Title | 8 Riassunto Stato Nutrizionale ED ALIM Equilibrata |
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Author | Eka ... |
Course | Scienza dell'alimentazione |
Institution | Università degli Studi di Ferrara |
Pages | 5 |
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ogni pdf è il riassunto di uno degli 11 capitoli del corso (+ immagini prese da google)...
STATO NUTRIZIONALE ED ALIM EQUILIBRATA METODI DI VALUTAZIONE DELLO STATO DI NUTRIZIONE A LIVELLO INDIVIDUALE E DI POPOLAZIONE INDIRETTI (epidemiologico)
DIRETTI (individuale)
a) b) c) d)
a) ANTROPOMETRICI b) BIOCHIMICI c) CLINICI
SCELTA DELLE INFORMAZIONI VARIABILITA’ NEL TEMPO MISURA DELLA VARIABILITA’ NELLA DIETA INDICI COMPLESSI DEL Stato Nutrizionale
ANTROPOMETRICI Peso Corporeo : valutazione immediata ma Scarso valore diagnostico Meglio se confrontato a Statura ed Età → IMC o BMI = peso/altezza2 IMC o BMI Non tiene conto della composizione del corpo, solo del peso in funz di statura
SUPERFICIE CORPOREA IMC = kg/m2
M. Magra = muscolo + osso M. Grassa = grasso Grasso ESSENZIALE = dentro a organi, protegge ♀ 10-12% ♀ grasso tot 15-25% ♂ 2-3% ♂ grasso tot 10-18% Grasso DEPOSITO = 83% grasso | 15% acqua | 2% pr • Grasso ADDOMINALE = intorno agli organi addominali • Grasso SOTTOCUTANEO o PANNICOLO ADIPOSO = sotto al derma
VALUTAZIONE DELLA MASSA GRASSA 1. 2.
PLICOMETRIA MISURA DELLE CIRCONFERENZE CORPOREE (polso, coscia..) Rapporto tra statura e circonferenza polso Da idea della taglia → Statura cm / polso cm
3.
IMPEDENZIOMETRIA Tecnica più precisa Sfrutta la conducibilità elettrica dell’adipe, che è minore rispetto a quella della massa magra IMPEDENZA : resistenza che i tessuti oppongono al passaggio del ΔV
SOMATOTIPO : combina i valori antropometrici x definire la corporatura o ENDOMORFO : + adiposo, tondo, muscolo ipertrofico, Metabolismo lento o MESOMORFO : + muscolo ben sviluppato, altezza media, testa massiccia, Metabolismo Bilanciato o ECTOMORFO : slanciato e magro, muscolatura ipotrofica, spalle strette, Metabolismo Veloce
BIOCHIMICI •Analisi delle feci: scarsamente utile per l’epidemiologia nutrizionale •Analisi delle urine: determinazione dell’assunzione recente di nutrienti (vitamine e sali minerali) •Analisi del sangue: si usano siero o plasma che forniscono una risposta temporale più rapida: qui che si sciolgono inizialmente i nutrienti •Altri prodotti organici analizzabili: saliva, latte, sangue placentare, capelli, unghie, biopsie di grasso •Test di immunocompetenza: la malnutrizione sopprime la risposta in fase acuta delle Ig La risposta di proteine selezionate in fase acuta può essere una valida misurazione dello stato nutrizionale. Però ancora in via sperimentale.
CLINICI •Malnutrizione per carenze alimentari: scomparsa nel mondo occidentale Davano malattie come scorbuto, pellagra o ariboflavinosi •Malnutrizione per eccesso alimentare: problema emergente nel mondo industrializzato
Si studiano i rapporti tra quantità e qualità del consumo alimentare
INDIRETTI (epidemiologico) Dipendono da Fattori Ambientali (geografia-clima-topografia suolo) Fattori Sociali (tecnologie-economia nazionale) Fattori Culturali (abitudini-credenze-valori) Variabili Individuali (reddito-istruzione-occupazione-fattori biologici)
SCELTA DELLE INFORMAZIONI Classificazione epidemiologica dei componenti alimentari WILLET •Nutrienti essenziali (pr-aa-min-vit) •fonti di energia (carboidrati e grassi)
•Additivi •Contaminanti chimici dell’agricoltura
•Tossine microbiche o naturali
•Contaminanti inorganici ambientali •Sostanze prodotte in cottura o lavorazione
VARIABILITA’ NEL TEMPO Tempo di esposizione a un elemento dell’elenco si willet
MISURA DELLA VARIABILITA’ NELLA DIETA INDICI COMPLESSI DEL Stato Nutrizionale PNI (Indice Prognostico Nutrizionale): 1 antropometrico + 2 parametri biochimici + 1 indice di immunocompetenza Usato in ambito chirurgico MNA (Mini Nutritional Assassment): più indici antropometrici + più indici dietetici + 1 valutazione globale del soggetto Usato x anziani
ALIMENTAZIONE BILANCIATA Modo di alimentarsi corretto sia in quantità che qualità 2 SCOPI : Apporto adeguato di Energia e Nutrienti | Prevenire carenze ed eccessi Deve essere VARIA
LINEE GUIDA •Controlla il peso e mantieniti sempre attivo •Più cereali, legumi, ortaggi e frutta •Grassi: scegli la qualità e limita la quantità •Zuccheri, dolci e bevande zuccherate: nei giusti limiti •Bevi ogni giorno acqua in abbondanza •Il sale? Meglio poco •Bevande alcoliche: se sì, solo in quantità controllata •Varia spesso le tue scelte a tavola •Consigli speciali per persone speciali •La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te
PIRAMIDE DEGLI ALIMENTI
DIETA modello alimentare DIETOTERAPIA programma alimentare che soddisfa necessità FISIOLOGICHE e PATOLOGICHE
FABBISOGNO ENERGETICO È individuale, dipende da età-genereattività-clima-MB..
♀ è minore Perché ha meno m. magra La quale consuma di più
FABBISOGNO NUTRIENTI 55-60 % GLUCIDI (4Kcal x 1gr) 25-30 % LIPIDI (9Kcal x 1gr) 10-15 % PROTIDI (4Kcal x 1gr) (Tot cal / % ) /Kcal = gr nutriente
1° 1990 USA 6 categorie : problemi a) Non tutti i carboidrati complessi fanno bene b) Non distingue grassi saturi da insaturi c) Non definisce la “porzione” d) Non distingue il tipo di proteine (complete..) e) Non distingue carni rosse da bianche f) Consumo latticini ecessivo
2° NUOVA PIRAMIDE (riduce rischio malattie cardiovascolari) a) Alcuni grassi insaturi sono salutari b) I carboidrati Integrali fanno bene, quelli raffinati non tanto Nei cereali RAFFINATI l’amido è facilmente assimilabile e sono privi di fibre-vitamine-minerali Questi alzano rapidamente la glicemia (alto IG) c) No carne rossa, si carne bianca d) ATTIVITA’ FISICA costante riduce rischio Tumori E controlla il peso
INDICE GLICEMICO Indica la capacità degli alimenti di alzare la glicemia L’alimento da testare deve avere lo stesso contenuto in carboidrati dello standard Non è xciò garantito che abbia lo stesso apporto calorico o lo stesso peso in gr Si misurano le aree sotto le curve Esprime il rapporto % dell’area sotto la curva di un alimento rispetto a quella standard Standard : area sotto GLUCOSIO (100)
IG = (Aalimento / Aglucosio)x100 Dipende da o varietà dello stesso alimento, contenuto di altri nutrienti e di fibre o tempo di raccolta e area di produzione o modalità di produzione e di conservazione o modalità e tempo di cottura
FIBRE : rallentano rilascio glucosio CARBOIDRATI COMPLESSI: sono assimilati più lentamente, xciò a parità di calorie, lasciano più sazi 1 patata cotta ha IG diverso da 1 patata saltata
Due alimenti aventi lo stesso IG non contengono necessariamente la stessa quantità di carboidrati nello stesso peso in gr
CARICO GLICEMICO : IG x quantità di carboidrati contenuti nell’alimento
PIRAMIDE DELL’IMPATTO AMBIENTALE Un menu vegetariano è il meno impattante in tutti i sensi Stime fatte col metodo dell’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment,LCA) : prende in considerazione tutte la fasi Coltura |Prima Trasformazione | Lavorazione in Industrie |Imballaggio | Trasporto |Distribuzione in supermercati, Uso domestico e Ristorazione |Cottura IMPRONTA ECOLOGICA – uso del suolo (m2 o ettari globali) IMPRONTA CARBONIO – emissioni gas serra (massa CO2 equiv) IMPRONTA IDRICA – uso acqua (Volume in Litri) IMPRONTA AZOTO -> ancora non esiste, ma la si sta studiando, perché è molto usato come fertilizzante Ma la maggior parte viene disperso e inquina (NH 3|NO3-|protossido di N)
DIETA SOSTENIBILE -
basso impatto ambientale
-
sicurezza alimentare e nutrizionale
-
rispetto e protezione della biodiversità culturalmente accettabili
-
economicamente eque ed accessibili
DIETA MEDITERRANEA •
apporto adeguato di nutrienti
•
cibi naturali, poco manipolati
•
riduce il rischio di malattie cardiovascolari del 10%, neurodegenerative 13% e di tumori del 6%
Si basa sa Cereali integrali, grassi vegetali, pesce (no carne), frutta e verdura fresche.. CONTRO OBESITA’ fibre poche calorie erbe aromatiche CONTRO TUMORI fibre pochi grassi saturi vitamine anti-ossidanti oligoelementi anti-radicali liberi
CONTRO MALATTIE CARDIOVASCOLARI fibre pochi grassi saturi erbe aromatiche, no sale omega-3 CONTRO DIABETE fibre poche calorie carboidrati complessi
SPRECO ALIMENTARE FAO : qualsiasi sostanza commestibile che è sprecata – persa – consumata da parassiti in ogni fase della FILIERA PERDITE : a monte della filiera Raccolto e Semina | Trasporto | Prima Trasformazione | Conservazione SPRECHI : a valle della filiera Distribuzione | Trasformazione industriale | Cattiva gestione alimentare (uso domestico e ristorazione) STIMA DELLO SPRECO -57% Da 4600 Kcal → 2000 Kcal x persona 1. -600 Kcal Inefficienza → Raccolto e Semina | Trasporto | Prima Trasformazione 2. -1700 Kcal Conversione in alimento x animali | Prima Trasformazione 3. -800 Kcal Sprechi Distribuzione | Cattiva gestione alimentare (uso domestico e ristorazione) Paesi RICCHI → perdite a valle (scarsa attenzione) Paesi POVERI → perdite a monte (scarsa tecnologia) CAUSE urbanizzazione → allungamento della filiera aumento del reddito → Variazione della dieta La globalizzazione → grande distribuzione
FAO la quantità di cibo buttato nei paesi industrializzati (222
milioni di tonnellate)
1 COLTIVAZIONE Paesi RICCHI Offerta superiore alla domanda Mancato rispetto standard qualitativi ed estetici Programmazione agricola sbagliata
Paesi POVERI Agricoltura su scala ridotta e poco efficiente Raccolti prematuri a causa dell’urgenza del cibo Scarse infrastrutture e mezzi di trasporto Scarse tecnologie
2 TRASFORMAZIONE Paesi RICCHI : Errori confezionamento
Paesi POVERI : Inefficienze nei processi produttivi
3 DISTRIBUZIONE Paesi RICCHI : Errata previsione domanda alimentare Danni nel trasporto Ritiro dal commercio perché non adeguati agli standard
4 CONSUMO
Paesi POVERI : No grande distribuzione, mercati poveri
Paesi RICCHI : troppo cibo
Paesi POVERI : scarsi SPRECHI
ALIMENTAZIONE E ATTIVITA’ FISICA PROTEINE
restano 0,9 g/Kg/die
LIPIDI
non superiore al 30%
CARBOIDRATI almeno 55 60%
max 1,2 - 1,8 g/Kg/die (x atleti di potenza)
FABBISOGNO NUTRIENTI 55-60 % GLUCIDI (4Kcal x 1gr) 25-30 % LIPIDI (9Kcal x 1gr) 10-15 % PROTIDI (4Kcal x 1gr)
(un 70% INSATURI) max 70% (x atleti di resistenza, x evitare eccessivo catabolismo AA)
VITAMINE
Non serve integrarle → Solo se c’è una carenza in atto o nell’esercizio intenso, quando le difese antiossidanti non bastano più
MINERALI
è necessario reintegrare ACQUA La perdita di Na-Cl-K compromette la termoregolazione e la prestazione (contrazione) Recuperare con bevanda ricca di sali Se la perdita di fluidi >> 4 Kg → è necessario usare integratori
PASTO PRE GARA o No lipidi → digeriti fino a 3h dopo o No proteine → sono digerite lentamente – sono più termogeniche – la digestione richiede acqua o Mangiare carboidrati → saturano le riserve di glicogeno (utili x scatti) A basso IG → evitare l’ipoglicemia durante la gara Inoltre l’insulina inibisce la mobilitazione degli AG a scopo energetico PASTO DURANTE GARA Gli zuccheri non scatenano la risposta insulinica → Il suo rilascio è inibito dal simpatico Il muscolo aumenta la capacità di captare glucosio in assenza di insulina o
carboidrati anche semplici o malto destrine → risparmiare le scorte di glicogeno muscolare ritardare fatica fisica mantenere costante la glicemia, prevenendo fatica mentale es bevanda datura di carboidrati al 5-8% + SALI ricorda che l’assorbimento è quasi sempre un SIMPORTO COL Na
esercizio moderato (< al 50% di VO2max) = uso soprattutto LIPIDI = non serve integrare zuccheri esercizio intenso = uso zuccheri = integro zuccheri PASTO POST GARA o
Carboidrati anche ad alto IG x ripristinare GLICOGENO MUSCOLARE (almeno 20h)...