Appunti storia dell\'arte seguendo Gombrich PDF

Title Appunti storia dell\'arte seguendo Gombrich
Author Chiara Villani
Course Fondamenti di storia dell'arte 
Institution Università degli Studi di Udine
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Appunti di storia dell'arte seguendo il testo "La storia dell'arte raccontata da Ernst Gombrich." Mancano alcune parti. ...


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APPUNTI DI STORIA DELL’ARTE L’arte è figlia del suo tempo. La definizione di arte ed artista varia nei secoli così come la definizione di opera d’arte.  nell’Antichità arte = technè; artista = artigiano molto abile (es: grandi artisti della Grecia classica poco più che artigiani al pari di bottai e scultori di capitelli) prima del Rinascimento a livello sociale artista = artigiano, anche se pagatp più di altri (es: scultori nella corporazione dei tagliapietre; intagliatori del legno nella corporazione del lavoratori del legno)  idea di artista come genio dal Quattrocento (considerato al pari di intellettuali e scrittori) poi Rinascimento (Leonardo, Michelangelo, Raffaello) = trattare al pari con i committenti Ciò che oggi è arte avrebbe potuto non esserlo considerato in passato e viceversa ciò che una volta non era arte oggi lo è (es: vasi usati per uso domestico, oggi testimonianze del passato).

Elementi da considerare riguardo ad un’opera d’arte - funzione (es: propiziatoria, decorativa, trasmissione di un messaggio, apotropaica = rituale) - committenza (es: comunità nel Medioevo, papi, regnanti) - carattere (es: sacro dalla Grecia classica, V-VI secolo a.C.) - unicità / serialità, copie

‘600 nascita in Olanda mercato artistico come lo conosciamo oggi (nascita borghesia) chiese della riforma protestante = no o poche decorazioni cappella sistina  Sisto IV cappella paolina  Paolo III chiese nel Medioevo (soprattutto in paesi nordici) spesso unico edificio in muratura dei villaggi

Giorgio Vasari (1500) = primo storico dell’arte, autore di Le vite de' più eccellenti pittori, scultori, e architettori 2 edizioni: 1550, 1568

Nomencalutura: - ‘500 arti degli disegno (anche l’architettura), “per esercitare la mano e lo spirito” - ‘600 - ‘700 Belle Arti (no architettura, nascita delle Accademie (prima formazione nelle botteghe artigiane, garzonato/apprendistato fino a 7 anni, pagato con vitto e alloggio; ora ulteriore affrancazione mestiere artista da artigiano) - ‘800 arti figurative (Bildende Kunst) (anche architettura) - ‘800 arti maggiori e arti minori o applicate (oreficeria, medaglie, etc...) - ‘800 monumento = produzione eccezionale (es: per qualità, significati, materiali, ai caduti, medaglie) - ‘900 arti della visione (arte, teatro, etc...), definizione di Carlo Ludovico Racchianti - beni culturali  definizione giuridica = “testimonianza materiale avente valore di civiltà” (non conta solo gradevolezza estetica ma anche testimonianza storica)

- immagine (usato dall’invenzione della fotografia) = opera d’arte vista attraverso la sua riproduzione (es: fotografica) Opera vale non solo come opera materiale ma anche storica (diversi modi di vederla degli spettatori in diversi secoli oltre a loro percorso, spostamenti, etc...) - fruibilità (es: grotte di Lascaux ricostruite per i visitatori perchè le originali si stanno degradando) ‘800 nascita musei (primi ibridi nel ‘700)  decontestualizzazione opera da luogo originario - problema del restauro (es: Cappella sistina, restauro ha riportato alla luce colori acidi del soffitto) Opera d’arte si modifica nel tempo: - spostamenti di collocazione originale (es: tempio di Abu Simbel in Egitto) - restauro (non ne esiste uno oggettivo, interpretato in base a visione del tempo in cui fatto) (es: nel ‘500 rifatto il braccio del Laocoonte, considerata all’epoca opera di gusto  oggi sarebbe un’integrazione e falso storico) - musei (decontestualizzazione opera)

Bellezza e gusto - Peter Paul Rubens (maggior esponenete del barocco d’Oltralpe), Ritratto del figlio Nicola, 1620 ca. - Albrecht Dürer (maggior artista rinascimentale d’Oltralpe), Ritratto della madre, 1514  non necessariamente l’arte riproduce cose/soggetti belli

Realismo - Bartolomé Estabán Murillo (artista barocco,opere grandi dimensioni, committenza nobile, viraggi chiaroscurali molto forti), Monelli, 1670-75 ca. - Pieter de Hooch (opere dimensioni piccole, committenza borghese), Interno con donna che sbuccia mele, 1663 Nel ‘500 si diceva: “L’arte è la scimmia della natura”

Provenienza - Melozzo da Forlì, Angelo, 1480 ca. (particolare di affresco)  Rinascimento - Hans Memling, Angelo, 1490 (particolare da pala d’altare)  Rinascimento  stessa epoca, zone diverse Brandi: - spazio italiano (= rappresentazione matematica) (es: Masaccio Piero della Francesca) - spazio fiammingo (= no prospettiva, rappresentazione prospettica scorretta ma dà idea di profondità e aspetto naturalistico, da osservazione empirica della realtà + resa meticolosa dettagli) (es: Jan Van Heyk, I coniugi Arnolfini)

Epoca - Guido Reni, Cristo con corona di spine, 1639-40 ca. - Maestro toscano, Volto di Cristo, 1175-1225 ca. (particolare da crocifisso)  convenzioni e conoscenze tecniche varie epoche

Stile

- Albrecht Dürer, Lepre, 1502

- Rembrandt, Elefante, 1637

Periodi degli artisti e committenza

- Pablo Picasso, Chioccia con i pulcini, 1941-42 - Pablo Picasso, Galletto, 1938

- Jean-Louis Gericault, Le corse a Epson, 1821  visione distora della corsa del cavallo perchè non possibile osservarla prima di fotografia - Edward Muybridge, Cavalli al galoppo, 1872, fotografie in serie - Caravaggio, San Matteo, 1602  prima versione non viene accettata perchè santo troppo realistico, coi piedi sporchi di terra  considerato irrispettoso

ARTE EGIZIA - canoni rigidi - gerarchizzazione di elementi e soggetti (prospettiva gerarchica = figure più importanti più grandi) - rappresentazione della realtà nella sua interezza, ma pezzo per pezzo (es: acqua dall’alto, pesci di profilo; umani: testa di profilo, occhi di fronte, busto frontale, gambe di lato, piedi di profilo)  CODICI che dureranno per millenni  influenza fino VII-VIII secolo in tutta area Mediterraneo medio-orientale e Mesopotamia Unica eccezione: Amenophis IV (poi Echhnaton), XVIII dinastia, 1360 a.C. ca. = mette al bando politeismo e preferisce solo la divinità del sole, ma scontro con sacerdoti altre divinità  in arte il sovrano no rappresentato in maniera idealizzata ma un po’ sgraziato - Amenophis IV e moglie Nefertiti con i figli, 1360 a.C.  faraone e sua moglie stessa grandezza e bambini con proporzioni in scala, probabile contatto con arte micenea dell’epoca (rappresentazione movimento) - Tutankhamon con la moglie, 1330 a.C. poi ritorno alle consuetudini ed ai canoni precendenti

ARTE MESOPOTAMICA 



SUMERI Arte votiva (agli dei) e celebrativa (delle imprese belliche dei re) - Frammento di arpa, 2600 a.C., ritrovato ad Ur - Monumento al re Naramsin, 2270 a.C.  gerarchizzazione personaggi come Egizi ASSIRI Meno chiarezza dell’arte egiziana, più gusto pittorico - Esercito assiro durante l’assedio di una fortezza, 883-859 a.C. ca.  tra gli Assiri, vincitori, no rappresentati caduti

ARTE GRECA

 



MICENEA, CRETESE (insulare) ARCAICA (continentale) Popoli indoeuropei del bacino dell’Indo e dell’odierna Germania - Lamento funebre, 700 a.C. ca.  vaso greco in stile geometrico - Polimede di Argo, Cleobi e Bitone, 615-590 a.C.  kouros, kouroi, ricerca movimento (gamba leggermente in avanti, raffigurazione articolazione del ginocchio); rigidità dovuta in parte a scalpelli di ferro non ancora forti abbastanza da scalfire il marmo dall’alto, ma solo parallelamente a superficie marmo Pittura vascolare: - Exechia, Achille e Aiace giocano a dadi, 560 a.C. - Eutimide, La partenza del guerriero, 510-500 a.C.  la figurazione non si basa più su convenzioni ama sempre più su rappresentazione della realtà, della natura NB: osservazione della realtà principio cardine della rappresentazione della realtà nella cultura occidentale CLASSICA - Ictino, Callicrate, Mnesicle, Partenone, 447-432 a.C.  riproduzione in marmo di templi precedenti in legno, stile dorico, dimensione umana, edificio pecorribile, a misura d’uomo, colonne scanalate aumentano verticalità della percezione, in origine fregi decorativi e metope coloratissimi  importanti geometria e matematica (soprattutto in costruzione templi  distanza tra colonne, sezione aurea = dimensione della bellezza e dell’armonia) - da originale di Fidia (grande scultore Atene di Pericle), Athena Parthenòs, 447432 a.C.  (ci rimangono solo copie romane e descrizioni letterarie; originale distrutta con avvento cristianesimo) - Ercole che regge il cielo, 470-60 a.C.  (decorazione della metopa del tempio di Olimpia) bassorilievo, superamento convenzionalità egizia, figure allungate per visione dal basso verso l’alto - Auriga di Delfi, 475 a.C.  da miglioramento tecniche di fusione (i veri virtuosi saranno i Romani), scultura decorativa stadio (auriga = colui che guida i carri), ricerca di un ritratto idealizzato, l’auriga ideale (non ritratto di un singolo auriga in particolare)  ricerca della rappresentazione del bello (non più semplice racconto della realtà) - da originale di Mirone, Discobolo, 450 a.C.  movimento naturale ma impossibile da mantenere da fermi  no più semplice riproduzione della realtà ma creazione immagini da parte dell’artista - La bottega di uno scultore greco, 480 a.C. - Auriga e Cavallo e cavaliere, 440 a.C., da fregio del Partenone  naturalezza, proprietà di linguaggio, creazione immagine che racconta sentimenti, invenzione trapano a mano (rende possibile la realizzazione di alcuni dettagli) - Ulisse riconosciuto dalla vecchia nutrice, V secolo a.C., cratere  nutrice alza la testa verso Ulisse mostrando incredulità - Stele funeraria di Egeso, 400 a.C.  commiato tra madre e figlia - Eretteo, 420-405 a.C.  ionico, colonne molto più slanciate del Partenone, strutture più leggere



- Dea della vittoria, 408 a.C., bassorilievo, da tempio della Vittoria di Atene  eleganza, raffinatezza delle vesti, anche a costo di andare oltre naturalezza ELLENISTICA passaggio graduale tra classico ed ellenistico copie sculture e valori artistici ellenistici esortati in tutto il bacino mediterraneo, soprattutto Magna Grecia - Prassitele, Ermete con Dioniso fanciullo, 340 a.C.  gusto per la raffinatezza, la bellezza  evoluzione artisti e pubblico - Apollo del Belvedere, 350 a.C.  ritrovato nel Rinascimento diventa modello di bellezza - Agesandro, Atenodoro e Polidoro da Rodi, Laocconte, 175-150 a.C.  ispira Michelangelo - Venere di Milo, 200 a.C. Alessandro Magno fino in Persia e parte Pakistan dove porta scomparsa ultimi modelli codici figurativi egizi + importanza ritrattistica idealizzata e portatrice di dati valori (≠ romani che provilegeranno realismo ritrattistico) (artisti in questa epoca anche formazione umanistica, non solo artigianale) - da Lisippo, Testa di Alessandro Magno, 325-300 a.C.  ritratto idealizzato che comunica forza interiore del soggetto - Altare a Zeus di Pergamo, 164-156 a.C., odierna Turchia (ora al Pergamonmuseum di Berlino)  fregio racconta gigantomachia (lotta tra giganti e dei), straordinario virtuosismo, gran parte figure a tutto tondo, enorme concitazione  però rispetto a fregio Partenone presenta meno eleganza, semplictà, comunicabilità 303 a.C. morte Alessandro Magno  inizio lenta decadenza

Tecniche scultoree  SCULTURA IN MARMO attrezzi: bocciarda, trapani, laspe, raspe, strumenti abrasivi che danno più definizione, trapano a violino scultura greca-egizia, etc...  limite tecnico dovuto alla tempratura degli strumenti VIIVI secolo a.C. marmo rifinito in tutti i lati ugualmenteesportando puro materiale (più scalpello temprato, più nuove forme di scalpelli e maggior sperimentazione) Procedimenti Canova: 1. disegno (studia le posizioni) 2. pittura (monocromo)  quadrettatura = riporta traccia in altro luogo con altre dimensioni o bassorilievo 3. fase plastica - realizzazione del bozzetto (opere in argilla, materiale deperibile) in piccolo - modellino in terracotta (bozzetto avanzato), in piccolo, molto più rifinito del bozzetto, non solo masse, modello scala 1:1 - opera in gesso

 SCULTURA IN BRONZO Bronzo = lega tra rame e stagno (varia da zona a zona) - le prime a fusione piena, poi non più (avevano troppe imperfezioni) - 1500 a.C. piccole dimensioni (max. 20 cm) perchè rame no resistente - fusione a cera persa (Greci, perfezionata da Romani, poi persa tecnica fino a Quattrocento)  gesso- cera - camicia - fusione  strutture più complesse (es: monumento equestre; Marco Aurelio - perdita tecnica Gattamelata di Donatello) + doratura finale con foglia d’oro

ARTE ROMANA ARCHITETTURA + INGENIERIA + USO DETERMINATI MATERIALI (es: calcestruzzo) Popolo estremamente pratico, diversa sensibilità estetica - Colosseo,80 d. C.  vari stili architettonici mescolati, dimensioni non possibili prima causa mancanza capacità tecnica - Pantheon, 130 a.C.  materiale tufaceo di Pozzuoli + calce + acqua; parte in bronzo dorato intramezzo (parte interna a soffitto) esportata da papa Barberini per realizzare baldacchino del Bernini ARCO  archi di trionfo COLONNE DI TRIONFO - Colonna traiana, commemorazione tramite racconto in bassorilievo di vittoria Traiano in Dacia, fini dettagli, l’imperatore compare 27 volte  intento narrativo-celebrativo a cui ubordinati intenti estetici e di ricerca del bello Ammirazione per arte greca (da età tardo-repubblicana a imperiale: mecenatismo, copie di originali greci, gusto ville aristocratiche) ma ritrattistica somigliante - Busto dell’imperatore Vespasiano, 70 ca.  per personalità riconoscimento necessario perchè statue messe in tutti gli angoli dell’impero (VS Testa di Alessandro Magno) - Ritratti di Fayyum, ritratti di funzionari impero, pittura realistica (tecnica pittorica greca ma uso realistico), tempera (= pigmenti di origine animale o minerale legati da acqua, uova o altro) su tavola 313 Editto di Costantino problema teologico  si può rappresentare Cristo come se fosse un uomo?  Sì, perchè la Bibbia dice che è un uomo; ma come rappresentarlo?  dibattito violento (es: riforma protestante, nasce anche contro culto immagini) - Cristo tra Pietro e Paolo, 389 d.C., dal sarcofago di Giunio Basso  tra le prime rappresentazioni di Cristo, qui paradiso rappresentato da Atalante che lo regge  sincretismo (= incrontro e mescolanza fra culture diverse) tra tradizione figurativa pagana e rappresentazione teologica cristiana (ci vorranno secoli prima di codificazione canoni rappresentativi cristiani) - Tre uomini nella fornace ardente, III secolo  affresco catacombe, martirio in cui per miracolo vittime sarebbero uscite illese  significato didascalico ed illustrativo (immagini estremamente compresibili ed efficaci) = no desiderio forma artistico (es: Laocoonte) bensì illustrare in maniera chiara  nascita prima arte cristiana, per uomini semplici, predecessore Biblia pauperum (= Bibbia dei poveri) - Ritratto di funzionario, 400, Turchia  esempio di arte provinciale

ARTE PALEOCRISTIANA

Avvento cristianesimo  necessità luoghi di culto nuovi (modalità vecchi templi pagani non adatte, avevano solo una cella col dio di turno)  necessari luoghi ampi perchè celebrazione cristiana richiede presenza di tutta la comunità  modello delle basiliche romane (luoghi amministrativi e commerciali)  riutilizzo ed adattamento di formule costruttive preesistenti Chiese (basiliche) paleocristiane = aule rettangolari con protuberanza sul fondo (abside, a Ravenna poligonale all’esterno e semicircolare all’interno) in cui c’è l’altare, divise in navate (prima tre, poi cinque), struttura retta da colonne ed archi con tetto generalmente a capriate lignee - Chiese di Santa Maria delle Grazie e Sant’Eufemia, Grado - Sant’Apollinare in classe, 530, Ravenna Dibattito di secoli sulle decorazioni permesse: 1. no scultura (rottura col paganesimo = simulacri degli dei) 2. pittura (“La pittura può servire all’analfabeta quanto la scrittura a chi sa leggere”, Gregorio Magno, VI secolo  necessità uso immagini a fini didascalici) - Miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, 520, mosaico sant’Apollinare nuovo, Ravenna mosaici a pietre o pasta vitrea (= pasta vetrosa resa opaca con inserimento pigmenti) molto più resistenti affresco + pasta vitrea riflette la luce (importante per la simbologia cristiana)  sfondi in oro (con vero oro) = divino, luce divina  sempre ripresa tecnica pagana MA semplificazione massima rappresentazione per efficacia comunicativa: Cultura arte bizantina:  no profondità di campo  codificazione rigida delle  no drammaticità immagini (a parte periodo  no ricerca bello dell’iconoclastia, XIII - Cristo Sovrano, Madonna e santi, 1190 ca., secolo) (vale ancora oggi) Monreale - Madonna con bambino, 1280,  gerachizzazione figure, posto e dimensioni Costantinopoli diverse ORIENTE OCCIDENTE

VS

ALTRE RELIGIONE MONOTEISTE: EBRAISMO, INDUISMO, BUDDISMO Religione monoteiste (e non)  sfruttano canoni figurativi dell’Antichità Alessandro Magno penetra in Oriente fino a Pakistan  importazione prime tecniche figurative  prime rappresentazioni buddiste ed induiste, “figlie degeneri” di quelle occidentali (prima ellenistiche, poi romane) - Partenza di Buddha, II secolo d.C. da antica regione del Gandhara - Testa di Buddha, IV-V secolo Ebraismo: - Mosè che fa scaturire le acque, 245-56 d.C. Siria

ORIENTE: ISLAM, CINA E GIAPPONE  Arte araba in Spagna: - Corte dei leoni, 1377, Alhambra, Granada Religione islamica: non si può rappresentare la divinità, per molti secoli neanche l’uomo  rappresentazione natura attraverso forme astratte, decorazioni sempre più elaborate Arte per eccellenza: calligrafia, in Occidente chiamato arabesco Importante produzione tappezzeria (tappeti anche per la preghiera) (non possono essere perfetti perchè perfezione solo per la divinità) - Incontro del principe Humary con la principessa cinese Humayun, miniatura persiana, 1430-50  una delle prime rappresentazioni della figura umana, in poema non sacro (rappresenta una fiaba, storia, senso di sogno, ciò che conta no realismo ma Kunstwollen = volontà/intenzionalità artistica)  Cina Figura artista comparata a quella di intellettuale (a differenza occidente) Religioni: confucianesimo e buddismo - Scena di ricevimento, 150 ca., da tomba di Wu Liang-tse, Cina  rotondità, linea curva scelta perchè più armoniosa e decorativa, una delle prime testimonianze arte orientale - Animale alato, 523 ca., scultura, tomba principe Xsiao Jing, Nanchino  linea curva anche per aspetti descrittivi (es: pelo) - Marito che rimprovera la moglie, 400 ca., rotolo di seta  ideogrammi anche eleganti e decorativi ≠ CULTURA DEL PAESAGGIO Dipinti paesaggi realizzati en plain air ma frutto di estenuanti prove di preparazione su singoli elementi in laboratorio  ripetitività modelli estetici per secoli - Ma Yaan, Paesaggio al chiaro di luna, 1200 ca., Taipei  rappresentazione legata alla meditazione, buddismo - Ka Ko-kung, Paesaggio dopo la pioggia, 1300 ca., Taipei Arte giapponese di derivazione cinese (a parte 1600-1800, discostamento da arte cinese = arte del mondo fluttuante, Hokusai, Hiroshige, rappresentazioni del quotidiano; es: Ragazzo giapponese che dipinge un ramo di bambù, inizio XIX secolo) - Liu Tsu, Tre pesci, 1068  carpe in stagni templi, animali dai movimenti eleganti, fluttuanti  idea meditazione

ARTE MEDIOEVALE V secolo - anno Mille: Alto Medioevo, secoli bui: - autorità statale o religiosa assente - rivolgimenti politici e sociali - instabilità (“invasioni” barbariche)  perdita progressiva capacità tecnica mondo antico (fusione bronzo, tecniche costruttive) + fusione arte e manualità di invasi ed invasori (molto ben visibile nelle minaiture irlandesi) - Evangelario di Lindsfarme, 698 ca.  invasori evangelizzati, miniatura con elementi decorativi tipici degli invasori

- Chiesa di tutti i santi, Northhamptonshire, 1000 a.C.  Westwerk = campanile che serve anche da ingresso, imita costruzioni Sassoni che avevano conquistato quelle zone Chiese unici edifici in muratura dei villaggi - Testa di drago, 820 ca., intagliatura nel legno (in cui i Vichinghi abili)  funzione apotropaica, su rostri navi per spaventare nemici e allontanare i mostri marini Impero di Carlo Magno, dinastia carolingia  faticoso recupero tradizione artistica antica (impiega dive...


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