Una stagione all\'inferno - Rimbaud PDF

Title Una stagione all\'inferno - Rimbaud
Author alessia ral
Course Letteratura italiana moderna e contemporanea
Institution Università di Pisa
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Summary

poesie studiate in classe del Poeta Rimbaud...


Description

03.12.2018 Continuiamo da dove siamo arrivati l’altra volta. UNA STAGIONE ALL’INFERNO avrebbe dovuto chiamarsi in altri due modi: LIBRO PAGANO , o LIBRO NEGRO. Come se il DNA venisse a conoscenza della propria origine. “io non appartengo a nessuna di queste epoche” – a sua razza è inferiore all’eternità. Tutto il libro è determinato dalla sfida con Cristo e da una tensione cristologica che riporta a seguire le orme stesse di Cristo. “Che cos’ero nei secoli scorsi? Non mi ritrovo che ai giorni nostri.” = oggi quest’uomo primitivo e completo, non ancora diviso dal battesimo, che ancora non conosce il dualismo del bene e male (il pensiero occidentale non riesce ad emanciparsi dal dualismo: bene/male, vero/falso), è estinto – il pensiero occidentale si basa quindi sulla discriminazione, di dividere. Rimbaud ritiene che la sapienza unisca e NON divida – non si può avere un bene che procede per distinzioni, e non per fusioni: noi per capire dobbiamo distinguere. Rimbaud ritiene che l’intelligenza umana per evolversi, debba fondere ed unire insieme le divisioni. Rimbaud fonde i piani della realtà anziché dividerli: ha molto a che fare con il modo in cui ha che fare il nostro cervello. Le macchine hanno bisogno di compattare o eleminare la memoria (come l’HD del pc), invece la nostra memoria funziona per accumulo: se noi dovessimo ricordare le persone che sono su un bus, non sottraiamo le informazioni ma le aggiungiamo (chi ha le scarpe blu, chi è arabo…): differenza fondamentale rispetto all’Intelligenza Artificiale. Inno anti populista, il popolo (cioè tutti), mossi da ragione nazione e scienza, hanno ricoperto tutta la geografia del mondo ma anche tutte le possibilità mentali. Con la scienza è stato ripreso tutto per il corpo e per l’anima. Il viatico (via per la salvezza) sono la medicina e la filosofia (i rimedi per le donnette e le canzoncine). CATTIVO SANGUE : III Ahimè: ciò che insegnava il libro più importante è a sua volta passato. Si chiedono tante cose a cristo, ma non la nobiltà dell’anima, che non è più nobile come prima ora che sa di essere caduta, ora che sa che ci sono due amori quello terreno e quello spirituale, ora che sa di non essere più libera ma schiava sin dall’inizio dei tempi. io vorrei la mia nobiltà e libertà. Vorrei emendare (rimediare) all’errore di Adamo ed Eva. Vorrei che la conoscenza che ha dato inizio a tutto il nostro logos e che è una forma del male (serpente che dice di prendere la mela dicendo che sarà uguale a dio e che conoscerà il bene e il male). Adamo ed Eva - Diavolo: diabolon – ciò che divide, e fa infrangere il patto tra uomo e dio. La conoscenza è il peccato dell’occidente. Dante lo aveva già capito: Ulisse era l’eroe degli eroi, fondatore della Grecia. Svalutazione della conoscenza per lasciarci indietro MIN 17.40 Aspetto Dio con ingordigia tema della fame e della sete. Come i mistici, che facevano una vita impossibile per avere delle visioni – anche Rimbaud lo aspetta, come se lo volesse mangiare (come fanno i cristiani quando vanno a fare la comunione). Spiaggia armoricana: spiaggia di un paese barbaro. Visione in anticipo (affari politici: Edoardo Scarfoglio, amico di D’Annunzio che conobbe Rimbaud). A Marinetti piaceva questo terribilismo (tornerò con membra di ferro, la pelle scura, l’occhio furioso) Poeta pagano che si abbandona su questa spiaggia che ancora non è colonizzata. IV Vizio: il mio vizio, la mia malattia, il dolore del mio cervello: tutto è fallito e mi perseguita dall’età della ragione (una ragione, la mia, quella del solo). ragione: di tutti ogni parola è come se confliggesse con la precedente: il bisogno di partire in marcia con il proprio fardello. Nel deserto lo aspettano la noia e la rabbia. Le domande che si pone, per arrivare all’ignoto. Abnegazione dei martiri che vanno avanti nonostante le difficoltà, che combattono nel nome della carità (fede, speranza e carità) Il dualismo deve essere rifondato MIN 26 Carità: in greco è agapè – è solo un amore diverso: evoluzione dell’amore. L’amore già per i greci è diviso in due forme: una più alta FILIA (filosofia: amore per il sapere e filologia: amore per il logos; scopo: amore per la verità, disinteressato)

e una più bassa, che si chiama EROS (erotismo, dei sensi, scopo: possessione)= sono inferiori alla forma che ci fa scoprire Cristo, che è l’amore che si basa sulla carità (agape)e che si può rivolgere a tutti (animali, natura, persone) e sostiene ed alimenta le altre 2 forme di amore: senza l’agape, l’eros sarebbe brutale possesso, e la filia sarebbe un accumulo di conoscenze. De profundis domine: dall’abisso dell’inferno noi ti chiamiamo, o Dio. Come sono stupido, perché mi affido ancora a Dio! V Bambino che vede tutto con gli occhi del criminale ma che è schiacciato dalla società; è buono e che ha solo se stesso come testimone della sua gloria e della sua ragione. Visione del forzato nel quale si è immedesimato. “quelli che ho incontrato e forse non mi hanno visto”: un videomaker ha trovato una foto di Rimbaud e nel 2016 ne ha fatto un film/documentario. Visione di un vagabondo nella città: avrebbe potuto colpire Campana. Come Giovanna D’Arco che salva le sorti della Francia, combattendo e spronando gli altri: Rimbaud si paragona a lei. Nel film ,quando nel film “una stagione all’inferno”, quando è di fronte al prete che gli dice “sembra che in voi ci sia un’anima cristiana” e Rimbaud risponde “non sono mai stato cristiano”. Rimbaud non ha denso morale perché non avendo fatto il battesimo, non è stato diviso e conosce un solo tipo di amore. Vecchi ed infermi sono cosi rispettabili che richiedono d’essere bolliti: società interna corrosa dal cancro morale che non ci fa vedere le cose dalla giusta prospettiva; l’idea di voler essere dei vecchi malati ma cosi rispettabili che chiedono di essere bolliti per non rimanere un peso sulla società. Decadenza: voglio esser utile alla società e mi faccio bollire per non pesare sulla società. Io entro nel vero regno dei figli di Cam: figli di Mosè che vengono maledetti. Non vedo nemmeno il momento in cui, allo sbarcare…: sta parlando un0anima che non ha ancora conosciuto il colpo di grazia cioè l’arrivo dei bianchi e della religione (ecco perché grida danza danza danza); ancora sulla spiaggia armonicana vi è un poeta barbaro (non ancora diviso dalla grazia e dal cannone/canone). VI I bianchi sbarcano e siamo di fronte (per esempio) allo sbarco di Colombo (poeta negro che vede lo sbarco dei bianchi). Bisogna sottomettersi al battesimo (che divide il bene/male, vestirsi perché sei nudo – coscienza della vergogna, lavorare come maledizione poiché siamo stati cacciati dal paradiso terrestre). Il cannone era una novità divina: l’arma e la tecnologia per portare civiltà e progresso. Cannone: in francese si traduce come “canone”, ciò che distingue i libro vero dal libro falso. Il canone è quella convenzione che ci fa dire “la bibbia è composta da questi libri, e gli ultimi 4 libri sono i vangeli”: divide il canonico (vero) dall’apocrifo (falso). Il libro è tale perché c’è una discriminazione tra canonico ed apocrifo (non sacro). Nei vangeli apocrifi, Dio “crea degli uccellini di creta e li fa volare”: non è vero e non dobbiamo crederci. Ho ricevuto al cuore il colpo di grazia: il poeta negro non può immaginare che arrivi un bianco con il cannone; diventa negro nel momento in cui arriva un bianco (prima era semplicemente un essere). Io non ho mai fatto il male: con il battesimo noi salviamo l’anima, e ti insegniamo il pentimento. Il sonno nella ricchezza è impossibile: non si dorme perché quando si è ricchi si ha paura che vengano rubati i propri beni. Ricchezza è sempre stata bene pubblico: pochi erano ricchi e questi non se ne sono appropriati, viene distribuita al popolo in maniera ineguale ma non è la ricchezza un bene elitario privato conseguibile tramite una lotta interiore. Solo l’amore divino accorda le chiavi della scienza: amore divino (agape) che accorda le chiavi della scienza: le puoi tenere; le chiavi in senso musicale (scienza in unione con la fede). Lui lascia i suoi amici la cui presenza farà soffrire chi resta (“scegliete me tra tutti i miei amici ma anche loro sono da salvare: scegliete anche loro; se salvate solo me tutti gli altri resteranno laggiù”) Mi è nata la ragione: è nata la ragione occidentale. Dio è la mia forza: derisione ed adesione al criterio e alla ragione dell’occidente. Violenza dell’occidente che gli dona un’anima (un’altra) che sarà l’ultimo conflitto. Conflitto davanti al quale ci metterà Rimbaud: anima. L’anima, con il corpo, è la più grande divisione: Non accetta questa divisione. Già Platone parlava dell’anima immortale. I 9 receed (capitoli) che compongono il libro sono in parte indipendenti, e le connessioni sono disponibili tramite le parole carità.

I vari receet sono divisi dai 3 asterischi (nel pdf del prof): non si legge tutto, ma vuol farci notare che a Dio si chiede la libertà nella salvezza. Ho detto: Dio. Voglio la libertà nella salvezza …: non siamo liberi e la tristezza ce la dobbiamo prendere da soli: se siam liberi non ci salva nessuno. Nell’ultimo pezzo: cade nel nulla come in una lotta impari contro i coloni. La 4° parte si chiama NOTTE DELL’INFERNO. Sia benedetto tre volte il consiglio che mi è giunto: come se il male o Satana gli avessero detto di doversi uccidere. 3 volte (il gallo canta), 3 volte accade un certo evento … = uccidersi con un consiglio. LA VERGINE FOLLE – lo sposo infernale Le vergini che aspettano lo sposo con le candele e c’è chi consuma prima le candele: parabola in cui le vergini sono le anime, che devono stare accese (senza fede speranza carità) come le lampade, perché nessuno sa quando arriva lo sposo – cristo – per le nozze. 3 piani 1. Anima che parla, chiusa fuori dalla festa dello sposo, che non incontra le nozze mistiche con lo sposo 2. Verlaine che parla di Rimbaud e racconta la loro storia 3. La vergine che è rimasta fuori dalla esta e che trova un compagno oscuro, forse demoniaco. Quello che sconvolge di più è che potrebbe essere un’anima che parla al suo corpo che non la vuole più. Invenzione: anima, che nessuno può definire con leggerezza un’invenzione. Il pensiero è il riflesso di qualcosa che è dentro di noi. In questo receet viene messo in gioco tutto questo. Voce narrante fuori scena (che è quella del poeta negro). - Io anima sono nata per esser sottomessa a Dio – l’invenzione dell’anima porta con sé l’invenzione di Dio. Istanza che è fuori dal castello del bene: momento nel quale lo sposo è arrivato. È colpa delle amiche che non sono amiche e che violano il patto della carità: è per questo che esce. Il male ha causato la perdita delle vergini folli: mancanza della candela, o di chi non mi ha aiutato? Io anima resto immortale, e cosa sarà di me se rimarrò fuori dalla grazia: non sarò ne viva ne morta. Lui: corpo al quale ero affidata, dentro al quale mi trovavo: l’anima ci descrive dall’esterno come se noi fossimo un’altra cosa che ha rifiutato l’anima. L’anima rimane sedotta dall’involucro dentro al quale è stata messa: ci sono l’anima, il corpo, e l’ignoto = ci siamo dentro. Punto di vista della descrizione: ignoto. “l’amore è da reinventare, si sa”: si sa che cosa è l’amore, che dovrebbe essere la cosa più istintiva – e invece per lui è da reinventare, da riscoprire. Matrimonio: fusione di due famiglie e due capitali....


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