Zoologia esercitazione 4 insetti PDF

Title Zoologia esercitazione 4 insetti
Course Zoologia
Institution Università degli Studi di Ferrara
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Summary

materiale della prima esercitazione di zoologia. Foto e descrizione del materiale visto in laboratorio con accenni teorici...


Description

Subphylum: Hexapoda Classe: Insecta Sottoclasse: Pterygota (con ali)

CAPO: acron + 5 metameri     

1 paio di occhi 1 paio di antenne 1 paio di mandibole 1 paio di labbra 1 paio di mascelle

apparato boccale

TORACE: 3 metameri   

Prototorace Mesotorace Metatorace

portano ognuno 1 paio di ali

4 ali

portano ognuno 1 paio di zampe

6 zampe

ADDOME (apodo o ovopositore o gonapofisi): 11 metameri + telson

Interclasse: Paleoptera (ali aperte a riposo)

Interclasse: Neoptera (ali su addome a riposo)

Superordine: Polineoptera

  

Apparato boccale masticatore 1 paio di ali tegmine (sclerificare) Zampe ambulacrali con alcune modifiche

Superordine: Paraneoptera

  

Apparato boccale da masticatore a pungente Ali le 2 paia sono diverse Zampe varie funzioni

EMIMETABOLI Uovo Maidi Neanidi Ninfa Adulto

Superordine: Oligoneoptera

  

Apparato boccale masticatore nelle larve / vario negli adulti Ali assenti nelle larve / varie degli adulte Zampe varie

OLOMETABOLI Uovo Bruco Pupa Adulto

Artropoda Hexapoda Insecta Pterygota Antenne di insetto in toto su vetrino istologico: Osservare una delle appendici del corpo degli insetti: sono

due per ogni animale e sono inserite sul capo tra i due occhi, all’interno di un alveolo. Sono formate da una serie di articoli e possono avere diverse forme e dimensioni. Le antenne hanno funzione di organi tattili, olfattivi e a volte uditivi. Lenti corneali dell’occhio composto degli insetti su vetrino istologico: Osservare lo strato esterno di ogni

ommatidio, la cornea (area trasparente della cuticola). Ogni quadrato (in alcuni casi sono esagoni) è un ommatidio, una singola unità visiva formata da cornea, cristallino, cellule retiniche o fotorecettrici (cellule nervose) e cellule pigmentate. Ogni occhio è formato da migliaia di ommatidi e l’immagine raccolta è a mosaico. Apparato boccale masticatore in toto su vetrino istologico: L’apparato boccale masticatore è quello base

negli insetti. È formato da diverse appendici del capo: 1 labbro, 1 paio di mandibole, 2 paia di mascelle (con labium). Queste appendici sono unite a costituire un apparato unico con la funzione di catturare il cibo con le mandibole dentellate e triturare il cibo con le mascelle (azione meccanica). Delle ghiandole salivari associate a questo apparato consentono un’azione chimica sul cibo. Zampa in toto su vetrino istologico: Negli insetti sono presenti 3 paia di zampe, 1 paio di appendici per

ogni segmento del torace. Le zampe sono formate da vari poditi: il coxite è la porzione che articola la zampa al corpo dell’insetto; la restante parte della zampa si chiama telopodite ed è formata da femore, tibia e tarso che può essere più o meno complesso e in alcuni casi presentare delle unghie. Ala in toto su vetrino istologico: Le ali degli insetti di norma sono 2 paia e sono le appendici del secondo

e terzo metamero del torace. Sono articolate al corpo dell’animale e sono mosse da muscoli diretti e indiretti. Le ali sono membranose e presentano numerose venature (trachee modificate dentro le quali scorre emolinfa). Le ali possono anche modificarsi e diventare per esempio più coriacee, oppure si possono ridurre di dimensione e cambiare la loro funzione. Sono ricoperte di peli; in alcuni casi possono essere composte da squame colorate. Artropoda Hexapoda Insecta Pterygota Paleoptera Ninfe di eterometaboli in resina: Gli insetti eterometaboli effettuano una metamorfosi graduale e incompleta; le larve schiudono in condizione avanzata e si sviluppano senza che vi sia un periodo critico in cui vengono bloccate tutte le attività vitali. Le fasi giovanili (larve) si dividono in:  Larve senza ali Neanidi se vivono nello stesso ambiente dell’adulto Naiadi se vivono in acqua  Larve con abbozzi alari (ninfe) Artropoda Hexapoda Insecta Pterygota Paleoptera Odonata Libellule in toto in formalina e teca: Corpo diviso in: CAPO con antenne; hanno occhi composti molto grandi e apparato boccale masticatore. TORACE con 3 paia di zampe gracili. 2 paia di ali membranose uguali molto sviluppate, lunghe e strette con evidenti nervature; a riposo sono distese e aperte. ADDOME apodo di grandi dimensioni, forma snella e allungata. Sono ottimi volatori. Appendici con caratteristiche tipiche degli insetti lavoratori. ETEROMETABOLI a metamorfosi graduale o incompleta. Le uova sono deposte nell’acqua. Le larve sono NAIADI (larve acquatiche senza ali) e NINFE (forme larvali con abbozzi alari), sono acquatiche ed escono solo prima dell’ultima muta per diventare adulte (con apparato riproduttore completo). I sessi sono separati e c’è dimorfismo sessuale.

Artropoda Hexapoda Insecta Pterygota Neoptera Oligoneoptera Lepidoptera Farfalle in toto in teca: Corpo formato da: CAPO con lunghe antenne, occhi composti molto voluminosi e apparato boccale succhiatore modificato a spiritromba. TORACE con zampe gracili e ali molto ampie e sviluppate (primo paio più ampio del secondo). Le ali sono ricoperte da squame colorate. Sono inetti volatori. ADDOME apodo. OLOMETABOLI a metamorfosi completa. Il ciclo prevede che dalle uova (deposte isolate) sgusci una larva (bruco) dotato di apparato boccale masticatore a cui segue la pupa, fase nella quale si ha la metamorfosi catastrofica da cui si origina l’adulto. Apparato boccale succhiatore (spiritromba) in toto su vetrino istologico:

CAPO con l’apparato boccale che subisce profonde modifiche. I lobi mascellari sono molto sviluppati e sono incastrati con i margini l’uno nell’altro in modo da formare le metà di un tubo. Essi costituiscono la proboscide o spiritromba che a riposo rimane avvolta su se stessa. Tutte le altre strutture sono ridotte al minimo. Bruchi e pupe di lepidotteri in toto in teca: Dall’uovo esce una larva vermiforme (bruco) rivestito da

tegumenti molli senza una netta differenza tra torace e addome. La larva porta delle antenne vestigali. Apparato boccale masticatore. Sono presenti 3 paia di zampe vere (zona torace) e 5 paia di false zampe (zona addome). Il bruco si alimenta abbondantemente e aumenta le dimensioni con delle mute (numero di stadi diverso da specie a specie). In seguito passa a uno stadio critico trasformandosi in pupa o crisalide che va poi incontro a metamorfosi completa catastrofica dalla quale esce l’adulto completamente diverso dalla larva. Artropoda Hexapoda Insecta Pterygota Neoptera Oligoneoptera Dittera Ditteri (mosche, moscerini, zanzare) in formalina e teca: Corpo diviso in: CAPO grande e mobile con antenne generalmente lunghe e filiformi, occhi composti più o meno grandi. L’apparato boccale si modifica in succhiatore nella mosca, incisore succhiatore nei tafani, fino a diventare pungitore succhiatore nella zanzara. TORACE con zampe per la deambulazione. Il primo paio di ali sono membranose, il secondo paio sono molto ridotte e modificate in bilancieri. Sono degli ottimi volatore. ADDOME apodo. OLOMETABOLI a metamorfosi completa. Il ciclo prevede che dalle uova sgusci una larva apoda (bruco) dotato di apparato boccale masticatore a cui segue la pupa, fase nella quale si ha la metamorfosi catastrofica da cui origina l’adulto. Molte specie sono parassite e vettori di microrganismi batterici. Apparato boccale pungitore succhiatore della zanzara in toto su vetrino istologico: CAPO con apparato boccale pungitore e succhiatore nel quale il labium si allunga formando una specie di guaina che racchiude le appendici (mandibole, mascelle, ipofaringe, labbro) che sono modificate a formare il FASCICOLO (tipo ago di siringa). La guaina serve a indirizzare il fascicolo durante la perforazione della cute dell’ospite quando l’animale deve compiere il suo pasto di sangue. Con il fascicolo la zanzara raggiunge il vaso sanguigno e succhia il sangue. In prossimità dell’ipofaringe sono presenti delle ghiandole salivari. Con la saliva possono essere veicolati dentro la vittima degli organismi patogeni come il plasmodio della malaria. Apparato incisore succhiatore del tafano in toto su vetrino istologico: CAPO con apparato incisore e

succhiatore nel quale le varie appendici (labium, mandibole, mascelle) si allungano leggermente e formano un apparato in grado di incidere la cute dell’ospite e ad assorbire poi il sangue. Apparato boccale succhiatore della mosca in toto su vetrino istologico: CAPO con apparato boccale

succhiatore nel quale mancano le mandibole e il labbro si allunga leggermente e si modifica in due lobi molli che contengono tanti piccoli microtubuli che aspirano l’alimento liquido.

Artropoda Hexapoda Insecta Pterygota Neoptera Oligoneoptera Coleptera Coleotteri (scarabei, coccinelle) in formalina e teca: Corpo diviso in: CAPO con antenne corte, occhi composti e apparato boccale masticatore con mandibole molto possenti e a volte anche molto sviluppate. TORACE con protorace ampio. Mesotorace e metatorace sono coperti dal primo paio di ali cornee, spesse e dure (elitre) che ricoprono anche tutto l’addome. Il secondo paio di ali è membranoso e si trova sotto le elitre. Zampe robuste usate per la deambulazione, a volte modificate per scavare (come nello stercorario). ADDOME apodo. OLOMETABOLI a metamorfosi completa. Il ciclo prevede che dalle uova (deposte isolate o introdotte dentro tessuti viventi o in bozzoli) sgusci una larva (bruco) che spesso vive nel terreno a contatto delle radici di piante del quale si nutre. Segue la pupa, fase nella quale si ha la metamorfosi catastrofica che origina l’adulto. Artropoda Hexapoda Insecta Pterygota Neoptera Oligoneoptera Hymenoptera Ditteri (api, vespe, bombi e formiche) in toto in formalina e teca: Corpo diviso in: CAPO con antenne diverse nei due sessi, occhi composti più o meno grandi e un apparato boccale masticatore lambitore con allungamento delle mascelle e del labbro inferiore a costituire una lingua. TORACE con metatorace che prevale sugli altri due segmenti. Zampe adattate per la deambulazione, in alcuni casi il terzo paio può modificarsi (es. nelle api per raccogliere il polline). Le ali sono entrambe membranose, il secondo paio è molto più sviluppato. Sono animali sociali ed esistono delle caste attere. Sono degli ottimi volatori. OLOMETABOLI a metamorfosi completa. Il ciclo prevede che dalle uova, solitamente liberate in luoghi umidi riparati tra le foglie o nidi o nel corpo delle vittime. L’ovopositore può essere usato per deporre le uova dentro ad animali o a vegetali. Aculeo velenifero di vespa in toto su vetrino istologico: Api e vespe sono molto diverse come aspetto, anche nel pungiglione (aculeo velenifero). La vespa ha un aculeo liscio con il quale può pungere anche più volte. L’aculeo dell’ape presenta degli uncini che durante la puntura lo trasformano in una sora di arpione che non si stacca dalla cute, pertanto l’ape strappa l’addome lasciando il pungiglione e le ghiandole del veleno conficcate nella pelle, poi muore. Artropoda Hexapoda Insecta Pterygota Neoptera Polineoptera Blattodea Blatte in toto in formalina e teca: CAPO con antenne e occhi composti ben sviluppati. Apparato boccale masticatore. TORACE con 3 paia di zampe per la rapida deambulazione. Le ali sono diverse: il primo paio sono ispessite e piccole (tegmine), il secondo paio sono membranose e a riposo sono ripiegate sotto il primo paio. In alcune specie posso essere assenti. ADDOME apodo. Corpo ovale e appiattito di colore bruno. Non volano; le ali membranose sono usate come paracadute. ETEROMENTABOLI a metamorfosi graduale o incompleta. Tutte le fasi del ciclo vitale sono legate all’ambiente terrestre. Artropoda Hexapoda Insecta Pterygota Neoptera Polineoptera Orthoptera Grillotalpa in toto in formalina:

CAPO con antenne e occhi composti ben sviluppati. Apparato boccale masticatore. TORACE con 3 paia di zampe: il primo paio sono modificate per scavare, il secondo e il terzo paio vengono usati per la deambulazione. Le ali sono diverse: il primo paio sono ispessite e piccole (tegmine), il secondo paio sono membranose e a riposo sono ripiegate sotto il primo paio. ADDOME apodo di medie dimensioni e forma robusta. Non volano; le ali vengono usate come paracadute. Sono presenti delle appendici robuste adattate per scavare gallerie nel terreno. Vivono in tane buie e di conseguenza gli occhi sono poco sviluppati. ETEROMETABOLI a metamorfosi graduale o incompleta.

Cavallette, grilli e locuste in toto in formalina e teca: Corpo diviso in: CAPO con antenne, occhi composti e apparato boccale masticatore. TORACE con 3 paia di zampe per la deambulazione, il terzo paio è modificato per il salto. Le ali sono diverse: il primo paio è ispessito anteriormente (tegmine), il secondo paio è membranoso e, a riposo, è ripiegato sotto il primo paio. Hanno organi stridulati, più sviluppati nei maschi, usati come richiamo sessuale. ADDOME apodo di medie dimensioni, forma robusta. Sono buoni volatori e presentano le appendici robuste adatte alla deambulazione e al salto. ETEROMETABOLI a metamorfosi graduale o incompleta. Tutte le fasi del ciclo vitale sono legate all’ambiente terrestre. Le uova sono deposte isolate o in gruppo. Le larve sono neanidi (senza ali) e ninfe (forme larvali con abbozzi alari) e sono molto simili all’adulto.

Artropoda Hexapoda Insecta Pterygota Neoptera Polineoptera Mantodea Arto raptatorio della mantide religiosa in toto su vetrino istologico: Primo paio di zampe modificato in arto raptatorio usato per la difesa e per la caccia. L’arto, come le zampe, è formato da vari poditi che sono modificati rispetto alle zame ambulacrali. Mantide in toto in formalina e teca: Corpo diviso in: CAPO con antenne e occhi composti ben sviluppati. Apparato boccale masticatore. TORACE con 3 paia di zampe: il primo paio è modificato in arto raptatorio, le altre due paia sono lunghe per la deambulazione. Le ali sono diverse: il primo paio sono ispessite e allungate (tegmine), il secondo paio sono membranose e a riposo sono ripiegate sotto il primo paio e appoggiate sull’addome. ADDOME apodo. Corpo allungato, di varie colorazioni; possono raggiungere i 10 cm. Sono scarsi volatori, normalmente deambulano. Sono carnivori predatori e sono animali solitari. Durante l’accoppiamento i maschi sono divorati dalle femmine. Le larve, appena sgusciate, dimostrano gli stessi istinti predatori dell’adulto. ETEROMETABOLI a metamorfosi graduale o incompleta. Tutte le fasi del ciclo vitale sono legate all’ambiente terrestre.

Artropoda Hexapoda Insecta Pterygota Neoptera Polineoptera Isoptera Termiti in toto in formalina: insetti sociali organizzati in caste che presentano notevoli differenze morfologiche e che svolgono determinati lavori. CAPO con appendici diverse in funzione della casta. TORACE con 3 paia di zampe per la deambulazione. Ali presenti solo in alcune caste. ADDOME apodo. ETEROMETABOLI a metamorfosi graduale o incompleta. La società è formata da un re e una regina (coppia fondatrice della società) e da adulti di entrambi i sessi con funzioni di operai e soldati. Le femmine e i maschi alati ricevono un’alimentazione adeguata che permetterà loro di sviluppare l’apparato riproduttore. Questa prole compare solitamente una volta all’anno e abbandona la società per andare a formare una nuova coppia reale (in caso di morte i reali hanno una coppia sostitutiva). Gli individui sterili di ambo i sessi hanno un apparato genitale atrofico per castrazione. Si differenziano in operai (compito di costruire il termitaio e di alimentare i reali) e soldati (compito di difendere la società e al dimora).

Artropoda Hexapoda Insecta Pterygota Neoptera Paraneoptera Phthiraptera Pidocchio in toto su vetrino istologico: Corpo diviso in: CAPO con antenne brevi, occhi composti poco sviluppati, apparato boccale pungitore e succhiatore. TORACE con 3 paia di zampe robuste usate per la deambulazione e per restare aggrappati ai peli dell’ospite. Le ali sono membranose e ridotte, a volte sono assenti. ADDOME apodo. Corpo allungato, robusto e tozzo. Sono ectoparassiti e si nutrono di sangue. Vivono in mezzo a capelli e peli dell’ospite dove depongono le uova. Le femmine sono riconoscibili grazie al grande ovopositore. ETEROMETABOLI a metamorfosi graduale o incompleta. Tutte le fasi del ciclo vitale sono legate all’ambiente terrestre. Artropoda Hexapoda Insecta Pterygota Neoptera Paraneoptera Hemiptera Cimici, coccidi e afidi in toto in formalina e teca: Corpo diviso in: CAPO con antenne lunghe, occhi composti (a volte assenti) e apparato boccale pungitore e succhiatore. TORACE: protorace con protuberanze, mesotorace molto ampio con scutello. Zampe robuste usate per la deambulazione: il primo paio può modificarsi in arto rapace o scavatore, il terzo paio può essere modificato per il salto. Le ali sono diverse: il primo paio sono coriacee, fortemente sclerificate nella porzione basale (emielitre), il secondo paio sono membranose. ADDOME apodo. Corpo tozzo. Sono insetti fitofagi, si nutrono di linfa e sono i maggiori parassiti delle piante. ETEROMETABOLI a metamorfosi graduale o incompleta. Le uova vengono spesso deposte, isolate o a mucchi, sulla superficie di corpi estranei, talvolta introdotte con l’ovopositore. Apparato boccale pungitore succhiatore in toto su vetrino istologico: Capo con apparato boccale pungitore

e succhiatore presente in tutti gli stadi della vita di questi insetti. L’apparato è formato da un ROSTRO (labium o labbro inferiore, formato da 4 articoli, che sporge da un cono basale). Il labbro superiore occlude la fessura dorsale. Le mandibole e le mascelle formano gli STILETTI. Quando l’animale si accinge ad alimentarsi il labbro inferiore si piega a gomito lasciando in parte scoperti gli stili che possono configgersi nell’ospite. Gli stili hanno delle perforazioni dalla quale l’animale succhia il nutrimento.

Phylum: ECHINODERMATA

Classe: Asteroidea Stelle marine in toto in formalina o endoscheletro: Le stelle marine sono dotate di 5 braccia che non si

staccano nettamente dal disco centrale. Simmetria radiale pentamera. Nel derma ci sono degli ossicoli calcarei (endoscheletro) articolati che hanno dei fori dai quali fuoriescono le papule (apparato respiratorio). Nella regione del disco orale sono presenti dei solchi ambulacrali, aperti nell’endoscheletro, dai quali fuoriescono i pedicelli; questi fanno parte del sistema acquifero dell’animale e sono formati da un’ampolla interna nella cavità celomatica e da un’estremità dotata di ventosa che si proietta all’esterno e ha funzione deambulatoria. La superficie del corpo è rivestita da spine e pedicellarie che le donano un aspetto rugoso. Le pedicellarie sono delle pinze utilizzate per pulire il corpo dell’animale. Sono presenti diversi apparati in ogni braccio (apparato digerente, riproduttore e nervoso). La maggior parte delle stelle marine sono a sessi separati e la fecondazione è esterna.

Endoscheletro di una stella marina in rigenerazione: Gli echinodermi possono rigenerare le parti del corpo perdute. Le braccia delle stelle marine si riformano velocemente anche se sono andate perse. Alcuni individui usano anche l’autoctomia, cioè perdono volontariamente un braccio se danneggiato. Ci sono stelle marine che possono rigenerare un individuo completo solo a partire dal braccio distaccato purché questo comprenda almeno 1/5 del disco centrale dell’animale (riproduzione asessuata).

Classe: Ophiuroidea Endoscheletro di Ofiura (stella serpentina): Simmetria radiale pentamera. Dotate di 5 braccia che si distaccano nettamente dal disco centrale. Queste braccia sono sottili e hanno i solchi ambulacrali chiusi. I pedicelli non sono dotati di ventose in quanto sono utilizzati per pulire il corpo dell’animale e per raccogliere il cibo. La deambulazione dell’animale avviene con le braccia. Ogni braccio consiste in una colonna di ossicoli articolati denominati vertebre che consentono alle braccia di piegarsi. La pelle è rivestita di placche dermiche con spine. Il madreporite si trova nel disco orale. La bocca è circondata da 5 piastre che funzionano da m...


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