Teorie e tecniche della fotografia PDF

Title Teorie e tecniche della fotografia
Author Federica Bulzis
Course Storia della Fotografia
Institution Università degli Studi di Parma
Pages 23
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Summary

FOTOGRAFIAUnità1 INTRODUZIONE: LA PREISTORIA NELLA FOTOGRAFIAPITTURA E FOTOGRAFIA. Studio di Aaron Scharf (arte e fotografia, 1979).  “la simbiosi tra l’arte e la fotografia diede vita a un complesso organismo stilistico”. Precisa come una serie di suggestioni visive non giunsero a maturazione nel...


Description

FOTOGRAFIA Unità1 INTRODUZIONE: LA PREISTORIA NELLA FOTOGRAFIA PITTURA E FOTOGRAFIA.  Studio di Aaron Scharf (arte e fotografia, 1979).  “la simbiosi tra l’arte e la fotografia diede vita a un complesso organismo stilistico”. Precisa come una serie di suggestioni visive non giunsero a maturazione nelle arti fino a che la fotografia non le propose con chiarezza.  L’invenzione della fotografia è successiva alla scoperta dei suoi procedimenti chimici di base.  Heinrich Schwarz (arte e fotografia precursori e influenze, 1992).  È necessario che “l’invenzione diventi una necessità storica di interesse collettivo”. Secondo Schwarz la nascita della fotografia è al contempo il sintomo e la causa di un nuovo assetto del mondo visibile di quella tendenza orientata al realistico (fine ‘700) rapporto tra arte e scienza che sono sempre piu strette. E’ un percorso che ha portato alla nascita della fotografia dato dall’evoluzione della camera ottica (strumento alla base del dispositivo fotografico) e l’applicazione pratica della scatola prospettica che è una forzatura storica di Schwarz. Svetlana Apers (arte del descrivere...) fa notare l’errore fatto da Schwarz cioè riferire l’origine dello spirito fotografico all’uso che si faceva nel Rinascimento italiano della prospettiva. Esso si avvicina maggiormente ai tagli prospettici tipici dei pittori fiamminghi nordici, su tutti Vermeer. (soldato e fanciulla sorridente)  Secondo Apers l’occhio fotografico deriva direttamente dalla pittura del ‘600 olandese, caratterizzata dall’attenzione al dettaglio. Arturo Carlo Quintavalle (muri di carta) ha invece precisato che l’uso della camera ottica da parte dei vedutisti veneziani del ‘700 ha segnato la nascita di nuove strutture di vendita (intento di superamento della tradizionale veduta monoculare rinascimentale). Il vedere, atto primo e fondante del dipingere la natura, non è più inteso come la percezione di un’immagine universale, cioè la visione è vera proprio in quanto soggettiva e frutto di un’esperienza personale.

 Geoffrey Batchen (Burning with Desire) in merito parla di un occhio della mente sensibilizzato, proprio del soggetto umano individuale, che vede e che nel vedere costituisce assieme l’immagine e il sé, una pratica del disegno/pittura en plein air, sviluppatasi durante il Grand Tour, uno strumento per annotare scorci e vedute.  Corot (veduta del colosseo) prassi che com’è stato notato da Peter Galassi (Corot in Italia) deriva anch’essa da una profonda necessità di osservazione empirica/frazionale.  Lo studio di Galassi legge nel tradimento dei principi sottesi all’uso della prospettiva rinascimentale l’elemento fondamentale per la nascita di una nuova tipologia di visione, di cui l’immagine fotografica sarà il perfetto coronamento (vs Schwarz che considera la fotografia come l’estremizzazione di questi principi). Galassi pone a confronto immagini rinascimentali caratterizzati dall’uso di una prospettiva ideale (soggetto al centro) e immagini di varie epoche accomunate dall’uso di una prospettiva realistica (il soggetto sceglie la posizione da cui guardare) concezione fotografica.  Nascita di una nuova visione con l’utilizzo di una prospettiva deviata, si ricorre a questa prospettiva in epoca romantica. Galassi analizzata la produzione pittorica che precede la nascita ufficiale della fotografia, dimostrando come la fotografia sia erede della tradizione pittorica occidentale. La sensibilità romantica ricerca un rapporto diretto con il reale attraverso la soggettività delle sensazioni dell’artista. La pittura di John Constable (uno dei massimi paesaggisti del romanticismo) ha spesso un taglio fotografico. Il piccolo dipinto “Studio del tronco di un olmo” (1821) sembra una fotografia. Questo atteggiamento è evidente nei vari studi del cielo/nubi di Jean Antoine Constantin. Il cielo e le nubi erano i soggetti preferiti del ‘900 riproposti da Stieglitz con la serie “Equivalents” (1925-31) e Ghirri con “L’infinito” (‘70). Anche il dipinto ad olio di Johann Erdmann Hummel, “La levigatura della superficie del granito” (1830-32), pur mostrando chiari influssi flmminghi (attenzione al dettaglio e gioco di riflessi) è fotografico, la scansione è priva di implicazione emotive.

Unità 2 ALLE ORIGINI DELLA FOTOGRAFIA LA CAMERA OSCURA. La Rivoluzione francese porta allo sviluppo della nuova classe sociale che è la borghesia. La fotografia è importante poiché è un territorio nobile, designa un territorio vasto di immagini con valenza estetica e non. La fotografia ha una nascita particolare, esistono infatti varie teorie -Walter Benjamin- una caratteristica della fotografia è che quando viene inventata si basa su conoscenze note da secoli, si fonda su principio fisico e chimico. Il principio chimico è quando i sali d’argento anneriscono esponendoli alla luce. Questa conoscenza è nota già dal 1727 grazie a Schulz. Il principio fisico/ottico è quando con un sistema di lenti si può proiettare un’immagine all’interno di una camera oscura, questo principio è noto fin dall’antichità. Gli astronomi arabi nel nono secolo scoprirono che più il soggetto è lontano più l’immagine che si ottiene è nitida. Gli artisti iniziarono ad usare la camera oscura nel Rinascimento per la prospettiva; ovvero per dare l’impressione della 3° dimensione sull’opera dando così un effetto di profondità. Così scienza ed arte si uniscono, un grande esempio è Leonardo Da Vinci. Si vuol quindi rappresentare la realtà nel migliore dei modi. Coloro che parlano di camera oscura: 1) 1521 Cesarianò 2) 1550 Vasari, attribuisce la camera oscura ad Alberti 3) 1558 Gian Battista della Porta 4) 1569 Barbaro, scopre che con una lente l’immagine è più nitida 5) 1685 troviamo vari disegni di macchina oscura E’ evidente l’obbiettivo di voler produrre immagini della realtà da poter fissare un supporto.

Unità 3 DAGUERRE E IL DAGHERROTIPO Daguerre dal 1824 comincia a fare esperimenti per riuscire a fissare l'immagine ottenuta attraverso la camera oscura; dopo qualche tempo, tra il 1837 e il 1838, metterà a punto la tecnica che prenderà il suo nome, la dagherrotipia. Vende il brevetto allo stato francese e nel maggio del 1838, Daguerre mostrò le sue opere a scienziati e artisti giunti a Parigi in visita dalla Gran Bretagna. Il fisico sir John Robison ne intuì il possibile vantaggio per le belle arti e, al suo ritorno, riferì entusiasta quello che aveva visto alla Society of Arts di Edimburgo. L'unione simbolica fra scienza e arte sbocciata dal dagherrotipo ebbe la sua migliore conferma nella nomina a nuovo presidente dell'Académie des Sciences di Eugène Chevreul. Il dagherrotipo è un’immagine che contiene una lastra argentata esposta ai vapori di iodio, formandosi una lastra sensinsibile alla luce. La lastra viene esposta ai vapori di mercurio (processo molto tossico) che forma una patina bianca nelle zone colpite. Il dagherrotipo si può considerare come un primo esempio di fotografia soltanto in quanto è frutto di un procedimento che riesce a fissare il disegno della luce. Pur originando ancora un'immagine unica, il processo dagherrotipico era destinato a modificare in modo definitivo il modo di guardare il mondo e le conseguenti rappresentazioni artistiche e scientifiche. L'invenzione di Daguerre è una messa in codice, una nuova modalità di scrittura dell'immagine che si insinua subdolamente nel linguaggio pittorico. Con la diffusione dell'immagine dagherrotipica e del diorama nasce il sistema popolare delle immagini il cosiddetto immaginario collettivo che permetterà per la prima volta a tutti di vedere luoghi lontani e avere un ritratto di sé e dei propri cari. Diorama= spettacolo teatrali senza attori, dato da un gioco di luci e immagini creando illusioni ottiche spettacolari.

Unità 4 FOX TALBOT E LA DIFFUSIONE DEL CALOTIPO Talbot comprese subito che se la carta fosse stata trasparente, il primo disegno poteva essere utilizzato come oggetto per produrre un secondo disegno, nel quale i valori cromatici sarebbero apparsi invertiti. Per ottenere questo risultato, però, il negativo doveva essere fissato, cioè reso insensibile a un’ulteriore azione della luce. Egli si mosse in questa direzione immergendo la carta in una forte soluzione di sale, raggiungendo così un risultato parziale ma sufficiente per permettergli di stampare come positivi questi procedimenti fotogenici. Scoprì l’immagine latente cioè l’immagine diventa sempre più nitida se sensibilizzi il supporto. Talbot propose questo doppio procedimento che prevede una seconda immersione in soluzione di gallo-nitrato d’argento dopo l’esposizione e poi il fissaggio dell’immagine con bromuro di potassio. Egli chiederà e otterrà il brevetto per l'invenzione del calotipo, in data 8 febbraio 1841. Si avvicina di più alla fotografia. LA DIFFUSIONE DEL CALOTIPO TRA ARTE E SCIENZA: HILL E ADAMSON

I due furono pionieri nell'uso della calotipia, per riprendere sia paesaggi sia ritratti e soprattutto furono i primi ad adoperare consapevolmente il mezzo fotografico con una funzione artistica. Adamson aveva appena aperto uno studio fotografico a Edimburgo quando Hill lo contattò per immortalare i 457 delegati presenti alla Convenzione di Edimburgo, al fine di poterli in seguito dipingere in un grande quadro storico su la prima assemblea generale della Chiesa di Scozia. I due si misero in società, aprirono uno studio fotografico e iniziarono a fare ritratti ma anche interessanti fotografie di paesaggi e gente comune. Molte delle fotografie del duo sono scene di vita dallo spirito romantico, le pose alludono infatti a un movimento in atto e il soggetto non appare in posa.

Unità 5 L’EVOLUZIONE DELLE TECNICHE FOTOGRAFICHE E I PRIMI FOTOGRAFI. Abele Niépce de Saint Victoire fu il primo ad adoperare il vetro come supporto, trovando una sostanza che aderisse da emulsionare con i sali fotosensibili. Comunicò i risultati del suo esperimento nel 1847 all’Accademia delle scienze di Parigi. L ’ i n g l e s eFr e d e r i c kSc o t tAr c h e r p o r t a v aa v a n t ig l ie s p e r i me n t ic onl el a s t r ed iv e t r oec oni lc ol l o d i o .Eg l i , i n f a t t i ,p e ns òd is o s t i t u i r ea l l ’ a l b u mi nau n ae mu l s i o ned ic o l l o di od a a p pl i c a r es ul a s t r ed iv e t r o .Sf or t u na t a me n t eAr c he rmo r ìn e l1 8 57 ,s e nz a c h ea v e s s ea v u t oi lt e mp od ib r e v e t t a r el ’ i n v e nz i on en e lRe g n oUn i t o . I lpr o c e d i me n t of ub r e v e t t a t on e l1 85 4da l l os t a t u n i t e ns eJ a me sAmb r o s e Cut t i n geq ui n d ii mp o r t a t on e g l iUSA, a s s u me nd oi ln omed ia mbr o t i po . I lpr o c e d i me n t oa lc o l l o di o“ umi do” , v e n neu s a t op e ripr i mir e por t a g e t r ai l1 8 50ei l18 8 0. Dop oi l1 88 0 ,i n v e c e ,s ii mp on ei lp r o c e d i me n t od e l c o l l o d i o“ as e c c o ” , c h ec o ns e n t er i p r e s e‘ i s t a n t a n e e ’ ,e v i t a nd oa lf o t o g r a f o d id o v e rp r e p a r a r el el a s t r ei nl o c op r i made l l ar i p r e s a . Las uc c e s s i v af a s es t o r i c aèr a p p r e s e nt a t ad a l l ’ u s od e l l at e c n i c aa l l a g e l a t i naa lbr o mur od’ a r g e nt o ,v e n nep r e s e n t a t op e rl apr i mav o l t ad a l me d i c oRi c h a r dLe a c hMa dd o xn e l1 87 1 .I lp r o c e d i me n t oc on s i s t e v ane l l o s c i o g l i e r el ag e l a t i nan e l l ’ a c q u a , a g gi u n g e r eu n as o l u z i on ed ib r omu r od i c a d mi oed e ln i t r a t od ’ a r g e n t o . Que s t ipr o d o t t ir e a gi s c o noef o r ma n ode i c r i s t a l l id ibr o mu r od ’ a r g e nt os os p e s ine l l ag e l a t i na .L ’ e mu l s i on ev e n i v a p o is t e s as uun al a s t r ad iv e t r oel a s c i a t aa s c i u g a r e . Pa r a l l e l a me n t es ip e r f e z i o na n oa n c h en uo v it i pid ic a r t ad as t a mp a p r e s e n s i bi l i z z a t a . Be npr e s t ol ec ar t e“ar i s t o t i po ”s o s t i t u i s c on ol ec a r t e a l b u mi na t e . Una l t r oa mb i t oc hev i d en o t e v o l ie v ol u z i on it e c n i c heèq u e l l od e g l i o bbi e t t i v i ,ne c e s s a r ipe ru nap r e c i s ar e g o l a z i o n ed e l l al u c e .Ne l1 88 8f u me s s as ulme r c a t ol aKODAK, un ama c c h i n ap r o g e t t a t ad aGe or g e Eas t ma np e ra l l o g g i a r el ep e l l i c o l ei nr u l l i n i .Ne l18 9 1v e n nei n t r o do t t al a p e l l i c o l at r a s p a r e nt e , i nc e l l ul oi de .

Hy ppo l y t eBa y a r di n v e n t òu np r o c e d i me n t of o t o g r a fic oc h eg l ic on s e nt i v a d io t t e ne r edi r e t t ame nt ei mma gi nipos i t i v es uc ar t ac h eb a t t e z z ò d e s s i n sph o t o g é n i q ue s .I ls u ome t o d oc on s i s t e v ane l l ’ e s p or r ea l l al u c eu n f o g l i od ic a r t aa lc l o r ur od ’ a r g e n t ofin c h édi v e n t a v as c u r o;s uc c e s s i v a me nt e i lf o g l i ov e n i v ai mme r s oi nu n as o l uz i o n ed ii o du r odipo t a s s i oe de s p os t o n e l l ac a me r ao s c u r a .I nb a s ea l l ap r o p r i ai n t e n s i t à ,l al u c ef a c e v as c o l o r i r e l ac a r t a .

Gu s t a v eLeGr a y( 1 8 20 18 8 2)f ut r aip r i mif o t o g r a fia da d o t t a r el an u o v a t e c n i c ad e lc o l l od i o ,mau t i l i z z a n dol ac a r t a , c her e n d e v ap o it r a s p a r e nt e gr a z i ea l l ac e r a . I n o l t r e ,LeGr a yos s e r v òc h eg l ie r r o r id ie s p o s i z i on e p o t e v a n oe s s e r ec o r r e t t id ur a n t el os v i l u p poa nn e r e n dou l t e r i o r me n t el a c a r t ai mp r e s s i o n a t aa t t r a v e r s ob a g nipi ùl u n gh in e lg a l l o ni t r a t odia r g e n t o . I ls uop i ùi mp or t a n t ec o n t r i bu t oa l l as t o r i ad e l l af o t o g r a fiaf up e r ò l ’ i n v e nz i on ed e l l as t a mpac ombi na t a, un‘ c o l l a g e ’d in e g a t i v ic hep e r mi s e a lf o t o gr a f od ic o r r e g g e r eipr o b l e mil e g a t il as o v r a e s p o s i z i on ed ia l c u n e p a r t id e l l ai mma g i ne .

Uni t à6NADARELADI FFUSI ONEDELRI TRATTO FOTOGRAFI CO.

I lme t o d odiDi s de r ie r ae s t r e ma me nt ee c o n omi c o :a t t r a v e r s oun os p e c i a l e a p p a r e c c hi of o r n i t odiq ua t t r oo bi e t t i vied iu npo r t al a s t r es c o r r e v o l es i p o t e v a n oo t t e ne r e8r i t r a t t idi s t i nt is uu nun i c one g a t i v oc h e ,u n av o l t a s t a mp a t i , po t e v a n oe s s e r er i t a g l i a t i ,s i mi l me n t ea l l eo di e r n ef o t o t e s s e r e . Qu e s t ee s p e r i e nz ef o t o g r a fic h ev e n i v a n ou s a t emo l t od a g l ia t t o r i( p e r p u bb l i c i z z a r eg l is p e t t a c ol i ) , e r a nof o t oe c on o mi c h er e a l i z z a t es uc a r t a . L ’ i d e aèl as e r i a l i t à( t a nt ei mma gi n imab a s s aq u a l i t à ) . Napo l é o nSa r o ny( 1 82 1 18 96 )l es uef o t os ic a r a t t e r i z z a n oda lf a t t oc hel e p o s es o noc o s t r u i t eel os f o nd oès c e n o g r a fic o . Et i e nneCa r j a t( 1 82 8 19 0 6)f uunf o t o gr a f of r a n c e s e ;ne l l es u ef o t o r i t r a t t ol os f o nd oèn e u t r o ,me t t e n doi nr i s a l t oi lv o l t o . Av o l t e r a p p r e s e nt a v al ’ a l l e g o r i a( s i mi l epi t t ur a ) . Nada r( 18 2 01 91 0 )t r a s f e r i t o s iaPa r i g in e ip r i mia n n i40r a g g i un s ei l s u c c e s s oc o mec a r i c a t ur i s t a ,c o l l a b or a n doc o nip i ùi mp o r t a n t igi o r n a l i s a t i r i c id e l l ’ e p oc a ;c o meg i or n a l i s t a ,r i ma s eal u n g oi mp i e g a t on e l l a r e d a z i on ed i“ LeCo mme r c e ” ,ne lf r a t t e mp os c r i s s ea l c u n ir o ma nz ies i o c c up òa n c h ed it e a t r o .Ne l1 8 54a p r ìi ls u os t u di of o t o gr a fic o . Ne l l o s t e s s oa nn of au ne n o r mel i t o g r a fiac on2 80p e r s o na g g if a mos ide l l ’ e p o c a , f a c e n do n eun ac a r i c a t ur ap e ro gn u no . Una l t r o i n t e r e s s ediNa da re r al ’ a e r o na ut i c ae ,f a t t o s ic o s t r u i r eu namo n g o l fie r a , d e c i s ed is o r v o l a r ePa r i g i .Suc c e s s i v a me nt e ,o t t e n nei lbr e v e t t od i “ a e r o n a u t a ”en e l1 85 8s c a t t òa l c un en i t i dei mma gi n ip a no r a mi c h ed e l l a c i t t àeq u a l c h ea nn od op oa nc h ea l c un es t e r e of o t o gr a fiea r e e .Ap a r t i r ed a l 1 8 60c i r c a , a u me n t al ’ a t t i v i t àdido c ume nt a r i s t adiNa da r ;Ne l1 8 61 , e s pl o r òis o t t e r r a ne id iPa r i gif o t o g r a f a n don e l l ec a t a c o mb een e l l ef o g ne , s uc o mmi t t e n z ad e lCo mun ediPa r i g i .I nq u e l l ’ o c c a s i on e ,n e c e s s i t a nd od i l uc ea r t i fic i a l e , u t i l i z z òp e rp r i moa l c u nep i l eBu n s e n .

Na d a rd i v e nn es e mp r epi ùc e l e b r ec o mer i t r a t t i s t aei ls u os t u d i od i v e n t ò u n ame t ao bb l i g a t ap e rmol t ipe r s o na g gii l l u s t r i ,i np a r t i c o l a r ei n t e l l e t t u a l i ea r t i s t i . Da lp un t od iv i s t ad e l l ap r o du z i on ed ir i t r a t t iu t i l i z z òi lme t o d ode l c o l l o d i oumi d oep o ide lc o l l o di oas e c c o;d op oi l1 8 80 ,u s òl ag e l a t i na br o mur od’ ar g e nt o . I ls u os t i l er i t r a t t i s t i c oès e mpl i c ee de s s e nz i a l e , ma d igr a n d ei mp a t t o .Fa c e v apo s a r eis uo imo d e l l ii np i e diel ir i t r a e v ad it r e q ua r t i .Los f o nd oe r al i s c i oeun i f o r me ,me nt r el al u c ep r o v e ni v ad au n l u c e r n a r i o .

Uni t à7LAFOTOGRAFI AARTI STI CA Al c u n if o t o g r a fii n g l e s ic e r c h e r a nn odic on f e r i r ea l l af o t o g r a fiau nav a l e nz a a r t i s t i c a :i lc o s i d de t t oPi t t o r i a l i s moèi lf r ut t od iq u e l l oc heI t a l oZa n n i e r c h i a mai l«c o mp l e s s ops i c o l o gi c o »d e l l af o t o g r a fiane ic on f r o n t ide l l a p i t t u r a .Ve n g o nov a l o r i z z a t iiv a l o r if o r ma l ide l l ’ i mma gi n e ,c ome l ’ o r g a n i z z a z i on es p a z i a l eeic o n t r a s t ic hi a r o s c u r i .No ns ic r e d ec hel a f o t o gr a fiad i ad i me ns i o n ie s a t t edibe l l e z z a ;p oi c h él af o t o g r a fiaèun p r o d o t t ode l l ’ i n d u s t r i aen ond e l l ’ a r t e .Laf o t o g r a fiano npu òe s s e r ea r t e p e r c h éèt e c n i c aq u i n d ino nèc r e a t ad au n ’ a r t i s t a ,s ie s c l ud el ’ a r t i g i a n a l i t à . Os c a rGus t a vRe j l ande r( 18 13 1 87 5 )ne l18 5 7r e a l i z z ò“ Led u es t r a d e d e l l av i t a ”c o ns i d e r a t oi lp r i mof o t o mont a gg i o;r i c o r d ai ld i pi n t od id i Th o ma sCou t u r e“ IRoma n id e l l ac a d e n z a ”e“ I lmo me n t ode lt r a p a s s o ”d i Ro bi n s o n( f o t o gr a fiac h emo s t r au nar a g a z z ai np un t od imor t e ,mai n r e a l t àn o nèc o s ì . . .Qu i nd il af o t o g r a fiano nmos t r al ar e a l t à ) . Eg l i s o s t e n e v ac hei lf o t o mo nt a g g i o , «r e a l t àf a n t as t i c a, ma n i po l a t ama c r e d i bi l eec omu n qu ec o s t r u i t ac o nde ip e z z id ir e a l t à» ,s a r e b bepo t u t o e s s e r eunv a l i d oa i u t oa nc h ep e rip i t t o r ii n t e r e s s a t iat e ma t i c h ei d e a l i .I l t i t o l oèu name t a f o r a ,d i mo s t r a nd oc h el af o t o gr a fiano nès ol o t r a s p o s i z i on ed e l l ar e a l t à .

Ladi s p os i z i o ned e g l ie l e me nt ir i c o r d aPa o l oUc c e l l o .Pr o pr i op e r d i s t i n g u e r s ie s s oc e r c adidi mo s t r a r ec h es ipu òf a r ea r t ea n c h ec o nl a f o t o gr a fia . Èq u a l c os ac h ec o l pi s c el ’ i mma gi n a r i oc o l l e t t i v o . L ’ obbi e t t i v oe r aq u e l l odipo r t a r el af o t o g r a fial o nt a n od a l l ar e a l t ài nmo do t a l edar e s t i t ui r eun ’ i d e ac h ev aol t r e . Su l l as t e s s al i n e as ic o l l o c aa nc h ei ll a v o r od iHe nr yPe a c hRobi ns on ( 1 8 30 1 90 1) , a nc h ’ e g l ip i t t o r e ,c h en e l1 85 2s ia c c os t aa l l af o t o gr a fia . Ne l 1 8 58f e c ei l“ Fa d i n gAwa y ” ,e r au n as t a mpac o mpo s i t a .Av e v al ac a p a c i t à d ia t t r a r r el os p e t t a t o r e .L ’ e s i g e nz af o t o g r ...


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