Terra e mare - C.Schmitt PDF

Title Terra e mare - C.Schmitt
Course Geografia della comunicazione
Institution Università di Bologna
Pages 22
File Size 211.5 KB
File Type PDF
Total Downloads 7
Total Views 145

Summary

Terra e mare - C.Schmitt RIASSUNTO...


Description

Terra e Mare di Carl Schmitt di Dario Gemini Riassunto del volumetto "Terra e mare" di Carl Schmitt sulla differenza di terra e mare per il diritto internazionale e sul concetto di Stato.

Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà: Lettere e Filosofia Corso: Filosofia Esame: Filosofia e problemi dell'Intersoggettività Titolo del libro: Terra e mare. Una riflessione sulla storia del mondo Autore del libro: Carl Schmitt Editore: Adelphi Anno pubblicazione: 2002

Dario Gemini

Sezione Appunti

1. Schmitt - Introduzione: terra e mare Terra come punto di vista. Cosa vuol dire che l'uomo è animale terrestre? La terra condiziona, forma l'uomo, la sua vita e i suoi comportamenti. I miti dell'uomo sono spesso miti della terra. Ma anche il mare è presente nei racconti e nei miti dell'uomo. In quale misura lo determina e lo suggestiona? Il mare genera dei e mostri. E' il regno dell'ignoto. Talete: l'acqua come origine dell'essere. Oken, uno studioso tedesco, nel un9° sec. disse che l'uomo e la vita provengono dal mare. L'uomo ha antenati marini. Inoltre, esistono popoli autotalassici, foggiati solo dal mare, e la cui percezione del mondo è legata e determinata da quell'elemento, da quel punto di vista. Idea di elemento. Da Talete in poi si parla di 4 elementi, che le scienze hanno distinto in 90. Allora ci si riferiva a una sostanza semplice non ulteriormente decomponibile. Erano i filosofi ionici della natura. Tuttavia non ci sono tipi puri. Non c'è il tipo solo marino e il tipo solo terrestre. L'uomo non si riduce del tutto al suo ambiente. Egli può scegliere, in determinati momenti della storia, un elemento come nuova forma complessiva della sua esistenza storica (vedi inghilterra col mare), organizzandosi attraverso esso. (digressione sui tipi psicologici e i 4 elementi /galeno) Storia del mondo come battaglia del Leviatano con il behemot. Storia delle battaglie tra POTENZE TERRESTRI (orso - behemot / cabbala / toro o elefante) vs POTENZE MARITTIME (balena-leviatano). Citato nel Libro di Giobbe. Testo di riferimento: Castex, la mer contre la terre. un trattato di strategia. Immagine: Mentre behemot usa le corna o zanne, il leviatano stringe con le pinne bocca e naso del behemot (taglio dei rifornimenti alla terraferma).

Terra e Mare di Carl Schmitt

Pagina 1 di 20

Dario Gemini

Sezione Appunti

2. Schmitt - La storia del mondo dal punto di vista della lotta terramare Schmitt racconta la storia attraverso questi due elementi, queste 2 categorie. - potenze marittime: i GRECI allevati dal mare. Atene batte i persiani a Salamina (480) ma perde contro Sparta. - potenze terrestri: ROMA (terra) vince contro Cartagine (mare). 678 gli arabi vincono Cartagine. - Impero Romano d'Oriente (mare) come forza frenante (katechon) contro l'islam. - Venezia (diplomazia-aristocrazia-arte-tolleranza 1000-1500). Potere fondato sul commercio marittimo. Venezia dominava Adriatico, Egeo e mediterr orientale. - poi i turchi. Lo sposalizio del mare. Schimitt ne parla x spiegare il rapporto che intratteneva Venezia con il mare. Il doge ogni anno il giorno dell'ascensione esce in mare sulla nave da parata (bucintoro) e getta un anello tra i flutti come segno del legame col mare.

Ernest Kapp, un geofilosofo tedesco, in un libro del 1845 classifica gli imperi attraverso l'elemento (criterio) dell'acqua, e distingue tre stadi di sviluppo, tre momenti: - CIVILTA POTAMICA - fluviale / Nilo, Tigri, Eufrate. (Assiri, Babilonesi, Egizi) - CIVILTA/EPOCA TALASSICA - mari interni (mediterraneo). (Grecia, Roma, Medioevo mediterraneo) - CIVILTA OCEANICA - con la scoperta dell'America e la circumnavigazione della terra. (popoli germanici) Venezia è al 2° stadio. Tali atti simbolici di legame con il mare compaiono anche in altre popolazioni. Vedi certe tribu indiane. Ma popoli come i vichinghi o altri schiumatori del mare non hanno mai celebrato tali cerimonie. Perchè?? Perchè tali sposalizi simbolici presuppongono che il mare sia un elemento estraneo che bisogna propiziarsi. Quindi non si può dire che Venezia ha trasferito la sua esistenza storica da un elemento all'altro. Che tecnica navale aveva Venezia? Sempre la stessa. la galea, la nave a remi. Venezia non è un popolo che si decise per il mare. Cosa lo testimonia? Il modo in cui si svolgevano le battaglie navali a quel tempo. Le navi cozzano l'una contro l'altra cercando di speronarsi a vicenda. La battaglia navale è vissuta come corpo a corpo. E' una battaglia terrestre condotta sulle navi. L'ultima grande battaglia navale fu la battaglia di Lepanto (1571), ultimo atto della storia veneziana. I veneziani vinsero i turchi vicino al luogo in cui si erano scontrati Antonio e Ottaviano. Pochi anni dopo Lepanto, ecco comparire i piccoli velieri inglesi che si dimostrano superiori agli spagnoli.

Terra e Mare di Carl Schmitt

Pagina 2 di 20

Dario Gemini

Sezione Appunti

Ma il primato nell'ingegneria era degli olandesi (caccia alla balena - cantieristica navale). Cosa conduce alla decisione per il mare in quanto elemento? La scoperta di nuovi continenti e oceani. La nuova ingegneria navale. Quali furono i primi eroi di questa nuova esistenza marittima? avventurieri, schiumatori del mare, navigatori sui velieri.

Terra e Mare di Carl Schmitt

Pagina 3 di 20

Dario Gemini

Sezione Appunti

3. Schmitt - La balena Elogio alla balena. Messaggeri della balena: Jules Michelet (la mer, libro di elogio al mare) e Herman Melville (Moby dick). Grande epos dell'oceano. Osservazioni sulla natura zoologica della balena: già linneo nel 1735 afferma che non ha i polmoni. Schmitt è stupito dal fatto che quest'animale sia stato assegnato all'elemento marino senza che la sua struttura fisiologica ve lo destini. Dal 16° al 19° sec i cacciatori di balene erano veri e propri cacciatori. Usavano per cacciare un arpione e navi a vela. Era un combattimento tra due esseri che senza essere pesci si sfidavano nel mare. La lotta lì era pari. Oggi si usano tecniche moderne e la lotta è impari. Ha salvato la balena l'accordo di Londra del 1937-38 che stabilisce le regole per l'uccisione delle balene. E' seguendo le rotte delle balene che i cacciatori scoprirono nuove terre, senza tanto gloriarsene. Secondo Michelet, il globo terrestre è stato scoperto da balena e baleniere. Senza balene, i pescatori si sarebbero tenuti sempre nelle vicinanze della costa. Altre scoperte: le correnti marine e il passaggio a nord. Nel 16° sec abbiamo queste 2 nuove figure di cacciatori: il cacciatore di pellicce russo e quello di balene, originario dell'europa settentrionale e occidentale.

Terra e Mare di Carl Schmitt

Pagina 4 di 20

Dario Gemini

Sezione Appunti

4. Schmitt - 1600: le mosse dell'Olanda e le nuove strategie navali Grazie agli olandesi si passa dal remo alla vela. Siamo nel 1600. A Horn, nell'Olanda del nord, intorno al 1595 nasce un battello a vela quadra. Grazie alle nuove conquiste, gli olandesi diventano i carrettieri di tutti i paesi europei. Persino la Spagna si rivolge all'olanda. Nel 16° sec. nasce anche una nuova nave da guerra e nuove strategie navali. Uso dei cannoni. la battaglia diventa un duello di artiglieria a distanza. Solo ora si parla di vera battaglia marittima. Ciò comporta nuove tattiche e strategie. Nel 1697 abbiamo il primo trattato scientifico in materia, del gesuita Paul Hoste, che analizza battaglie e manovre navali di olandesi inglesi e francesi durante le guerre di Luigi 14° vs Olandesi. Solo nel 1782 con Clerk Edin abbiamo il primo teorico inglese di tattica navale. Altri contributi: italiani: bussola e carte nautiche / portoghesi e spagnoli: viaggi di esplorazionecircumnavigazione del globo / tedeschi: geografi e astronomi definiscono la nuova immagine del mondo / Francia: nel 1522 sferra il primo colpo alla Spagna con Fleury. Nel 1540 Jean Cartier scopre il Canada. Grosso ruolo lo ebbero anche i corsari ugonotti. Nel 17° sec con il ministro Colbert la Francia era ancora superiore all'Inhilterra / Inghilterra: solo dopo il 1570 si spinge a sud dell'equatore. Solo nel 16° sec verso le americhe. Secoli 16-17°. Simboli della nuova svolta verso il mare sono pirati e schiumatori. Esempi: Francis Drake e Sir Henry Morgan. Depredavano gli spagnoli. Anche gli ugonotti francesi. Danno i primi colpi di grazia alla potenza spagnola. Ugonotti francesi - gueux (pezzenti del mare olandesi) - Corsari elisabettiani e di re Giacomo I (eng). Poi ricordiamo filibustieri e buanieri, francesi olandesi e inglesi, nelle loro imprese in sudamerica. L'epoca di questi personaggi: 1550-1713 (inizio lotta potenze protestanti contro la Spagna cattolica - fine con la pace di Utrecht del 1713).

Terra e Mare di Carl Schmitt

Pagina 5 di 20

Dario Gemini

Sezione Appunti

5. Schmitt - I pirati I pirati sono sempre esistiti in ogni tempo, ma questi qui rappresentano un'eccezione. Esistono finchè non si consolida il sistema degli stati europei. Sono in questo caso uno stadio prescientifico della strategia su mare. Dopo la pace di Utrecht il pirata diviene un delinquente, mentre prima i pirati sono importanti nel grande scontro tra Inghilterra e Spagna. Differenza tra pirata (non ha mandati giuridici) e corsaro (colui che ha una lettera di corsa = autorizzazione del suo re). Anche se spesso i corsari violavano i mandati. In quel periodo comunque tutti avevano come comune nemico la Spagna, catturando per principio solo navi cattoliche.

Terra e Mare di Carl Schmitt

Pagina 6 di 20

Dario Gemini

Sezione Appunti

6. Schmitt - L'Inghilterra domina i mari Secondo Schmitt la grande fondatrice del dominio inglese sui mari è la regina Elisabetta, che iniziò la lotta contro la Spagna, che viene sconfitta nella manica nel 1588. Lei incoraggiò Drake e Releigh e fece nascere la Compagnia delle Indie che dette prestigio commerciale all'Inghilterra. Governò per 45 anni fino al 1603. L'Inghilterra diventò così un paese ricco che prima non era. In precedenza gli inglesi allevavano pecore. In quel periodo si puntava molto sui bottini. Erano frequenti i corsari capitalisti. Esempi di capitalismo della rapina: la famiglia Killgrew della cornovaglia, i cui elementi avevano un tradizione di pirateria. Essi organizzavano assalti e scorrerie. le autorità regie solo di rado disturbavano la loro attività. Nel 16° e 17° secolo questo popolo di pastori si trasforma in un popolo di figli del mare. Ma le imprese di navigazione oceanica degli inglesi iniziano relativamente tardi. Prima i portoghesi, poi dal 1492 gli spagnoli in america, poi francesi e ugonotti. Solo nel 1533 con la fondazione della Muscovy company l'Inghilterra dà avvio a una politica di oltremare. Solo dopo il 1570 si avventura a sud dell'equatore. Testimonianza: il libro di Hakylut: principal navigations, del 1589. Dopo l'iniziale dominio olandese, l'Inghilterra comincia a imporsi. Eredita cacciatori, esploratori, scopritori. L'inghilterra presto sovrasta tutti SUL MARE. Con l'occupazione del 1655 di Cromwell della Giamaica, si decide la vittoria sulla Spagna. L'Olanda, nel 1700, minacciata dalla Francia, deve lavorare a proteggersi in terra. La Francia dal 1572 con la notte di S.Bartolomeo e la conversione di Enrico 4° al cattolicesimo si schiera contro gli ugonotti e con la Chiesa cattolica, mettendosi quindi dalla parte della terra, nonostante le sue forze navali fossero ancora imponenti. Ma dopo la destituzione nel 1672 del ministro della marina Colbert la decisione per la terra diviene irrevocabile. La Germania è intanto impegnata con le guerre di religione e inabilità politiche. L'inghilterra dunque trasferì in un preciso momento storico la sua esistenza dalla terra all'elemento marino. essa fu protagonista di una immensa rivoluzione spaziale planetaria.

Terra e Mare di Carl Schmitt

Pagina 7 di 20

Dario Gemini

Sezione Appunti

7. Schmitt - Una rivoluzione spaziale L'uomo ha una determinata coscienza del suo spazio, soggetta a mutamenti storici. Ogni forma di vita ha il suo spazio. Chi vive in città si raffigura il mondo diversamente da chi vive in montagna. Si parla dunque di spazio vitale. C'è una differenza nelle idee di spazio. Figuriamoci tra culture e popoli diversi. Tutte le scienze hanno elaborato i loro concetti di spazio. Spazio matematico, elettromagnetico, psicologico, filosofico... Ma i fatti, quando accadono, creano un mutamento. Con Colombo, ad esempio, mutano tante cose. Nascono nuove dimensioni dell'attività storico-politica, nuove scienze, nuovi ordinamenti. Se tale mutamento è molto profondo, può modificare la struttura stessa del concetto di spazio. E' questa la rivoluzione spaziale. Ma già ogni grande trasformazione storica comporta quasi sempre un mutamento dell'immagine di spazio. Ecco 3 esempi storici: GLI EFFETTI DELLE CONQUISTE DI ALESSANDRO MAGNO Le campagne di conquista di A.M. aprono ai Greci un nuovo orizzonte spaziale che dà origine alla cultura e all'arte dell'ellenismo. Già Aristotele notava che Oriente e Occidente si avvicinavano. Alessandria diviene un grande polo scientifico: qui insegna Euclide, Erone inventa e Archimede studia. Eratostene, il direttore della biblioteca, aveva calcolato l'equatore e dimostrato la forma sferica della terra anticipando copernico. Ma tale sapere era il sapere di pochi, dei dotti, non inclueva alcun oceano. Ecco perchè non si parla di rivoluzione spaziale planetaria. CESARE CONQUISTA LA GALLIA E LA BRITANNIA. L'orizzonte si apre verso l'oceano atlantico. E' compiuto il primo passo verso l'idea spaziale detta Europa. L'Europa è infatti anche un'IDEA SPAZIALE. Il momento coincide col 1° sec. dell'era cristiana. Popoli molto distanti tra loro erano entrati in contatto in quel periodo. L'imperatore di Roma poteva essere nominato da qualsiasi parte dell'impero. Testimonianze: il planisfero di Agrippa e la geografia di Strabone. Ormai sono in tanti a sospettare che la terra abbia forma di un sfera. Il sentimento planetario della situazione trova espressione in Seneca quando in medea preannuncia l'incontro tra 2 mondi o quando suggerisce di partire dalla spagna verso le indie. Si diffonde il senso di uno spazio più vasto. Colombo aveva letto Seneca e usò la sua espressione "nuovo mondo" per l'America.

Terra e Mare di Carl Schmitt

Pagina 8 di 20

Dario Gemini

Sezione Appunti

8. Schmitt - Periodo tra il 500 e il 1100 Interramento dell'europa. Espansione dell'islam, invasioni di arabi e turchi provocano un'eclissi dello spazio e un distacco dal mare. Nel primo medioevo non ci sono grandi flotte. Sistema feudale territoriale. L'europa diviene una massa continentale agricolo-feudale, e la cultura dello spirito passa al clero. In seguito alle crociate, tuttavia, si contattò il vicino oriente. Così come contribuiscono a un mutamento l'allargamento dell'ansa tedesca e dell'ordine dei cavalieri teutonici. Si tratta dunque di un ampliamento dello spazio e di un svolta culturale. In Europa sorgono nuove forme di vita politica. Nel nord italia nasce una nuova civiltà urbana. Nascono le università (teologia - diritto). Rinasce il diritto romano creando il nuovo ceto intellettuale dei giuristi e rompendo il monopolio ecclesiastico. Nell'arte gotica si scorge un nuovo dinamismo, uno slancio, il segno di un nuovo senso dello spazio, l'espressione di una nuova dinamica

Terra e Mare di Carl Schmitt

Pagina 9 di 20

Dario Gemini

Sezione Appunti

9. Schmitt - Tra il secolo XVI e XVII La coscienza collettiva dell'umanità subisce un mutamento radicale. E' la prima vera rivoluzione spaziale che coinvolge terra e mondo. Non è solo un ampliamento dell'orizzonte geografico, ma della coscienza collettiva degli uomini. Cambia la rappresentazione astronomica dell'universo e l'immagine della terra. Se nel medioevo la terra come palla appariva quale fantasticheria, adesso le cose cambiano. Copernico fu il 1° a dimostrare che la terra ruota attorno al sole. Nel 1543 appare il suo “de rivolutionibus orbium coelestium”. Anche se lui era ancora convinto che il cosmo fosse un spazio limitato. I confini caddero poco dopo. Per Giordano Bruno il sistema solare è solo uno dei molti del firmamento. Poi gli esperimenti di Galileo lo confermeranno. Keplero calcola le orbite dei pianeti. Poi Newton, e la nuova idea di spazio: gli astri si muovono secondo leggi di gravità in uno spazio vuoto infinito nell'equilibrio di forze d'attrazione e repulsione. L'umanità si confronta con l'idea di spazio vuoto. Il vuoto perde le connotazioni negative dell'horror vacui. Tale mutamento non si può spiegare solo come conseguenza di un allargamento geografico della terra conosciuta. E' noto che già i vichinghi nel 1000 raggiunsero il nordamerica, e anche gli indiani venivano da qualche parte. Ma tali scoperte non causarono rivoluzioni planetarie. Per una rivoluzione spaziale occorre qualcosa in più. Occorre una trasformazione dei concetti di spazio che abbracci tutti i livelli e gli ambiti dell'esistenza umana. E' quel che abbiamo ora. Si impone un nuovo concetto di spazio in tutti gli ambiti dello spirito creativo europeo: - Pittura rinascimentale: uso dello spazio che crea prospetticamente una profondità vuota. Personaggi e cose si muovono in uno spazio. Testimonianza che gli artisti vedono ora in modo diverso. L'arte rappresenta un grado storico della coscienza spaziale: l'artista vede mutamenti e uomini più esattamente. - Architettura rinascimentale: diversa dal gotico; arte plastica che colloca nello spazio le statue; - Musica: sistema tonale; - Teatro e opera: lo spazio scenico è separato da un sipario dalla platea; Umanesimo, Rinascimento, Riforma, Controriforma, Barocco, tutte le correnti culturali contribuiscono a questa rivoluzione spaziale. Tutte le sfere della vita prendono parte alla formazione del nuovo concetto di spazio. Avanza ora irresistibilmente ciò che è stato definito come "superiorità razionale dell'europeo".

Terra e Mare di Carl Schmitt

Pagina 10 di 20

Dario Gemini

Sezione Appunti

10. Schmitt - L'ordinamento fondamentale Ogni ordinamento fondamentale è un ordinamento spaziale. L'ordinamento (legge) fondamentale è il nomos di un paese. Nomos deriva dal verbo greco nemein e ha 3 significati: - come nehmen (prendere, conquistare) = presa di possesso, conquista, che è anzitutto conquista della terra e in seguito del mare - significa teilen e verteilen = dividere e spartire ciò di cui si è preso possesso = il nomos è dunque la procedura di spartizione del terreno e il suo ordinamento - weiden (pascolare) = utilizzare e coltivare il terreno e valorizzarlo. Questi sono i 3 concetti di ogni ordinamento concreto. Si parla di ordinamento quando si parla della costituzione di un paese o di un continente. Il vero ordinamento si basa su certi confini e delimitazioni spaziali = si spartisce la terra. Schmitt nota come ogni mutamento significativo dell'immagine della Terra sia legato a grossi mutamenti politici e a spartizioni di terra. Così nel 15° sec. gli europei si comportarono da conquistatori. Le missioni cristiane del 18° e 19° sec. assumono il compito di diffondere la civiltà europea tra i non civilizzati. Da qui nasce un diritto internazionale cristiano-europeo, ossia una comunità di popoli cristiani d'Europa contrapposta al resto del mondo. Nasce e si radica la distinzione tra popoli cristiani e non cristiani. Sorge una sorta di grande comunità giuridica internazionale. L'europa fu piena di guerre interne, ma tale ordinamento e tale immagine di Europa civilizzatrice persisteva. La storia del mondo è una storia di conquiste di terre, e in ogni caso non sempre i conquistatori si sono accordati sulle spartizioni, ma spesso si univano contro nemici comuni. Nonostante gli odi fratricidi il nocciolo del diritto internazionale cristiano-europeo, il suo ordinamento fondamentale, sta nella spartizione della nuova terra. Così i popoli europei erano concordi su un fatt...


Similar Free PDFs