Teorie E Tecniche DEL Linguaggio Televisivo PDF

Title Teorie E Tecniche DEL Linguaggio Televisivo
Author corinna sala
Course Teorie e tecniche del linguaggio televisivo
Institution Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM
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Appunti del corso "Teorie e tecniche del linguaggio televisivo", IULM...


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TEORIE E TECNICHE DEL LINGUAGGIO TELEVISIVO (12.02.2019) Caratteristiche e componenti della televisione=linguaggio televisivo. Tutto ciò che esiste in tv fa già parte della nostra cultura; essa si limita solo a raccontarlo. La tv fa fronte a tutti i nuovi apparati tecnologici. Si è adattata plasticamente al suo tempo. Il grande problema della tv è che è facile (non banale) = deve essere comprensibile a tutti, è una presenza quotidiana non una scelta(come il cinema) . La tv ci piace proprio perché è semplice, non richiede fatica. È apparentemente semplice come linguaggio e come immagine. Tuttavia da costruire, è tutt'altro che facile. Televisione generalista: che comprende i canali non a pagamento. L'industria televisiva in Italia, tra tutti i comparti dei media, è la più solida. (19.02.2019) '' C'è posta per te'' :programma generalista. Come è costruito :storie di persone comuni che vengono presentate da Maria De Filippi in maniera scarna, due parti che si contrappongono, hanno dei problemi e si cerca di risolverli all'interno della puntata. L' emozione non è mai finta. Impaginazione delle storie. La prima storia è leggera, spesso con la partecipazione di una celebrità, ma deve tenere incollato allo schermo il telespettatore (si sa che va a finire bene). La seconda storia è forte. Forza del pettegolezzo : saperne più dei altri. Guardare questo programma mette in evidenza un lato di oi non così tanto piacevole. Maria De Filippi ha uno stile tutto suo. Fa il 70% del programma. Ha un modo di raccontare che, anche solo apparentemente, é antitelevisivo. Colori dominanti in tv: rosso e blu. Il blu (in tutte le sue declinazioni) rappresenta un qualcosa di istituzionale (colore tipico della Rai). Il pubblico in sala è il simulacro del pubblico a casa. Non c'è musica, Maria ha una voce profonda, masculina e si sente il rumore dei suoi passi che cammina mentre racconta. La storia che sta raccontando si riflette sul volto inquadrato dell'ospite che man mano si commuove. Immagine di una conduttrice che è un ossimoro: è maschile e femminile, è gradevole e sgradevole nello stesso tempo. Colpisce il modo in cui usa le parole. Ci porta dentro una storia immediatamente ;non legge. Se leggesse darebbe un effetto finto, recitato. Lei conosce la storia, ha un rapporto reale con l'ospite. Il suo lavoro è un lavoro in sottrazione ;mai una parola di troppo. Pure nell'aspetto esteriore: no fronzoli, gioielli.. Gli applausi sono fondamentali per punteggiare il discorso. Programma costruito prevalentemente sul silenzio. (20.02.2019) Televisione: mezzo di comunicazione estremamente familiare, dunque il linguaggio deve essere semplice e in questo Maria De Filippi è molto brava. Fric=personaggi borderline,con caratteristiche che derivano dal circo,estremi. I personaggi che compaiono nel programma non sono personaggi fric ma sono come noi, che hanno deciso di andare in televisione a parlare. Alle volte è uno degli autori che fa partire l'applauso in studio, in quanto, se l'ospite è troppo emozionato nel parlare, gli lascia del tempo per riprendersi. Inoltre, con l'applauso si definisce da che parte si schiera il pubblico, ovvero anche le persone a casa. I personaggi non guardano mai verso il pubblico a casa, in quanto tutta quell'emotivita' metterebbe a disagio. (26.02.19) Storia della tv (slide) La tv nasce come tecnologia negli anni venti in Gran Bretagna. 1929: primi programmi sperimentali; si sperimenta solamente la possibilità di trasmettere programmi televisivi. Broadcasting: trasmissione da uno a molti. Non ha la possibilità del feedback: i terminali non trasmettono la risposta, la trasmissione broadcasting quindi è contraddistinta dall'unidirezionalita'. Opposto al concetto di interattività. Diffusione tv nelle case molto bassa. 1939: Italia e USA. La

tecnologia è matura:c'è la possibilità di trasmettere sia al di qua che oltreoceano. L'Italia negli anni 50 è un paese devastato. Deve ricostruire da zero la propria economia, le case. Quindi deve ricostruire da zero la propria cultura. Analfabetismo: le scuole distrutte. Milano: case di ringhiera. Televisore:oggetto simbolo di prestigio, messo nella parte più nobile e bella della casa (coloro che potevano permetterselo). Soap opera:nasce alla radio negli anni 30 per un'esigenza di marketing. Le agenzie pubblicitarie si accorgono che una fascia di programmazione (daytime) rimane scoperta. Creano allora dei contenuti apposta per quel pubblico che può seguire il daytime,ovvero femminile,in quanto le donne stavano a casa a pulire e si potevano così distrarre con questi programmi. Primo grande inserzionista :PeG. Sponsorizza le prime soap. Cosa attira? Storie d'amore. All'interno della storia, la protagonista, per esempio, utilizzava 15/20 secondi per sponsorizzare un prodotto e dopodiché continuava con la recitazione. Regime di monopolio : solo un emittente (Rai). No concorrenza. Paleotelevisione:no estensione a 24 ore. I programmi avevano orari ben precisi. Ad ogni giorno della settimana corrispondeva un genere (ben definito, non come oggi che ci sono ibridazioni di generi all'interno di un programma) Indice di ascolto :misura la quantità di apparecchi televisivi sintonizzati su quel programma in un'unità di tempo. Indice di gradimento: non ha a che fare con i numeri, solo qualità del programma. Funziona per garantire introiti pubblicitari a chi investe. L'Auditel nasce con quell'intento. Nel periodo in cui nasce la concorrenza. Dopo la cosiddetta riforma della Rai che decreta la fine del monopolio. Nasce da un consorzio che mette insieme emittenti televisive e aziende che pagano. (27.02.19) Concetto di palinsesto. Attraverso la lettura del palinsesto dle tre epoche della tv riusciamo a capire la storia della tv italiana. Negli anni 90 :legge Mammi'. La tv commerciale ha le stesse possibilità di quella di stato. La tv privata e quella statale coesistono. Nasce la pay per view. Assistiamo alla moltiplicazione dell'offerta televisiva: le emittenti hanno più spazio all'interno della giornata televisiva. Ci devono essere contenuti per occupare così tanto spazio. Necessità di fare un'economia di scala: investire meno di quanto si guadagna. Importanza del '' magazzino'' composto da: soap opere che vanno in onda per tanto tempo e costano poco,programmi seriali che fanno in modo che lo spettatore si affezioni e ritorni in maniera ritmica a guardare quel programma. Quando Mediaset entra sul mercato non riesce come la Rai a produrre per mancanza di competenze ecc e allora compra moltissimo, specialmente dagli Stati Uniti (quiz, telefilm di genere...). Vanno in onda frammenti di programma che sono già andati in onda (Blob, Schegge, Paperissima). Un contenuto di valore in questi anni è il film di sala------->avere un buon magazzino di titoli cinematografici. Berlusconi per le sue reti comprò tutta l'offerta cinematografica della Titanus. Lo spettatore può gustarsi un film comodamente a casa invece di recarsi al cinema e pagare il biglietto. Telepiu' (prima pay per view) nel 2003 diventa Sky e si vende al pubblico con l'offerta di cinema,calcio e serie tv (desperate housewives) ;bisognava far vedere cose che non era possibile vedere con la tv non a pagamento, una sorta di giustificazione del fatto che fosse a pagamento. Format= non è un programma. Struttura del programma di un contenuto televisivo che può essere venduto all'estero. Un programma può non essere un format (es. Sanremo) perché non è venduto all'estero. Il Format è un programma che viaggia. Deve costare poco ed essere allo stesso tempo redditizio. Lascia o Raddoppia è il primo format (quiz televisivo condotto da Mike Buongiorno del 1954). Verso la fine degli anni 90 arriva il Grande Fratello. Esso ha rivoluzionato la televisione. Un Superformat entra prepotentemente nei palinsesti e nel mercato internazionale. Concept semplicissimo (la tv deve essere semplice!): dodici persone comuni con un carattere particolare

che prefissavano uno stereotipo. Esse vengono osservate 24/24 dal '' buco della serratura''. Lo spettatore "accende" e "spegne" loro vite. I super format: Grande Fratello, Chi vuol essere milionario (gameshow con un conduttore e un concorrente, 15 domande di difficoltà crescente e un milione da vincere. L' emozione del concorrente sempre inquadrato è un punto di forza. Altro è l'immediatezza data dalla scenografia e dalla grafica). (5.03.19) 1990: legge mammì. Impone alle tv private la diretta e il notiziario. Non è la Rai: programma inventato da Buoncompagni. All'interno ragazzine molto giovani; critica a Buoncompagni perché ritenute troppo acerbe e nude. La sigla della paleotelevisione aveva il compito di ' marca linguistica', divideva i programmi. Titoli di testa e di coda. Oggi è sempre più una porzione di testi che viene assorbita dal programma. Negli anni 90 le due istituzioni televisive si combattono in maniera agguerrita per aver il maggior share. Iniziare in medias res ha lo scopo di attirare l'attenzione dello spettatore, farlo entrare subito nel programma. La sigla arriva dopo l'inizio del programma ed è sempre meno autonoma. Nei programmi vengono mostrate le telecamere :segno di modernità, innovazione. Gli anni 90 sono anni densi e delicati per la storia della televisione. Nel 94 Berlusconi entra in politica. (6.03.19) Gli anni Novanta. Access Prime Time: segue il tg e anticipa il programma forte della giornata. Preludio all'inizio della serata televisiva. Esso quindi deve essere molto forte. Palinsesto :si modula secondo i ritmi di una giornata di un italiano. Il preserale può variare di orario su una rete piuttosto che un'altra ;l'importante è che i programmi termini o alle 20,ovvero per l'inizio del tg. Preserale:fascia che non può essere impegnativa, in quanto in quel momento della giornata si prevede che la gente, rientrata a casa, sia distratta perché impegnata in altro ma si vuole anche divertire dopo una giornata di lavoro. La parte conclusiva del programma deve essere forte perché deve trascinare lo spettatore al telegiornale. Seconda serata: orario di inizio molto variabile. Inventore e grande protagonista della seconda serata italiana è stato Maurizio Costanzo. Maurizio Costanzo Show è stato per decenni un programma di punta di Canale 5 (1982-2005).Egli ha inventato il genere del talk show partendo da un elemento: il teatro. Si pone ai suoi ospiti mai frontalmente e non è mai di profilo sul palco. Si posiziona alle spalle dei suoi ospiti e il suo continuo spostamento alle spalle di questi determina il ritmo narrativo. Dal 2000 al 2010 due momenti fondamentali: debutto Grande Fratello il 14 settembre del 2000 e attentato alle Torri Gemelle l'11 settembre 2001. Di quest'ultimo bisogna dare alla tv la sua capacità di andare in diretta e dare volto e suoni alla più grande tragedia della civiltà occidentale che ha condizionato la vita quotidiana di tutti. Capacità della tv di esserci. Per quanto riguarda il Grande Fratello siamo di fronte a un punto di rottura; un occhio che guarda la vita intima delle persone. Rispetto al decennio precedente si crea una frattura sia nelle menti della gente sia per il modo di raccontare della tv. In questo decennio crescono le tv a pagamento. (12.03.19) Isola dei famosi: programma "morto". Fa solo il 13% di ascolti. Eppure viene ancora mandato in onda. I contenuti hanno un impatto sul discorso sociale, su quello che le persone dicono, pensano, discutono. Il cast e la conduzione sono pessimi. Alessia Marcuzzi ha uno stile di conduzione molto blando, neutro. Inoltre non riesce ad improvvisare, tutto quello che dice è scritto dai suoi autori. Non è un male, è solo un modo di rapportarsi al suo lavoro. Si tratta di una produzione costosa. Proprio nel momento in cui su un altro canale va in onda "Il nome della rosa", dunque trasmissione dal nome importante, succede il caso di Riccardo Fogli (Corona manda un filmato dicendo che la moglie gli fa le corna). Alcuni sponsor hanno deciso di ritirarsi dal programma, pensando che esso

non fosse corretto e non potesse quindi rappresentare il proprio prodotto. Chi ha deciso di mandare in onda un simile contenuto? Casa di produzione : Magnolia. Rete: canale 5. La rete commissiona il programma alla casa di produzione e lo paga attraverso gli inserzionisti. Tutto viene approvato dalla rete perché essa mette i soldi. All'ufficio casting di Magnolia i concorrenti vengono selezioni in base al fatto se hanno già un contratto con Mediaset perché così costano meno. Essi non sono nomi importanti nel mondo della televisione. Perché essi sono sotto contratto con Mediaset? Perché gli agenti se hanno sotto contratto un nome importante e Mediaset richiede tale personaggio, essi impongono di prendere insieme anche nomi meno importanti e di impegnarsi a farli lavorare. Fatto sta che li vediamo in diversi programmi come l'isola dei famosi. La prima mossa di Mediaset dopo il caso Fogli, è stata di licenziare il capo progetto. Il programma nonostante tutto va avanti. (13.03.19) Lezione sul palinsesto. Cosa vuol dire palinsesto? Etimologicamente=pergamena che si cancella e si riscrive. Di fatto quindi è un oggetto mutevole, mobile, plastico, fatto di sostituzioni, cancellature. Non è un elemento rigido. Questo oggetto opera su tre livelli: una dimensione sintattica, semantica e pragmatica. Sintattica: quella che permette di disporre dei contenuti secondo delle regole e delle strategie. Semantica:la disposizione degli elementi al suo interno agisce e influenza i contenuti. Pragmatica: mette in relazione il contenuto del palinsesto con i suoi spettatori. Il palinsesto è un mosaico che mette insieme contenuti diversi, catalogo, specie di album delle figurine, strumento (tool) per l'emittente che lo prepara e per il pubblico che ne usufruisce, può diventare un'arma. É una drammaturgia, una messa in scena, racconto. Palinsesto =sequenza ordinatadi programmi e altri materiali (contenuto) disposti entro una griglia temporale (forma) secondo differente logiche (editoriali, commerciali, professionali) mediante l'impiego di apposite tattiche e strategie e sulla base di obiettivi di lungo e breve termine. I programmi si dividono in: in studio e in esterna; in diretta, registrati e in differita; a utilità ripetuta(seriali, mandati in onda più volte) e a utilità istantanea; produzioni (tutti i programmi che vengono realizzati dall'emittente senza aiuto di una casa di produzione esterna e anche gli adattamenti di format sono considerati produzioni) e diritti (acquistati dalla rete e mandati in onda.) Pubblicità : spot, sponsorizzazione (diverso da Product placement), branded containt(prodotto a carico di un brand che lo finanzia), autopromo di rete(momenti in cui la rete sponsorizza se stessa)-------->bumper =momento in cui il logo di rete viene evidenziato poco prima che inizi il programma. C'è un momento dell'anno in cui si verificano gli up-front :i palinsesti vengono presentati agli investitori. (19.03.19) Qualsiasi programma attraversa tre fasi: preproduzione, produzione, postproduzione. Il programma viene scritto: innanzitutto deve esserci un'idea (concept). Essa deve essere formalizzata in una sceneggiatura (script o copione, diversa da quella del cinema). L'autore televisivo non è solo una persona che scrive, deve avere molte altre qualità. Casting:ricerca dei protagonisti. Location manager:colui che sceglie il luogo. Produttore esecutivo:erige un bilancio cioè un piano di produzione (spese di ogni fase del programma). Egli stima un budget per una puntata del programma. Runner--->fattorino/factotum. (2.04.19) Serie tv. Lost---->primi 8 minuti della puntata pilota:sequenza di apertura perfetta dal punto di vista estetico e tecnico. Costituisce uno spartiacque, qualcosa che in tv non si era ancora visto. Idea di complessità che nasce nel 2004 con questa serie tv:stratificazione dei linguaggi. Può essere letto

come Action movie, soap opera, film catastrofico, storie di personaggi a cui ci si affeziona... La serialità è una modalità narrativa tipica della tv e dei media in generale.In tv trova una chiave potentissima. Non vi è sigla ma solo grafica su sfondo nero e poi si entra subito nella scena. Oltre alla linea principale della narrazione vi sono dei particolari che avranno poi un significato (che lo spettatore non coglie subito perché sta cercando di seguire ciò che succede sulla scena). La soap opera più che vista va ascoltata, in quanto genere basato sulla parola, sul dialogo. (3.04.19) Prima di Lost la serialità non era considerata un prodotto degno di nota. Che cos è la serialità? Prodotto in serie prodotto artigianale. Gli oggetti in serie, specialmente quelli mediali, possono essere prodotti in quantitativi elevati a costi bassi. Adam Smith diceva che per costruire uno spillo ci vogliono 13/14 operazioni diverse. Se le fa una sola persona, alla fine della giornata avrà prodotto cento spilli. Se invece alla persona viene affidata solo un'azione e ad altri le altre, avremo un maggior numero di spilli, in quanto aumenta la produttività. E avendone di più, il costo cala. Le copie costano meno ma raggiungono un gran numero di persone(giornale,macchine). Ogni oggetto seriale ha come idea di fondo la ripetizione. La ripetizione è rassicurante. Il cinema all'inizio della sua storia ha a che fare con la serialità. Gli studi attribuiscono alla serialità una connotazione negativa di banalizzazione. Tuttavia la serialità non è un disvalore ma una modalità di produzione. (9.04.19) Le serie che hanno cambiato la tv. Lost ha costituito uno spartiacque. Ha aperto un portone alla serialità contemporanea. Quali sono le serie che hanno cambiato la tv? 1. Dallas. Nasce nel 1978. Definita ancora telefilm. Al centro la storia di una famiglia americana particolare(gli Ewing) ;sono ricchi petrolieri e possedenti terrieri. Intreccio fondamentale è che la famiglia rivale è quella di Pamela, sposa di uno dei rampolli della famiglia Ewing. Sigla:c'è lo split screen. Ogni immagine dello split screen ha un significato... É una sigla che racconta molto. Si racconta la città, la casa. Musica tipica del genere Western. Primo successo globale, trasmesso in 37 paesi. Per la prima volta in una soap opera il protagonista è un cattivo. Primo programma studiato nelle università. Come mai ha suscitato così tanto interesse nei paesi extra-statunitensi? Perché porta il modello culturale e sociale della famiglia americana... Nelle altre culture considerato strano e anche negativo, ma non poco interessante. Capostipite dell'idea di far dialogare la dimensione locale con quella mondiale. Trasmesso in prime time in puntate da un'ora e mezza. Ciò fa sì che il pubblico si allarga e diventa più composito. La Rai compra Dallas nel 1981. Viene prodotta come miniserie. Manda in onda gli episodi in modo casuale pensandoli come chiusi(es. Tenente Colombo) ;non si capisce nulla. È un flop. Canale 5 (Berlusconi) compra la serie mandando in onda gli episodi in ordine e la fa precedere da una forte campagna pubblicitaria. Successone. 2. Twin Peaks. Sigla: si basa sull'idea del doppio. Musica che rimane in testa e difficile da riprodurre con la voce;ha un 'anima doppia. Prima serie d' autore. Solo due stagioni; la seconda a livello di ascolti è stata un disastro. Tuttavia ha avuto un grosso impatto. 3. Beverly Hills 90210. Invenzione del teen drama. Prima soap opera prime time per adolescenti. Scelta commerciale: fino alla rivolta studentesca del '68 i giovani non erano ancora considerati. Puntate mandate in onda in estate e la serie ambientata in estate:successo. (10.04.19) 4. ER. Medical drama, genere che da sempre è stato molto popolare nella serialità televisiva. Risponde ad un' unità di luogo (ospedale) come il Procedural (tribunale). Non si tratta di riscrivere le regole di un genere o di inventarlo come in Beverly Hills ma in ER lo stile del racconto cambia completamente. Il linguaggio del pronto soccorso non si era mai sentito sullo schermo prima. Si vede la paura, il dolore, la difficoltà, la morte, l'impossibilità di guarire qualcuno, la mancanza di un limite tra la vita privata e quella lavorativa... Molte parole del gergo medico grazie a ER sono

entrare nel linguaggio comune. 5. Sex and the city. Il sesso fatto come gli uomini ma raccontato dalle donne. All'interno, gli uomini vengono usati. Possiede una miriade di contraddizioni. Genere piuttosto ibrido. Il numero quattro dopo questa serie diventerà un numero magi...


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