6- Flessione Retta Composta O Pressoflessione Retta PDF

Title 6- Flessione Retta Composta O Pressoflessione Retta
Author Giu GGGG
Course Tecnica delle costruzioni
Institution Università della Calabria
Pages 2
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Appunti di Tecnica delle costruzioni...


Description

FLESSIONE RETTA COMPOSTA O PRESSOFLESSIONE RETTA Vediamo cosa succede quanto intervengono contemporaneamente momento e anche sforzo normale. Anche qui vediamo il problema da due punti di vista: - Formule semplificate che non fanno uso delle regioni di rottura - Dominio del momento ultimo semplificato 1.Formule semplificate Quali ipotesi poniamo alla base del nostro calcolo: 1. Stress block per il calcestruzzo compresso 2. Elasto plastico perfetto senza controllo per l’acciaio 3. Crisi per schiacciamento del calcestruzzo compresso 4. Armatura tesa snervata 5. Sezione parzializzata (l’asse neutro taglia la sezione) L’ultima ipotesi afferma che è improbabile che nei pilastri l’asse neutro vada a finire a + o – infinito come accade nelle regioni di rottura 1 e 6. Rispetto a prima cambia che l’ipotesi di armatura snervata la imponiamo ora ma poi la dovremo verificare. Nella pressoflessione non basta soddisfare il limite normativo di armatura come accade invece nella flessione semplice. Limite di normativa armatura  Se noi rispettiamo il limite non è detto che l’ipotesi venga soddisfatta Alla fine andrà anche verificato che la sezione sia parzializzata, anche se è quasi certo che lo sia.

C’è una differenza ulteriore rispetto al caso della flessione, se As=A’s l’ipotesi di entrambe le armature snervate può continuare a esistere. Nella flessione invece, se le due armature fossero uguali vorrebbe dire che l’armatura a compressione non potrebbe mai essere snervata altrimenti non ci sarebbe l’eq. alla traslazione. Lo sforzo normale nei pilastri tende a ridurre la duttilità. Determinato Xc dalla formula dell’eq. alla traslazione, prima di passare al momento ultimo si devono verificare le ipotesi 4 e 5. Eq. alla rotazione rispetto al baricentro geometrico (G)

E queste sono le formule semplificate con le quali fare verifica, progetto o semiprogetto di una sezione pressoinflessa senza ricorrere alle regioni di rottura. Vediamo ora come costruire in modo semplificato il dominio ultimo. DOMINIO ULTIMO, CASO SEMPLICE DI ARMATURA SIMMETRICA (As=A’s)

Per il caso di semplice armatura basta disegnare il dominio M-N solo nei primi due quadranti,negli altri due quadranti sarebbe esattamente speculare. Questo metodo si basa solo sull’individuazione di 5 punti del dominio.

PUNTO A (TRAZIONE SEMPLICE)

PUNTO B (COMPRESSIONE SEMPLICE)

Il cls non reagisce a trazione.

PUNTO C (FLESSIONE SEMPLICE)

PUNTO D

Lo calcoliamo in modo molto semplificato, considerando solo il contributo delle due armature, trascurando il contributo del cls che avrebbe ridotto il braccio della coppia interna, per cui più o meno si sarebbe giunti alle stesse conclusioni.

è quel punto che avrà lo stesso momento di C ma dovrà avere uno sforzo normale Nd diverso da zero. Noi dobbiamo aggiungere qualcosa allo stato di sollecitazione che c’era nel punto C che però faccia in modo che si generi un po’ di sforzo normale.

PUNTO E Sarà quel punto che ha uno sforzo normale NE pari a ND/2, avrà un mom. ultimo diverso che dovremmo calcolarci.

La costruzione prevede di unire i 5 punti con una spezzata, questa operazione è lecita xk sappiamo che il dominio della pressoflessione è un dominio convesso. La nostra spezzata è un qualcosa che va sempre a vantaggio di statica. Solo che voler andare a costruire tutto il dominio significa o utilizzare la procedura con le regioni di rottura oppure significa usare gli abachi che sono sui libri di testo. Invece se uno al volo non vuole perdere molto tempo con un calcolo che richiede 5 minuti riesce a ottenere 5 punti con cui ottenere questo Dominio ultimo semplificato...


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