03 LA Diagnosi Funzionale Secondo ICF PDF

Title 03 LA Diagnosi Funzionale Secondo ICF
Author Ilaria Arabini
Course Psicologia dell'handicap e della riabilitazione
Institution Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
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Summary

Dispense e diapositive sulle lezioni tenute da Daria Vellani presso l'Istituto di Scienze dell'Educazione Giuseppe Toniolo ...


Description

La Diagnosi Funzionale secondo l’ICF Anno Accademico 2017/2018 Prof.ssa Vellani Daria [email protected]

Definizione Dal dizionario Treccani: dïàgnoṡi s. f. [dal gr. διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω «riconoscere attraverso»]. – 1. In medicina, giudizio clinico che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame clinico del malato, e alle ricerche di laboratorio e strumentali: fare la d., formulare una d.; d. esatta, errata, e indovinare, sbagliare la diagnosi. 2. In botanica e zoologia, la definizione (detta anche frase diagnostica) di una categoria sistematica vegetale o animale (classe, genere, specie, ecc.), dalla quale devono risultare i caratteri differenziali rispetto alle altre categorie. 3. estens. a. Giudizio con cui si definisce un fenomeno in genere, analizzandone i sintomi e gli aspetti con cui si manifesta: fare l’esatta d. della situazione politica, sociale, finanziaria, scolastica, ecc. In meteorologia, d. del tempo, analisi delle condizioni meteorologiche in un dato momento. b. Con uso più enfatico, e di tono pubblicitario, il termine è anche riferito, talvolta, all’esame tecnico di sistemi, apparecchiature, e in partic. del motore di autoveicoli, tendente a formulare un giudizio sulle condizioni e il funzionamento delle varie parti e proporre al cliente le necessarie riparazioni.

Perché funzionale?

Modello ICF

funzionale

utile

 La diagnosi deve essere utile, immediatamente impiegabile nelle prassi quotidiane dalle varie persone in relazione con il soggetto;  Viene introdotta nella scuola con la L.104/1992;  Valutazione sistematica dei punti di forza, di debolezza e dei problemi di una persona con la funzione di stabilire la natura o la causa della disabilità, nonché l’approccio, il trattamento e la collocazione educativa più appropriati; Assessment, 1990 M. P. Lindsey  Non si trovano più termini disabilità e handicap, che sono stati sostituiti da attività e partecipazione sociale;

CONDIZIONI FISICHE (disturbo o malattia)

FUNZIONI CORPOREE STRUTTURE CORPOREE

ATTIVITÀ PERSONALI

PARTECIPAZIONE SOCIALE

FATTORI CONTESTUALI

FATTORI AMBIENTALI

FATTORI PERSONALI

Aree Fondamentali della Diagnosi Funzionale 1) Dati anamnestici, clinico-medici, familiari e sociali; 2) Livelli di competenza raggiunti nelle aree fondamentali dello sviluppo; 3) Livelli di competenza raggiunti rispetto agli obiettivi dei soggetti di pari età; 4) Aspetti psicologici , affettivo-emotivi, relazionali e comportamentali;

World Health Organization  Definizione della World Health Organization WHO (1948): “La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non consiste soltanto in un’assenza di malattia o di infermità.” “La salute è la chiave dello sviluppo delle Nazioni. Se non misuriamo la salute non possiamo migliorare i sistemi sanitari.”

Nuovo Modello • Approccio sistemico alla salute  ricerca dei fattori di rischio e fattori protettivi • L’intervento sociale assume il carattere preventivo  attenzione agli stili di vita e prevenzione dei comportamenti a rischio • Centratura sulle responsabilità individuali

PRINCIPALI SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE

VALUTAZIONE FUNZIONALE

ICF

RIABILITAZIONE

DIAGNOSI

ICD-10

CURE PRIMARIE

OBIETTIVO

CAMPO DI APPLICAZIONE

Trasformazione della Classificazione dell’OMS ICIDH (Manuale International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps)

Menomazione Strutture Funzioni Funzionamento

Disabilità Attività Disabilità

Handicap Partecipazione Salute

ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health

Approccio bio-psico-sociale Fattori

Funzioni & Strutture Corporee

Attività & Partecipazione

Funzioni Strutture

Capacità Performance

Barriere Facilitatori

PSICO-

SOCIO-

BIO-

Ambientali

Caratteristiche della classificazione  Funzionamento e la disabilità sono viste come una complessa interazione tra le condizioni di salute dell'individuo e l'interazione con i fattori ambientali e personali;  La classificazione considera questi aspetti come dinamici e in interazione, non come statici;  E’ applicabile a tutte le persone, anche quelle in perfetta salute;  Erroneamente si ritiene che riguardi solo le persone disabili, invece riguarda tutti gli individui;  Il linguaggio nell'ICF è neutrale rispetto all'eziologia, enfatizzando la "funzione" rispetto al "tipo di malattia«;  Esso è stato creato appositamente per essere utilizzato a livello internazionale e interculturale;  Il linguaggio utilizzato è stato specificato fin nei minimi dettagli, per chiarire al meglio il significato della terminologia utilizzata nel contesto specifico della valutazione del funzionamento.

La Trasformazione concettuale

Valutare la salute: in rete multidisciplinare

Stimare i servizi: misurare per gestire

Osservare l’ambiente: rilevare le evidenze per improntare le politiche

ICF •







incoraggia a pensare al di là di un modello strettamente medico permette una ri-valutazione del funzionamento riguardo a specifici domini controlla i progressi dell’individuo e monitorizza l’efficacia del trattamento permette una misura del risultato che tiene conto di più dimensioni:  il paziente e la sua situazione clinica  il funzionamento sociale  la rete sociale, la qualità della vita  gli esiti di sistema: i ricoveri, le visite di emergenza o di controllo

ICF 1. Volume Principale con glossario • Full version 9999 cat. • Short version 99 cat. 2. Descrizioni cliniche & Linee Guida per l’Assessment 3. Criteri di Assessment per la Ricerca 4. Altre Versioni • Adattamenti Speciali • Bambini e Adolescenti

ICF •

Mette in risalto una visione ampia della salute

Delinea le componenti funzionali delle condizioni cliniche e le descrive in modo più completo



Facilita la pianificazione degli interventi, abbinandoli ai profili clinici e identificando il focus degli interventi •

Fornisce informazioni secondo le differenti prospettive dell’equipe multidisciplinare, comprese quelle del cliente e della sua famiglia.



E’ complementare all’ICD-10 (Internationl Classification of Diseases) •

Struttura dell’ICF ICF

Classificazione

Parte 2: Fattori Contestuali

Parte 1: Funzionamento e disabilità

Funzioni e Strutture Corporee

Attività e Partecipazione

Parti

Fattori Ambientali

Fattori Personali

Cambiam. Funzioni Corporee

Cambiam. Strutture Corporee

Capacità

Performance

Facilitatore/ Barriera

Impatto delle caratteristiche della persona

livello item:

livello item:

livello item:

Iivello item:

livello item:

non applicable









































Componenti

Costrutti/qualificatori

Domini e categorie ai diversi livelli

Struttura dell’ICF ICF

Classificazione

Parte 2: Fattori Contestuali

Parte 1: Funzionamento e disabilità

Funzioni e Strutture Corporee

Attività e Partecipazione

Parti

Fattori Ambientali

Fattori Personali

Capacità

Performance

Facilitatore/ Barriera

Impatto delle caratteristiche della persona

Iivello item:

livello item:

non applicable



livello item: 1°



































Cambiam. Funzioni Corporee

Cambiam. Strutture Corporee

livello item: 1°

livello item:

Componenti

Costrutti/qualificatori

Domini e categorie ai diversi livelli

SISTEMA ALFANUMERICO DI VALUTAZIONE • Sistema alfanumerico es. b5501 • Le lettere  ‘b’ sta per funzioni corporee (body)  ‘s’ sta per strutture corporee (structure)  ‘d’ sta per attività e partecipazione (domain)  ‘e’ sta per fattori ambientali (enviroment) • I numeri  La prima cifra è il numero del capitolo  Seconda e terza cifra sono il II livello  Quarta ed eventualmente quinta cifra sono i livelli successivi

LIVELLI DI CLASSIFICAZIONE  L’ICF è multilivello: la categoria del primo livello include categorie dei livelli inferiori  ad un livello (34 categorie) Es. b1: funzioni mentali  a due livelli (362 categorie) es. b144 = funzioni mnemoniche  a quattro livelli (1424 categorie) b1440 = memoria a breve termine b1441 = memoria a lungo termine, etc.  Il codice è completato dal qualificatore (uno, due o più numeri dopo il punto) Es. b.1440.3 = problema grave nella M.B.T.

CODIFICA  La classificazione in ogni componente è realizzata utilizzando la stessa scala 0-4  Il qualificatore “8” è usato se non ci sono informazioni sufficienti a stabilire l’entità del problema o della difficoltà  Il qualificatore “9” è usato quando un codice particolare risulta inappropriato  In caso di utilizzo di un solo qualificatore lasciare gli altri spazi in bianco d4500._1 d4500.21 d4500.2_

0-4%

5-24%

25-49%

50-95%

96-100%

NESSUNA menomazione

menomazione LIEVE

menomazione MEDIA

menomazione GRAVE

menomazione COMPLETA

0

1

2

3

4

CODIFICA PER FUNZIONI CORPOREE  Sono codificate attraverso un solo qualificatore, che indica l’estensione o la gravità della menomazione  b7302.1 LIEVE menomazione della forza dei muscoli  b7302.2 MEDIA menomazione della forza dei muscoli  b7302.3 GRAVE menomazione della forza dei muscoli  b7302.4 COMPLETA menomazione della forza dei muscoli  Essendo le due classificazioni parallele, quando viene utilizzata una funzione corporea dovrebbe essere codificata anche la corrispondente struttura corporea

CODIFICA PER STRUTTURE CORPOREE  Sono codificate attraverso 3 livelli di qualificatori, che indica l’estensione o la gravità della menomazione ESTENSIONE DELLA MENOMAZIONE 0 1 2 3 4

NESSUNA menomazione menomazione LIEVE menomazione MEDIA menomazione GRAVE menomazione COMPLETA

8 non specificato 9 non applicabile

NATURA DELLA MENOMAZIONE 0 nessun cambiamento nella struttura 1 assenza totale 2 assenza parziale 3 parte in eccesso 4 dimensioni anormali 5 discontinuità 6 posizione deviante 7 cambiamenti qualitativi nella struttura, incluso l’accumulo di fluidi 8 non specificato 9 non applicabile

COLLOCAZIONE DELLA MENOMAZIONE 0 1 2 3 4 5 6 7

più di una regione destra sinistra entrambi i lati frontale dorsale prossimale distale

8 non specificato 9 non applicabile

Struttura dell’ICF ICF

Classificazione

Parte 2: Fattori Contestuali

Parte 1: Funzionamento e disabilità

Funzioni e Strutture Corporee

Attività e Partecipazione

Parti

Fattori Ambientali

Fattori Personali

Capacità

Performance

Facilitatore/ Barriera

Impatto delle caratteristiche della persona

Iivello item:

livello item:

non applicable



livello item: 1°



































Cambiam. Funzioni Corporee

Cambiam. Strutture Corporee

livello item: 1°

livello item:

Componenti

Costrutti/qualificatori

Domini e categorie ai diversi livelli

Le componenti dell’ICF

FUNZIONI CORPOREE STRUTTURE CORPOREE ATTIVITÀ E PARTECIPZIONE FATTORI AMBIENTALI

Le componenti dell’ICF  Funzioni corporee: funzioni fisiologiche dei sistemi corporei, incluse quelle psicologiche;  Strutture corporee: sono le parti strutturali o anatomiche del corpo;  Attività: è l’esecuzione di un compito o di un’azione da parte di un individuo;  Partecipazione: è il coinvolgimento di una persona in una situazione di vita;  Fattori ambientali: tutti gli aspetti del mondo esterno ed estrinseco che formano il contesto della vita di un individuo e come tali hanno un impatto sul funzionamento della persona;  Fattori personali: sono fattori contestuali correlati all’individuo quali l’età, il sesso, la classe sociale, le esperienze di vita e così via;

CONDIZIONI FISICHE (disturbo o malattia)

FUNZIONI CORPOREE STRUTTURE CORPOREE

ATTIVITÀ PERSONALI

PARTECIPAZIONE SOCIALE

FATTORI CONTESTUALI

FATTORI AMBIENTALI

FATTORI PERSONALI

FUNZIONI CORPOREE (b110 – b899) Sono le funzioni fisiologiche dei sistemi corporei, incluse quelle psicologiche. «Corporeo» si riferisce all’organismo umano nella sua interezza, includendo così il cervello. Per questo le funzioni mentali (o psicologiche) sono comprese nelle funzioni corporee. Cap. 1 Cap. 2 Cap. 3 Cap. 4 Cap. 5 Cap. 6 Cap. 7 Cap. 8

Funzioni mentali Funzioni sensoriali e dolore Funzioni della voce e dell’eloquio Funzioni dei sistemi cardiovascolare, ematologico, immunologico e dell’apparato respiratorio Funzioni dell’apparato digerente e dei sistemi metabolico ed endocrino Funzioni genitourinarie e riproduttive Funzioni neuro-muscoloscheletriche e correlate al movimento Funzioni della cute e delle strutture correlate

CONDIZIONI FISICHE (disturbo o malattia)

FUNZIONI CORPOREE STRUTTURE CORPOREE

ATTIVITÀ PERSONALI

PARTECIPAZIONE SOCIALE

FATTORI CONTESTUALI

FATTORI AMBIENTALI

FATTORI PERSONALI

STRUTTURE CORPOREE (s110 – s899) Sono le parti strutturali o anatomiche del corpo come gli organi, gli arti e le loro componenti classificate secondo i sistemi corporei.

Cap. 1 Cap. 2 Cap. 3 Cap. 4 Cap. 5 Cap.6 Cap. 7 Cap. 8

Strutture del sistema nervoso Occhio, orecchio e strutture correlate Strutture coinvolte nella voce e nell’eloquio Strutture dei sistemi cardiovascolare, Immunologico e dell’apparato respiratorio Strutture correlate all’apparato digerente e ai sistemi metabolico ed endocrino Strutture correlate ai sistemi genitourinario e riproduttivo Strutture correlate al movimento Cute e strutture correlate

CONDIZIONI FISICHE (disturbo o malattia)

FUNZIONI CORPOREE STRUTTURE CORPOREE

ATTIVITÀ PERSONALI

PARTECIPAZIONE SOCIALE

FATTORI CONTESTUALI

FATTORI AMBIENTALI

FATTORI PERSONALI

ATTIVITA’ PERSONALI (d110 – d699) È l’esecuzione di un compito o di un’azione da parte di un individuo. Essa rappresenta la prospettiva individuale del funzionamento. Sono fattori contestuali correlati all’individuo quali l’età, il sesso, la classe sociale, le esperienze di vita e così via, che non sono attualmente classificati nell’ICF, ma che gli utilizzatori possono inserire nelle loro applicazioni della classificazione.

PARTECIPAZIONE SOCIALE (d710 – d999) È il coinvolgimento e l’integrazione di una persona in una situazione reale di vita. Essa rappresenta la prospettiva sociale del funzionamento. Le restrizioni della partecipazione sono i problemi che un individuo può sperimentare nel coinvolgimento nelle situazioni di vita. Cap. 1 Cap. 2 Cap. 3 Cap. 4 Cap. 5 Cap. 6 Cap. 7 Cap. 8 Cap. 9

Apprendimento e applicazione delle conoscenze Compiti e richieste generali Comunicazione Mobilità Cura della propria persona Vita domestica *** Interazioni e relazioni interpersonali Aree di vita principali Vita sociale, civile e di comunità

CONDIZIONI FISICHE (disturbo o malattia)

FUNZIONI CORPOREE STRUTTURE CORPOREE

ATTIVITÀ PERSONALI

PARTECIPAZIONE SOCIALE

FATTORI CONTESTUALI

FATTORI AMBIENTALI

FATTORI PERSONALI

FATTORI AMBIENTALI (e110 - e559) Sono i fattori che nell’insieme costituiscono l’intero contesto della vita di un individuo. Ci sono due componenti dei fattori contestuali: i fattori ambientali e i fattori personali. Si riferiscono a tutti gli aspetti del mondo esterno ed estrinseco che formano il contesto della vita di un individuo e, come tali, hanno un impatto sul funzionamento della persona. I fattori ambientali includono l’ambiente fisico e le sue caratteristiche, il mondo fisico creato dall’uomo, altre persone in diverse relazioni e ruoli, atteggiamenti e valori, sistemi sociali e servizi, e politiche, regole e leggi. Cap. 1 Cap. 2 Cap. 3 Cap. 4 Cap. 5

Prodotti e tecnologia Ambiente naturale e cambiamenti ambientali effettuati dall’uomo Relazioni e sostegno sociale Atteggiamenti Servizi, sistemi e politiche

Struttura dell’ICF ICF

Classificazione

Parte 2: Fattori Contestuali

Parte 1: Funzionamento e disabilità

Funzioni e Strutture Corporee

Attività e Partecipazione

Parti

Fattori Ambientali

Fattori Personali

Capacità

Performance

Facilitatore/ Barriera

Impatto delle caratteristiche della persona

Iivello item:

livello item:

non applicable



livello item: 1°



































Cambiam. Funzioni Corporee

Cambiam. Strutture Corporee

livello item: 1°

livello item:

Componenti

Costrutti/qualificatori

Domini e categorie ai diversi livelli

Costrutti e Qualificatori

La valutazione avviene attraverso i costrutti  Corpo o Cambiamenti nei sistemi fisiologici; o Cambiamenti nelle strutture anatomiche;  Attività e partecipazione o Capacità (eseguire compiti in ambienti standard); o Performance (eseguire compiti nell’ambiente attuale);  Fattori contestuali o Facilitazione o Barriera (in riferimento al mondo fisico, sociale e degli atteggiamenti);

Costrutti e Qualificatori

• I costrutti vengono resi operativi dai qualificatori; • Il qualificatore è un codice numerico che specifica l’estensione o la gravità del funzionamento o della disabilità in quella categoria, o il grado in cui un fattore ambientale lo facilita od ostacola;

Costrutti e Qualificatori

Funzioni e Strutture corporee

Estensione e gra...


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