Simbolismo - Decadentismo - Estetismo PDF

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riassunti di italiano che riguardano il Simbolismo, l'Estetismo ed il Decadentismo ...

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Simbolismo, Decadentismo, Estetismo. - La diffusione della visione fiduciosa della vita e della Storia, sponsorizzata dal Positivismo, secondo cui la cultura scientifica e il progresso tecnologico avrebbero condotto l'uomo a risolvere tutti i problemi, pubblici e individuali, produce per contrasto una reazione, che nasce dall'insoddisfazione e dalla delusione per queste analisi: l'ottimismo positivista è fin troppo facilmente smentito dai fatti; soprattutto, l'animo umano non trova risposta ai suoi turbamenti nel progresso e nella crescita, che tra l'altro spesso si risolvono nella giustificazione della condizione esistente, in un conservatorismo gretto secondo cui le cose seguono un ordine razionale, ed ogni idea di forzarne l'andamento è vana, o pericolosa. - Dalla metà del XIX secolo si sviluppano visioni del mondo molto diverse. Stavolta la letteratura è in prima linea nello sviluppo di queste nuove sensibilità. Il Simbolismo, l'Estetismo, il Decadentismo sono tre correnti letterarie che, per i contenuti e per lo stile, hanno molto in comune, fino a diventare parti di un unico discorso. Se si vuole realizzare una analisi specifica, quindi, va ricordato che gli elementi di distinzione di ciascun movimento non sono sufficienti ad oscurare la loro comune origine ideale, di reazione al Positivismo. - Il Simbolismo nasce dalla convinzione che, contrariamente a quanto crede la filosofia positivista, la realtà non sia solo quella che si può misurare e analizzare con gli strumenti della scienza: esistono spazi, nell'uomo e nel mondo, che non rispondono alle logiche oggettive che consentono analisi ponderate e risposte razionali: il senso soggettivo del passare del tempo, i sentimenti, le fantasie, i sogni e gli incubi, il mistero e la coscienza sono altrettanti elementi che caratterizzano la vita dell'uomo, e che solo un approccio insopportabilmente arido e gretto può negare o ridurre a meccanici prodotti di forze misurabili e razionali. Questi aspetti possono essere raccontati solo con la poesia, che riesce a intuire la realtà nascosta, soggettiva, attraverso l'uso della parola e delle immagini, attraverso le cui associazioni e suggestioni i può arrivare a raggiungere la percezione della parte nascosta dell'esistenza e di ciascuno di noi. Il poeta che svolge questo lavoro sarà un uomo eccessivo, sgradito alla società borghese, di cui mette in discussione le comodità e le ipocrisie. La figura del poeta maledetto così sarà replicata da moltissimi intellettuali, fino a diventare una moda: Baudelaire, Wilde, D'Annunzio, Rimbaud, Verlaine, per citarne solo alcuni, presentano questi caratteri, anche se in forme diverse. - L'Estetismo esalta un altro aspetto del discorso antipositivista: protagonista è il dandy, la persona aristocratica e raffinata, che si dedica al lusso e ai piaceri, che identifica il senso dell'esistenza nel culto quasi religioso della bellezza; nel farlo, e per farlo, forza le norme morali e sociali, che servono solo alle persone comuni e ordinarie. Il superuomo, in questa banalizzazione, è colui che si pone al di sopra delle regole abituali, rappresentate come un rifugio per i vili e per gli ipocriti, per coloro che mettono le loro meschine comodità al riparo del buon senso e delle apparenze. Questi personaggi vivono una profonda ambiguità: i loro comportamenti e i loro eccessi, infatti, scandalizzano la morale comune ma, allo stesso tempo, creano un modello profondamente attraente e fondano una moda. Andrea Sperelli o Dorian Gray, così, inizialmente rappresentano uno scandalo per i benpensanti; poi, però, finiscono per essere assunti come modelli da quelle stesse società che volevano contestare. Da qui deriva la contraddittorietà di personaggi che sono, da un lato, la profonda contestazione di una società e dall'altro, contemporaneamente, ne rappresentano la più genuina rappresentazione. - Un altro movimento profondamente legato al Simbolismo è il Decadentismo. L'artista decadente pone l'accento sul sentimento della crisi: la società borghese, tutta dedita agli affari, guidata da interessi materiali e mediocri, ha perso ogni slancio eroico e idealistico. Si è persa l'idea stessa di eccezionalità, di eroismo. L'artista, l'eroe, il guerriero: sono modelli fuori moda, che il mondo ritiene folli. Qualunque tentativo di sviluppare comportamenti capaci di rompere il grigiore e la monotonia del tempo presente è destinato al fallimento. Questo disprezzo del mondo alimenta da un lato un'idea di sprezzante superiorità; dall'altro si lega al rifiuto delle regole, morali e sociali, viste come una catena che distrugge ogni slancio vitale....