10. Aerosolterapia - appunti su probabili domande d\'esame PDF

Title 10. Aerosolterapia - appunti su probabili domande d\'esame
Course Tirocinio 3
Institution Università degli Studi di Roma Tor Vergata
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appunti su probabili domande d'esame...


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10.

Procedura dell’aerosolterapia nel paziente pediatrico.

DEFINIZIONE L’ Aerosolterapia è una procedura terapeutica che consiste nella somministrazione, a livello polmonare, di una sostanza terapeutica attraverso l’inalazione di una sospensione di particelle solide o liquide, veicolate da un gas. E’ una procedura che può essere eseguita mediante l’utilizzo di nebulizzatori, erogatori predosati pressurizzati, erogatori predosati pressurizzati con distanziatore, inalatori di polvere secca. SCOPO La terapia inalatoria è uno dei più antichi approcci terapeutici per la cura delle malattie delle vie aeree, in quanto consente al farmaco impiegato di agire direttamente sull’organo bersaglio, evitando il ricorso alla somministrazione per via sistemica e offrendo l’opportunità di ottenere lo stesso effetto con un dosaggio minore di quello richiesto da una terapia orale o parenterale. Inoltre, consente di umidificare le vie aeree, ridurre broncospasmi ed edemi a carico delle mucose respiratorie, rendere le secrezioni più meno dense, in modo da facilitarne l’eliminazione. INDICAZIONI E CONTROINDICAZIONI L’Aerosol terapia è indicata per la cura di molte malattie, sia delle alte sia delle basse vie aeree, come: 

Asma



Bronchiolite



Bronchite



Infiammazione e/o infezione delle vie aeree

e ancora, laringite acuta, fibrosi cistica, broncospasmo, broncodisplasia o pneumopatia cronica del prematuro. Non vi sono controindicazioni specifiche alla terapia per aerosol, tuttavia, alcuni farmaci, come gli steroidi, possono comportare la comparsa di micosi orofaringee: per ridurre tale rischio è fondamentale eseguire l’igiene del cavo orale al paziente dopo ogni somministrazione semplicemente con acqua. DIFFERENZE PER ETA’ 

Indicazioni in età neonatale e pediatrica



Calibro delle vie aeree



Deposizione dell’aerosol in età pediatrica



‘Educazione’ in età neonatale-pediatrica



Criteri di selezione dei Dispositivi per aerosol

Indicazioni in età neonatale e pediatrica La terapia inalatoria in età neonatale e pediatrica è indicata in tutte le patologie che presentano quadri clinici caratterizzati da ostruzioni delle vie aeree e respiro sibilante (wheezing).

Calibro delle vie aeree Nei primi cinque anni di vita le vie aeree sono notevolmente ridotte di diametro.

Deposizione dell’aerosol in età pediatrica

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In età neonatale e pediatrica bisogna considerare che esistono fattori che riducono la deposizione dell’aerosol, come il pianto, la macroglossia fisiologica, la respirazione preferenziale dal naso.

‘Educazione’ in età pediatrica E’ molto importante educare sia il bambino (in base alla sua età) che i genitori al corretto utilizzo dei diversi dispositivi di somministrazione soprattutto nel caso di patologie croniche (come l’asma) dove è richiesta un’ottima compliance del paziente alla terapia.

Criteri di selezione dei dispositivi per aerosol La scelta del dispositivo per aerosol dovrebbe essere attuata in base all’età del paziente e alle sue capacità cognitive al fine di poter utilizzare il dispositivo correttamente. Nel bambino piccolo, per le problematiche legate al pianto, alla variabilità dei parametri respiratori e all’incapacità di coordinare gli atti respiratori, vengono impiegati preferibilmente i nebulizzatori. Nel bambino più grande sono necessari un sistema di somministrazione portatile con distanziatore e gli erogatori a polvere secca. 

L’inalatore di polvere è indicato per bambino di circa 6 anni, con flusso inspiratorio di circa 50 L/min. il bambino deve compiere una rapida inspirazione per attivare il dispositivo permettendo l’inalazione del farmaco.



L’inalatore spray pre-dosato è utilizzato per bambini di 3 anni, mentre per soggetti più piccolo è consigliata la maschera facciale. La somministrazione farmacologica avviene a fine espiro, seguita da una lenta inspirazione di almeno 10 sec.



I nebulizzatori sono utilizzati in ambito neonatale e pediatrico, spesso con una maschera facciale.

GENERATORE DI AEROSOL Nebulizzatori con maschera Nebulizzatori con boccaio Erogatori pressurizzazi predosati con distanziatore e maschera Erogatori pressurizzazi predosati con distanziatore Erogatori pressurizzazi predosati da solo Inalatore di polvere secca

ETÀ ≤ 3 anni ≥ 3 anni < 4 anni ≥ 4 anni ≥ 4 anni ≥ 5 anni

L’uso della maschera è indicato solo nei lattanti o nei pz gravi o non collaboranti, poiché riduce di un terzo la quantità di farmaco che arriva nelle vie aeree inferiori. DIAGNOSI INFERMIERISTICHE REALI E POTENZIALI

1)

LIBERAZIONE INEFFICACE DELLE VIE AEREE correlato alla presenza di secrezioni bronchiali che si manifesta con dispnea, tosse, respiro affannoso.

INTERVENTI . Valutare la presenza di difficoltà respiratoria nel bambino (dispnea, tachipnea), tosse non produttiva (ed emottisi). . Rilevare tutti i parametri vitali. . Monitorare l’insorgenza di segni di edema delle vie respiratorie (dispnea, tachipnea, respiro affannoso) e segnalarli tempestivamente al medico. . Porre il bambino in posizione semiseduta con leggera estensione del capo. . Mantenere un’adeguata umidità dell’aria inspirata. . Valutare la capacità del bambino di utilizzare in maniera efficace il riflesso della tosse per espellere le secrezioni bronchiali. . In caso di necessità aspirare le vie aeree.

2

. Somministrare fluidificanti e broncodilatatori per via aerosolica sotto prescrizione medica.

2)

MODELLO DI RESPIRAZIONE INEFFICACE correlato a secrezioni eccessive o dense in paziente portatore di tracheostomia che si manifesta con dispnea, ipossia, cianosi.

INTERVENTI . Accertare e documentare lo stato e il modello respiratorio del paziente (colorito cutaneo, retrazioni costali, difficoltà respiratoria, rumori, secrezioni) . Rilevare i parametri vitali (FR-FC-Sao2). Accertare la frequenza respiratoria e la saturazione. . Valutare segni di agitazione del bambino (pianto, irrequietezza) . Valutare la caratteristica delle secrezioni, quantità e aspetto (muco denso o verdognolo) . Accertare la presenza di secrezioni e incrostazioni della cannula o la dislocazione della stessa. . Eseguire aerosol terapia come da prescrizione medica.

3)

GESTIONE DEL MODELLO DI SALUTE INEFFICACE correlata a insufficiente conoscenza del regime terapeutico che si manifesta con incapacità di mettere in atto il trattamento aerosolico e presenza di segni e sintomi di insufficienza respiratoria o difficoltà respiratoria.

INTERVENTI: . Accertare il livello di conoscenza del paziente/caregiver in materia. . Informare il paziente/caregiver sulla motivazione per cui tale procedura viene effettuata. . Informare il paziente/caregiver sui dispositivi utilizzabili per effettuare l’aerosolterapia in base all’età e/o compliance del paziente (nebulizzatori, spray predosati pressurizzati, distanziatore, erogatore di polvere secca) . Istruire il paziente/caregiver sulle caratteristiche tecniche degli apparecchi in modo da saper scegliere di volta in volta quello più utile in quella circostanza. . Istruirlo sulle modalità di conservazione e manutenzione (pulizia e sostituzione) dei presidi. . Informarlo sulle metodiche di respirazione da adottare affinché avvenga la corretta deposizione del farmaco: dire al paziente di respirare l’aerosol in maniera lenta e profonda trattenere il respiro dopo l’inalazione del farmaco. . Educarlo sulla corretta tecnica di esecuzione in base al presidio prescelto. . Fornire informazioni ai genitori su come rilevare segni di affaticamento (aumento della FC, dispnea) e, nel caso insorga far riposare il bambino e sospendere l’attività.

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PROBLEMI COLLABORATIVI

COMPLICANZA

DESCRIZIONE

INTERVENTI INFERMIERISTICI

Effetti collaterali locali e /o da assorbimento sistemico legati al farmaco

I farmaci da far inalare dovrebbero essere somministrati con prudenza. Le reazioni avverse possono comprendere mal di testa, insonnia e irrequietezza ed effetti sistemici/locali con i corticosteroidi.

1.Monitorizzare il paziente 2.Rilevare i parametri vitali del paziente 3.Sospendere la somministrazione del farmaco somministrato per via aerosolica 4.Informare il medico 5.Documentare in cartella infermieristica la reazione avversa avvenuta.

Broncospasmo

Il broncospasmo è una contrazione della muscolatura che riveste le vie aeree e rende difficile la respirazione.

1.Monitorizzare il paziente. Rilevare i parametri vitali. 2.Sospendere la somministrazione del farmaco per via aerosolica. 3.Informare il medico.

Micosi orofaringee

I corticosteroidi hanno una bassa deposizione polmonare e un’elevata deposizione a livello orofaringeo, ciò porta alla formazione di micosi orofaringee (Candidiasi pseudomembranosa).

1.Valutazione del cavo orale del paziente. 2.Sospendere la somministrazione del farmaco per via aerosolica. 3.Informare il medico. 4.Eseguire terapia farmacologica sotto prescrizione medica. 5.A scopo preventivo educare il paziente/caregivers a risciacquare la bocca con acqua subito dopo l’uso dell’inalatore.

PROCEDURE: 1) 2) 3) 4)

AEROSOL CON NEBULIZZATORE AEROSOL CON EROGATORE PREDOSATO PRESSURIZZATO AEROSOL CON EROGATORE PREDOSATO PRESSURIZZATO TRAMITE DISTANZIATORE AEROSOL CON INALATORE DI POLVERE SECCA

4

1)

AEROSOL CON NEBULIZZATORE

Preparazione dell’ambiente: garantire microclima con illuminazione e temperatura adeguate; garantire la privacy del paziente; creare un ambiente di lavoro tranquillo e libero da impedimenti, predisponendo il piano di lavoro con il materiale occorrente. Preparazione del materiale: Apparecchiatura per aerosol con presidi appropriati all’età del paziente: Generatore (Nebulizzatore, Misuratore della soluzione da inalare); Sorgente di energia; Presidio per somministrare il farmaco (Boccaglio, maschera facciale); Farmaco e solvente isotonico; Guanti monouso; Mascherina protettiva. I farmaci vengono preparati dall’infermiere e messi all’interno del nebulizzatore. Preparazione del paziente: Stabilire il tipo di attrezzatura da utilizzare (boccaglio o maschera facciale) in base all’utilizzo, all’età e alle capacità del bambino. Valutare le capacità del bambino e dei familiari sulla malattia e sulla terapia. Prima di iniziare il trattamento, valutare la frequenza cardiaca, la frequenza e la meccanica respiratoria, i suoni respiratori. Procedura FASI Eseguire l’igiene delle mani.

MOTIVAZIONE SCIENTIFICA Riduce la trasmissione di microrganismi.

Preparare il materiale necessario, selezionando un appropriato dispositivo per aerosol.

Promuovere l’efficace organizzazione del tempo e fornisce un approccio organizzato alla procedura. L’efficacia della terapia somministrata tramite aerosol dipende da: posizione dell’utente e dell’attrezzatura; dimensioni delle particelle della soluzione; modello ventilatorio, anatomia delle vie aeree e quantità di soluzione somministrata.

Indossare guanti e maschera protettiva.

Proteggere l’operatore dall’esposizione al farmaco nebulizzato.

Seguire le specifiche istruzioni fornite dal costruttore per assemblare le varie parti del circuito e dell’apparecchio e connetterle con il dispositivo per l’aerosol. Scegliere presidi, in particolare maschere facciali, di adeguata misura per contenere il naso e la bocca del paziente e che aderiscono perfettamente al volto.

Permette di eseguire correttamente i collegamenti necessari al funzionamento dell’apparecchio. La perfetta adesione fa sì che la soluzione nebulizzata sia completamente inalata dal pz.

Riempire la camera di nebulizzazione con una siringa contenente il farmaco e una soluzione istonica sterile, quindi chiudere la camera di nebulizzazione.

Utilizzare un diluente non isotonico può incrementare la reattività del farmaco. La quantità di farmaco somministrato a livello polmonare dipende dal volume corrente del bambino, quindi dosare la soluzione con siringa aumenta la probabilità che la soluzione raggiunga l’albero bronchiale in quantità adeguata.

Applicare il presidio (boccaglio, maschera facciale) al bambino. Il boccaglio deve aderire completamente alle labbra del bambino che deve respirare solo con la bocca. Il pz deve essere in posizione seduta con l’ampolla in posizione verticale.  Infanti: mantenere il pz in posizione verticale confortevole, sostenendo il collo e il capo; posizionare la maschera in modo che contenga il naso e la bocca.  Ragazzi: sollevare la testa dal letto e mettere il pz seduto, con maschera che ricopre naso e bocca, bene aderente al viso.

Nei bambini con età...


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