Appunti - Programmazione e controllo - L\'analisi differenziale - a.a. 2011/2012 PDF

Title Appunti - Programmazione e controllo - L\'analisi differenziale - a.a. 2011/2012
Course Programmazione e controllo (1° e 2° modulo)
Institution Università Politecnica delle Marche
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Appunti - Programmazione e controllo - L'analisi differenziale - a.a. 2011/2012...


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08.11.2011

..L’analisi differenziale.. Spesso ci si trova di fronte a delle scelte di convenienza economica comparata che per risolverle ci si serve dell’analisi differenziale (analisi focalizzate su ciò che è differente). Si tratta di un’analisi che mette a confronto costi e ricavi relativi a corsi alternativi d’azione (opzioni diverse) al fine di definire il risultato differenziale scaturente da una decisione rispetto a una situazione di partenza. L’analisi differenziale porta a scegliere una l’alternativa rispetto ad un'altra focalizzandosi solo sui costi e sui ricavi che differiscono tra le due opzioni. Una delle analisi differenziale più comune è quella dal make or buy dove si confrontano i costi e i ricavi che differiscono tra il fare il prodotto internamente o rifornirsi da un fornitore esterno. Altro esempio è quello della scelta di eliminare o meno una linea produttiva. L’analisi differenziale non considera i costi e ricavi neutrali ma si focalizza solo su ciò che differisce cosi velocemente si potrà prendere una decisione anche se si necessita concentrazione. Il confronto dell’analisi differenziale riguarda variazioni di costo e variazioni di ricavo rispetto ad una ipotesi di base.

..I costi nelle decisioni.. Le problematiche più grandi derivano dai costi e non dai ricavi. I costi nell’analisi differenziale vengono chiamati costi rilevanti o eliminabili o vivi o differenziali (i costi variabili sono esempio di costi vivi poiché se il prodotto non c’è questi non ci saranno). I costi rilevanti sono costi che differiscono tra diverse alternative di scelta (per una opzione c’è un costo per l’altra opzione quel costo viene meno). Ci sono poi i costi irrilevanti o ineliminabili sono i costi ugualmente presenti nelle alternative di azione (se si produce internamente o si copra all’esterno i costi di amministrazione sono comunque presenti perciò sono irrilevanti e neutrali nella scelta tra produrre internamente o comprare all’esterno). Fermo restando che ogni situazione è a se e va attentamente considerata, i costi rilevanti nell’ambito dell’analisi differenziale possono essere:  costi variabili: generalmente rappresentano costi rilevanti cioè tra due opzioni i costi variabili della prima opzione non sono presenti nella seconda (può anche accadere che le materie prime anche se si produce all’esterno le materie prime vengono comprate dall’azienda e quindi sono presenti comunque e diventano costi irrilevanti);  costi fissi diretti (specifici): diretti rispetto alla scelta presa internamente. Nono sono sempre costi rilevanti poiché dipende dalla specifica situazione;  costi fissi comuni: sono spesso costi irrilevanti ma può accadere che ad esempio produrre internamente i paraurti produce tantissimi costi amministrativi perciò non produrre più internamente può prevedere il licenziamento di un dipendente dell’area amministrativa e quindi il costo diventa rilevante.

..l’analisi differenziale: svolgimento.. Tipicamente l’analisi differenziale si svolge mettendo a confronto benefici (vantaggi) e costi (svantaggi) che si verificano nel passaggio da una all’altra delle alternative, perciò si considerano solo i costi e i ricavi rilevanti nelle alternative. I benefici rispetto ad una situazione di partenza possono consistere in ricavi sorgenti (l’opzione fa sorgere nuovi ricavi), oppure costi cessanti (l’opzione fa cessare dei costi). I costi sono rappresentati da ricavi cessanti e costi sorgenti. Se sono più alti i benefici conviene acquistare esternamente, se sono maggiori i costi conviene produrre internamente (esempio). 1

..Eliminazione linea di perdita.. Ricavi Costi variabili Mg lordo di contribuzione Costi fissi specifici Mg semilordo di contribuzione Costi fissi comuni Risultato lordo aziendale

A 1.000.000 500.000 500.000 300.000 200.000

B 650.000 440.000 210.000 250.000 -40.000

C 780.000 400.000 380.000 270.000 110.000

Totale 2.430.000 1.340.000 1.090.000 820.000 270.000 270.000

Per giudicare se una linea è in perdita si deve lavorare sul margine lordo di contribuzione sul margine semilordo. Ciascuna linea riesce a coprire i costi varabili che genere con i propri ricavi infatti tutti i margini lordi di contribuzioni sono positivi. A ciascuna linea poi si ha detratto i costi fissi specificamente sostenuti per quella linea (ammortamenti di impianti specifici). Il margine semilordo di contribuzione di B è negativo cioè quella linea con i ricavi compre i costi variabili ma non i costi fissi specifici, il margine semilordo di C e di A sono positivi cioè con i propri ricavi coprono i costi variabili e i costi fissi specifici. Converrebbe eliminare la linea B, in perdita, da un punto di vista economico??? Il controller ragiona sulla situazione di partenza e svolge un analisi costi – benefici cioè trova gli svantaggi e i vantaggi nell’eliminare la linea. Eliminazione della linea B Benefici dell’eliminazione Costi dell’eliminazione Costi variabili: 440.000 Ricavi: (costi fissi specifici: 250.000)

650.000

Mentre sui costi variabili eccetto che l’esercizio o l’azienda non ci dica qualcosa di diverso è probabile che i costi variabili siano cessanti sui costi fissi specifici ci sono diverse opzioni. Se l’esercizio dice che il macchinario di cui si deve calcolare l’ammortamento può essere venduto l’eliminazione della linea comporta la scomparsa dei costi di ammortamento che quindi diventano benefici dell’eliminazione. L’eliminazione della linea B dipende proprio dal fatto se i costi fissi specifici sono eliminabili o meno perché se sono eliminabili conviene eliminare la linea perché i benefici superano i costi mentre se non sono eliminabili i costi sono maggiori dei benefici perciò la linea non verrà eliminata. 1. Prima ipotesi: CF specifici non eliminabili (irrilevanti) Costi eliminabili: decremento dei ricavi Benefici eliminabili: decremento CV Risultato differenziale eliminazione B (benefici < costi)

650.000 440.000 -210.000

Il risultato differenziale pari a -210.000€ indica di quanto peggiora il risultato economico aziendale se si elimina la linea B. Si conclude che non conviene eliminare la linea in perdita.

A

C

Totale 2

Ricavi Costi variabili Mg lordo di contribuzione Costi fissi specifici Mg semilordo di contribuzione Costi fissi comuni Risultato lordo aziendale

1.000.000 500.000 500.000 300.000 200.000

780.000 400.000 380.000 270.000 110.000

1.780.000 900.000 880.000 570.000 310.000 250.000 60.000

I 250.000€ che prima erano costi fissi specifici di B che ora viene eliminata diventa costi fissi comuni per le due linee rimanenti A e C. 2. Seconda ipotesi: CF specifici eliminabili (rilevanti) Costi eliminabili: decremento dei ricavi Benefici eliminabili: decremento CV e CF specifici Risultato differenziale eliminazione B (benefici > costi)

650.000 690.000 40.000

In questo caso il risultato differenziale indica che il risultato economico finale aumenta di 40.000€ se viene eliminata la linea B. Si conclude che conviene eliminare la linea.

Ricavi Costi variabili Mg lordo di contribuzione Costi fissi specifici Mg semilordo di contribuzione Costi fissi comuni Risultato lordo aziendale

A 1.000.000 500.000 500.000 300.000 200.000

C 780.000 400.000 380.000 270.000 110.000

Totale 1.780.000 900.000 880.000 570.000 310.000 310.000

I 250.000€ che prima erano costi fissi specifici di B che ora viene eliminata scompaiono cosi i costi fissi comuni per le due linee rimanenti A e C sono pari a zero quindi il risultato economico finale senza la linea B in perdita è aumentato di 40.000€.

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