Appunti su Bodin PDF

Title Appunti su Bodin
Author Ginevra Benedek
Course Storia delle dottrine politiche
Institution Sapienza - Università di Roma
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Appunti su Bodin ...


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La definizione di sovranità: potere assoluto e perpetuo che è proprio dello stato. Assoluto inteso nell'accezione di sciolto, svincolato dall'intervento di qualsiasi altra autorità e soggetto sulla terra e anche svincolato da qualsiasi soggetto all'interno (eliminazione del cd. stato cetuale: organismi assembleari che rappresentano il regno e il cui consenso è necessario per l'esercizio delle prerogative sovrane) L'esercizio della sovranità nel caso del potere monarchico è completamente svincolato dal consenso di questi organismi. La sovranità risponde alla volontà di chi ne è titolare; il monarca può ovviamente ascoltare il volere e il parere dei suoi sudditi ma senza alcun vincolo all'esercizio del potere sovrano. Radicalità di Bodin:  Le leggi del principe sovrano non dipendono che dalla sua pura e libera volontà  La legge è ciò che è prodotto dalla volontà del principe. Novità del monarca legislatore:  Tradizionalmente era un giudice e non un legislatore  Per Bodin il monarca ha il potere di fare e disfare le leggi, non che non ne riconosca le altre prerogative del potere sovrano ma le fa derivare da questa legislativa. Bodin è all'origine di una forma di articolazione dei potere dello stato: legislativo centrismo francese.

Bodin si chiede chi è il titolare della sovranità? Dov'è la sede della sovranità?  Una persona fisica  Un organo plurimo che rappresenta la minoranza del popolo (aristocrazia)  Assemblea rappresentativa della totalità o maggioranza del popolo (democrazia) La costituzione mista è un non senso perché comporterebbe la divisione della sovranità, la quale non può essere divisa altrimenti significa distruggerla ovvero porre le basi per la caduta nell'anarchia (alla fine della quale prevarrà una sola persona e si arriverà alla normale fisionomia con un soggetto solo che comanda e detiene la sovranità).

BODIN è il primo a distinguere:  Forma di stato: presuppone l'unità del potere sovrano e la sua attribuzione ad un solo soggetto. 

Modo di governo: può contemperare la forma di stato modalità di governo ispirate ad altre forme di stato. La concreta modalità in cui si esercita la sovranità che può anche essere ispirata a principi diversi da quello che si è scelto.

Bodin: primo consapevole teorico dell'assolutismo monarchico  Si tratta di una interpretazione che ha dei fondamenti  Ma è una rappresentazione parzialmente incompleta perché Bodin pone le premesse per la moderna concezione della sovranità statuale, Bodin dimostra la sua appartenenza ad un'epoca di transizione introducendo una riflessione sui limiti di questo potere definito sovranità.  Mostra sia l'aspetto assolutistico che i limiti della sovranità; si tratta di una faccia costituzionalistica perché dimostra di essere consapevole dei principali prodotti del costituzionalismo medievale. DEFINIZIONE DI REPUBBLICA  Il governo giusto che si esercita con potere sovrano su diverse famiglie e su tutto ciò che hanno in comune tra loro.

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Elemento dissonante con l'idea fin ora analizzata di Bodin: riferimento ad un governo giusto, richiama un principio di giustizia nell'esercizio del potere di governo Giusto va inteso nell'accezione platonica: un governo armonioso, una repubblica in cui il sovrano garantisca una armonica fioritura di tutte le componenti della comunità politica e sociale e risponda nell'esercizio del proprio potere sovrano assoluto ai principi più generali di giustizia e ordine. Gli storici insistono sul fatto che in questa grande tessitura teorica dei sei libri della Republique, Bodin distingue sempre tra la lois (legge) e le droit (il diritto) Con il termine lois si intende la norma positiva emanata dal sovrano, il diritto positivo ciò non significa che il sovrano non si collochi all'interno di una più ampia cornice di norme e regole di cui deve tenere conto nell'esercizio della sua attività di governo e questo insieme di norme è definito le droit, il diritto (legge divina e legge naturale devono essere rispettate dal sovrano nell'esercizio delle sue funzioni). Bodin --> Avversario del diritto di resistenza Può esserci al massimo una resistenza passiva oppure un intervento umanitario da parte di un altro monarca per essere difeso dal monarca tirannico ma si deve trattare di una forma di violazione davvero estrema (grande tirannia) Mentre nella visione dell'ordine politico medievale, dal mancato rispetto delle norme fondamentali si traevano conclusioni immediatamente vincolanti per i sudditi che potevano anche resistere ad un comando. Ingiusto. Per Bodin questi vincoli chiamano in causa la coscienza del governante e questo dovrà rispondere solo davanti a Dio dell'effettivo rispetto delle norme.





Il sovrano è tenuto a rispettare il trattato fatto con i sudditi perché il suo potere deriva da quello stesso trattato: Dio è sempre al di sopra del sovrano ed è l'unica vera autorità a cui il sovrano deve rendere conto e il Pontefice non ha più una funzione di mediazione. Il sovrano risponde direttamente a Dio del suo operato Nessuno può più permettersi in terra (tra i sudditi) di giudicare il suo operato traendone delle conclusioni sulla vincolatività dei suoi comandi.

Il fatto che esistono delle norme fondamentali che anche il monarca deve rispettare, non ha alcun peso sul dovere dei sudditi di obbedire ai comandi del sovrano. Sono doveri di coscienza del sovrano a cui risponderà a Dio, ma nessun suddito può giudicare i comandi del sovrano. Si deve obbedire alla legge perché è legge, a prescindere dal suo contenuto.

Il suddito non ha il diritto di ribellarsi, può:  Resistere passivamente quando il monarca gli impone di fare cose che ripugnano alla sua coscienza ma ovviamente si espone al castigo.  Il monarca sulla terra può anche proseguire sulla suo strada, Bodin tira in ballo l'ipotesi che un altro monarca intervenga a favore dei sudditi. Bodin non mette dei freni al monarca, l'unica cosa sono dei vincoli di coscienza derivanti da Dio. Occorre inserire una cesura tra doveri del governante e doveri dei sudditi e le due dimensioni non comunicano tra loro. Il sovrano ha dei doveri e nessuno dei sudditi ha il diritto di verificarne il rispetto. PUNTO CHIAVE:  il sovrano può governare anche senza il consenso dei propri sudditi  Non significa che il sovrano debba cercare quel consenso, non è tenuto a farlo ma se lo fa è meglio  Il dovere di obbedienza dei sudditi non dipende dall'interazione consensuale.

Significato del costituzionalismo di Bodin:  Noi ne abbaiamo una accezione negativa in quanto dottrina dei limiti del potere che deve individuare i confini oltre al quale il potere non può andare.  Secondo Holmes, il costituzionalismo di Bodin è positivo: dopo aver enunciato l'assolutezza del potere, Bodin dedica pagine a convincere il monarca che è bene limitare la sua azione perché limitando la sua azione, evitando gli abusi, rende più efficace il suo potere e ne garantisce maggiore effettività.  Un potere limitato è un potere più forte di un potere senza limiti  I limiti rendono più efficace l'azione del sovrano  Il sovrano deve restringere e regolamentare la sua stessa azione per garantirne una maggiore efficacia. "Quanto meno il potere sovrano si estende, a parte quelle che sono le vere e specifiche prerogative della sovranità, tanto più è sicuro." La sfida più difficile che affronta Bodin è quello di abituare il monarca che si concepisce come onnipotente che è bene porre dei vincoli alla sua stessa autorità per renderla più penetrante tra i sudditi. "Bisogna che il re saggio governi il suo regno armonicamente mescolando con armonia nobili e plebei, ricchi e poveri." Anche in Bodin ci sono delle attenzioni alle concrete modalità pragmatiche dell'esercizio della sovranità --> è un pensatore di un ordine gerarchico e non egualitario

RAPPORTO TRA POLITICA E RELIGIONE Il monarca deve applicare un principio di governo armonico, deve sforzarsi di salvaguardare un principio di effettività dell'azione di governo rispetto ai principi che ne sono alla base. Bodin fa parte del gruppo dei politiques: il compito del monarca di Francia è ripristinare le condizioni per una armonica coesistenza tra le diverse declinazioni della fede cristiana. Il monarca, in nome di una coesistenza pacifica, dovrà tollerare anche quello che lo ripugna. Tolleranza significa sopportazione, purché non sia uno scandalo pubblico. La tolleranza: sacrificio che il monarca deve compiere per rafforzare la propria stessa sovranità...


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