Asilo NEL Bosco - prima parte del libro PDF

Title Asilo NEL Bosco - prima parte del libro
Course Pedagogia Generale
Institution Università degli Studi Roma Tre
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prima parte del libro...


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L’ASILO NEL BOSCO L’Asilo nel Bosco si trova ad Ostia antica (Roma), rientra nella pedagogia della natura e nel Waldkindergartenbewegung. È il luogo perfetto per far pensare e ragionare il bambino sia in gruppi che in solitudine. CARATTERISTICHE DELLA SCUOLA: Questa scuola ha diverse caratteristiche: fino al 2014-15 ospitava bambini dai 24 mesi ai 5 anni e mezzo, dal 2015-16 invece ha aperto anche una classe elementare; i bambini hanno a disposizione molto spazio sia all’interno che all’esterno della scuola; i bambini trascorrono molto tempo fuori dalla classe; i materiali utilizzati per le attività sono solo naturali; l’alimentazione è sana; l’asilo nel bosco mantiene i contatti con le scuole pubbliche e vengono organizzati incontri per visitarle; vengono organizzati corsi di formazione per chi vuole aprire un asilo nel bosco e infine gli obiettivi formativi accolgono le indicazioni nazionali per il curricolo del Ministero dell’Istruzione. RISULTATI RAGGIUNTI DEI BAMBINI: Grazie a questa realtà pedagogica i bambini hanno raggiunto diversi risultati come ad esempio: la socialità, il clima sereno, scarsa percentuale di malattie stagionali, i bambini vanno a scuola felici e in loro si sviluppano la fantasia, la creatività e l’autonomia. Questa realtà pedagogica era diffusa prevalentemente nei paesi dell’Europa centrale e settentrionale, è relativamente nuova in Italia. Il rapporto fra natura e bambino porta quest’ultimo a crescere. Molte scuole passate hanno lasciato oggi testimonianze valide come esempio le scuole che seguono il metodo Montessori. L’Asilo nel Bosco riconduce alle scuole nuove di campagna. Il movimento delle scuole nuove nasce fra fine 800 e inizio 900 ed ha avuto una diffusione mondiale. I fondatori dell’Asilo nel bosco in Germania considerano il bosco come il luogo migliore per far imparare ai bambini come si creano i propri pensieri; come esprimere ciò di cui hanno bisogno e ciò che si aspettano in futuro; come avere fiducia; confrontarsi e come risolvere i confitti; a perdere, vincere nelle varie situazioni che gli si possono presentare; a partecipare in modo attivo; capire cosa sono i compromessi e quanto essi siano importanti, a parlare liberamente in gruppo e ad ascoltare, ad essere responsabili. I sentimenti più importanti all’interno dell’asilo nel bosco sono la fiducia e la responsabilità. Walden di Thoreau, la scuola delle Pleiades di Ferriere e Walden due di Skinner possiedono caratteristiche comuni che hanno portato alla creazione della realtà pedagogica dell’asilo nel bosco. 



Walden parla del rapporto uomo-natura. Thoreau compie un’esperienza di vita nel bosco e critica la società dello spreco. Nell’asilo nel bosco adulti e bambini vivono immersi nella natura e imparano a porre attenzione ad essa e a non sfruttarla. In Walden Two, invece, Skinner fa notare come potrebbero migliorare le relazioni fra persone. Il suo intento è quello di educare alla pace e di educare affinchè i giovani ripudino la guerra. Immagina una comunità in cui gli individui non siano competitivi, e vivano in modo armonico fra di loro. L’addestramento dei bambini di Walden Two, per la



preparazione alla vita comunitaria, venne criticato da alcuni perché visto come struttura rigida. Ferriere nel volume “trasformiamo la scuola” parlava di armonia totale come risultato della vita conforme ai bisogni fisici e psichici dei bambini. Secondo lo studioso la scienza del bambino è quella che cerca di conoscere che cosa esprime l’essere nella sua unità profonda.

THOREAU (1817-1862) Thoreau si chiede come scoprire il miglior modo di vivere. Decide di vivere nel bosco per 26 mesi e instaura un rapporto unico con la natura e con se stesso. Egli afferma che ogni bambino inizia il mondo e al contempo possiede qualcosa degli antenati. Secondo lui al bambino piace stare immerso nella natura. Secondo la civiltà del consumismo la vita nel bosco è segno di povertà mentre invece a livello qualitativo è una ricchezza assoluta. Per Thoreau il miglior modo di vivere è con semplicità, in quanto, quest’ultima porta alla salvezza. Pur avendo raccolto molte informazioni e superato molte sfide in quei mesi vissuti nel bosco le cose della natura possono mantenersi misteriose. Walden rimane inesplorato. Thoreau affronta tre questioni: si chiede se sia giusto parlare di metafisica della natura, se sia possibile conoscere tutto il mondo e quale sia la differenza fra dato umano e dato naturale. Per lo studioso stare nei boschi fa perdere e ritrovare se stessi. FERRIERE (1879-1960) Secondo Ferriere la scuola deve tenere in considerazione la scienza. Per lui il vero insegnante sa mettere insieme la teoria con la pratica e il maestro deve conoscere le leggi principali dell’evoluzione psicologica per rispondere ai bisogni del bambino. Le sei leggi da conoscere sono: la legge dello slancio vitale spirituale: ogni essere umano vuole vivere nel modo migliore possibile e l’educazione deve condurre all’armonia fra uomo e mondo, inoltre il bambino deve essere lasciato libero e deve conservare la sua spontaneità; la legge del progresso: in cui non bisogna dare troppe nozioni astratte e troppe informazioni premature rispetto alle età dei bambini; la legge biogenetica: l’ambiente per eccellenza del bambino è la campagna e la natura libera; la legge dell’interesse e dello sforzo: secondo questa legge l’interesse e lo sforzo sono uniti, non si possono separare in quanto l’interesse senza sforzo non educa a sapersi adattare agli imprevisti; la legge dell’autonomia: il bambino prima deve seguire l’autorità dell’adulto e poi deve seguire la sua libertà che si è conquistato, in questo modo diventa autonomo; infine la legge della progressione: secondo quest’ultima gli interessi dei bambini si evolvono in base all’età. Attraverso queste leggi si capisce come rispettare i gradi di sviluppo del bambino. Secondo il metodo scientifico di Ferriere esistono varie tappe: l’osservazione, l’ipotesi, la verifica e la legge. Per capire quali siano i talenti di ogni bambino bisogna lasciare che essi agiscano con spontaneità. La scuola attiva offre degli esempi di modelli ai quali ispirarsi e il maestro può prendere spunto dagli esempi migliori....


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