22:12 - sorelle fontana, anni 50-60, Emilio Schubert PDF

Title 22:12 - sorelle fontana, anni 50-60, Emilio Schubert
Author Gaia Bofalo
Course Storia Della Moda
Institution Istituto Europeo di Design
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Summary

sorelle fontana, anni 50-60, Emilio Schubert...


Description

22/12 Il surrealismo nasce nel 1924 con il manifesto surrealista di Breton, in cui si definisce questo movimento artistico come automatismo psichico che mira a mostrare il funzionamento del pensiero in assenza del controllo esercitato dalla ragione. A Vienna abbiamo Freud che inizia ad occuparsi dell’inconscio e della psiche umana e sarà proprio da lui che gli artisti surrealisti trarranno ispirazione per i loro dipinti (tema: sogno). Dalì realizza “metamorfosi di Narciso” Il tema della metamorfosi lo troviamo nella mano di pietra che regge un uovo dal quale esce un fiore che dovrebbe essere narciso. Il titolo “metamorfosi di narciso” fa riferimento a narciso che si innamora della sua immagine riflessa nel lago e alla fine arriva alla morte.

ELSA SCHIAPARELLI Elsa Schiaparelli ebbe una vita diversa rispetto alle altre stiliste. Ella nasce in un ceto aristocratico (a differenza dalle altre stiliste) la madre era una discendente dei Medici mentre il padre era un’orientalista. Era una ribelle e per cercare di diventare autonoma dalla famiglia si sposa anche se il matrimonio durerà poco. Ella viaggia per il mondo visitando molti paesi e arriva a contatto con il mondo della moda, ella infatti viene a contatto con alcuni surrealisti. Una sua amica aveva bisogno di rinnovare il suo guardaroba e quindi si recano da Poiret il quale vedendo come calzassero bene i vestiti alla ragazza le regala alcuni vestiti e da qui nasce la loro amicizia. Trompe-l’oeil è un golf realizzato da Schiapparelli. Si chiama così perché ha un finto fiocco intorno al collo. L’idea le venne quando venne a conoscenza di alcune donne armene. Nonostante la grande richiesta elsa realizzerà maglioni in quantità limitate. Nel maggio del 1931 Elsa si trova a Londra dove sfoggia dei pantaloni che suscitano scandalo perché all’ora non erano utilizzabili per la vita cittadina ma solo per il mare,casa ecc. Schiapparelli esegue inizialmente pigiami da spiaggia e tute sportive in Jersey che erano più semplici da realizzare. Un’abito da sera del 31 viene fotografato da man Ray (fotografo Si tratta di un abito con pieghe realizzate tramite una stampa (tipici degli abiti di elsa) Completi 1932: si caratterizzano per le spalle squadrate tipiche maschili (donne grattacielo)e colori accesi che rimarranno di moda fino alla 2 guerra mondiale fino a quando Dior non propone delle spalle dalle linee più morbide Nel 1934 Schiapparelli conquista la copertina del time.

Altra novità lanciata da Schiapparelli e la zip che fino ad allora non erano mai stati utilizzati per abiti da sera che diventano un elemento decorativo di Schiapparelli a volte realizzate anche di un colore contrastante. Le cerniere erano in plastica infatti durante gli anni 30 vi è la sperimentazione di nuovi materiali. 1935-> Schiapparelli realizza un “cape de verre” (cappa di vetro) in rhodophane, questa idea verrà ripresa da Versace e Prada negli anni 90. Nel 36 viene creato un foulard con una stampa con pezzi di giornale che parlano di Schiapparelli indossato dall’aviatrice Amy Mollison. Schiapparelli realizza dei guanti in pelle scamosciata decorati con pezzi di pelle di serpente rossa ispirati ad una foto di Man Ray di mani dipinte da Picasso. Questi guanti fanno parte di una collezione di cui fa parte anche una giacca con molte tasche che ricordano le figure di Dali con i cassetti. La modella viene inserita all’interno di un paesaggio di Dali e la posa della modella imita la rigidità di un manichino. In un’altra foto la modella viene rappresentata con in mano la rivista di Dali “minotaure”. Elsa Schiapparelli realizza un abito con una stampa di aragosta (simbolo apparato genitale femminile) che ritroviamo nella copertina della rivista minotaure e in una foto di Lynes che rappresenta Dali che abbraccia le gambe di una modella con un aragosta sul pube Questo abito da fatte della collezione papillone (farfalla) ella e la prima a dare un tema alle proprie creazioni. Quest’abito viene indossato da Wallis Simpson donna divorziata che sposa il re d’Inghilterra (Edoardo). Schiapparelli collabora con Jean Cocteau con il quale realizza una giacca da sera in lino ricamata dalla maison lesage dove viene rappresentata la donna che indossava l’abito -> doppio disturbante(collezione papillon) Metodo paranoico critico di dali lo ritroviamo in un ricamo di una giacca di Schiapparelli che rappresenta un vaso ma anche due persone che si baciano,anche qui le decorazioni sono di lesage. Una delle opere più importanti di Dali Mae West nel film “every day’s a holiday” indossa un abito di Schiapparelli ispirato alla fine dell’800. La donna siccome non poteva andare nella boutique di Schiapparelli fece reperire alla stilista una forma in gesso che verrà utilizzata per le boccette di profumo di Schiapparelli “schocking” (per l’idea di schock che la sua moda suscitava e e perché il rosa schocking viene attribuito a lei) che verrano poi riprese da Jean Paul Gaultier. Leonor Fini che aveva progettato la boccetta di profumo idea anche la copertina per la rivista harper bazar De Chirico realizza anche una copertina per Vogue così come anche dali Elsa collabora con dali. Alla quale elsa si ispira per realizzare il suo cappello scarpa e una giacca con delle bocche al posto delle tasche

(come se il corpo femminile fosse diviso e poi riassemblato) Louboutin si ispira ai cappelli scarpa con la suola rossa. Questi cappelli si ispirano alla corte di Luigi 14 quando gli uomini indossavano le scarpe con tacco quindi la scarpa assume il significato di organo genitale maschile. “Tre giovani donne surrealiste” (Dali)-> così come nella persistenza della memoria dove abbiamo gli orologi liquefatti in questo dipinto abbiamo degli strumenti musicali liquefatti e le donne hanno al posto della testa un mazzo di fiori. Una di queste donne ha la veste strappata e Schiapparelli realizza un abito (collezione circo) con una stampa con finte lacerazioni, un velo con lembi di tessuto che pendono e guanti che riprendono sempre il tema della lacerazione). Viene realizzato anche un abito per la collezione circo che con le sue imbottiture riprende le ossa dello scheletro. I capi della collezione erano molto fantasiosi e vi erano dei bolero con decorazioni di cavalli, e realizza anche una giacca con motivi di cavallo e bottoni a forma di acrobata Sempre per questa collezioni Schiapparelli realizza dei capi con pelliccia di scimmia tra cui una giacca delle scarpe (che riprende un’opera di Magritte) e una borsa Collezione paienne (pagana) ->latino pagus->chi vive fuori dalla città. Elsa realizza una giacca con bottoni a forma di insetti e tasche a forma di foglia ispirandosi alla campagna Schiapparelli realizza anche una collana con degli insetti Elsa realizza un’abito ispirandosi al dipinto di Botticelli “la primavera” realizzando dei ricami a forma di mazzetto di fiori Elsa realizza anche un abito da sera con dei rami ispirandosi a pallade ed il centauro di Botticelli Collezione cosmique-> tema delle stelle Realizza una giacca da sera con le stelle e i segni zodiacali. Viene influenzata dallo zio astronomo che le aveva sempre detto che le macchie che aveva sul viso ricordavano l’orsa maggiore Realizza una giacca in rosa schiaparelli con una decorazione dorata del sole Collezione Commedia dell’arte -> tra 600-700 vagavano per il mondo compagnie di attori che mettevano in scene delle maschere italiane tipo quelli di Arlecchino ed elsa si ispira Nell’estate del 39 si celebra il 50 anniversario della tour Eiffel e Schiapparelli realizza un vestito per il ballo di beneficienza del 50 della Tour Eiffel che riprende il sellino mentre la stampa riprende le donne degli anni 90 dell’800.Realizza un abito ispirato alle lanterne di carta. Collezione musica realizza un abito e guanti decorati con le note musicali e una cinta a carillon che poteva fare musica Lucien Lelong realizza un abito con pezzi tessuto di colori contrastanti che

si ispira a Schiapparelli.

MADELEINE VIONNET Madelaine Vionnet realizza abiti di ispirazione greca,ama l’idea del panneggio morbido sul corpo Abito da sera del 35 passa alla storia perché si credeva che non fosse finito finché negli anni 90 lo stilista Azzedine Alaia in visita al museo vede l’abito e dopo vari tentativi riesce a capire come drappeggiarlo. Vionnet realizza una sovragonna in materiale trasparente che potevano avere anche una struttura metallica per fare più volume. Vionnet inizia a fotografare le sue modelle con indosso i suoi abiti tra due specchi per mostrare il suo abito da tre punti di vista differenti. Nel 1939 a causa della guerra e dei problemi economici termina la sua attività conservando però le testimonianze dei suoi abiti che poi donerà al museo della moda di Parigi.

GERMANE EMILY KREBS Germane Emily Krebs famosa per il drappeggio apre in seguito la maison Alix Per cui realizza abiti drappeggiati con dei sandali alla greca. I suoi vestiti venivano fotografati insieme a degli oggetti di ispirazione greca dove il le scala nature del vaso vengono riprende nel drappeggio dell’abito. Germane realizza abiti da sera neri fascianti sul corpo. Germane realizza un abito con una sovragonna trasparente ispirandosi a vionnet. Nel 39 arriva ad Hollywood il colore con il film il mago di oz. Altro famoso film è “via col vento” con i costumi di Walter Plunkett che si ispira agli anni 50-60 dell’800 infatti a fine anni 30 tornano di moda gli abiti dalla silhouette con gonne larghe. Le guaine e panciere vengono utilizzate anche durante il giorno ,gli anni 40 si caratterizzano per le spalle larghe Il film “donne” di Cukor partecipano solo attrici donne i costumi vengono realizzati da Adrian che realizza una giacca con tre occhi ispirandosi a Schiapparelli così come i cappellini portati ad un lago della testa con una veletta Il film è in bianco e nero e vi è una sola scena di una sfilata a colore. Nel 1940 Parigi viene occupata dai nazisti e Schiapparelli tiene delle conferenze in America per cercare di mantenere il contatto tra la moda francese e il mercato americano. In occasione di queste conferenze indossa gli abiti della sua collezione “cash and Carry” che con le grandi tasche della giacca doveva servire per sostituire la borsa. Durante gli anni della guerra vive in America e la sua maison rimane aperta a differenza di Chanel. Nell’estate del 1940 Elsa realizza abiti con foulard di seta stampati con la

bandiera del reggimento di fanteria francese importato in America da Bonwit Teller (paragone con chanel che realizza nel 1939 gli abiti con la bandiera francese)....


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