Apparato tegumentale - Descrizione cute, epidermide, derma e ghiandole della pelle. PDF

Title Apparato tegumentale - Descrizione cute, epidermide, derma e ghiandole della pelle.
Author Marta Del Grego
Course Biological Aspects Of Behavior
Institution Biola University
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Summary

Descrizione cute, epidermide, derma e ghiandole della pelle....


Description

APPARATO TEGUMENTARIO L’apparato tegumentario, o tegumento, è costituito dalla cute e dagli annessi cutanei. Ricopre l’intera superficie corporea che è ricoperta da un epitelio e dai tessuti connettivi sottostanti che conferiscono resistenza ed elasticità. Il tessuto muscolare liscio regola il diametro dei vasi e la posizione dei peli, il tessuto nervoso controlla sia l’azione di questi muscoli che le percezioni sensoriali. FUNZIONI: protezione fisica, regolazione della temperatura, escrezione, nutrizione, sensibilità e difesa immunitaria. LE DUE COMPONENTI PRINCIPALI: 1) CUTE: costituita da epidermide e derma 2) ANNESSI CUTANEI: peli, unghie, ghiandole esocrine (si trovano nel derma e attraversano l’epidermide) 1. L’ epidermide è costituita da un epitelio pavimentoso stratificato cheratinizzato e vi sono 4 citotitpi: cheratinociti, melanociti, cellule di Markel e cellule di Langerhans. STRATI DELL’EPIDERMIDE: 1) STRATO BASALE: strato più interno anche detto germinativo, singolo strato di cellule adese alla lamina basale che separa l’epidermide dal derma sottostante. Sono presenti le cellule basali cioè grandi cellule staminali che dividendosi rimpiazzano i cheratinociti degli strati più superficiali. I melanociti danno il colorito bruno all’epidermide e sono sparsi tra le cellule basali, essi iniettano il pigmento melanina nei cheratinociti. Tra le cellule più profonde dello strato basale si trovano le cellule di Merkel che rilasciano sostanze chimiche in seguito a compressione stimolando le terminazioni nervose sensitive. 2) STRATO SPINOSO: costituito da diversi strati cellullari, ogni cheratinocita deriva dalla differenziazione delle cellule staminali risalite dallo strato basale e contiene tonofibrille (fasci di filamenti proteici) che si estendono da un lato all’altro della cellula e connettono i cheratinociti tra loro a livello delle maculae adherentes o desmosomi formando una rete. Sono presenti i melanociti e le cellule di Langerhans più comuni nella parte superficiale dello strato e importanti nell’induzione della risposta immuniataria. 3) STRATO GRANULOSO: strato più superficiale contenente cellule ancora provviste di nucleo. Costituito da cheratinociti provenienti dallo strato spinoso, qui iniziano a sintetizzare le proteine cheratoialina e cheratina: la prima si accumula in granuli di cheratoialina che formano la matrice extracellulare che circonda i filamenti di cheratina. Questi cheratinociti contengono anche granuli avvolti da membrana che rilasciano una sostanza lipidica la quale riveste le cellule e forma uno strato completo idrorepellente intorno alle cellule degli strati più superficiali proteggendo l’epidermide ma determinandone anche la morte. (quando aumenta la velocità di sintesi di cheratoialina e cheratina per maggiore frizione sulla cute si forma un ispessimento e di conseguenza un callo) 4) STRATO LUCIDO: strato amorfo della cute spessa del palmo delle mani e della pianta dei piedi a ricoprire lo strato granuloso. Ci sono cellule appattiate prive di organuli e di nucleo, adese tra loro e piene di filamenti di cheratina paralleli alla superficie della cute. 5) STRATO CORNEO: strato più superficiale formato da numerosi strati di cellule appiattite e morte prive di organuli e di nucleo ma ricche di filamenti di cheratina. Le cellule si desquamano sotto forma di strati, è uno strato cheratinizzato e quindi asciutto ed impedisce la crescita di microrganismi. Non è però impermeabile e permette la traspirazione insensibile cioè l’evaporazione dell’ acqua del liquido interstiziale risalita fino alla superficie. Le cellule una volta raggiunto questo strato in circa 15-30 giorni vi rimangono morte per altre 2 settimane prima di desquamarsi, fungendo da protezione.(NB: l’unica parte non cheratinizzata della superficie corporea è quella anteriore degli occhi) CUTE SPESSA ≠ CUTE SOTTILE: la cute sottile, presente nella maggior parte della superficie corporea, non ha lo strato lucido mentre quella spessa si. Creste epidermiche: formate dallo strato basale, si estendono nel derma. Le papille dermiche sono proiezioni del derma verso l’epidermide. Sono presenti in tutta la superficie corporea e sono diverse per ogni individuo (impronte digitali). COLORE DELL’EPIDERMIDE: dovuto alle combinazione di più fattori apporto ematico nel derma: il sangue contiene emoglobina che legata all’ossigeno diventa rossa conferendo ai vasi del derma il colore rosaceo. Quando l’apporto ematico si riduce la cute diventa pallida e se ciò perdura l’emoglobina in carenza di ossigeno si scurisce e la pelle diventa bluastra, in questo caso si parla di cianosi. - contenuto epidermico di pigmenti: il carotene è un pigmento giallo/arancio che può essere

convertito in vitamina A, è contenuto nei cheratinociti ed è evidente nelle cellule del grasso sottocutaneo. La melanina è un pigmento giallo/bruno, bruno o nero che forma vescicole dette melanosomi che trasferite nei cheratinociti li colorano provvisoriamente finché non vengono distrutti dai lisosomi. La melanina protegge dalle radiazioni ultraviolette UV che in piccole dosi sono utile per convertire alcuni steroidi in vitamina D. Nei cheratinociti i melanosomi sono abbondanti intorno al nucleo impedendo che il DNA nucleare venga da esse danneggiato. Il derma si trova al di sotto dell’epidermide ed è formato da due strati. 1) STRATO PAPILLARE superficiale: consiste di tessuto connettivo lasso e contiene capillari che riforniscono l’epidermide e i nervi sensitivi che innervano i recettori. 2) STRATO RETICOLARE: più profondo, costituito da un reticolo fibroso intrecciato di tessuto connettivo denso. Gruppi di fibre collagene risalgono verso il derma papillare e si estendono anche nello strato sottocutaneo sottostante. Le fibre collagene conferiscono resistenza alla trazione e le fibre elastiche rendono il derma capace di accorciarsi e distendersi. L’età, gli ormoni e gli effetti lesivi dei raggi UV riducono tali capacità elastiche e provocano l’insorgenza di rughe. L’eccessiva distensione duratura della pelle provoca la rottura delle fibre collagene che successivamente raggrinziscono la pelle dando origine alle smagliature. Le fibre elastiche e le fibre collagene sono disposte in fasci paralleli e questo orientamento permette di resistere alle forze impresse alla superficie cutanea, si identificano le linee di clivaggio. VASCOLARIZZAZIONE DELLA CUTE: le arterie e le vene che vascolarizzano la cute formano una rete nello strato sottocutaneo lungo il margine inferiore dello strato reticolare detta plesso cutaneo. I rami arteriosi vascolarizzano il tessuto adiposo dell’ipoderma e la cute mentre dai vasi si staccano piccoli rami che vascolarizzano gli annessi dermici. Raggiunto lo strato papillare si forma il plesso subpapillare o papillare da cui originano capillari che seguono il confine epidermide-derma e si riversano in una rette fitta di venule da cui vene più grandi confluiscono in una rete venosa situata nel plesso cutaneo. La circolazione cutanea è un meccanismo chiave nella termoregolazione. INNERVAZIONE DELLA CUTE: le fibre nervose nella cute regolano il flusso ematico, la secrezione ghiandolare e le sensazioni provenienti dal derma e dallo strato più profondo dell’epidermide. Le cellule di Merkel sono recettori tattili connessi ai dischi tattili, terminazioni nervose sensitive. L’epidermide contiene anche i dendriti dei nervi sensitivi. – Lo STRATO SOTTOCUTANEO o ipoderma o fascia superficiale non fa parte dell’apparato tegumentario ma ha un ruolo importante nella stabilizzazione della posizione della cute permettendone movimenti indipendenti. E’ costituito da tessuto connettivo lasso contenente cellule adipose. Nel corso della vita il grasso sottocutaneo si accumula in zone diverse nelle femmine e nei maschi ma ha sempre funzione di riserva. Lo strato sottocutaneo è elastico e solo la regione superficiale contiene grossi vasi arteriosi e venosi mentre nelle altre zone sono presenti solo capillari. 2. Gli annessi cutanei comprendono i follicoli piliferi, le ghiandole sebacee, le ghiandole sudoripare e le unghie. Si originano durante lo sviluppo embrionale dall’invaginazione dell’epidermide. PELI e FOLLICOLI PILIFERI: I peli, presenti su tutta la superficie cutanea (tranne che nei palmi delle mani, della pianta dei piedi, delle dita, delle labbra e di parte dei genitali esterni), sono strutture non viventi originatisi da un organo complesso detto follicolo pilifero, che si estende profondamente nel derma raggiungendo l’ipoderma. FORMAZIONE DEI PELI: L’epitelio alla base del follicolo circonda la papilla pilifera costituita da tessuto connettivo contenente capillari e nervi. Il bulbo pilifero è costituito da cellule epiteliali che circondano la papilla. Il pelo si forma tramite un processo specializzato di cheratinizzazione coinvolgendo lo strato

epiteliale detto matrice pilifera. Le cellule figlie delle cellule basali superficiali vanno verso la superficie come componenti del pelo in via di sviluppo. La maggior parte dei peli possiede il midollo, contenente cheratina soffice (morbida e flessibile), e la corteccia relativamente rigida formata dalle cellule più vicine almargine del pelo e contenente cheratina dura che dà rigidità al pelo. La cuticola riveste la superficie esterna del pelo ed è formata da un singolo strato di cellule morte cheratinizzate. La radice del pelo va dal bulbo al punto in cui l’organizzazione interna del pelo è più completa ed àncora il pelo al follicolo. Il fusto è la parte visibile del pelo e si estende fino alla sua punta. STRUTTURA DEL FOLLICOLO: Le cellule della parete del follicolo sono organizzate in strati concentrici. Partendo dalla cuticola si ha: 1) Guaina radicale interna: circonda la radice, è la parte più profonda del fusto ed è prodotta dalle cellule della periferia della matrice. Lo strato termina nel punto in cui il dotto escretore della ghiandola sebacea si connette al follicolo. 2) Guaina radicale esterna: si estende dalla superficie cutanea alla matrice del pelo e possiede tutti gli strati dell’epidermide superficiale, dove la guaina raggiunge la matrice tutte le sue cellule assumono l’aspetto delle cellule dello strato basale. 3) Membrana vitrea: lamina basale ispessita ricoperta da una guaina di tessuto connettivo denso. FUNZIONI DEI PELI: I 5 milioni di peli del corpo umano hanno funzioni importanti. I capelli proteggono la testa dai raggi UV, i peli, in prossimità di narici e orecchio esterno, e le ciglia ostacolano l’entrata di particelle esterne o insetti. Il plesso della radice del pelo è costituito da nervi sensitivi e circonda la radice di ogni follicolo permettendo di percepire ogni movimento del pelo fungendo da difesa da fattori esterni (insetti). Il muscolo erettore del pelo si estende dal derma papillare al tessuto connettivo che circonda il follicolo ed esercita trazione su di esso alzando il pelo in seguito ad opportune stimolazioni (freddo, paura). TIPI DI PELI: I primi peli, che appaiono dopo 3 mesi di sviluppo embrionale, sono detti lanugine, sono sottili e non pigmentati. Vengono persi prima della nascita e sono rimpiazzati da 3 tipi principali di peli: il vello, costituisce la peluria che si trova su gran parte del corpo, i peli intermedi, che hanno distribuzione varia e sono per esempio su braccia e gambe, e i peli terminali, che sono pigmentati e a volte ricci, di cui fanno parte i capelli, le ciglia e le sopracciglia. NB: il vello e i peli intermedi non possiedono un midollo distinto, inoltre i follicoli possono modificare la struttura dei peli in risposta a stimoli ormonali. COLORE DEI PELI: Le variazioni del colore del pelo sono dovute a differenze strutturali e del pigmento prodotto dai melanociti della papilla, cioè caratteristiche geneticamente determinate. Se i peli sono neri (o castani) dipende dalla densità della melanina nella corteccia (il pelo rosso dipende da una forma diversa di melanina). La produzione di pigmento decresce con l’età e il colore dei peli tende al grigio. I peli bianchi sono dovuti inoltre anche da bolle d’aria presenti nel midollo pilifero. CRESCITA e SOSTITUZIONE DEI PELI: Un capello cresce per 2/5 anni (di 0.33 mm al giorno). Variazioni della crescita e della durata del ciclo di crescita del pelo sono dovute a differenze individuali. Durante la crescita del pelo la radice rimane adesa alla matrice del follicolo, alla fine del ciclo di crescita il follicolo si inattiva e il pelo viene definito clava del pelo. Il follicolo si rimpicciolisce e la radice si stacca dalla matrice. Quando inizia un nuovo ciclo il follicolo produce un nuovo pelo espellendo la clava del pelo precedente in superficie. Ogni adulto sano perde circa 50 capelli al giorno, una perdita maggiore di 100 indica un problema che può essere a causa di farmaci, fattori alimentari, radiazioni, febbre, stress e fattori ormonali. Nei maschi questa alterazione è definita calvizie maschile.

2) GHIANDOLE CUTANEE: La cute contiene due tipi di ghiandole esocrine: sebacee che producono un secreto oleoso che ricopre i fusti piliferi e l’epidermide, e sudoripare che producono una secrezione acquosa. – GHIANDOLE SEBACEE: (o ghiandole oleose) riversano un secreto oleoso nei follicoli piliferi. Le cellule ghiandolari sintetizzano nel corso della loro maturazione grandi quantità di lipidiche rilasciate tramite secrezione olocrina. Molte ghiandole sebacee possono comunicare con un singolo follicolo per mezzo di uno o più dotti a seconda della forma dei quali possono essere classificate come alveolari semplici o alveolari ramificate. Il secreto lipidico viene rilasciato nel lume ghiandolare, la contrazione del muscolo del pelo spinge il secreto nel follicolo e sulla superficie dell’epidermide. La secrezione viene detta sebo e lubrifica le superfici e inibisce la crescita batterica. I follicoli sebacei sono grandi ghiandole sebacee che comunicano direttamente con l’epidermide, si trovano sulla pelle che riveste la faccia, la schiena, il torace, i capezzoli e gli organi genitali maschili. In particolare condizioni le ghiandole e i follicoli possono essere colonizzati da germi e si verifica un’infiammazione locale detta follicolite. Se il dotto di una ghiandola si ostruisce si forma un piccolo ascesso detto foruncolo margine del pelo e contenente cheratina dura che dà rigidità al pelo. La cuticola riveste la superficie esterna del pelo ed è formata da un singolo strato di cellule morte cheratinizzate. La radice del pelo va dal bulbo al punto in cui l’organizzazione interna del pelo è più completa ed àncora il pelo al follicolo. Il fusto è la parte visibile del pelo e si estende fino alla sua punta. GHIANDOLE SUDORIPARE: sono di due tipi, apocrine e merocrine, entrambe contengono cellule mioepiteliali cioè cellule epiteliali specializzate che si trovano tra le cellule ghiandolari e la sottostante lamina basale. La contrazione di queste cellule spreme la ghiandola facendo fuoriuscire il secreto. L’attività di queste ghiandole è controllata dal sistema nervoso autonomo e dagli ormoni. 1) Le ghiandole sudoripare apocrine rilasciano le loro secrezioni nei follicoli piliferi delle ascelle, intorno ai capezzoli e nell’inguine. La secrezione è di tipo merocrino (inizialmente si suppose fosse di tipo apocrino, da qui il nome). Sono ghiandole tubulari spiralizzate e producono una secrezione densa e viscosa, potenzialmente odorosa. Al momento della pubertà iniziano a secernere il sudore che può fungere da nutriente per i batteri i quali ne alterano l’odore. La secrezione può contenere feromoni, sostanze chimiche capaci di scambiare informazioni tra individui a livello inconscio (nelle donne possono alterare il ciclo di altre donne). 2) Le ghiandole sudoripare merocrine sono più numerose e ampiamente distribuite (circa 3 milioni), anche dette eccrine, sono più piccole delle apocrine e non si approfondano troppo nel derma. Si trovano in maggior numero nei palmi delle mani e nella pianta dei piedi. Sono ghiandole tubulari spiraliformi e riversano la loro secrezione chiara, detta sudore o perspiratio sensibilis, direttamente sulla superficie cutanea. Il sudore è per il 99% costituito da acqua, la restante parte è composta da alcuni elettroliti (cluoro, sodio e NaCl che conferisce il sapore salato). FUNZIONI DELLE GHIANDOLE MEROCRINE: - termoregolazione: il sudore raffredda la superficie corporea, il grado di secrezione ghiandolare è controllato da meccanismi nervosi e ormonali. - escrezione: escrezione di acqua, elettroliti e di molte sostanze farmacologiche. - protezione: la secrezione fornisce protezione dai danni ambientali diluendo le sostanze chimiche dannose e impedendo la crescita di microrganismi. CONTROLLO DELLA SECREZIONE GHIANDOLARE: Le ghiandole sebacee e le ghiandole sudoripare apocrine vengono regolate collettivamente dal sistema nervoso autonomo quindi quando una ghiandola è attiva lo sono anche tutte le altre dell’organismo. Le ghiandole sudoripare merocrine sono in controllate in modo più preciso infatti la quantità di secreto da produrre e la zone corporea possono essere variate indipendentemente.

ALTRE GHIANDOLE CUTANEE: La cute contiene anche altri tipi di ghiandole specializzate presenti in sedi specifiche tra cui le ghiandole mammarie, correlabili alle ghiandole sudoripare apocrine, che sono controllate da una complessa interazione tra ormoni sessuali e ipofisari, e le ghiandole ceruminose che sono ghiandole sudoripare modificate presenti nel canale uditivo esterno. Queste possiedono un lume più grande e sono costituite da cellule contenenti granuli di pigmento e gocciole lipidiche, la loro secrezione, mescolandosi con quella delle ghiandole sebacee vicine, produce una miscela detta cerume che impedisce la penetrazione fino alla membrana timpanica a particelle o piccoli insetti. 3) UNGHIE: si formano sulla superficie dorsale della punta delle dita e svolgono azione protettiva nei confronti di esse e ne limitano la tensione in seguito a stress meccanici. Il corpo dell’unghia ricopre il letto ungueale, l’unghia viene prodotta a livello della radice dell’unghia cioè una piega epiteliale non visibile di cui la regione più profonda è adesa al periostio delle ossa delle falangi. L’epidermide forma i solchi ungueali e le pieghe ungueali che nascondo il corpo dell’unghia ai lati. Lo strato corneo che fuoriesce dalla radice e ricopre la prima porzione dell’unghia è detto cuticola o eponichio. I vasi sanguigni sottostanti danno all’unghia il colore rosaceo ma vicino alla radice questi possono non essere visibili e lasciano un’area semilunare più chiara detta lunula. Il margine libero cresce su uno strato corneo ispessito detto iponichio. Cambiamenti nella forma, nell’aspetto e nella struttura delle unghie possono indicare l’esistenza di malattie del metabolismo (AIDS, psoriasi ecc) CONTROLLO LOCALE DELLE FUNZIONI CUTANEE: L’apparato tegumentario ha un forte grado di indipendenza funzionale infatti risponde in maniera diretta e automatica a influenze locali senza il coinvolgimento dei sistemi nervoso ed endocrino: nelle zone con maggiore stress meccanico le cellule basali si dividono più rapidamente aumentando lo spessore dell’epitelio (calli). Dopo danni importanti i processi riparativi non ripristinano le condizioni originarie infatti la sede del danno conterrà molto più collagene,

- GHIANDOLE SUDORIPARE: sono di due tipi, apocrine e merocrine, entrambe contengono cellule mioepiteliali cioè cellule epiteliali specializzate che si trovano tra le cellule ghiandolari e la sottostante lamina basale. La contrazione di queste cellule spreme la ghiandola facendo fuoriuscire il secreto. L’attività di queste ghiandole è controllata dal sistema nervoso autonomo e dagli ormoni. 1) Le ghiandole sudoripare apocrine rilasciano le loro secrezioni nei follicoli piliferi delle ascelle, intorno ai capezzoli e nell’inguine. La secrezione è di tipo merocrino (inizialmente si suppose fosse di tipo apocrino, da qui il nome). Sono ghiandole tubulari spiralizzate e producono una secrezione densa e viscosa, potenzialmente odorosa. Al momento della pubertà iniziano a secernere il sudore che può fungere da nutriente per i batteri i quali ne alterano l’odore. La secrezione può contenere feromoni, sostanze chimiche capaci di scambiare informazioni tra individui a livello inconscio (nelle donne possono alterare il ciclo di altre donne). 2) Le ghiandole sudoripare merocrine...


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