appunti su Solvency PDF

Title appunti su Solvency
Author mario scarfò
Course Economia e gestione delle imprese di assicurazione
Institution Università degli Studi di Torino
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appunti su solvency delle lezioni tenute dalla professoressa E. Isaia ...


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DA SOLVENCY 0 A SOLVENCY II A cosa servono i requisiti di solvibilità? A presidiare la solvibilità dell’impresa e integrare gli investimenti a copertura delle riserve tecniche qualora insufficienti

Per trenta anni, fino al dicembre 2015 l’ammontare del margine di solvibilità è stato determinato seguendo la logica di Solvency I.

PRE-SOLVENCY II COME SI DETERMINA IL REQUISITO PATRIMONIALE MINIMO? Premessa: il Solvency I, il requisito di capitale richiesto dalla vigilanza non copre tutti i rischi dell’impresa. Dipende solo da alcune tipologie di rischio, considerate più significative. -

RAMO VITA  riserve matematiche RAMO DANNI  volume di premi o sinistri

MARGINE DI SOLVIBILITA’ ASSICURAZIONI VITA Fattori di rischio: r. investimento, r. demografico ES: RAMO I – durata vita umana a) 4% riserve matematiche relative a lavoro diretto e accettato in riassicurazione b) 0.3% capitali sotto rischio positivi (capitale assicurato – riserva matematica > 0) Entrambe le componenti del margine sono corrette per tener conto della riassicurazione passiva: c) rapporto di conservazione riserve (minimo 85%): ris. matemat ultimo es al netto cessioni in riass. ris. matematiche lorde ultimo es.

d) rapporto di conservazione capitali sotto rischio (minimo 50%): capitali sotto rischio ultimo es netti capitali sotto rischio lorde

QUOTA DI GARANZIA = 1/3 MARGINE RICHIESTO In ogni caso > 3 milioni di euro

MARGINE DI SOLVIBILITA’ ASSICURAZIONI DANNI Un solo rischio: sottoscrizione Due metodologie: 1. in relazione all’ammontare annuo dei premi 2. in rapporto all’onere medio sinistri ultimi 3 es. CALCOLO IN BASE AI PREMI -

-

determinazione premi lordi di comp. dell’es + premi assunti in riass suddivisione in due quote:  fino a 57.500.000 euro: 18%  oltre i 57.500.000 euro: 16% l’ammontare che ne risulta va rettificato in funzione della riassicurazione passiva. Quindi si moltiplica per il rapporto di conservazione (min 50%): sinistri pagati e a riserva ultimi 3 es al netto riass. sinistri lordi ultimi 3 es

CALCOLO IN BASE AI SINISTRI -

-

determinazione sinistri pagati ultimi 3 es. (ass. diretta e indiretta) + riserva sinistri lorda ultimo es (per le ass. dirette e per la riass. attiva) si sottraggono i recuperi e le riserve sinistri secondo esercizio il valore ottenuto è suddiviso in due quote: o fino a 40.300.000 euro: 26% o oltre i 40.300.000 euro: 23% l’ammontare che ne risulta va rettificato in funzione della riassicurazione passiva. Quindi si moltiplica per il rapporto di conservazione (min 50%): sinistri pagati e a riserva ultimi 3 es al netto riass. sinistri lordi ultimi 3 es

QUOTA DI GARANZIA = 1/3 MARGINE RICHIESTO

In ogni caso > 2 milioni di euro

MARGINE MINIMO = PIU’ ELEVATO TRA I DUE

DETERMINAZIONE DEL MARGINE DISPONIBILE Il legislatore individua tre categorie di elementi per soddisfare il requisito del margine minimo: 1. ELEMENTI DI MASSIMA SICUREZZA:

-

capitale sociale versato (o fondo di garanzia per le società di mutua assicurazione) riserve di utili non destinate ad altri impegni utile dell’esercizio, al netto dei dividendi distribuiti altre riserve non destinate ad altro impiego

A questi occorre sottrarre: -

attivi immateriali azioni proprie possedute dall’impresa di assicurazioni

2.ELEMENTI DI SICUREZZA INTERMEDIA

-

Azioni preferenziali Prestiti subordinati e titoli a durata indeterminata (max 50% del margine disponibile) Prestiti subordinati e titoli a scadenza fissa (max 25% del margine disponibile)

3.ELEMENTI OGGETTO DIAUTORIZZAZIONE da parte dell’Autorità di vigilanza -

Capitale sociale non ancora versato (max 50% del margine disponibile) Plusvalenze latenti Commissioni precontate

PER RAMO VITA E DANNI Se il margine di solvibilità risulta inferiore al minimo:  PIANO DI RISANAMENTO - aumento di capitale - contrazione del volume di attività - riqualificazione del portafoglio - riassicurazione Il margine così determinato non considera adeguatamente i rischi dell’impresa. Perché? 1. I valori delle attività e passività sono determinati con criteri disomogenei e non tutti tengono in adeguata considerazione i valori di mercato 2. I rischi assicurativi sono considerati in modo grossolano 3. I rischi finanziari sono del tutto trascurati 4. Gli effetti della diversificazione a livello di portafogli omogenei e tra rami sono trascurati 5. Le operazioni di riassicurazione non sono correttamente considerate Questi limiti sono apparsi nel tempo insostenibili: -

Aumento della tensione competitiva Contesto economico più difficile Accresciuta esposizione ai rischi finanziari Innovazione prodotti e modelli di business Sviluppo realtà gruppi Passaggio a SOLVENCY II (approccio basato sul rischio)...


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