Spiegazione su LESSEMI, PAROLE MACEDONIA, PAROLE POLIREMATICHE, COMPOSTI NEOCLASSICI;Distinzione tra tipi di dizionari e divisione del GRADIT;GEOSINONIMI PDF

Title Spiegazione su LESSEMI, PAROLE MACEDONIA, PAROLE POLIREMATICHE, COMPOSTI NEOCLASSICI;Distinzione tra tipi di dizionari e divisione del GRADIT;GEOSINONIMI
Course Linguistica italiana
Institution Università di Bologna
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Spiegazione su LESSEMI, PAROLE MACEDONIA, PAROLE POLIREMATICHE, COMPOSTI NEOCLASSICI;
Distinzione tra tipi di dizionari e divisione del GRADIT;
GEOSINONIMI...


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Linguistica – 6.11.17

Lessico e dizionari LESSEMI (termine specialistico): unità di base del lessico dotata di un determinato

significato e a cui possono corrispondere più parole. I lessemi isolano inoltre l’infinito del verbo e comprende il paradigma delle voci verbali. I lessemi sono comprensivi anche delle PAROLE POLIREMATICHE Unità lessicali superiori. Sequenza non modificabile di parole che costituisce un'unità di significato (es. ferro da stiro, macchina da cucire) PAROLE MACEDONIA: formazione, in genere nominale, che risulta dalla fusione di parti di

lessemi non riconducibili a unità morfologiche. È la fusione di un pezzo di un troncone di una o più parole con un’altra parola intera (es. cantautore, cartolibreria) PREFISSOIDI E SUFFISSOIDI: elementi lessicali che, al contrario dei semplici prefissi e

suffissi, sono dotati di un preciso e autonomo significato, che è facilmente riconoscibile al di là dell’elemento con cui si uniscono. (detti anche confissi)  spesso sono di derivazione greca o latina, dunque si parla di COMPOSIZIONE NEOCLASSICA ( molto frequente in ambito medico) Esempi di composizioni con prefissoidi e suffissoidi: euro-: eurocentrico, euroscetticismo, euroburocrate, euromoneta ecc. Parlamentare = carica elettiva ≠ Funzionario statale = vince un concorso e fa carriera

Burocrate: derivazione francese; è colui che lavora in ufficio, ossia si occupa di amministrazione. L’euroburocrate è dunque un funzionario europeo.

-poli: suffisso che si è risemantizzato e ha acquisito il significato di ‘ scandalo’. vallettopoli, calciopoli, tangentopoli Creata nel 1991 quando Milano viene considerata “città delle tangenti”. Mentre il termine ‘tangentopoli’ si è affermato, molti altri termini usati in quegli anni (tangentiere, tangentista, tangentaro ecc.) sono ora decadute.

-gate: altro modo per dire ‘scandalo’. Prestito dalla parola inglese ‘watergate’, che ha subito lo stesso processo di tangentopoli, andando a risemantizzare il termine ‘gate’ Scandalo politico scoppiato negli Stati Uniti nel 1972 che alle dimissioni dell'allora Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon.

auto-: 1. Prefisso per indicare chi fa cose da sé (es. autobiografia) 2. Significato autonomo legato ad automobili (es. autoaccessorio) tele-: 1. A distanza (es. telecomunicazioni) 2. Riferito a televisione (es. televendita)

Dizionari: ne esistono vari tipi. 1. Storico: storia delle parole, contiene tutti i termini italiani mai esistiti. GDLI (Grande Dizionario della Lingua Italiana): a cura di Salvatore Battaglia, è composto da 24 volumi ed è costruito spogliando testi scritti secondo la tradizione lessicografica della lingua italiana. Vi troviamo voce, definizione, comparsa nei diversi dizionari, la prima attestazione del termine in questione e la datazione. 2. Corrente: italiano attuale. Fotografa un preciso momento della nostra lingua. GRADIT (Grande Dizionario Italiano dell'Uso): a cura di Tullio de Mauro, è composto da 6 volumi. Anch’esso presenta una datazione attendibile per ogni termine e riporta diverse sigle e definizioni numerate per ogni lemma. Classifica le voci e le diverse accezioni, distingue le fasce all’interno dei lessemi. Sigle del GRADIT: CO: comuni LE: d'uso letterario RE: d'uso regionale BU: basso uso

TS: d'uso tecnico-specialistico ES: straniere non adattate DI: dialettali OB: obsolete

De Mauro spoglia testi dell’italiano parlato, li processa secondo un’analisi scientifica e li seleziona in base alla frequenza, fino ad arrivare ai 260.000 lessemi in cui identifica il vocabolario di base della lingua. Sono lemmatizzati anche suffissoidi e prefissoidi. I lemmi sono divisi in tre categorie principali, in base al loro uso: 1. LESSICO FONDAMENTALE: parole di massima frequenza (FO), che corrispondo alle 2000 che compongono il vocabolario di base. Rappresentano il 90% di qualsiasi testo (es. lessemi grammaticali, verbi, congiunzioni, nomi e aggettivi) 2. LESSICO DI ALTO USO : parole ad alto uso (AU), anche se di frequenza più ridotta. Sono tra le 2500 e le 3000 3. LESSICO DI ALTA DISPONIBILITÀ: parole ad alta disponibilità (AD), corrispondenti a 2300, le quali sono quelle meno utilizzate nell'uso, ma sono legate ai referenti, ossia sono a diretto contatto con l'esperienza di ogni singola persona. Sono perciò di facile comprensione anche se non usati così frequentemente.  l’80% del lessico fondamentale esisteva già nel ‘300: sono voci durature, il cuore della nostra lingua. Molte venivano già usate da Dante. Conoscere questi 7000 termini (1, 2, 3) facilita la comunicazione e fa capire cosa insegnare a coloro che devono imparare la lingua.

Direttive rivolte all’amministrazione chiedono di riferirsi al GRADIT per esprimersi in modo chiaro e comprensibile.

2016: ultimo aggiornamento del GRADIT da parte di De Mauro 3 = area che più va aggiornata poiché riferita a realtà che ci circonda Le 260.000 parole di questo dizionario possono essere rappresentate come sfere concentriche: a. Cuore dalle 7000 parole di base (1, 2, 3= vocabolario di base) b. 40.000 voci che formano il vocabolario comune. Sono le parole utilizzate per produrre i testi italiani di carattere non specialistico e non di una certa area geografica c. 213.000 parole che rappresentano i termini specialistici Comunicazione specialistica: si serve anche di lessico comune ma con accezioni specifiche. Qualsiasi parola può assumere un significato specialistico in un certo contesto

(es. manico = può diventare termine specialistico se usato da liutai che parlano di un violino)

Classificazione delle origini dell’italiano: 1° lingua = greco (8355 su 260.000) 2° lingua = inglese (6292) 3° lingua = francese (4982) Il greco è così presente poiché è da esso che deriva gran parte del lessico specialistico medico. Nel 1700, infatti, le lingue europee si spogliano dei propri termini e individuano nel greco la fonte internazionale per la terminologia medica. GEOSINONIMI: parole dell’ambito quotidiano che hanno un diverso significanti in ogni

dialetto e regione geografica. Non affiora un’unica parola pienamente attestata Essendo sempre stata una lingua prevalentemente scritta, alcune zone dell’esperienza dell’italiano sono ben attestate, mentre altre hanno continuano a svilupparsi nei dialetti. L’italiano non è mai stato abbastanza forte da attestare un’unica parola in questi campi: ciò sta accadendo al giorno d’oggi grazie a televisione e pubblicità.  non c’è completa compattezza in italiano: la componente geografica incide fortemente. DIACRONIA: sviluppo della lingua nel tempo, che incide nei comportamenti linguistici.

 si stanno affermando nuovi comportamenti linguistici volutamente non politicamente corretti: ostentazione del parlare male DIMENSIONE DIATOTICA: legame tra lingua e area geografica  dimensione che ha inciso

in tutti i livelli dello sviluppo dell’italiano...


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