Syd Field (Ripristinato automaticamente) PDF

Title Syd Field (Ripristinato automaticamente)
Author Ilaria Meo
Course Tecniche della sceneggiatura
Institution Sapienza - Università di Roma
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Summary

Riassunto del testo...


Description

La Sceneggiatura Syd Field

Capitolo 1. Da dove si comincia a scrivere Si comincia a scrivere da un soggetto e da una struttura. Prima di iniziare dobbiamo avere un argomento definito, un’azione e un personaggio. L’argomento può essere semplice, Per esempio un visitatore dello spazio che perde la sua navicella spaziale e diventa amico di alcuni bambini virgola che lo aiutano a fuggire ET – L’extraterrestre. Oppure può essere la storia del campione del mondo dei pesi massimi che perde il suo titolo e poi lo riconquista Rocky III . ho ancora un archeologo che scopre un famoso documento andato smarrito da secoli, I Predatori dell’Arca Perduta. Prima di poter cominciare una sceneggiatura, dobbiamo conoscere il soggetto ossia di cosa tratta con riferimento a un personaggio che segue una certa linea d'azione drammatica o comica. Prima di tutto bisogna scegliere l’argomento, strutturare l’idea, creare biografie di personaggi, fare le ricerche necessarie, strutturare il primo atto, scrivere la sceneggiatura nei suoi tre atti, quando è completata, fare la revisione e i cambiamenti essenziali per adattare la lunghezza e poi rimetterlo a posto per farlo vedere in giro. Dovete avere chiaro ogni passaggio, e sapere dove siete diretti e cosa state facendo. Breeker Morant, la storia basata sulla commedia di Kenneth Ross, dal regista sceneggiatore australiano Bruce Beresford, è la storia di un sottotenente australiano nel periodo della guerra dei Boeri viene giudicato e condannato a morte dalla Corte Marziale per aver combattuto in modo incivile e non ortodosso. Viene condannato e ucciso (ingiustamente perché ha eseguito gli ordini poi smentiti dai suoi superiori). Il soggetto della sceneggiatura è la sintesi dell’idea in un personaggio e in un’azione ed è una guida da seguire durante il processo di scrittura. ARGOMENTO – AZIONE – PROTAGONISTA Esercizio: Esponete la vostra idea per iscritto in tre frasi secondo l’azione e il personaggio. Non siate specifici, evitate i dettagli e siate il più possibile generici. Questo è il primo passo del processo di stesura di una sceneggiatura.

Capitolo 2. La struttura

La struttura è l’elemento più importante della sceneggiatura.

Capitolo 3. Il paradigma Il paradigma è la struttura drammatica. È uno strumento, una guida una mappa lungo il processo della sceneggiatura.

Un inizio, una parte centrale e una fine. L’inizio corrisponde al primo atto, la parte centrale al secondo atto e la fine al terzo atto. Un film normalmente dura centoventi minuti, sono all’incirca tutti sulle due ore. Una pagina scritta di sceneggiatura equivale a un minuto di tempo sullo schermo. Il primo atto, l’inizio è un’unità, un blocco di azione drammatica o comica lunga 30 pagine, si definisce impostazione o setup. Il secondo atto va dalla pagina 30 a pagina 90, dal punto della vicenda che comincia dalla fine del primo atto fino al colpo di scena che arriva alla fine del secondo atto e si definisce confronto. Il terzo atto va da pagina 90 a 120, dalla fine del secondo atto al termine del copione ed è chiamato risoluzione. Potrebbero esserci alcune varianti come in Chinatown e Annie Hall in cui il primo atto è lungo 23 pagine il secondo supera le 60 pagine e il terzo è lungo 25 pagine. Il primo atto è un’unità d’azione drammatica che imposta la storia, si deve delineare il soggetto; vanno introdotti i personaggi principali, si stabiliscono i presupposti drammatici, si crea la situazione e si disegnano scene e sequenze. Tutto il primo atto serve a impostare la storia. Il contesto drammatico del primo atto si chiama impostazione, tutto in questa unita d’azione, serve a impostare ciò che verrà in seguito. (Un esempio perfetto è quello di “Una donna tutta sola” scritto e diretto da Paul Mazursky. Il primo atto definisce il carattere del matrimonio di Jill le amiche di Jill sono quasi tutte divorziate e invidiano il suo matrimonio. A pagina 25 mentre è a pranzo con il marito e parlano di progetti futuri, lui distante e quando escono lui confessa che è innamorato di un’altra donna e vuole il divorzio.) Questo è il colpo di scena: un’incidente, un episodio o un fatto che prende all’amo la vicenda e la tira in un’altra direzione. Il secondo atto è l’unità d’azione nella quale il personaggio affronta e supera (o non supera) gli ostacoli per realizzare le sue esigenze drammatiche.

(Sempre nel film “Una donna tutta sola” il secondo atto ci presenta la vita di Jill da divorziata, ma alla fine del secondo atto incontra Alan e va a letto con lui, ma lei all’inizio dice che non vuole impegnarsi con lui, si rivedranno poi in un party dove alla fine i due decidono di andare via insieme. Tra loro nasce un rapporto e il terzo atto si incentra su questa nuova relazione.) Il colpo di scena alla fine del secondo atto spinge la storia verso il terzo atto. Ci possono essere più colpi di scena in una storia. Bisogna tenere presente quattro cose per strutturare bene una storia: la fine, l’inizio, il primo e il secondo colpo di scena. Nel terzo atto, occupato dal contesto drammatico della risoluzione la storia si risolve e sia quella che viene definita la soluzione. Il paradigma si può tracciare solo dopo aver avuto questi quattro elementi: la fine, l’inizio, il primo colpo di scena e il secondo colpo di scena. Esercizio: Fare il paradigma pensando a come intendete aprirlo e dove? Scrivetelo. E il primo colpo di scena? Non entrate troppo nei particolari, indicate solo i tratti principali a grandi linee. I particolari verranno poi in seguito.

Capitolo 4. Quattro pagine Le quattro componenti strutturali di fondo che tengono insieme la vicenda sono: la fine, l’inizio, il primo colpo di scena e il secondo colpo di scena. Quando conosciamo questi quattro elementi, possiamo tradurre la nostra idea in una storia scritta con svolgimento drammatico di quattro pagine. Esercizio: tracciare il paradigma. Poi prendere il soggetto della vostra storia- azione e personaggio – e sistematelo nella struttura; scegliete prima la fine, poi l’inizio, poi il primo colpo di scena ed infine il secondo colpo di scena. Esaminate la linea di sviluppo della storia. Come si apre? Dove si svolge l’inizio? Non siate troppo specifici o precisi; non dovete ancora sapere tutto. È sufficiente che trattiate la storia ad ampi tratti. Schizzate la scena, sapendo che poi potete sempre cambiarla. Non dimenticate che lo scopo di questo esercizio è drammatizzare e definire la storia in quattro pagine. Una volta decisa l’apertura, sedetevi a scrivere l’azione narrativa che apre la storia in circa mezza pagina. (Per esempio: Notte. Un’auto passa Lentamente lungo la strada. Svolta un incrocio punto le luci si spengono EA costa uno stop davanti a un grosso stabile per uffici. Silenzio. in lontananza si sente un cane. JOE Si siede in silenzio al volante, con un trasmettitore sul sedile accanto punto si mette un paio di cuffie gira lentamente la manopola per sintonizzarsi sulla frequenza della polizia punto rimane seduto e aspetta.) Questo è solo il primo paragrafo. non abbiamo ancora colto l'apertura l'abbiamo solo impostata. Nella successiva mezza pagina che resta scrivete un paio di paragrafi che vi portano al colpo di scena alla fine del primo atto. Quando avete completato l'azione che porta al colpo di scena primo, avrete la prima pagina del vostro trattamento; La drammatizzazione del primo atto. Scrivete il colpo di scena del primo atto ma non siate troppo specifici virgola non inserite troppi particolari; Descrivete semplicemente l'azione cosa è successo ad ampi tratti. Passate al secondo atto il secondo atto e unità d'azione drammatica lunga 60 pagine. comincia dal colpo di scena alla fine Del primo atto e arriva il colpo di scena che lo conclude tutto

nel corso dell’azione del secondo atto il nostro protagonista supera ostacoli per rispondere alle esigenze drammatiche. Decidete quindi due o tre grossi ostacoli che generano un conflitto nel procedere del racconto. Scrivete l'azione del secondo atto in circa una pagina concentrandovi sul vostro personaggio che supera tutti gli ostacoli non siate specifici, evitate troppi particolari. Alla fine, avete scritto circa due pagine e mezzo virgola e siete pronti per scrivere il secondo colpo di scena. Descrivetelo. In circa mezza pagina inserite anche qualche riga di dialogo che può servire questo ci porta al terzo atto la risoluzione. A questo punto abbiamo tre pagine scritte che cosa capita al vostro protagonista? cosa risolve la storia? qual è la soluzione? come finisce? scrivetelo. Completata questa, avrete la vostra storia, nero su bianco, drammatizzato in quattro pagine: mezza pagina che descrive la scena o la sequenza di apertura; mezza pagina che descrive l'azione generale del primo atto; Mezza pagina che descrive il primo colpo di scena il; Mezza pagina per l'azione del secondo atto; Mezza pagina per il secondo colpo di scena e da 3/4 a una pagina per il terzo atto, la risoluzione. scrivere la storia in quattro pagine è il punto di partenza per stendere una sceneggiatura.

Capitolo 5. Che cosa rende efficace un personaggio? Un buon personaggio è il cuore e l’anima della sceneggiatura, inoltre è essenziale per il suo successo. È attraverso i personaggi che gli spettatori vivono le emozioni sono i personaggi che li commuovono. Dei vostri personaggi dovete conoscere tutto, sapete quali sono le loro speranze, i sogni e i timori, quello che amano e quello che detestano, la loro storia precedente e le loro ansie. Il personaggio viene reso incredibile da quattro elementi: le esigenze drammatiche, il punto di vista, il cambiamento, l’atteggiamento. Le esigenze drammatiche sono quello che il personaggio vuole guadagnare, vincere, avere o conquistare nel corso della vicenda. Una volta definita l’esigenza drammatica del personaggio, si possono creare gli ostacoli che si frappongono alla sua soddisfazione. (Es: Ne lo Spaccone, l’esigenza drammatica di Fast Eddie è battere Minnesota Fats e vincere 10.000 dollari in una sera.) Una volta definita l’esigenza drammatica dei personaggi si possono creare gli ostacoli, che il personaggio affronta. Il punto di vista è il modo in cui il personaggio vede il mondo. Un punto di vista esprime il modo in cui una persona vede il mondo. Il cambiamento ovvero la trasformazione del personaggio subita nel corso della storia (ad esempio nel film Lo Spaccone Paul Newman da sconfitto diventa vincente).

L’atteggiamento Conoscere l'atteggiamento del vostro personaggio vi permette di dargli spessore. Può essere positivo o negativo, subordinato o autoritario, critico o ingenuo. Riflettete sull’atteggiamento del vostro personaggio: è contento o triste; Forte o debole; Buono cattivo; un duro un fifone; Un pessimista o ottimista? Descrivetelo partendo dai suoi atteggiamenti. Esercizio: Definite il vostro protagonista. Quali sono le sue esigenze drammatiche? Di che cosa bisogno per vincere, guadagnare o conquistare quello che vuole nel corso della vicenda? Fate la stessa cosa riguardo al punto di vista. Come vede il mondo? Siate coscienti del suo punto di vista. Il riguardo al cambiamento? Il personaggio avrà una trasformazione nel corso della vicenda? Lo stesso per l'atteggiamento scrivetelo.

Capitolo 6. Gli strumenti della caratterizzazione Biografia del personaggio, Delinea la vita del personaggio da quando è nato fino all'inizio della storia. Scriverla vi servirà a dare forma al personaggio. Definiti gli aspetti professionali, personali e privati del personaggio. Esercizio: Scrivete la biografia di due o tre dei vostri personaggi principali concentratevi prima di tutto sui primi anni di vita di ciascuno di loro appunto dove e quando e nato punto che facevano il padre e la madre punto che rapporto aveva con i genitori punto ha fratelli o sorelle. Definiti i rapporti che il personaggio si è formato con gli altri come andava alle scuole e cosa avrebbe voluto fare da grande. Aveva molti amici era introverso o estroverso. Apparteneva a una banda o un club. Quando ho avuto la prima ragazza o il primo ragazzo. È andato all'università. Che studia seguito. Ha trovato lavoro. Ha fatto il servizio militare. Ha viaggiato. Si è sposato, ha avuto storie importanti. Scrivete da tre a 5 pagine sul protagonista e altrettante su un paio di altri personaggi importanti.

Capitolo 7. Le dinamiche visive della caratterizzazione Esercizio: Riflettiamo sulla dinamica visiva della caratterizzazione. Cosa vedete fare il vostro personaggio nel corso della vicenda? potete usare una voce fuori campo. I flashback sono necessari? valutate come la vostra storia si possa presentare un qualunque dinamica visiva pensate in immagini riflettete su come dare spessore l'azione del personaggio.

SECONDA PARTE – ESECUZIONE

Capitolo 8. Strutturare il primo atto Abbiamo terminato la preparazione: siamo partiti da un’idea espressa in tre fasi l’abbiamo ampliata in un trattamento di quattro pagine concentrandoci sulla struttura drammatica sulla fine, sull’inizio, sul primo e

sul secondo colpo di scena. Abbiamo tracciato le biografie dei personaggi definendone le necessità drammatiche e il punto di vista, e svolto tutte le ricerche necessarie. Adesso c’è la strutturazione del primo atto che inizia a pagina 1 e finisce al primo colpo di scena che lo conclude, una trentina di pagine. Decidete cosa intendete mostrare. Definitelo. Descrivetelo. Incominciate a tracciare la storia una scheda per ogni scena. Dove si apre la storia? Abbozzate la scena di apertura su una scheda: non la scena completa, solo l’idea. Usate soltanto poche parole per scheda: non più di cinque o dieci. Esercizio: Determinate il contesto drammatico del primo atto. Struttura te ne poi l'azione in 14 schede, tenendo sempre presente che il primo atto e unità d'azione drammatica lunga 30 pagine tenute insieme da un contesto drammatico che definiamo impostazione. Tracciato la storia uh sulle schede una scena ogni scheda usando solo poche parole appunto completate le schede scrivete gli antecedenti. Osservate la scena di apertura: dove si svolge. Descrivetela. Definitela. Quando comincia la vicenda, da dove arriva il protagonista?

Capitolo 9. Le prime dieci pagine Avete solo 10 pagine a disposizione per catturare l'attenzione del lettore appunto tre sono gli elementi principali da definire. Chi è il protagonista virgola di chi parla la storia; Qual è la premessa drammatica virgola di che cosa parla la storia ed infine qual è la situazione drammatica, quali sono le circostanze drammatiche all'interno delle quali si svolge l'azione. Esercizio: Scrivete le prime 10 pagine, saranno le più difficili; Vi sentirete dubbiosi ma non importa sedetevi e cominciate a scrivere. I dialoghi stanno nel centro della pagina, con il nome di chi parla in lettere maiuscole; La descrizione, a spazio uno, vada margine a margine. Lasciato molto spazio nelle pagine non fatele troppo fitte le indicazioni sul tempo e sul luogo dell’azione sono sempre in lettere maiuscole. INT.AUDITORIUM – GIORNO Può essere utile di copiare alcune pagine di sceneggiatura prendetene una qualunque, apritela caso e batte a macchina OA computer per una decina di pagine per familiarizzarvi con la forma.

Capitolo 10. Il secondo e il terzo blocco di dieci pagine

Esercizio: Compilate le 3:00 o quattro schede che si riferiscono al secondo blocco 10 pagine della sceneggiatura. Concentratevi sulla figura del protagonista. E in tutte le scene? scrivete le seconde 10 pagine non perdete tempo a rifinirlo può renderle perfette.

Capitolo 11. Il nuovo paradigma

Esercizio: Riguardatevi due o tre volte un paio di film che vi piacciono appunto la prima volta, godetevi semplicemente lasciate scorrere le immagini. La seconda volta, studiatevi. Prendete appunti su un blocco. Individuato e definito il primo il secondo colpo di scena provato a individuare la struttura del secondo atto. Iniziate dal colpo di scena numero 1 che è a 25 minuti dall’inizio del film pagina 25. Dopo il primo colpo di scena seguito l'azione del protagonista EA circa 50 60 minuti dall'inizio dovrete trovare il punto centrale quando il film è finito verificare se la vostra individuazione dal punto centrale e precisa. Perché è quello il punto centrale? riguardate quel film dall'inizio alla fine, fatte di scontri potete anche tracciare il paradigma.

Capitolo 12. Il punto centrale Esempio E.T.

Esercizio: Osservate il paradigma, leggete la storia, strutturate in entità drammatiche. Definite la fine, poi l’inizio, poi il primo e il secondo colpo di scena appunto. Il paradigma strutturato la storia: un giornalista americano inviato a Parigi dalla rivista per cui lavora, incontra una ragazza francese, che ha un ruolo importante nel ministero della cultura. Hanno una relazione, si innamorano. Terminato l'incarico, e li deve tornare in patria: salendo sull’aereo promette di ritornare.

Capitolo 13. Prima metà, seconda metà Il secondo atto e unità di azione drammatica lunga 60 pagine e tenute insieme dal contesto drammatico che definiamo confronto si sviluppa al primo e al secondo colpo di scena. E unità d'azione drammatica suddivisa in due blocchi, ciascuno di 30 pagine: la prima e la seconda parte sono collegate dal punto centrale. abbiamo quindi un punto di partenza uno finale del secondo atto. la prima metà inizia al primo colpo di scena e arriva al punto centrale, la seconda dal punto centrale al secondo colpo di scena. due unità di 30 pagine l’una. Il paradigma strutturato la storia: una giovane donna infelicemente sposata, una pittrice, segue un corso di pittura e ha una relazione con l'insegnante. si innamora di lui e poi si accorge di aspettare un bambino. schiacciato dalle circostanze, alla fine decide di lasciare sia il marito che l'amante e di tenersi il bambino.

Capitolo 14. Scrivere il secondo atto Preparato il materiale, inserite la storia nel paradigma e separato il secondo atto in due parti infine trovate il punto centrale.

Capitolo 15. Terzo atto: la risoluzione Il terzo atto e unità di azione drammatica di 30 pagine, che comincia dal secondo colpo di scena e arriva la fine della sceneggiatura. e tenuto insieme dal contesto drammatico che definiamo risoluzione. risolvere significa trovare una soluzione, spiegare oh chiarire.

Capitolo 16. La riscrittura Esercizio: Leggete la prima stesura ma non prendete nessuno appunto. farete mentalmente le modifiche mentre leggete.

Capitolo 17. Il testo buono...


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