ARTE Greca 1 PDF

Title ARTE Greca 1
Author Matteo Buzzi
Course Civilta' greca
Institution Università di Bologna
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Summary

arte...


Description

decorazione del tempio

rendere chiari e visibili i valori culturali

le storie si riferivano al rapporto tra la città e la divinità a cui il tempio era dedicato oppure alla fondazione della città es: Il tempio di Slinonte (magna Grecia, Sicilia) ha conservato le decorazioni, sono moto antiche metope: sono rappresentazioni scultoree realizzate con una doppia tipologia basso rilievo: le figure fuoriescono dalla lastra molto poco alto rilievo: le figure fuoriescono moltissimo dalla lastra. Proporzione interna, coerenza prospettica e proporzionale tra le figure sono raffigurate delle scene relative alla mitologia greca: Perseo che uccide Medusa. Lei è rappresentata in una posizione che prende il nome di “corsa inginocchiata” figurazione arcaica = le figure sono molto geometrizzate e semplificate perché la figurazione è simbolica e non naturalistica non presenta dei canoni proporzionali precisi, infatti nella scultura arcaica le proporzioni non vengono ancora rispettate Il problema dei primi artisti Greci che, nel periodo arcaico, devono decorare le figure da inserire nel tempio è la proporzione e la simmetria devono decorare delle figure che stiano all’interno del timpano le figure centrali devono essere molto grandi, quelle esterne più piccole perché la narrazione che avviene sul tempio greco deve essere coerente, ci deve essere un filo narrativo che armonizza. Il fatto di creare nella stessa scena figure di dimensioni diverse è sbagliato nella cultura greca es: tempio di Artemide a Corfù: la rappresentazione centrale è Medusa, accanto a lei ci sono due pantere accovacciate e i suoi figli che sono stati realizzati in maniera sproporzionata. All’angolo del timpano ci sono altre figure legate alla storia di medusa, anch’esse sproporzionate selezionano delle forme, delle figure, degli elementi narrativi che stiano perfettamente all’interno del timpano. Quindi prediligono quelle figure che possono stare nella forma triangolare del timpano SI CREAVA UN PROBLEMA = POCHE FORME A DISPOSIZIONE come realizzare delle figure varia che rispettano anche le regole di rappresentazione? Tempio di Atena Afaia ne è un esempio sculture a tutto tondo: vengono realizzate delle sculture che poi vengono applicate sopra il tempio cambia la posizione delle figure che rappresentano = Al centro era collocata la figura verticale stante di Atena, accanto a lei realizzano due guerrieri che hanno le stesse misure di Atena ma la posizione inclinata permette di avere le stesse proporzioni. Progressivamente man mano che si spostano verso l’angolo del timpano le figure diventano sdraiate

dal punto di vista della lettura dell’opera diventa più efficace perché la rappresentazione è più realistica il frontone orientale è più antico, quello occidentale è più recente. Questo ci aiuta a capire come, nel giro di pochi anni, la scultura greca evolve molto dal punto di vista naturalistico gli elementi scultori della parte finale del timpano vengono realizzati stesi a terra morenti per farli stare nel triangolo. Hanno anche evidenziato la loro espressività Anche la grande statuaria greca ha una classificazione 1) SCULTURA ARCAICA 2) SCULTURA SEVERA

Maggiore desiderio di rappresentare immagini naturalistiche

3) SCULTURA CLASSICA 3) SCULTURA ELLENISTICA CUROI e COREE: rappresentazioni di giovani uomini e donne – curos (=giovane uomo in cui la dimensione fisica ha una rilevanza significativa, sempre rappresentato in completa nudità perché si vuole far notare la bellezza), cora (=giovane donna) Richiama la scultura egizia, i greci la conoscevano perché viaggiavano in Egitto e commerciavano con l’Egitto - posizione: un piede davanti all’altro, braccia stese lungo i fianchi con i pugni chiusi - forme rigide e geometriche = Il volto è poco realistico, zigomi molto pronunciati, occhi scavati, SORRISO ARCAICO è stato rappresentato in modi diversi. Molto spesso le sculture dei curui greci venivano usate come segnacoli funerari accanto alle tombe. Perché un’espressione sorridente in una scultura che ha funzione funeraria -i volti sereni volevano suggerire una concezione positiva della morte - alla bellezza esteriore di questi corpi corrisponde una bellezza interiore che è rappresentata da questi sorrisi - tentativo di maggiore naturalismo alle sculture che hanno tratti poco naturalistici - forte grafismo: - le forme sono esasperate perché vogliono simboleggiare la forza fisica

- cora = è sempre vestita, non è una scelta di tipo morale, ma dipende dal ruolo sociale. La figura maschile ha un ruolo attivo nella società, la donna ha un ruolo meno attivo e relativo alla dimensione domestica la coree ha una diversa postura: le braccia non sono entrambe stese lungo i fianchi, ma una delle due (generalmente la destra) è stesa in avanti piagata sul petto o tesa in avanti perché erano sculture di tipo votivo con funzione religiosa. Questo braccio portava sulla mano un oggetto che veniva donato alle divinità. Le coree erano posizionate all’interno dei templi. Le curee hanno, inoltre, i piedi paralleli e stanti ruolo femminile: custodire la religiosità familiare. La cultura romana si ispirerà a questo per le forme religiose domestiche Anche loro presentano il sorriso arcaico. Sono figure geometrizzate, l’unico elemento più elaborato sono i capelli queste sculture erano interamente colorate, non erano di marmo bianco La scultura arcaica, man mano passano gli anni, cerca di trovare delle sculture più reali, più articolate - es: cavallo e busto del cavaliere differenza: tentativo di creare una postura più naturale e di rendere più vera la scultura (muscoli addominali, linea dell’addome) il volto non cambia, presenta ancora il sorriso arcaico ma presenta un tentativo di addolcire le forme - moscoforos (portatore di vitello) la scultura rappresenta un giovane che sta portando il vitello al tempio per il sacrificio. Le gambe sono più aperte rispetto al curos, le braccia piegate. Tratti del vitello: tentativo di naturalismo tra la fine del 6 sec e la fine delle guerre persiane (466) inizia a diffondersi in Grecia la SCULTURA SEVERA il termine severo ha origine romana: furono i romani a dare il nome a questo tipo di scultura perché trasmettevano severità. -le forme sono più naturali -cambia la rappresentazione del volto: scompare il sorriso arcaico ma rimane una certa rigidità nell’espressione -mostrano come le posture possono essere diverse -cambia il materiale: vengono realizzate in bronzo, marmo o pietra -vengono realizzate con la tecnica della FUSIONE A CERA PERSA

Le posizioni stanti non creavano molti problemi, erano inoltre posizionate su piedistalli precisi. Con la scultura severa iniziano studi precisi sull’equilibrio delle sculture perché le sculture assumono posture diverse 1- PONDERAZIONE: il peso della scultura viene fatto scaricare sulla gamba portante 2- CHIASMO: incrocio tra le posizioni degli arti. Ad una gamba tesa corrisponde il braccio opposto piegato e ad un braccio teso corrisponde la gamba opposta piegata. Se il braccio SX è flesso, la gamba DX è tesa, se il braccio DX è teso, la gamba SX è leggermente flessa Oltre alle grandi sculture marmoree si iniziano a produrre sculture in bronzo (=non esiste in natura è il frutto della fusione di rame, piombo e stagno. A seconda di come vengono fusi questi elementi si ottengono delle sculture più o meno pesanti o dure) Per fare in modo che il bronzo avesse la giusta malleabilità elaborarono la tecnica della FUSIONE A CERA PERSA. Ci sono diversi passaggi 1- realizzare l’anima (=realizzazione della scultura vera e propria in tutti i suoi particolari in argilla oppure in gesso) 2- ricoprirla con uno strato di cera 3- chiuderla all’interno dentro ad una forma, stampino. Deve aderire in maniera precisissima 4- venivano praticati dei fori nella parte inferiore che servivano come canali di scolo per il drenaggio. Il foro superiore serviva per introdurre il metallo fuso. Venivano realizzati anche piccoli forellini per la fuoriuscita del vapore 5- la scultura veniva calata in enormi forni dove c’erano delle temperature molto alte 6- la cera colava e fuoriusciva dai canali di drenaggio 7- all’interno della forma si creava uno spazio tra l’anima e la forma. Per colmarlo colavano dal foro il metallo fuso che copre completamente l’anima in argilla 8- la scultura viene estratta dai forni, dopo molte ore si raffredda, viene aperta, si ottiene la scultura in metallo 9- NETTATURA = pulitura della scultura dalla parti in eccesso, lavorata con ceselli, setole 10- rifiniture: OSSIDAZIONE o PATINATURA (=accelerazione di un processo che avviene in natura, che è l’ossidazione in modo tale che la scultura avesse quel colore particolare), DORATURA (=distribuire sulla scultura lamina dorata per farla risultare splendente – processo costoso – processo riservato alle sculture destinate luoghi particolari) Le sculture molto spesso venivano realizzate con una colata unica, blocco unico. A volte venivano forate sotto per rompere l’anima in argilla ed eliminarla dalla scultura. In questo modo la scultura diventava più leggera e più facile da spostare.

➢ Con la scultura in bronzo si possono realizzare sculture di forme mai viste prima ➢ spesso al bronzo viene aggiunto il piombo che lo rende più opaco ➢ a volte l’anima viene ricoperta e lavorata da cera d’api, è una procedura delicata ➢ per le opere equestri di grandi dimensioni è necessario fondere separatamente le varie componenti Una delle scultura in bronzo più importanti = BRONZI DI RIACE ➢ l’originale scultura greca, è riconducibile a 2 scultori greci: Agelada il giovane e Alcamene il vecchio che erano tra i più nobili della scuola di Argo ➢ è uno degli esperimenti più riusciti ➢ presentano già moltissime caratteristiche che richiamano la scultura classica. Pur non avendo maturato tutti i dati espressivi, hanno già in loro molti di questi elementi. La scultura severa era più rigida ➢ sono state ritrovate nel 1962 nel mare di Riacio Marina (Calabria) = un uomo le ha viste mentre faceva pesca subacquea. Sono state poi portate in superficie dove hanno subito un lungo processo di restauro ➢ nonostante siano passati molti secoli, le condizioni sono buone. È stato facile riportarle alla loro forma originale ➢ non si sa certamente cosa rappresentano perché mancano delle parti. Sono sicuramente delle figure legate all’ambito bellico = 2 guerrieri perché avevano in mano uno scudo e un’arma, avevano dei calzari e i copri-stinchi presenti nelle armature, inoltre avevano l’elmo perché il copricapo che hanno sulla testa veniva posizionato al di sotto degli elmi ➢ le figure non sono standardizzate, ma cominciamo ad avere dei tratti somatici distinguibili. I due guerrieri sono diversi tra loro, la scultura diventa sempre più naturalistica. Tuttavia per quanto riguarda la scultura greca la ritrattistica realistica vera e propria si svilupperà nel periodo ellenistico 1) ipotesi = fanno parte di un gruppo di 5 bronzi chiamati 7 CONTRO TEBE. 2) Ipotesi = sono la raffigurazione di RETTEO e EUMONDO, destinate all’acropoli di Atene 3) ipotesi = altri studiosi hanno fatto anche altre ipotesi relative al loro ritrovamento : erano destinate a Roma, erano state importate dalla Grecia all’Italia

l’originale è andato perduto, era in bronzo, al giorno d’oggi abbiamo le copie romane che venivano realizzate in marmo ➢ la sculture in bronzo e in metallo nel corso della storia sono state fuse per costruire delle armi oppure macinate per farne materiali per l’edilizia ➢ alcune sono andate perdute ➢ la scultura del Marco Aurelio è una delle poche sculture in bronzo di epoca romana che si è salvata perché pensavano che rappresentasse Costantino che era considerato il primo imperatore cristiano. Tutti le altre statue erano ritenute pagane quindi venivano fuse

MIRONE: scultore pre-classico per eccellenza. Originario della Boezia, è uno dei principali esponenti di una scuola + naturalismo: descrizione delle anatomie estremamente

5-4 sec

SCULTURA CLASSICA: nasce il concetto del DOMINIO DELLO SPAZIO

➢ Scultura più dinamica, rappresenta un essere umano che agisce. ➢ Nonostante ciò, la scultura classica presenta un movimento descritto non nel momento in cui è realmente agito, ma nel momento precedente al compimento dell’azione. ➢ Vuole mostrare il momento intellettuale e il controllo razionale dell’azione. Il momento è bloccato nell’istante della riflessione es: discovolo si sta concentrando, torsione = si sta quasi girando, in questa scultura vengono usati gli ARCHI DI CIRCONFERENZA per realizzare le braccia le gambe e il busto. È presente un richiamo geometrico continuo POLICLETO scrive il CANONE SCULTOREO: stabilisce le regole che devono essere rispettate nella statuaria classica La scultura greca rappresenta sempre un movimento CONTROLLATO. Viene rappresentano il momento in cui la razionalità prende il sopravvento la scultura classica è intellettuale, concettuale...


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