Senza nome - sorelle fontana, anni 50-60, Emilio Schubert PDF

Title Senza nome - sorelle fontana, anni 50-60, Emilio Schubert
Author Gaia Bofalo
Course Storia Della Moda
Institution Istituto Europeo di Design
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sorelle fontana, anni 50-60, Emilio Schubert...


Description

L’Italia, alla fine della seconda guerra mondiale, era un paese distrutto che piano piano cercava attraverso i soldi del piano Marshall di riprendersi costruendo molte fabbriche tessili. L’Italia possedeva il fascino della nobiltà, della storia e dell’arte perciò attirava in vacanza molti americani come si può vedere nel film “vacanze romane” dove Audrey Hepburn entra in contatto con la cultura italiana. Ciò avviene perché l’Italia è un paese povero e quindi non era molto costoso passare qui le vacanze. Parla di una principessa che arriva a Roma e riesce a fuggire ai suoi impegni ufficiali per godersi la vacanza e incontra un fotografo di cui si invaghisce. " Durante questo periodo vi è la nascita della vespa (1951) che rappresenta l’apice dello sviluppo industriale italiano, durante questi anni ci sarà un grande sviluppo anche per il design." Prima di pitti uomo le sfilate maschili si svolgevano a Sanremo con il festival della moda maschile ideato da Michelangelo testa nel 1952. " La capitale della moda maschile era Londra ma si tratta di una moda formale ed era molto strutturata a livello sartoriale mentre in Italia abbiamo una moda più informale e meno strutturata a cui si ispirerà Giorgio Armani per la sua giacca destrutturata. " La pagina di “Life magazine” rappresenta abiti creati da Brioni dove possiamo notare colori e forme più giovanili e informali che piaceva molto agli americani." La moda femminile nasce grazie a Giovanni Battista Giorgini che si occupa di vendere all’estero prodotti italiani." Nel 1947 in America erano finite le restrizioni belliche, in Francia invece abbiamo l’arrivo del new look di Dior, più tardi Giorgini propone nel mercato la moda italiana. Egli propone una sfilata nel febbraio del 1951 nel suo palazzo fiorentino. Questo fu molto coraggioso perché sia americani che italiani compravano modelli delle sartorie francesi, questa sfilata rappresentava quindi una sorta di sfida alla moda parigina." Questa iniziativa ebbe molto successo e fu riorganizzata nella sala bianca a palazzo pitti nel 1955." Il collegamento con palazzo Pitti è molto importante perché quando Dior in Francia voleva ribadire l’importanza della moda francese ripropone i capi di moda più conosciuti come la crinolina e là belle epoque dato che invece l’Italia non aveva punti di forza nella moda si decide di organizzare le sfilate a palazzo Pitti per creare un collegamento tra l’arte italiana e le sfilate di moda. " Le sfilate di moda erano organizzate in base alle occasioni quindi capitava che abiti di stilisti diversi sfilavano insieme. " La moda boutique è a metà strada tra l’haute couture e il prodotto in serie ovvero propone prodotti realizzati in serie ma in piccola quantità con dettagli artigianali." Mentre Dior puntava all’alta moda Giorgini punta a creare un abito che sia vendibile agli americani, che era più pratico ed economico rispetto agli abiti francesi." Il principale esponente della moda boutique è Emilio Pucci che dopo la 2 guerra mondiale decide di creare abiti sportivi proponendo completi da sci per donna. La fama all’estero arriva grazie ad un servizio fotografico di Harper Baazar. " Egli idea una moda elegante adatta per la vacanza. Negli anni 50 le donne più ricche andavano in vacanza a Capri così Pucci propone il completo con i pantaloni Capri (arrivano sotto il ginocchio)." Pucci nasce a Napoli ma proviene da una nobile famiglia fiorentina. "

Il foulard nella vetrina ha una stampa con una cartina di Capri, in quanto vengono considerati dei preziosi souvenir per testimoniare la vacanza fatta." Il foulard con la stampa del battistero era molto colorato diverso dalla moda francese e si racconta che una giornalista francese vestita Dior una volta arrivata a Roma si sentì fuori moda in quanto le donne indossavano vestiti colorati e sembra che Pucci precorra gli anni 60." Era difficile stampare a colori perché ogni colore veniva stampato a parte (quindi era un oggetto molto prezioso) così Pucci si rivolgeva alle ditte del comasco perché erano specializzati nella stampa su seta " Collezione siciliana 1955: presentava abiti ispirati alla Sicilia con una camicia con una stampa col carretto e una tutina con un motivo che riprendeva il Monreale. " Collezione palio (corsa di cavalli tradizionale fatta a Siena, dove ogni cavallo corrisponde ad una contrada della città ognuna delle quali aveva una bandiera diversa) es: bandiera dell’onda come nell’abito a destra" Dal punto di vista sartoriale abbiamo uno stile semplice ma con la vita sottolineata come nel new look."

SORELLE FONTANA Nascono vicino Parma e si trasferiscono a Roma per iniziare la loro attività sartoriale e diventano famose perché avevano realizzato il vestito da sposa di Linda Christian quando nel 1949 si sposa con Tyron Power, vestito in Cerruti (matrimonio hollywoodiano)." “ Le ragazze di piazza di Spagna” parla di 3 ragazze che lavorano all’interno dell’atelier delle sorelle Fontana, questo film inoltre è anche utile per capire la mentalità dell’epoca in quanto una delle ragazze vorrebbe diventare modella però secondo la moralità di allora viene considerato un atto disdicevole e quindi il fidanzato cerca a tutti i costi di sposarla per non farla lavorare." Jaqueline Kennedy è la moglie di J. Fitzgerald Kennedy che nel 19 diventerà presidente degli USA. La donna indossa un vestito delle sorelle Fontana con motivi geometrici e più vivaci rispetto alla moda francese, ha una struttura semplice dal punto di vista sartoriale mentre la silhouette ricorda il new look di Dior. Ava Gardner fu una delle clienti delle sorelle Fontana e gira a Roma “La contessa scalza” in quanto girare a Cinecittà era molto conveniente perché l’Italia era un paese povero durante gli anni 40-50." Abito famoso è “il pretino” realizzato sempre per Ava Gardner di ispirazione religiosa maschile simile all’abito dei preti , fa parte della collezione intitolata “cardinale” (idea ripresa da D&G) e suscitò scandalo perchè le sorelle chiesero alla chiesa di poter far indossare alle sue modelle il crocifisso. Il film pero non verra portato a termine." A questo abito si ispirerà Piero Gherardi nel film “La dolce vita” con Anita Ekberg." Si tratta di uno dei più importanti film italiani degli anni 60 diretto da Federico Fellini, una delle scene più famose ritrae Marcello Mastroianni e Anita Ekberg nella fontana di Trevi. In questi anni cambia il modello di donna ideale che era più prosperosa e formosa."

Emilio Federico Shubert sosteneva di discendere da una famiglia nobile, egli realizza un abito che si ispira a Dior per quanto riguarda l’associazione del bianco col nero, l’applicazione di rose rosa e l’utilizzo di ricami e merletti." Una delle donne più iconiche era Sophia Loren che indossa un abito di Shubert aderente che sottolinea le forme." Gina Lollobrigida, altra grande diva italiana, aveva il guardaroba interamente realizzato da Shubert come si può vedere nella rivista americana “Life”. Tra gli abiti più eleganti del pomeriggio abbiamo un completo in satin blu cielo doppiato in pizzo nero (si ispira a Balenciaga). " Altra creatrice di moda fu Simonetta discendente di una famiglia nobile dei visconti di Modrone." Anche questo abito risente dell’influenza francese del new look per quanto riguarda la silhouette. La foto viene scattata a Roma in un palazzo antico creando un contattato tra l’arte del passato e la nobiltà italiana. " Roberto Capucci crea una moda sperimentale e alternativa rispetto a quella dominante e realizza un abito ispirato ad un sasso che cadendo nell’acqua crea dei cerchi concentrici, viene realizzato per la nuotatrice Ester Williams, in origine non era rosso ma verde acqua." La linea “a scatola” (1958) di Capucci si ispira alla linea a barile di Balenciaga. " A Milano una delle più celebri creatrici di moda era Biki la cui cliente più importante fu Maria Callas che in seguito ad un brusco dimagrimento si fa creare dei nuovi abiti da Biki perché dato che non sapeva fare da sola gli abbinamenti si era fatta realizzare dalla sartoria sono schema con i vari abbinamenti. " Altra grande donna che vive in Italia dopo la fine della guerra è Peggy Guggenheim che presenta la sua collezione alla biennale di Venezia. Nella foto viene ritratta mentre sistema un’opera di Calder che si muove a seconda del vento. Lo stesso artista con lo stesso principio ha realizzato gli orecchini che indossa Peggy." Peggy in America aveva scoperto Pollock il più importante membro dell’action painting. In America in questo momento Hollywood fa vedere due immagini contrastanti della donna: da un alto abbiamo la donna pudica (es: Doris Day nel film “il letto racconta”) e dall’altro una donna sensuale incarnato da Marylin Monroe che nel film “gli uomini preferiscono le bionde” indossa un vestito rosa shocking super aderente grazie alla sua struttura interna dove viene inserita la lana che era più aderente. Altra grande diva è Liz Taylor il cui corpo segue i canoni dell’epoca e fu la protagonista del film “improvvisamente l’estate scorsa”. Altra diva fu Grace Kelly che riceve un oscar nel 1955 come miglior attrice, indossa abiti di Edith Head e sposa il principe Ranieri di Monaco. Il suo nome fu associato anche ad una famosa borsa di Hermès nata nell’800 per contenere la sella del cavallo e negli anni 30 viene trasformata in una borsa da viaggio ma nel 1950 Grace la utilizza per coprire la pancia dagli obiettivi dei fotografi dato che era incinta."

ANNI 50-60

Durante questi anni nascono le mode giovanili. Durante la seconda guerra mondiale vi erano molti morti e dopo di essa ci fu il boom di nascite, questi ragazzi vivono in una società che non li rispecchia per cui iniziano a vestirsi in modo alternativo a quello dei genitori." Ciò porterà ad un cambio epocale nella moda che nasce dalla strada." Nasce così il ready to wear degli anni 60, la capitale di questo cambiamento sarà Londra e ciò porterà anche al nuovo stile della SPACE AGE." Il primo a ribellarsi alla società è James Dean nel film “gioventù bruciata” dove indossa jeans e una canotta." Altra icona fu Marlon Brando che si veste come un biker nel film “il selvaggio”." Le caratteristiche tipiche di questo stile sono la giacca e i guanti di pelle. " Altra icona è Alvis Prisely cantante rock vestito tutto in jeans che sarà molto copiato. Ciò che fece scandalo era il suo movimento di bacino infatti nelle interviste in tv veniva ripreso dal busto in su. La BEAT GENERATION si ha sia in America che a Parigi essi si ispiravano ai principi contenuti nel libro di Kerouack. Essi disprezzano la moda infatti le donne indossano berretti maglie a collo alto, pantaloni scuri e suonano il bongo. " Nelle periferie di Londra nasce il gruppo dei TEDDY BOY, i caratteri tipici sono le scarpe con la suola alta, giacche importanti dai colori vistosi, capelli portati alti e pantaloni stretti. Negli anni 70 avremo un revival di questo gruppo. Essi si ispiravano alo stile del periodo edoardiano (corrisponde alla belle époque) e fu riportato in auge dalle sartorie inglesi dopo la seconda guerra mondiale. Questi giovani non erano ben visti perché erano deo teppisti." Negli anni 60 abbiamo una rivoluzione grazie all’introduzione della pillola anticoncezionale. Fino ad allora la donna era immaginata come donna e madre e il fatto di poter decidere se mettere a mondo i figli grazie all’uso della pillola dava molta indipendenza alle donne." In Italia il divorzio sarà possibile solo a partire dal 1970. Per mettere in discussione questo sistema viene realizzata una commedia nel 1961 “divorzio all’italiana”." Londra diventa il fulcro della moda dei giovani che vogliono cambiare il loro stile ad una cifra modica, i quali acquistavano i loro capi di abbigliamento in negozietti che si trovano a Carnaby Street." Una delle icone degli anni 60 fu Mary Quant con i suoi miniabiti a forma tubolare (anni 20) e il caschetto. " Ella presenta anche una collezione di scarpe avenieristiche fatte in plastica dai colori sgargianti mentre il tacco era trasparente e portava il logo di Mary ovvero una margherita. Nonostante gli abiti siano molto corti le gambe vengono coperte da delle calze spesse. La moda di Mary Quant mira a rendere la moda più “infantile”. Cambia infatti anche il canone di bellezza e tornano di moda i corpi androgini e asciutti." Mary realizza delle scarpe innovative che potevano essere modificabili es:gli stivali neri con la cerniera " Mary Quant possiede un caschetto a 5 punte." Barbara Hulanicki apre il suo primo negozio Biba (in stile decò) a Kesington Road a Londra." Brian Jones (rolling stones) indossa abiti femminili, porta i capelli lunghi e i gioielli, una camicia in seta e i pantaloni aderenti"

Mik Jagger indossa gli abiti di Mr Fish sempre simile all’abbigliamento femminile con una camicia che termina con un gonnellone,i capelli lunghi e un choker. " In un altro competo ritroviamo un completo classico nello stile ma rivoluzionario nel colore. " A Parigi Pierre Cardin che si forma con Schiapparelli e Dior. Egli realizza un cappotto il cui collo ricorda la gorgiera del 1700. Nel 1959 presenta la sua prima collezione pret-a-porter donna ai magazzini Primtemps a Parigi." Nel 1960 crea la collezione “cylindre” con una silhouette cilindrica e come modelli usò 250 studenti della Sorbona. " Nel 1961 presenta il pret-a-porter uomo. " 1963 pret-a-porter donna." Il completo “nerhu” subisce l’influenza indiana in quanto è priva di colletto e verrà poi ripreso da Douglas Millings, costumista dei Beatles , le scarpe hanno il tacchetto, i capelli riprendono quelli di Quant e la giacca ispirata quella di Cardin." Nel 1961 Gagarin è il primo uomo a volare nello spazio e di qui arriva la corsa tra Russia e America per chi arriverà prima sulla luna, gara che terminerà nel 1969 quando Neil Armstrong atterrerà sulla luna. " Questa idea di futuro ispira le collezioni future che prenderanno il nome di Space Age. Pierre cardin nel 1966 propone dei miniabiti dove le gambe sono coperte dalle calze e i cappelli e completi ricordato alle tute degli astronauti. " La collezione pret-a-porter “cosmocorps” mira ad una moda unisex. " Andrè Curreges lavorò per 10 anni come sarto da Balenciaga e realizza degli abiti ispirati allo spazio sia nei tessuti che nelle forme così come le scarpe che non dovevano essere col tacco perché erano poco pratiche. " Nella primavera del 1965 realizza un tailleur in total look perché gli accessori e gli abiti sono tutti in pandan. " I suoi abiti furono molto copiati e per limitare ciò decise di chiudere il suo atelier per due anni durante i quali realizzo abiti su misura per le sue clienti. " Gli occhiali eskimo che avevano una piccola fessura (gli eschimesi per non avere gli occhi bruciati dal riflesso della luce sulla neve indossano degli occhiali con una piccola fessura). " Paco Rabanne lavora nella moda creando accessori che prova a vendere a Givenchy. Egli realizza un abito con dei dischi metallici che venivano indossate su tutine color carne. Questa idea fu ridicolizzata da un film “Qui etes-vous, Polly Magoo” che vuole fare satira del mondo della moda e delle riviste." Paco Rabanne realizza dei costumi per il film “Barbarella” a tema spaziale." Altro creatore di moda fu Emanuel Ungaro che lavorò come assistente presso Courrege che utilizza delle forme che guardano al futuro. Egli è noto per le sue stampe particolari dai colori inusuali." Hubert de Givenchy si ispira nelle sue collezioni a Balenciaga i due infatti erano amici e quando la casa di moda chiuderà Givenchy prenderà tutti i suoi clienti." Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany” indossa gli abiti di Givenchy ispirati a Balenciaga. "

Balenciaga realizza abiti da sposa col taglio obliquo ovale che finiscono sulla copertina di Vogue del 1967. " Egli sintetizza gli abiti al massimo e utilizza volumi scultorei." Il velo si ispira ai cappelli dei pescatori infatti Balenciaga proviene da una famiglia di pescatori." L’abito busta del 1967 possiede un volume inedito che non tiene in considerazione l’anatomia del corpo" Nel 1968 Balenciaga decide di chiudere il suo atelier." In America Jaqueline Kennedy, che incarna la donna e moglie perfetta degli anni 60, indossa degli abiti europei per visitare la regina Elisabetta, ciò fu considerato uno scandalo in quanto era indegno indossare degli abiti non americani, perciò si decise di affidare alla donna un creatore di moda Oleg Cassini che lavorava esclusivamente per lei. Indossa un abito che riprendeva lo stile di Balenciaga per le maniche corte e la forma sintetizzata." In Inghilterra Twiggy, modella inglese, rappresenta il mondo infantile ( abiti corti, scarpe col tacco basso e il trucco che mette in risalto solo gli occhi) e si contrappone alla moda americana di Jaqueline. Altra contrapposizione tra questi due stili diversi la troviamo in Jean Shrimpton che si presenta alle corse di Melbourne del 1965 con un minidress bianco,i capelli sciolti e senza cappello ciò provoco scandalo e quindi fu obbligata a cambiarsi e ad indossare un tailleur a doppio petto e un cappello e a chiedere scusa pubblicamente." In America sulla costa ovest Rudi Genereich nel 1964 realizza un costume da bagno col seno scoperto, essi suscitarono scandalo e che la società fosse degenerata per aver lasciato cosi tanta libertà. Questo costume ci da l’idea di un abito unisex e in un intervista dice che quello che adesso ha fatto scandalo in futuro sarebbe stato sdoganato." Betsey Jhonson, creatrice americana degli anni 60, realizza dei miniabiti in plastica che mettono in evidenza il corpo nudo. Ogni abito poteva essere decorato in maniera personale attraverso delle applicazioni in plastica (riprende i futuristi attraverso i modificanti)." Gli anni 60 sono stati importanti anche per la lotta per l’uguaglianza tra bianchi e neri il cui protagonista fu Martin Luter King che lotta contro la segregazione razziale e che fu fondamentale per far approvare la legge sui diritti civili del 1964 che vietava le discriminazioni. Nel 1968 muore a causa delle sue idee." In America fiorisce la pop art che parla della società dei consumi e in questo caso Andy Warrol ci mostra la mercificazione di Marylin Monroe. " Egli crea la “brillo box” ovvero una finta scatola di sapone che viene trasformata da lui in un abito. " La ditta Campbell pubblicizza la sua zuppa regalando alle consumatrici che avevano accumulato un certo numero di punti, abiti decorati con una stampa di Andy Warroll e viene realizzato in carta (utilizzata per i colletti della camicia nell’800). Si tratta di un abito adatto a quelle donne che volevano sentirsi all’avanguardia. "

Harry Gordon realizza dei poster che possono essere utilizzati anche come abiti." L’optical art/ op art dove le forme geometriche creano degli effetti ottici particolari ad esempio attraverso l’utilizzo di pois di intensità di colore differenti è possibile creare una tridimensionalità che non esiste. Alcuni dei più importanti artisti optical sono stati Riley, Soto ecc." Un esempio di optical art nell’ambito moda lo ritroviamo con Germana Marucelli che collabora con il pittore Getullo Alviani per la collezione “optical”. Egli realizza dei dipinti in stile optical che poi diventano motivi per tessuti per gli abiti di Marucelli. Lei è attiva a Milano tra anni 40-50-60." " L’optical art la ritroviamo anche in Roberto Crapucci che si ispira all’opera di Vasarely e realizza un abito e una giacca con lo stesso motivo. Non si tratta di una stampa su tessuto ma viene creato intrecciando insieme dei nastri bianchi e neri. Egli realizza anche una giacca ispirata ad un’opera di Burri che riprende il cretto ovvero una frantumazione/ crepe. La giacca è realizzata in tessuto nero sul quale vengono applicati dei lembi di tessuto bianco. Realizza anche degli abiti con decorazioni fluorescenti idea che verrà sviluppata anche da Paco Rabanne." Dalla collaborazione tra Germana e Getulio nasce la collezione “alluminio” che si ispira a Paco Rabanne. " Lo spazialismo nasce con l’opera “concetto spaziale, attese” di Lucio Fontana, l’idea è quella di sdoganare l’arte tradizionale quindi Fontana squarciando la tela vuole dare l’idea di superamento dell’arte tradizionale." Fontana collabora con l’atelier di Bruna Bini e Giuseppe Telese creando tre abiti per la collezione “ modelli come idee” a cui collaboreranno anche latri artisti. L? abito si caraettrizza per un colore metallico e dei buchi. Fontana influe...


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