grammatica, dialettica e greco (uno dei primi); insegna per anni retorica e filosofia. Propria scuola a Venezia: maestro di studi superiori. Interesse umanistico, scienze naturali, matematica. Nel 1423 chiamato da Francesco Gonzaga → maestro per i propri figli. Gli dona una villa di nome Zioiosa ( Casa Gioiosa, “casa dei giochi”). Lavorò nella scuola per tutta la vita, ottimi professori, si andranno famiglie di intellettuali (tra cui Federico da Montefeltro) → non solo ricchi perché ospitava bambini poveri. Quasi nulla di scritto ma biografie elogiative di alunni in suo. Amico di due papi (Nicola V ed Eugenio IV). Saggezza cristiana. Materie: riprende le arti del trivio e quadrivio → modellizzazione su quello proposto dai greci: o trivio: grammatica (latino e greco), retorica, dialettica o quadrivio: scienze superiori → aritmetica, geometria, musica, astronomia Lettura Omero, Platone, Aristotele, Isocrate, dimensione enciclopedica, esaltazione dimensione testuale: retorica > grammatica e dialettica. Musica, disegno. Casa Gioiosa: gioco (novità, metodo educativo per riconoscere caratteristiche allievi), visione comunitaria (maestro allievi vivono insieme), valorizzare indole prevalente nell'allievo, arte della memoria (competenza), ortografia, buone maniere, canto, danza, lettura espressiva e recitazione, igiene, caccia, scherma, equitazione (mens sana in corpore sano). Importanza dell’esempio del maestro. No punizioni corporali. Molti esercizi fisici e declamazioni tramite il gioco, ripresa Aristotele: capire falsi ragionamenti attraverso sofistica, retorica, dialettica + dialettica = filosofia Studi umanistici sono disinteressati, non indirizzati a fare qualcosa ma studi formativi per poi poter esercitare qualunque lavoro o posizione.

COMPAGNIA DEL GESÙ -

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Piena crisi religiosa (vd. calvinismo e luteranesimo): Compagnia è operazione di guerra religiosa  pilastri: scuola e religione. Papa li fa rende ordine religioso nel 1541, ma ordine militare, esercito di cristiani che devono diffondere in tutto il mondo il cristianesimo di Roma → primi ad evangelizzare e professare il cristianesimo oltre il mondo (indiani, cinesi, giapponesi). Missioni evangeliche importantissime (Uruguay, Paraguay, Svizzera, India, America latina, Polonia) Scopi: evangelizzazione (diffondere il credo cristiano nel mondo) e riconversione. Ignazio da Loyola, capo e fondatore della Compagnia: spagnolo, si forma nelle università medievali, struttura della compagnia nasce in Italia (primo collegio gesuitico nasce a Messina nel 1548, punta più alta).

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Collegi gesuiti: Collegio di Messina, Collegio romano (inizialmente rivolto ai cittadini, poi per formare professori), Collegio germanico (forma a Roma per mandarli ad evangelizzare in Germania). Principi dell’ordine: cieca obbedienza ai superiori (i maestri), bisogna conoscere bene la cultura, lingua, costumi dei popoli che si vanno ad evangelizzare. Principi vengono calati in una struttura formativa, la scuola (e molto moderna). Gerarchia a piramide: al vertice il Generale (rende conto solo al Papa nero). Poi 1. Padre provinciale (ha sotto di sé tutti insegnamenti e scuole provincia), 2. Rettore (amministra scuola), 3. Prefetto degli studi (formazione curriculare), 4. Professori. Collegati alle università → completano studi alle università, formazione secondaria. Ordinamento di studi nel 1549 dopo la morte di Ignazio. Ogni classe (le classi sono 5) un suo professore principale → nelle 3 classi iniziali grammatica latina (una classe letteraria, una di umanità, una di retorica); 2 o 3 anni di filosofia e scienze naturali (matematica ecc.) dopo; poi storia, geografia, scienze fisiche e matematiche → le discipline scientifiche sono secondarie (sc. ausiliari a umanesimo). Omogeneità nell’ordinamento degli studi. Studi gratuiti per studenti poveri 2 principi fondamentali: Rapporto personale educatore e studente e favorire l'apprendimento di tipo cooperativo (con allievi) e competitivo. Aspetto religioso: esercizi spirituali (imitazione dell’insegnante), presume rapporto diretto maestro-allievo. Esercizi richiedono rapporto coi testi: lettura, ripetizione e scrittura tema  processo dei testi: ANALISI, RIPETIZIONE, RIFLESSIONE ATTIVA, SINTESI. “Le Costituzioni” (scritto da Ignazio): precede la Ratio Studiorum, direttive per educazione dei giovani: non basta esempio, serve studiare dottrina cristiana, esser buoni maestri e presentarla bene; Studi umanistici → c'è una continuità tra la scuola gesuita e gli studi humanitatis (si ha una diffusione di questi studi in tutto il mondo quasi). Attraverso i gesuiti si costituisce la scuola moderna e passano gli studi umanisti → c'è un riconoscimento del valore della cultura classica come base cultura che si integra nella cultura cristiana → il pilastro dell'educazione dei giovani è la cultura umanistica, ci permette di integrare il mondo cristiano con quello religioso. Capacità retorica di scrittura uno degli obiettivi (per trasmissione messaggio cristiano). RATIO STUDIORUM (Acquaviva, 1599) • Struttura divisa in 3 parti: pre-lezione (maestro introduce testo leggendo, riassumendo e punti chiave), ripetizione (interrogazione, parte attiva), discussione pubblica (disputa, un sabato al mese con professori esterni), declamazione (con rappresentazioni teatrali, anche se temi religiosi), composizione (parte da frase ed espone significato di questa traccia). • Materie: Grammatica, Humanae litterae, Fisica, filosofia naturale, filosofia morale e metafisica • Contenuti: aristotelici, finalità politica ed educativa, poi missionaria Soppressione (1773): a opera di Clemente XIV, gesuiti avversari più potenti dell’Illuminismo e osteggiati da molti stati cattolici (prima Portogallo, poi Spagna e via), poi contro anche Rivoluzione francese: con la fine del dominio napoleonico, nel 1815 Papa ristabilisce la Compagnia di Gesù per la loro capacità di insegnamento/educazione dei giovani....


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