Terragni - Casa Rustici descrizione dell\'opera PDF

Title Terragni - Casa Rustici descrizione dell\'opera
Author GIUSEPPE PIAZZETTA
Course composizione
Institution Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
Pages 3
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Summary

descrizione dell'opera di Terragni con analisi approfondita con riferimenti storicisti...


Description

Casa rustici

Questo è un progetto che abbiamo già fatto, in cui Terragni insieme ad un altro maestro dell’architettura italiana Pietro Lingeri, fornisce attraverso il telaio determinato dalla successione degli impalcati definisce un diaframma che consente un rapporto del tutto inedito della modernità con la strada pur mantenendo l’ortogonalità dei blocchi come avviene nell’esperienza del modernismo europeo. Quindi ortogonalità dei corpi di fabbrica rispetto alla strada per non avere un’alternanza tra pieni e vuoti per far entrare il vuoto nella costruzione della strada, il vuoto in questo caso di pietre e in altri casi sono vuoti di verde di natura, e qui c’è questa condizione inedita per gli anni 30 per cui c’è questa modalità per cui i blocchi ortogonali rispetto alla strada sono in qualche modo diaframmati da questo sistema che tiene conto del ruolo della strada che è un asse urbano fondamentale per Milano. Il tema non è come unisco i due blocchi, ma è come intervengo su

questa alternanza di vuoti e di pieni pensando anche che questo edificio sia estensibile, cioè il principio che è quello di ripetizione dei blocchi ortogonali viene modulato da un sistema di elementi che sono invece paralleli alla strada e che determinano anche i luoghi di affaccio della residenza stessa. Una cosa che non abbiamo detto altre volte è che la pianta del coronamento dell’edificio è rappresentata da una villa (foto a destra) , come molti razionalisti ancora una volta prendendo il tema dell’oggetto che ha un suo valore plastico in copertura che è un tema ancora una volta corbusierano, vedete che abbiamo delle piante di alloggi che sono riferibili ai due blocchi mentre in copertura abbiamo delle forme più autonome che insistono sugli impalcati (lastrico solare ) e poi c’è un tubo (questo corridoi centrale di collegamento tra i due corpi) che collega la zona notte che è quella a destra con la zona giorno che è quella a sinistra. Quindi i due blocchi diventano anche l’occasione per uno smembramento per ospitare due parti della casa che sono collegate con questo oggetto che non vuole essere né bello né brutto (questo tubo) che di fatto collega due parti della casa. Il dato di fondo è che questa casa da origine ad un piano

molto interessante che diventa il piano di una villa, quindi la villa che sormonta l’edificio residenziale di ripetizione, tema già visto nel progetto di Figini e Pollini, quindi abbiamo il tema del diaframma e il tema della villa sovrapposta....


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