Appunti Geografia PDF

Title Appunti Geografia
Author Rachele Ruggiu
Course Geografia
Institution Università per Stranieri di Siena
Pages 20
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appunti presi a lezione...


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18.02.2020 Geografia Seterra Tutti fanno geografia  comprendere il dove Cercare di capire la relazione tra il piccolo e tutte le altre scale (le interconnessioni)  indagare la complessità e lavorare sulle scale Anecumenica  zona inabitabile Pensiero Geografico  nasce con la specie umana per l’utilità dell’uomo, per cui si fonda sulla domanda dove? Poi diventa come mai? e perché? In un determinato luogo e non in un altro (‘700) Carta geografica  rappresentazione, ridotta, approssimata e simbolica  è un riferimento (no cartina) Cartografia è codice non sempre decifrabile da tutti 19.02.20 Cartografia  strumento di potere. Spazio e Tempo importante il significato da noi attribuito (cambiamenti e il senso del tempo e dello spazio sono diversi in base all’epoca storica)  innovazione  oggi si pensa alle attrezzature tecnologiche (cose che 40 anni fa non esistevano) si tende a concepire che l’innovazione viene prodotta da qualcuno che si isola per produrre un qualcosa di nuovo in un determinato lasso di tempo, nella nostra epoca si tende a vederla come un qualcosa di continuo e veloce. Nel passato l’innovazione arrivavano per influsso di altre comunità con risorse e strumenti diversi, erano il tempo, la storia e la geografia a dar vita all’innovazione (molto più lento in quanto l’informazione circolava molto più lentamente). Il viaggio visto come esplorazione, molto pericoloso, con la finalità di commerciare e guadagnare. Moltissime culture e religioni fanno del viaggio un mito, un racconto. Si compie un viaggio per conoscere un territorio, la comunità che ci vive, conquistarlo e sfruttare le risorse. Trasmesse in forma orale, scritta o simbolica. Il mare elemento fondamentale  caratteristica fisica comoda  in antichità (l’acqua) era il modo più semplice di trasportare gli oggetti, soprattutto attraverso il mare, dopo il “rallentamento” de medioevo, iniziarono a rifiorire gli scambi ed i commerci, il mare come via di comunicazione, ma anche come barriera. Navigazione avveniva tramite il cabotaggio  navigazione che avviene lungo la costa. Le conoscenze geografiche venivano trasmesse in diverse forme: orale, scritta e simbolica  quest’ultima, a volte connessa con le altre due, tende ad assumere un ruolo centrale nel patrimonio di conoscenze geografiche degli esseri umani, per ka sua immediatezza e pre la capacità di mettere in riferimento le informazioni tra di loro. Importante per la navigazione anche i venti. 1600/1700  il geografo scrive anche le carte geografiche, successivamente ognuno si specifica singolarmente. Le testimonianze più antiche si trovano tra la Francia e l’Italia (alpi marittime francesi e “Valcamonica”), hanno qualche migliaia di anni e si chiamano petroglifi (incisioni su pietra), esempio la pietra di Bedolina. Lumeggiamento  per dare idea in una carta geografica, la luce doveva colpire in modo radente la mappa, così da emergere grazie al raggio di luce. Rosa Camuna. Tavoletta di Nippur  cartina degli antichi babilonesi, rappresentazione dall’alto. Anche gli Assiri, Sumeri, Babilonesi osservavano gli astri, ma i Greci influenzarono maggiormente la cosmologia e l’astronomia. Il passaggio da nomade a contadino ha permesso di conoscere le stelle e a definire il tempo anche in base al cambiamento delle stagioni. Tra i primi ad aver rappresentato una carta geografica è stato Anassimandro, tuttavia non abbiamo delle rappresentazioni cartografiche, pur sapendo che venivano create, in quanto sono presenti nei libri provenienti dall’antica Grecia. Scala  rapporto tra la rappresentazione e ciò che è rappresentato, più grande è lo spazio più è imprecisa. Eratostene (III secolo a.C.)  uno dei primi a stabilire un sistema di riferimento, (oggi composto da paralleli e meridiani). - Paralleli  circonferenze di misura tra loro diverse e vanno tutte a coppie tranne l’equatore (la più grande), sono circonferenze che derivano dall’intersezione perpendicolari all’Asse della Terra (inclinato di 23°), le circonferenze più piccole, diventate punti, sono i poli. - Meridiani  sono delle circonferenze, tutte uguali tra loro, determinate dall’intersezione tra il globo e dei piani, tutti passanti per l’asse di rotazione terrestre, il meridiano preso come riferimento è quello passante per Greenwich, perché all’epoca l’Inghilterra era il luogo più importante (1884). Meridiani e Antimeridiani distinti partendo dai poli di una stessa circonferenza. - I due punti di riferimento sono definiti 0 - Coordinate geografiche  misura in gradi: - Latitudine  è la misura dell’angolo corrispondente all’arco di meridiano che separa quel punto dall’equatore. Va da 0° a 90°. 1

-

Longitudine  è la misura dell’angolo corrispondente all’arco di parallelo che separa quel punto del meridiano di Greenwich. Va da 0° a 180°. - Altitudine  misurata perpendicolarmente fra il punto ed il livello del mare (aggiunta per precisione) 20.02.2020 Gli antichi vedevano il passato come più avanzato del loro presente, perciò credevano che per andare avanti bisognasse riscoprire i classici. Eratostene da Cirene  calcolò in maniera quasi perfetta la circonferenza della Terra (perciò sapeva che era geoide, sferica). Direttore della biblioteca di Alessandria (Egitto), grande luogo di cultura che per molti secoli portava molte delle conoscenze geografiche dell’epoca. Parla di due tipologie di esperimenti: una dice che ha usato due pozzi, e uno due bastoni, hanno lo stesso principio, sapeva che in una determinata ora del giorno il pozzo era completamente illuminato e in un’altra no, stessa cosa con il bastone, ad una certa ora del giorno non faceva ombra e in un’altra sì. Perciò durante il solstizio d’estate i raggi del sole, immaginariamente, tutti perpendicolari tra loro arrivano con diverse inclinazioni in diversi punti della terra, in questo caso il fondo del pozzo è completamente illuminato, ma durante lo stesso giorno cambiano i punti di inclinazione, conoscendo la distanza tra Alessandria e Silene, quindi l’arco che sottende il triangolo, e l’angolo d’inclinazione, è possibile calcolare il lato del triangolo, che coincide con il raggio della circonferenza, avendo questo dato è possibile calcolare il diametro, e perciò anche la circonferenza terrestre. Se la terra fosse stata piatta l’interno del pozzo sarebbe stato sempre illuminato, anche perché sarebbero stati perpendicolari. Qual è la circonferenza della Terra  40.000 km circa Claudio Tolomeo (90 – 168 d.C.)  anche lui vissuto ad Alessandria d’Egitto, sistematizza tutte le conoscenza dell’epoca, si concentra molto sulle proiezioni. Geografia e Almagesto  concezione Tolemaica, cioè che la Terra era al centro del cosmo e il resto gli gira intorno, queste concezioni rimangono diffuse e note fino al V-VI secolo, vengono riscoperte da un monaco bizantino nel 1300, scoperte che divennero preziose per la cartografia. Non ci sono carte provenienti dal mondo greco, tuttavia il Geografia permette di ricostruire il tipo di cartografia tolemaica, perciò si possono riprodurre delle carte grazie alle informazioni presenti nel libro. Credevano che l’oceano Indiano fosse un mare chiuso, le coste erano quelle più conosciute, mentre l’entroterra era più difficile da conoscere e ricostruire, le conoscenze geografica vanno a scemare verso l’oriente, credevano che nell’estremità sud ci fosse una terra, pur non avendola mai esplorata, infatti nelle cartine si trova la scritta “Terra Ignota”. Urbis Romae  2.000 anni fa, sembra un disegno tecnico, rappresentazione fatta su marmo (18m larghezza e 13 di altezza). Carte a grande o grandissima scala rappresentano spazi piccoli, mentre le scale a piccola o piccolissima scala rappresentano gli spazi grandi (continenti, mondo). Tabula Peutingeriana  collezionista Conrad Peutinger la possedeva nel XVI, ma è del IV secolo, carta su rotoli di pelle di animale, carta che serviva a chi si spostava via Terra, non per i navigatori, perciò i mari sono compressi, su rotoli per essere trasporta Orientamento  trovare l’oriente, il sorgere del sole era un punto fondamentale per orientarsi, perciò l’est nelle cartine era posto in alto per orientare le carte geografiche. Le rappresentazioni cartografiche, nel medioevo, sono molto meno accurate, cambia il motivo per cui si fanno le rappresentazioni cartografiche del mondo, motivo simbolico, spesso influenzato dalla religione. Modello T in O  modello prevalente per lungo tempo, con l’Asia in alto, in basso a destra Africa a in basso sinistra Europa, la linea che separa l’Europa dall’Africa è il Mediterraneo, mentre la linea che separa l’Asia dall’Africa è il Nilo o Mar Rosso, mentre il Tanai o il Don separavano l’Asia dall’Europa, mentre la circonferenza sono i mari e l’oceano. Carta  con sopra Gesù, al centro c’è Gerusalemme, e le facce che soffiano intorno sono i venti, mar Rosso in rosso, accanto il Nilo. Sulla destra ci sono le figure mitologiche, in quanto non si conosceva (Horror Vacui) cosa si trovava nell’entroterra africano (non si avventuravano nell’entroterra africano perché temevano i mostri). Sem, Cam e Japhet  figli di Noè che ripopolano il mondo dopo il Diluvio Universale. Mappa Mondi Hereford  macchia rossa = Mar Rosso, Gerusalemme sempre al centro. Carta geografica  rappresentazione che ha 3 caratteristiche: - Approssimata  non è esatta, subisce deformazione sia alla rappresentazione di una sfera su un piano, che alla dimensione di ciò che viene rappresentata - Ridotta  le dimensioni non sono frazioni di quelle reali: il rapporto di misura sulla arta e misura effettiva si dice in scala (1:10.000), rapporto non ha una sua unità di misura - Simbolica  gli elementi geografici vengono rappresentato come simboli, “segni convenzionali”, non ripestano necessariamente la scala 25/26/27.02.2020 Appunti Fieri Proiezioni Geografiche  terra sferoidale schiacciata a i poli, non è possibile riportarla esattamente su un piano. Proiezioni  procedimenti matematici e geometrici dipendenti dalla superficie da rappresentare (finalità della carta, 2

tipo e numero di oggetti da rappresentare, è impossibile quindi rappresentare perfettamente la realtà, perciò le carte sono modificate e convenzionali). Proiezioni Prospettiche  in base al punto di vista: - Centrografica  pov (point of view) sul centro della terra, piano tangente al polo sud (lat 90° su rappresentabile e lat 45° possibile), equatore ( lat 0° non rappresentabile) perché prospetticamente parallelo al piano di tangenza, non lo incontra mai. - Stereografica  pov opposto al punto di tangenza sul piano (si può rappresentare l’equatore) - Scenografica  pov qualsiasi punto lontano, posto fra gli antipodi dal punto di tangenza è infinito - Ortografica  pov all’infinito, raggi di proiezione paralleli  1. Polare  piano tangente a polo Nord (raggi // asse); 2. Equatoriale  piano tangente a equatore (raggi _|_ asse); 3. Obliqua  piano tangente al punto scelto (raggi obliqui all’asse) Proiezioni di Sviluppo  legate all’uso di 2 solidi (cilindro e cono) - Cilindrica  proiezione effettuata all’interno del cilindro, poi “srotolato” (incontro a 90° fra meridiani e paralleli) - Conica  sviluppo della proiezione dentro un cono (latitudine basse poco rappresentabili) - La carta “perfetta”  se esistesse dovrebbe avere: - Equidistanza  dovrebbe mantenere inalterato su tutta la sua superficie il rapporto di scala - Equivalenza  mantenere costante su tutta la sua superficie il rapporto tra le aree rappresentate e quelle reali (carta equivalente) - Isogonia  mantenere l’uguaglianza tra gli angoli misurati tra due linee sulla carta e quelli misurati sulla superficie terrestre (carta isogona o conforme) La carta non è mai neutrale (tendiamo a conferirle oggettività), è frutto di chi la elabora, tendiamo a guardarla nel suo insieme concentrandosi solo su cosa ci interessa vedere. Anticamente le erano rappresentazioni prospettiche, con autorappresentazioni del cartografo (es. veduta di Firenze 1500 – 1520) Fra Mauro Camaldolede (1459)  carta molto importante per l’innovazione cartografica (non T in O), con la riscoperta di Tolomeo viene migliorata la cartografia  visione dall’altro, strutturazione delle coste pressoché perfetta, Sud posto in alto (ispirazione araba), scientifica, senza rappresentazione di mostri. Mappa Mundi  T in O  rappresenta i tre figlio di Noè in corrispondenza dei 3 continenti (Asia  Sem; Africa  Cam; Europa  Japhet) Cronaca di Norimberga  rappresentazione Tolemaica  mostri, mare Indiano chiuso, venti come facce, 3 figli, montagne “mucchi di talpa”. Importantissima la riscoperta di Tolomeo per lo sviluppo della cartografia (piccola e piccolissima scala tecnica) di conseguenza si assiste a miglioramenti dei mezzi di spostamento dei viaggi (es. Colombo si avventurò cercando l’India credendo ad una diversa misura del raggio terrestre). Waldseemuller (1507)  Primo a chiamare America il nuovo continente (riferimento ad Amerigo Vespucci)  conoscenza principale delle coste, da cui ci si spostava seguendo i fiumi verso ‘interno (quindi sempre più rappresentati, alcuni inventati), europa ed altri luoghi appaiono scuri perché fitti di toponimi. La carta moderna ‘800  nuovi viaggi e scoperte, ma già dal ‘600 arrivano rappresentazioni fedeli, un mix di simbologia e realtà: - Leone Belgico  trama della tradizione cartografica, a sinistra e a destra visualizzazioni prospettiche delle principali città, in alto l’araldica - Carta nord della germania  ai lati rappresentate le città, scritta “nova et accurata”  dicitura storica atta a simboleggiare l’inserimento di tutte le novità conosciute (non mancavano inesattezze ed errori) - Hondius (1630)  figure negli angoli (cartografici), non è rappresentata l’Australia, ma a sud indicata una terra incognita, gli spazi e i confini sono molto accurati, in alto al centro rappresentato un T in O Nel 1700 il progresso delle scoperte geografiche porta alla distinzione fra geografo e cartografo, in quanto era nota gran parte del mondo (1750 circa in poi) grazi ai viaggi di Cook. Rilievi  difficile rappresentarli, inizialmente la rappresentazione era approssimativa, tanta importanza era data ai valichi per superare i rilievi (quindi importante anche la loro rappresentazione); dopo il 1700 importante l’Altitudine dei rilievi per questioni strategiche e militari (con introduzione di armi da fuoco che consideravano il raggi di gittata): - Tratto forte  linee ben delineate - Spine di pesce  tracciata l’inclinazione delle linee - Tratteggio  linea tratteggiata - Sfumo  vetta appare chiara e dalla parte non illuminata tracciata l’ombra ad indicare l’altitudine e la pendenza - Isoipse  particolari isolinee, dette anche curve di livello  introdotte a partire dall’800, consistono nelle “impronte” che un rilievo lascerebbe incontrando una serie di piani orizzontali equidistanti che lo “tagliassero”. Proprio in ragione all’equidistanza dei piani, una maggiore prossimità delle linee tra di loro 3

indica una maggiore pendenza. Il dettaglio è tanto maggiore quanto più grande è la scala (linea che unisce punti con caratteristiche comuni, in questo caso con stessa altitudine) - Tinte altimetriche  mediante uso di isoipse, sovrapposizioni di piani che tagliano i rilievi e lasciano un’impronta della forma, indicano pendenza  poca (lunga distanza fra 2 isoipse) molta (corta distanza 2 isoipse) La carta contemporanea  usa tecniche moderne (computer, satelliti), usa telerilevatori, compiuti senza contatto diretto con il terreno, raggruppati poi in banche dati e utilizzati da un software applicativo che realizza le rappresentazioni (dati georeferenziati collocabili nello spazio); es cartina di Siene  strade costruite su una sorta di isoipsa GIS  Geographic Information System (Sistemi di rappresentazione)  nascono negli anni ’60 e migliorano, importante è la banca dati di base (pertinente, accurata, aggiornata); oltre a produrre carte mettono in correlazione tipi di informazioni per capire le tendenze di un dato fenomeno. Layer  stratificazione dei GIS attivabili o disattivabili di 2 tipi: - Raster  dati che di un immagine memorizzano un colore corrispondente ad ogni punto (più si zumma più si sgrana) - Vettoriali  create dal computer per rappresentare un data forma di un oggetto (anche zummati rimangono nitidi). Jan Vermeer Van Del (1668)  geografo; quadro che rappresenta il personaggio nello studio, con gli strumenti in mano, guarda fuori, ma traccia la carta, elementi simbolici (carta, mappamondo). Scissione geografica e cartografica  geografia con la conoscenza sempre più dettagliata rischia di perdere il ruolo disciplinare; diviene più scientifica e ricerca le leggi per scoprire e capire grandi fenomeni; si passa alla domanda perché in quel luogo?  clima è il primo fenomeno individuato. Geografia definita nomotetica  ricerca le leggi, la natura diventa elemento di determinazione  determinismo ambientale Geografia moderna tedesca: - Humboldt (1769 – 1859)  nasce a Berlino, va in Francia, geografo viaggiatore, fa ricerche sul campo verso l’America centrale e la siberia; opera multivolume Kosmos; il suo metodo (osservazione, sistematizzazione e classificazione) cerca di capire le motivazioni geografiche per comprendere le leggi che regolano il mondo; inventore dell’Isoterme  linee che congiungono i punti con la stessa temperatura  utilizzate per misurare le temperature delle coste americane del sud, scoprendo correnti marine fredde fondamentali per l’antropizzazione; - Ritter (1779 – 1859)  cattedra di geografia derivata da quella di statistica in Germania, non ha viaggiato molto; ricerca le leggi generali con attenzione all’aspetto antropico, con prospettiva teologica; scrive Erdkund  Darwin (1959)  origine della specie attraverso la selezione generale; passaggio chiave per le scienze, in geografia supportava il ruolo chiave della natura - Ratzel (1844 – 1904)  influenzato da Darwin, considerato padre della geografia umana e politica, di formazione naturalistica, ragiona sul raggruppamento di umani in stati considerati come organismi viventi  Anthropogeographie. Gli esseri umani reagiscono alle condizioni ambientali con il movimento (ipotesi poi utilizzata per sottolineare la superiorità di alcuni popoli); giustificazione per espansione, colonialismo, razzismo  Politische Geographie (1897). Limiti del determinismo: - Le leggi non hanno valore universale; - Il peso eccessivo dato dalla precondizione - È utilizzato come strumento per giustificare le pratiche inumane Possibilismo  scuola francese; pretesa scientifica della geografia che non reggeva alla prova dei fatti (es. condizioni climatiche diverse risultati diversi) - P.V de la Blache  rapporto natura – gruppi umani non sempre univoco; le società reagiscono diversamente alla “tirannia della natura” il rapporto è definito “Dialettico”; la natura da possibilità agli uomini, che le sfruttano diversamente rispetto alle proprie possibilità; molto dipendente dalla cultura di base di una comunità  rapporto ideografico o descrittivo Elementi possibilismo - Genre de vie (genere i vita)  modo in cui l’uomo si rapporta con la natura (caratteristico di una popolazione e le luogo dove vive) - Paesaggio  risultato del rapporto fra il sostrato naturale e gli esseri umani (fortemente caratterizzato dalla presenza umana); come l’uomo ha cambiato e caratterizzato la natura (tipicamente culturale e valorizzato da questo pensiero); prodotto della cultura ma che definisce lui stesso la cultura; differente da panorama. Genius Loci  deriva da un’interpretazione romana riferita al fatto che ogni luogo fosse protetto da uno spirito (sublimazione dell’essenza del luogo stesso, quindi unicità) non rimpiazzabile né imitabile o replicabile, perché legato ad un’idea e a cosa ha intorno - Monografie regionali  si tende a studiare piccole aree geografiche; opera Tableau del al France. 4

Limiti del possibilismo: - Meno elementi comuni - Elementi culturali mutano nel tempo - Tener conto della sensibilità del geografo - Sviluppo tecnologico non in linea con l’intero pensiero Riassumendo l’uomo evolvendo si svincola dai legami con la natura grazie alla cultura, tecniche e tecnologie, creando un rapporto speciale con il sostrato fisico, che si concretizza nella nascita del paesaggio. Oltre il possibilismo  superato con l’abbandono dell’antitesi uomo-natura Funzionalismo  anticipato d...


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