geografia economica appunti e slide 2020 2021 PDF

Title geografia economica appunti e slide 2020 2021
Course Geografia Economica
Institution Università degli Studi di Firenze
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SPAZIO – TEMPO E TERRITORIOSpazio = concetto fondamentale delle teorie di analisi spaziale (economia, geografia, sociologia, etologia, antropologia, biologia, ecc. ).Tempo  tempo economico (breve)  tempo storico (generazionale)  tempo geologico (lungo) lineare (irreversibile) «vassene il tempo e ...


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SPAZIO – TEMPO E TERRITORIO Spazio = concetto fondamentale delle teorie di analisi spaziale (economia, geografia, sociologia, etologia, antropologia, biologia, ecc. ). Tempo  tempo economico (breve)  tempo storico (generazionale)  tempo geologico (lungo) lineare (irreversibile) «vassene il tempo e l’uom non se ne avvede» (Dante Alighieri); ciclico (giorno/notte, stagioni; i cicli dell’ecosistema ad esempio il clima, l’acqua, le rocce, le piante, ecc.). GREENWICH MERIDIAN: È la linea che "batte" il tempo del mondo (fusi orari) e lo divide in due, fu scelto come punto di riferimento per sincronizzare gli orologi della Terra nel 1884. Nell’ottobre del 1884, 41 delegati di 25 nazioni, tra cui l’Italia, si riunirono a Washington DC per stabilire una volta per tutte quale avrebbe dovuto essere il meridiano fondamentale, avente per convenzione longitudine zero, dove allo scoccare della mezzanotte comincia un nuovo giorno universale, che termina esattamente 24 ore dopo. Il dibattito alla Conferenza Internazionale dei Meridiani fu molto combattuto perché tutte le grandi potenze, in un periodo di grande fervore nazionalistico, non volevano rinunciare al privilegio di dettare il tempo del pianeta. In lizza, oltre a Greenwich, c’erano Berlino, Washington e Parigi. Alla fine la scelta cadde su Greenwich, per una motivazione pratica: dalla Gran Bretagna partivano le principali rotte commerciali, segnate su mappe che consideravano quello di Greenwich il meridiano primo. L’unico voto contrario arrivò da Santo Domingo. Francia e Brasile si astennero. L’Italia, che avrebbe preferito una soluzione più neutrale, come Gerusalemme, si allineò. Fino ad allora, ogni paese, e addirittura molte città, avevano mantenuto il proprio orario locale, basato sulla posizione del sole nel cielo. Per esempio in Italia, soltanto nel 1866 Roma e Milano adottarono lo stesso orario, seguite poi da Torino, Bologna e Venezia, calcolato in base al meridiano che passava per il Campidoglio (MonteMario). Sul piano internazionale non c’erano regole che sancissero quando un nuovo giorno cominciasse (o terminasse) di preciso. Il risultato era una confusione non più accettabile in un periodo in cui iniziava la globalizzazione commerciale grazie all’intensificarsi delle comunicazioni in tempo reale e dei trasporti a lunga distanza. LO SPAZIO È UN CONCETTO ASTRATTO IL TERRITORIO È UN CONCETTO CONCRETO E REALE La società rappresenta la struttura di base della vita umana, queste società sono inserite in un contesto territoriale definito nel tempo e nello spazio dallo sviluppo economico e dalla cultura. Definizione: il territorio è l'esito dell’agire collettivo, l’impronta che l’umanità ha lasciato sulla Terra. La TERRITORIALITÀ può essere definita come la propensione delle persone a costruire, controllare e difendere aree più o meno vaste del globo. La nostra specie territorializza. Il territorio è composto da 3 elementi: - la base fisica naturale (risorse naturali, suolo);

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strutture e infrastrutture (le attività sociali ed economiche, edifici pubblici e privati, strade, ferrovie, aeroporti, reti distributive, ecc. ); - identità, cultura, tradizioni, valori e significati (milieu, genius loci, i simboli). Territorializzazione: Processo attraverso cui il territorio prende forma e muta nel tempo. Territorio: risultato dell’agire collettivo, nel corso del tempo. TERRITORIO 1. È un prodotto dell’azione umana, spazio antropizzato (società, cultura, storia, economia, politica); 2. una risorsa: il risultato delle interazioni (storiche, sociali, economiche) tra un luogo e i suoi abitanti; 3. un valore: disegnato dai flussi, dallo scambio, movimento, comunicazione (di materie prime, di beni e di persone); = il luogo/i luoghi dove viviamo e lavoriamo. L’oggetto centrale di ogni ricerca geoeconomica. Etimo di Territorium = area governata e organizzata attorno a una città. LE FASI DELLA TRASFORMAZIONE DELL’AMBIENTE NATURALE IN TERRITORIO 1. Occupazione (controllo), appropriazione di porzioni più o meno estese di suolo (forme di proprietà); 2. Delimitazione (confini); limes usato per escludere e includere; 3. Denominazione (toponimi); per esempio America, Colombia, Costa Rica, Rio de la Plata, Buenos Aires, New York; 4. Reificazione dello spazio (costruzione vera e propria, alterazione dell'ambiente naturale); 5. Simbolizzazione (piazze, edifici, skyline, statue). FASE 1 OCCUPAZIONE Come si ottiene un territorio? - Denaro; - guerre/colonizzazioni; - conquista. FASE 2 DELIMITAZIONE IDENTIFICAZIONE DEI CONFINI - Statali, regionali, provinciali, comunali; - Altri sistemi territoriali (ATO, ASL, SLL, DIM….) Casi particolari: I confini degli «Stati cuscinetto» (Svizzera, Mongolia, Uruguay, Afghanistan…); la funzione delle Enclave territoriali (es. Ceuta e Melilla, Gibilterra, Kaliningrad, ecc.). FASE 3 DENOMINAZIONE ATTO DESIGNATIVO COMUNICAZIONE LINGUISTICA = VALORE CULTURALE Alcuni esempi di ridenominazione per motivi: Post coloniale = Ceylon-Sri Lanka; Birmania-Myanmar Politici= San Pietroburgo-Pietrogrado-Leningrado-San Pietroburgo Turistici = Porto Longone-Porto Azzurro Per aver dato i natali a personaggi illustri = Castagno d’Andrea, Castagneto Carducci,…… FASE 4 REIFICAZIONE Atto materiale - costruzione (case, strade, fabbriche, monumenti, dighe….); ma anche disboscamento, bonifiche, introduzione di nuove specie) Da sempre la nostra specie sottrae “spazio” all’ambiente (ecosistema) e organizza il proprio territorio. FASE 5 SIMBOLIZZAZZIONE MONUMENTI IMMAGINI EDIFICI = SIMBOLI ad elevato valore identificativo (culturale)

L’ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE 1. Funzione/dimensione economico-sociale costruzione di: insediamenti, attività produttive, reti - strutture (edifici); - infrastrutture (reti); - attività produttive (agricole, industriali e commerciali) = intensa modificazione dell’ecosistema 2. Funzione politico-amministrativa dell’organizzazione territoriale - i confini politico-amministrativi alle diverse scale: - comune (quartieri), provincia, regione, stato = individuare gli abitanti per i servizi (sanitati, istruzione, sicurezza, infrastrutture, ecc.), per la funzione politica (elettorato), per la funzione economica (imposte, incentivi, ecc.) le dimensioni più adeguate per ogni funzione. - Organizzazioni internazionali (UE, Nato, Opec…) I CONFINI POSSONO ESSERE… - Il limes fisico-naturale; - Il limes politico –amministrativo (artificiale); -

I mutamenti dei confini (es. guerre, nascita nuovi stati, unione e/o dissoluzione di stati)

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Il concetto di “acque territoriali” (da 5 miglia a 15 miglia)

ALASKA - E’ uno Stato federato degli Stati Uniti d'America; - Situato nella estremità nordoccidentale del continente nordamericano, confina a est con il Canada ed è bagnato a nord dal Mar Glaciale Artico e a sud dall'oceano Pacifico; a ovest lo Stretto di Bering lo separa dalla Siberia; - Con un'estensione di 1.717.854 km² è lo Stato più grande di tutta la federazione, esteso in un'area dieci volte più grande della superficie media degli altri 49 stati; - Nel 2019 la popolazione dello Stato era di 731.545 abitanti. Circa la metà di questi abitanti vivono nell'area metropolitana di Anchorage, centro principale dello Stato; - L'economia dell'Alaska è dominata dalle riserve di petrolio, gas naturale e dall'industria della pesca, risorse di cui dispone in abbondanza. Anche il turismo contribuisce per una parte significativa all'economia; - Anche se era stata occupata da migliaia di anni dalle popolazioni indigene, dal XVIII secolo in poi le potenze europee considerarono il territorio dell'Alaska pronto per essere sfruttato. Gli Stati Uniti hanno acquistato l'Alaska dalla Russia il 30 marzo 1867 per 7,2 milioni di dollari (120 milioni di dollari al netto dell'inflazione), a circa due centesimi per acro; - L'area ha attraversato diversi cambiamenti amministrativi prima di essere organizzata come un territorio l'11 maggio 1912. È stato ammesso come 49º Stato degli Stati Uniti d'America il 3 gennaio 1959; - Il toponimo Alaska è derivato dalla parola alaxsxaq (ah-lòk-shok) che ha come significato "grande paese" o "terraferma" nella lingua degli Aleutini o Unangan (come essi si chiamavano nella propria lingua.

TERRITORIO E FUNZIONI SOCIO-ECONOMICHE - Funzioni produttive (luoghi di produzione, scambio e consumo); - Funzioni distributive (servizi, commercio, trasporti); - Funzioni direzionali (finanziarie, R&S, politiche/istituzionali);

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Funzioni culturali (istruzione, teatri, musei, ecc.); Funzioni residenziali (abitazioni per famiglie).

STRUTTURE TERRITORIALI = Insediamenti l'insieme delle strutture (costruito) e delle relazioni (insediamenti residenziali, produttivi, trasporti, reti, ecc…). Ogni struttura possiede una forma/struttura specifica necessaria per svolgere la funzione assegnata (es. scuole, abitazioni) ovvero ad ogni forma corrisponde una specifica funzione (forma+funzione) - FORMA (tipologie degli insediamenti, es. abitazioni, fabbriche, centri commerciali, scuole, ospedali….); - FUNZIONI (residenziali, produttive, sociali, ….). Domanda: possono esistere delle forme senza le corrispondenti funzioni? Domanda: esistono funzioni senza forma?? LE FASI DEI PROCESSI TERRITORIALI – LA TERRITORIALIZZAZIONE Il territorio è un sistema dinamico in movimento poiché è attraversato da processi, più o meno intensi e rapidi, che lo trasformano. Il geografo economista Claude Raffestin ha elaborato una teoria sui processi di territorializzazione basata sulla ciclicità delle trasformazioni territoriali. Processi che possono essere riconducibili a tre fasi o modalità chiamate T-D-R 1. Territorializzazione (costruzione) 2. De-territorializzazione (abbandono, distruzione) 3. Ri-territorializzazione (ri-costruzione, ri-generazione) UN ESEMPIO DI TERRITORIALIZZAZIONE E DETERRITORIALIZZAZIONE: L’ISOLA DI HASHIMA L’isola di Hashima o Gunkanjima iniziò ad essere abitata dal 1887 per la presenza di una miniera di carbone. Nel 1890 la Mitsubishi comprò l'isola il cui obiettivo era recuperare il carbone dalle miniere sottomarine e iniziò l'estrazione del minerale che durò fino al 1974, anno in cui la miniera fu chiusa e l'isola abbandonata in seguito alla sostituzione del carbone con il petrolio come fonte energetica da parte dello stato giapponese. Era un polo minerario talmente importante che aveva la maggiore densità di popolazione al mondo (nel 1959 la popolazione era di 5.259 persone, con una densità media di 83.500 abitanti per chilometro quadrato). Dal 1974 Gunkanjima è una città fantasma. Nel 2005 fu concesso ad alcuni giornalisti di accedere all'isola e da allora tutto il mondo è venuto a conoscenza dell'esistenza di questo luogo. SHARM EL SHEIK «Da perla del turismo a città fantasma», non più strade affollate o spiagge prese d'assalto. Qui c'era una volta Sharm El Sheik, simbolo delle vacanze in Egitto. Dopo gli attentati terroristici che hanno contribuito ad allontanare i viaggiatori occidentali dalle destinazioni turistiche del Mar Rosso (2015-2016). Poi la ripresa nel 2017/2018 e poi con la pandemia ancora un crollo (2020). L'ANALISI DEL TERRITORIO si basa su 3 momenti fondamentali: 1. individuare e spiegare le differenze/omogeneità: 2. individuare le contiguità/fratture dei sistemi territoriali; 3. ri-conoscere il sistema territoriale di riferimento (più ampio), così come le eventuali articolazioni in subsistemi. TERRITORIO E LE RELAZIONI CON L’AMBIENTE La freccia del tempo: Gli ecosistemi naturali sono stati trasformati dall’azione umana in Territori

Territorio vs Ambiente Processo di territorializzazione Quando le società trasformano L’AMBIENTE NATURALE in territori organizzati METODI DI ANALISI GEOGRAFICA Il territorio può essere analizzato a scale geografiche diverse: 1. analisi a piccola, media e grande scala (dalla dimensione locale a quella globale), si tratta di una lettura scalare; 2. analisi dei processi di relazione e interazione tra le diverse scale (lettura transcalare); Questa metodologia flessibile, anche se complessa, ben si presta allo studio della sostenibilità INTERPRETAZIONI DELLA TERRITORIALIZZAZIONE TEORIE ECONOMICHE - l’ambiente incorpora valore aggiunto (derivante dall’azione umana); - Nel breve periodo si tratta di un processo che avvantaggia la crescita economica. - Non sono considerati gli impatti (e i costi) ambientali. TEORIE ECOLOGICHE - trasformazione, alterazioni (reversibili/irreversibili) dell’ecosistema da parte dell’azione umana; - nel medio-lungo periodo entrano in gioco i costi ambientali che generalmente possono essere decisamente più elevati rispetto ai vantaggi economici (sia per porre rimedio alle alterazioni, sia per la salute umana).

SETTIMANA 2: CARTOGRAFIA -

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Da sempre l'umanità ha sentito l'esigenza di rappresentare la realtà che lo circonda: o per orientarsi, trovare e ritrovare (luoghi, itinerari, risorse); o per conoscere e riconoscere il mondo e le relazioni spaziali che lo sostanziano. L'importanza di rappresentare graficamente le informazioni spaziali per fissarle nel tempo attraverso il segno e il disegno simbolico; La carta è uno dei più antichi strumenti di comunicazione nonché un idea geografica tra le più potenti e persistenti; Nelle carte, assieme alla necessità di conoscere l'ambiente che ci circonda e di rappresentarlo per fini strettamente utilitaristici (ubicazione delle risorse, esplorazioni, navigazione, viaggi) vi è anche l'aspetto essenziale dello scambio di informazioni; Le carte sono degli strumenti per: comunicare, trasmettere, diffondere immagini, idee e informazioni geografiche dello spazio (agli altri membri della collettività) e nel tempo (alle generazioni future).

Le origini della cartografia - La nascita della cartografia, in senso scientifico (cioè con l'introduzione di elementi e calcoli matematici), iniziò nel IV secolo a.C. nell'antica Grecia, nelle carte greche si incrociavano miti, ideologie e teorie. La descrizione grafica e il testo scritto rappresentavano la stessa forma di conoscenza, i cartografi erano al tempo stesso anche astronomi, matematici e geografi. - Nel tardo Medioevo comparvero carte che rappresentavano l'Europa occidentale e le carte nautiche disegnate per agevolare la navigazione nel Mediterraneo; furono soprattutto queste ultime a diffondersi maggiormente, anche perché erano destinate ad un uso concreto legato alla crescente domanda proveniente dai mercanti che cercavano di rendere più sicura e rapida la navigazione per i loro traffici.

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Però, fu soltanto all'inizio del Quattrocento quando, grazie al nuovo clima culturale attento al recupero e alla riscoperta dei classici greci e latini, l'attenzione degli studiosi si volse di nuovo all'opera di Tolomeo (che fu tradotta e diffusa sotto il nome di Cosmografia). Nel passato, la figura del cartografo e quella del geografo erano riunite nella stessa persona, ma verso la fine dell'Ottocento si manifestò un forte impulso verso le scienze geografiche, e i due aspetti della descrizione “disegnata” della Terra (espressa nella figura del cartografo) e della descrizione “scritta” (espressa nella figura del geografo) iniziarono a separarsi nettamente. La cartografia fornisce regole e strumenti per disegnare-rappresentare sinteticamente il mondo. La geografia fornisce teorie e metodi per analizzare il territorio, modelli per spiegare e descrivere la complessità della realtà Mercatore (1512-1594) - matematico e geografo fiammingo, fondò a Lovanio una delle scuole cartografiche più famose della sua epoca; - mise a punto un tipo di proiezione utile per la navigazione poiché consentivano di tracciare la rotta più breve tra due punti.  Nelle carte geografiche si cerca una rappresentazione sintetica della realtà, un modo per semplificare complessità del territorio;  Il cartografo, per rappresentare lo spazio, deve necessariamente procedere ad una semplificazione della realtà riducendo e vincolando lo spazio entro i confini tracciati dalle due coordinate convenzionali: la latitudine e la longitudine:  La carta diventa un “modello” astratto della realtà ed esprime l'ambiente socio-culturale nel quale è nata;  Ogni carta nasce da un'insieme di competenze codificate (come le tecniche delle proiezioni cartografiche) e tacite (esperienza e conoscenze) che si fondono nella professione del cartografo. Le innovazioni tecnologiche applicate alla cartografica 1. tecnologie meccaniche (l'introduzione di macchinari riduce i tempi e i costi del processo produttivo, aumenta la produzione); tecnologie foto-chimiche, (qualità della stampa e precisione fotografica);la tecnica della fotogrammetria (rilevamento dagli aerei), introdotta per la prima volta a scopi militari durante la prima guerra mondiale, hanno aperto nuovi scenari alla cartografia; 2. Una rivoluzione tecnologica per la ricerca cartografica è avvenuta con il lancio nello spazio dei satelliti: il telerilevamento (remote sensing) nasce nel 1960; 3. Tecnologie informatiche (aumentano la qualità e la quantità dei dati geografici disponibili, si riducono ulteriormente i costi e i tempi di produzione delle carte in ogni fase della produzione, riproduzione e aggiornamento). Nasce la cartografia digitale nasce dall'applicazione delle tecnologie informatiche alla cartografia tradizionale, l'introduzione del computer nel settore cartografico ha trasformato profondamente l'intero processo produttivo. I sistemi di informazione geografica (GIS). Definizione di carta geografica: la carta geografica è una rappresentazione ridotta, simbolica, selettiva e approssimata della superficie terrestre: 1. ridotta perché è necessario riportare in maniera proporzionale la superficie reale su quella astratta della carta; 2. simbolica perché i fenomeni sono descritti tramite simboli, segni grafici e colori (il cui significato è esplicitato nella legenda) codificati e prestabiliti; 3. selettiva perché è necessario scegliere quali oggetti geografici rappresentare; 4. approssimata perché è impossibile riportare correttamente in piano la sfericità della Terra, per questo motivo ogni carta risulta sempre leggermente deformata. TIPOLOGIA DELLA CARTE GEOGRAFICHE 1. Piante e mappe = a grandissima scala (cioè con un denominatore piccolo), da 1:5.000. Sono utilizzate per descrivere i centri urbani, le aree rurali e industriali, le mappe catastali;

2. Carte topografiche = a grande scala (da 1:10.000 a 1: 150.000), riproducono limitate estensioni di superficie terrestre. Sono adatte per descrivere gli aspetti morfologici di una porzione del territorio (idrografia, altimetria, reti stradali, centri urbani, 3. Carte corografiche = a scala intermedia (da 1: 150.000 a 1.000.000). Sono utilizzate per descrivere i caratteri fisici e antropici di superfici piuttosto ampie (stati e/o regioni); 4. carte geografiche = a piccola scala (maggiore di 1:1.000.000). Sono utilizzate per descrivere vaste porzioni della Terra (come per esempio i continenti); 5. Planisferi = sono le carte che rappresentano l'intera superficie terrestre in un unico disegno. Si usa il termine mappamondo se la Terra è divisa in due emisferi (rappresentazione a piccolissima scala). Carte tematiche GIS - Geographical information; - System Sistemi informativi geografici; - Sistemi di informazione geografica. I Sistemi di Informazione Geografica sono stati descritti come the biggest step forward in the handling of geographic information since the invention of the map.  I GIS sono stati progettati come uno strumento per gestire, elaborare e rappresentare cartograficamente le informazioni utilizzando dati geografici;  La struttura dei GIS è la stessa di tutti gli altri sistemi informativi (Database Management System DBMS); se ne distinguono per una differenza fondamentale: tutte le informazioni GIS sono georeferenziate;  I GIS sono dei sistemi informativi complessi, finalizzati all'analisi geostatistica dei dati spaziali e alla loro rappresentazione cartografica;  I GIS possono essere definiti come un insieme di strumenti (hardaware e software), che trattano i dati geografici contenuti negli archivi (database) in modo tale da poterli elaborare e rappresentare visivamente attraverso la costruzione di carte tematiche. I GIS sono uno strumento informatico per: - Gestire i dati; - Elaborazioni statist...


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