T A C O G R A M M A - Riassunto Bioingegneria PDF

Title T A C O G R A M M A - Riassunto Bioingegneria
Author Danilo Villani
Course Bioingegneria
Institution Università Politecnica delle Marche
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TACOGRAMMA

Ciò ke fa variare la freq. cardiaca è il controllo del sist. nervoso, segno di maturità, sul cuore e quindi le variazioni nell’intorno del valore medio non riflettono le caratteristiche del cuore stesso ma bensì l’attività di controllo del sist. nervoso e quindi mediante l’utilizzo di un elettrocardiogramma studiarlo in maniera indiretta partendo dallo studio del cuore(qualcosa di analogo potrebbe esser fatto utilizzando qualsiasi altro segnale di origine cardiaca poiché quello ke andiamo a valutare sn gli intervalli RR, si utilizza l’ecg xkè nn invasivo, + utilizzato e quindi + economico). X lo studio dell’HRV(heart rate variability è possibile analizzare lo stato di salute esclusivamente della parte autonoma del sist. nervoso centrale) bisogna calcolare la variazione degli intervalli RR; si parte dall’ecg e per convenzione si misura l’intervallo RR i-esimo(relativo all’i-esimo battito) facendo sempre riferimento a quello precedente poiché questi algoritmi sn stati sviluppati x funzionare in real time(mentre si acquisisce). Nell’asse x ho il vettore dei tempi(ms) in cui identifico gli istanti di tempo in cui avvengono ogni picco R e sulle y le relative distanze(in ms); ho costruito un segnale ke mi dà la sequenza degli intervalli RR in funzione del tempo, è un segnale digitale ma nn è campionato uniformemente. Quì entra in gioco il tacogramma ke mi rappresenta gli intervalli RR nn + in funzione di t ma del numero successivo di battito(numeri naturali),l’asse y nn viene toccato faccio così un campionamento uniforme e quindi possibile utilizzare la teoria dei segnali; il segnale è digitale.

SPETTRO DEL TACOGRAMMA

Se facessi l’analisi spettrale nn avrei + gli Hz, bisogna quindi trovare un modo x dare una corrispondenza all’asse N cn il t.Quello ke si fa è prendere il valore medio degli RR ke è una caratteristica intrinseca del nostro cuore ed ipotizzo ke la mia frequenza di campionamento (asse dei campioni) sia 1/RRmedio dato ke il periodo è RRmedio; sto quindi trascurando la variabilità sull’asse delle x ma è su quello delle y ke studiamo la variabilità degli intervalli che trascuriamo. Questo tipo di analisi porta a risultati clinici se e solo se la deviazione standard (la somma delle differenze diviso il numero degli intervalli, è la media delle differenze rispetto al valore medio) è inferiore al 10% del valore dell’RRmedio se questo nn è verificato nn si può andare avanti con lo studio (avrei valori ke nn sono attendibili xké nn sn nelle condizioni adeguate, la variabilità è troppo elevata). Questo vuol dire ke è possibile studiare l’hrv solo in condizioni stazionarie (quando manteniamo un ritmo cardiaco limitato in certi range) infatti viene fatto a riposo e ad intervalli regolari di 5 minuti. Se facessi ora lo spettro del segnale nn considero più l’asse N ma un nuovo asse dei tempi con freq. di campionamento 1/RRmedio (TACOGRAMMA IN TEMPO). Si effettua la trasf. discreta di fourier della sequenza degli intervalli RR (tacogramma in tempo) e se ne calcola lo spettro, o meglio lo spettro di potenza(il modulo della trasf. discreta di fuorier al quadrato), questo xké i numeri maggiori di 1 vengono amplificati e quelli minori ridotti e quindi in qualche modo le differenze vengono amplificate. Il sistema nervoso simpatico pur aumentando la freq. cardiaca è associato alle basse freq. questo vuol dire che la velocità di reazione del sist. simpatico è più lenta rispetto al parasimpatico; ed andando a fare LF/HF vado a misurare l’attività simpatovagale...


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