Verbi che reggono il nominativo PDF

Title Verbi che reggono il nominativo
Author Beatrice Ricci
Course Glottologia
Institution Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Pages 2
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Summary

Riassunto e schema sui verbi che reggono il nominativo latino: videor, dicor, iubeor...


Description

Verbi che reggono il nominativo + infinito a) Costruzione del verbo videor; b) Costruzione di dicor, feror, trador, putor, narror, nuntior, negor, iudicor...; c) Costruzione di iubeor Il verbo videor: In latino il verbo videor, che solo in rari casi viene usato con il valore di “essere visto”, significa sembrare: Haec tibi ridicula videntur. “Queste cose ti sembrano ridicole”. Questo verbo può reggere due cose: - un aggettivo o un nome al nominativo - una proposizione infinitiva Nome o aggettivo: Se regge un aggettivo o un nome, ha funzione copulativa, cioè serve a mettere in collegamento il soggetto con un aggettivo o con un nome: Templum urbis antiquum videtur. “Il tempio della città sembra antico”. Qui, videor unisce il soggetto templum all’aggettivo antiquum. Dato che l’aggettivo o il nome sono legati al soggetto, si trovano anch’essi al nominativo; pertanto, questa costruzione viene chiamata anche doppio nominativo. Proposizione infinitiva (NOMINATIVO CON L’INFINITO) Se regge una proposizione infinitiva (cioè introduce una frase che ha il verbo all’infinito), può avere una costruzione personale o impersonale: 1) Costruzione personale: Il soggetto è al nominativo e il verbo videor concorda con esso (sarà cioè alla 1a persona singolare quando il soggetto è “io”, alla 2a persona singolare quando il soggetto è “tu” e così via): Milites strenue pugnare videntur. “Sembra che i soldati combattano valorosamente”. Quando ci troviamo di fronte a tale costruzione, conviene fare una traduzione letterale della frase latina e seguire poi questi passaggi: • • • •

mettiamo il verbo “sembrare” alla 3a persona singolare (“sembra”) aggiungiamo che mettiamo il soggetto di videor attacchiamo il resto dell’infinitiva

Come faccio a sapere con quale tempo tradurre l’infinito? Di norma l’infinito presente esprime contemporaneità (per cui in italiano lo tradurremo con un tempo che faccia svolgere l’azione dell’infinitiva nello stesso momento dell’azione di videor), l’infinito perfetto esprime anteriorità (per cui in italiano lo tradurremo con un tempo che faccia svolgere l’azione dell’infinitiva prima dell’azione di videor) e l’infinito futuro esprime posteriorità (per cui in italiano lo tradurremo con un tempo che faccia svolgere l’azione dell’infinitiva dopo l’azione di videor): Milites strenue pugnare videntur. “Sembra che i soldati combattano valorosamente” Milites strenue pugnavisse videntur. “Sembra che i soldati abbiano combattuto valorosamente” Milites strenue pugnaturi esse videntur. “Sembra che i soldati combatteranno valorosamente” 2)Costruzione impersonale: Il verbo videor è alla 3a persona singolare ed è seguito da una proposizione soggettiva con il soggetto in accusativo: Mihi iustum videtur servos manumitti. “Mi sembra giusto che i servi siano liberati” Per la traduzione basta seguire le stesse regole delle proposizioni soggettive. La costruzione impersonale viene usata in latino nei seguenti casi: • • •

quando videor è preceduto da un aggettivo (iustum, utile, aequum…) quando videor ha valore deliberativo (cioè significa “sembra opportuno che”) quando videor regge un verbo impersonale (piget, pudet, miseret).

Costruzione di dicor, feror, trador, putor, narror, nuntior, negor, iudicor... Le espressioni impersonali "si dice che, si tramanda che, si crede che, si narra che, si annuncia che, si dice che non, si giudica che", ecc. si rendono in latino con la costruzione personale, secondo le stesse modalità che abbiamo visto per videor. Il "si" passivante si esprime con la forma passiva dei suddetti verbi, secondo il seguente schema: (Tu) putaris bonus esse→Tu sei creduto essere buono→Si crede che tu sia buono. Homerus traditur caecus fuisse→Omero è tramandato essere stato cieco→Si tramanda che Omero fosse cieco. Come puoi notare: - il soggetto della proposizione retta in italiano dai verbi suddetti diventa il loro soggetto; - tali verbi concordano con il soggetto e sono di forma passiva; - l'aggettivo o il sostantivo che si riferiscono al soggetto vanno in nominativo. Traducendo dal latino in italiano bisogna fare, come per videor, il procedimento inverso, per cui: • •

i verbi dicor, feror, narror, ecc. si traducono alla terza persona singolare preceduta dal "si" passivante e mantengono lo stesso tempo e lo stesso modo; il soggetto di questi verbi diventa il soggetto della proposizione che da essi dipende.

Es.: Cervi dicuntur diutissime vivere = I cervi sono detti vivere molto a lungo = Si dice che i cervi vivano molto a lungo. Attento, però: quando questi stessi verbi si trovano nei tempi composti (perfetto, piuccheperfetto, futuro anteriore sempre del passivo) o nella perifrastica passiva, preferiscono di norma la costruzione impersonale seguita dall'accusativo + infinito: Es.: Traditum est Romulum Romae conditorem fuisse = Si tramandò che Romolo fosse stato il fondatore di Roma; Putandum est te verum dixisse = Si deve pensare che tu abbia detto il vero. Nota bene: La distinzione fra costruzione personale e impersonale non è tuttavia rigorosa e può capitare di incontrare negli autori la costruzione impersonale là dove ci si aspetterebbe quella personale e viceversa: Es.: Romulus ad deos abisse creditus est = Si credette che Romolo se ne fosse andato tra gli dei; Dicitur eo tempore matrem Pausaniae vixisse = Si dice che in quel tempo la madre di Pausania fosse (ancora) viva. Costruzione di iubeor, cogor, vetor, prohibeor, sinor Le espressioni impersonali "mi si ordina di, mi si costringe a, mi si vieta di, mi si proibisce di, mi si permette di" in tutti i tempi, si rendono in latino al passivo con costruzione personale, secondo le modalità che hai studiato sia per videor che per trador, dicor, ecc. Perciò: (Ego) iussus sum proficisci→Io fui ordinato di partire→Mi fu ordinato (= mi si ordinò) di partire. Tribuni prohibiti erant loqui→i tribuni erano stati impediti di parlare→ai tribuni era stato impedito di parlare. Come puoi notare: - la persona a cui in italiano viene rivolto l'ordine o il divieto diventa il soggetto dei verbi suddetti; tali verbi concordano con il soggetto e sono di forma passiva; - l'aggettivo o il sostantivo che si riferiscono al soggetto vanno in nominativo. Traducendo dal latino in italiano bisogna fare, come sempre, il procedimento inverso, per cui: • •

il soggetto diventa la persona alla quale si ordina o si vieta qualche cosa; i verbi iubeor, cogor, ecc. si traducono alla terza persona singolare preceduta dal "si" passivante o alla terza persona singolare passiva e mantengono lo stesso tempo e lo stesso modo. Es.: Nolani portas adire vetiti sunt = I Nolani furono vietati di avvicinarsi alle porte = Ai Nolani fu vietato (= si vietò) di avvicinarsi alle porte....


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