ARTE Ellenistica pdf riassunto classe 3 PDF

Title ARTE Ellenistica pdf riassunto classe 3
Course arte 3 scientifico
Institution Liceo (Italia)
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PDF SCHEMA RIASSUNTIVO FOTO CLASSE 3 LINGUISITICO LICEO ITALIA...


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I.I.S. “G. BRUNO – R. FRANCHETTI” MATERIALE PER LA DIDATTICA A DISTANZA Prof.ssa R. Zambon

ARTE ELLENISTICA

Alessandro Magno salì al potere in Macedonia nel 336 a.C. e durante il suo regno conquistò e unì politicamente un vastissimo territorio che si estendeva tra il Nilo e il Gange. Alla sua morte, ( 323 a.C.) , l’impero fu diviso in più regni indipendenti. Il periodo compreso tra la sua morte e la sconfitta di Cleopatra ad Azio viene detto Ellenismo e indica l’espansione della cultura e dell’arte greche verso le regioni orientali in cui città come Pergamo, Alessandria d’Egitto, Antiochia e Rodi divennero le promotrici della cultura greca e fautrici di nuovi indirizzi artistici.

In questo periodo la sensibilità per l’equilibrio , l’armonia e le proporzioni , ideali della bellezza classica, vennero soppiantati da esigenza di sfarzo, effetti spettacolari e virtuosismo tecnico, strumenti di potere in mano ai monarchi assoluti . L’arte ellenistica rielabora i modelli e il linguaggio dell’arte classica introducendo il nuovo concetto di “classicismo”.

L’architettura ellenistica interpretò con liberà gli ordini architettonici tradizionali. L’ordine dorico venne relegato agli edifici pubblici, le colonne si fecero più slanciate e proposte in modo ripetitivo perdendo la loro funzione portante che veniva svolta invece dai muri retrostanti. Gli ordini prediletti in questo periodo furono quelli ionico e corinzio.

Pergamo era un’antica città della Misia, in Asia Minore e durante la dinastia degli Attalidi ne divenne la capitale. Gli Attalidi riuscirono a sconfiggere i Gàlati , provenienti dall’Asia Minore. Sui terrazzamenti dell’Acropoli , tra il 166 a.C. e il 156 a.C., eressero questo monumento celebrativo dedicato a Zeus Sotèr (Salvatore) e a Athena Poliàs Nikephoros (portatrice di Vittoria)

L’Ara di Pergamo era a tutti gli effetti un valido strumento per affermare il prestigio culturale della città di fronte al mondo greco. Venne rinvenuta durante gli scavi compiuti sull’Acropoli dal tedesco Carl Humman tra il 1871 e il 1879 ma incompleta perché smembrata durante il periodo bizantino. Il fronte occidentale venne composto al Pergamonmuseum di Berlino dov’è tuttora conservato. Aveva pianta quasi quadrata (34,6x37,1 m), dotat a di un’ampia scalinata centrale che conduceva a un alto podio rettangolare con due avancorpi dove si trovava l’altare chiuso entro un duplice recinto di ordine ionico. Il colonnato esterno era in ordine ionico semplice mentre quello interno su colonne binate.

Nel porticato che introduceva all’Altare (Ara), si trovava un grande fregio decorativo (altor 1,56 m ) dedicato alle storie di Tèlefo, figlio di Eracle (Ercole), mitico fondatore della città di Pergamo. E’ un bassorilievo “in continuo” cioè senzza soluzione di continuità tra gli episodi narrati. Parte del fregio superstite è stata ricomposta lungo i muri perimetrali del la sala del Pergamonmuseum che ospita l’Altare. Il fregio del basamento si sviluppava per 120 m in altorilievo e raccontava la Gigantomachia (lotta tra Zeus e altre divinità contro i i Giganti).Ogni canone, equilibrio e proporzione è abbandonato a favoredi una ricerca naturalistica al limite della teatralità.

Il Galata che uccide se stesso el moglie rappresenta l’idealizzazione dei vinti da parte da parte del popolo pergamento. Il Galata, per non soccombere ai nemici, in un gesto eroico uccide la mogli e e se stesso. Più grande è l’onore riconosciuto ai nemici, più grande è la vittoria degli Attalidi. Il Galata morente è indomito, steso sul suo scudo , ferito a morte, cerca di rialzarsi per continuare a combattere

La Nike indica la Vittoria alata e costituiva l’ornamento principale di un grande complesso monumentale nel Santuario dei Grandi Dei, nell’isola di Samotracia situata nell’Egeo settentrionale. E’ attribuita allo scultore di formazione rodia Pitocrito come sembra leggersi da un’iscrizione in un frammento vicino alla statua. Pitocrito è citato da Plino il Vecchio nel trattato Naturalis Historia.

Ipotesi ricostruttiva de ninfeo superiore del Santuario di Samotracia al centro del quale fu ubicata la Nike di Samotracia, per celebrare la vittoria su Antioco III di Siria nel 190 a.C..

L’episodio è narrato nel ciclo epico della Guerra di Troia, ripreso successivamente da Virgilio nell’Eneide . Durante l’assedio di troia da parte degli Achei, Laocoonte, sacerdote troiano di Apollo, cercò di dissuadere i troiani dal fidarsi del cavallo di legnolasciato sulla spiaggia dai greci. Atena che parteggiava per i greci, inviò due serpenti che lo aggredirono assieme ai suoi due figli.

La Venere di Milo è composta da due pezzi che si congiungono all’altezza del panneggio che le avvolge i fianchi. La figura, ora priva degli arti superiori, era articolata e orientata in più direzioni. La torsione del busto accresce la sensualità della figura accentuata dal manto che sta per scivolare a terra facendo prefigurare la nudità tipica dell’iconografia della dea.

SITOGRAFIA: -. Wekepedia (per le immagini) -www.didatticarte.it BIBLIOGRAFIA: - Gillo Dorfle, Marcello Ragazzi, CAPIRE L’ARTE, ed. Atlas 2019...


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