CAP 1 tecnica delle operazioni assicurative PDF

Title CAP 1 tecnica delle operazioni assicurative
Course Tecnica delle operazioni bancarie e assicurative 
Institution Università degli Studi di Udine
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CAP 1 – L’ASSICURAZIONE VITA: INQUADRAMENTO LOGICO E CLASSIFICAZIONE 1.1 L’assicurazione: inquadramento generale L’assicurazione può essere definita come “l’operazione economica con cui, mediante contributi applicati a più elementi esposti ad un’eventualità economicamente gravosa, si preparano i mezzi da mettersi a disposizione di quelli per i quali il bisogno eventuale si verificherà” Attraverso l’assicurazione quindi si si trasforma ciascun rischio individuale in una frazione di rischio collettivo, il quale differisce da quello individuale se il numero degli elementi associati è sufficiente (per un evento isolato non si sa se l’evento si verificherà o no). Il rischio a cui è soggetta la collettività è quindi limitato alla possibilità che l’evento di verifichi in proporzione superiore a quella normale. Il problema da cui origina la funzione assicurativa è quindi quello di ripartire su di una collettività i singoli rischi individuali. Ciò si può verificare: 1. Nel mettere in comune i rischi individuali, in modo che il singolo rischio si riduce e si compone del rischio riconducibile alla frequenza e intensità normale del verificarsi dell’evento assicurato e il rischio (simmetrico) di scostamento rispetto a tale valore normale 2. attraverso il trasferimento del rischio individuale ad un soggetto esterno (assicuratore). Ciò consente all’assicurato di eliminare l’incertezza del verificarsi dell’evento e la sua intensità a fronte di un costo certo (il premio). Si parla di ASSICURAZIONE. Nel primo caso l’assicurato migliora la sua condizione (in quanto il rischio complessivo non potrà mai essere superiore alla somma dei rischi individuali), ma non è in grado di sapere quale sarà l’importo che dovrà sborsare. (MUTUALITA’) Questo metodo però ormai ha perso d’importanza. N.B le mutue assicuratrici operano in modo omogeneo alle assicurazioni. La differenza principale consiste nel fatto che solitamente i clienti sono anche soci e possono beneficiare di un ristorno degli utili sottoforma di “sconto” sui premi.

Ovviamente non ha senso assicurare un evento impossibile. Invece anche se l’evento è certo rimane in dubbio il momento in cui si verificherà (no “se” ma “quando”. È il caso tipico delle assicurazioni vita). Per quanto riguarda la dimensione del rischio assicurabile, questo a volte può essere di tale rilevanza da scoraggiare l’assunzione del rischio. N.B. la frammentazione del rischio non consente alla compagnia assicurativa di ottenere vantaggi derivanti dalla numerosità di eventi simili assicurati.

La probabilità del verificarsi dell’evento tende ad aumentare, ciò caratterizza l’assicurazione vita dove la probabilità non è indipendente dal trascorrere del tempo. Perciò tenendo conto dell’innalzamento del rischio i premi devono essere adeguati al rischio tempo per tempo, oppure premi costanti, ma calcolati in modo da compensare l’aumento della rischiosità in funzione della durata del contratto.

I soggetti del contratto d’assicurazione sono: 

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ASSICURATORE ovvero il soggetto che professionalmente assume su di se il rischio, impegnandosi, dietro il pagamento di un compenso, a eseguire una prestazione, generalmente monetaria al verificarsi dell’evento. CONTRAENTE ovvero il soggetto che acquista il servizio assicurativo mediante la stipula del contratto d’assicurazione BENEFICIARIO ovvero il soggetto a cui dovrà essere pagata, qualora si verifichi l’evento, la somma pattuita. Può coincidere con il contraente

Gli OGGETTI del contratto d’assicurazione sono:    

OGGETTO ovvero ciò che è esposto al rischio che si verifichi l’evento. Può trattarsi di una persona, di una cosa, di un patrimonio… PREMIO ovvero il contributo che viene pagato dal contraente all’assicuratore. Ha un valore omnicomprensivo (premio tecnico, caricamenti, imposte) PRESTAZIONE ovvero ciò che l’assicuratore deve dare al beneficiario qualora si verifichi l’evento assicurato SINISTRO ovvero il verificarsi dell’evento assicurato

Le CONDIZIONI DI POLIZZA sono:     

CONDIZIONI GENERALI ovvero quelle che richiamano i principali punti della normativa contrattuale. Sono predisposte dall’assicurazione CONDIZIONI SPECIALI ovvero quelle che si riferiscono alla specifica tipologia di rischio e copertura. Sono predisposte dall’assicurazione CONDIZIONI PARTICOLARI ovvero quelle che sono lasciate alla libera contrattazione tra le parti. Sono valide solo se espressamente accettate dal contraente ESCLUSIONI sono situazioni in cui la copertura non ha efficacia DICHIARAZIONI sono fornite dal contraente nella polizza o in un separato documento, al fine di consentire l’identificazione dell’oggetto del contratto.

1.2 La logica dell’assicurazione vita Si basa sul calcolo delle probabilità applicato alla demografia. Il ricorso a questo strumento è giustificato dall’esigenza di tutelare i valori economici e in particolare il sostentamento dei congiunti in caso di premorienza del soggetto in grado di garantire il reddito familiare (intervento sostitutivo) e il sostentamento del contraente/beneficiario in caso di sopravvivenza dello stesso oltre un certo momento temporale (copertura reddituale). In entrambi i casi c’è il rischio che il risparmio accumulato procuri delle perdite di valori. Il ricorso all’assicurazione tende a risolvere questi problemi. Si parla di assicurazioni vita di “puro rischio”. Si può stipulare assicurazioni vita nei confronti di altri quando vi è esplicito consenso dell’interessato e quando vi è uno specifico interesse da parte del contraente (esempio ricorrente è quello dell’utilizzo di polizze vita per garantire la restituzione di un debito).

1.3 La classificazione delle assicurazioni sulla vita in “rami” L’art 1882 c.c definisce l’assicurazione sulla vita come quel contratto che porta l’assicuratore all’erogazione di determinate prestazioni, in conseguenza al verificarsi di eventi attinenti alla vita umana. Per operare in Italia un’impresa d’assicurazione deve ottenere preventivamente l’autorizzazione dell’IVASS o delle rispettive autorità nazionali. I rami esercitabili in Italia sono 6: I Assicurazioni sulla vita umana II Assicurazioni di nuzialità e di natalità III Assicurazioni di cui ai rami I e II connesse ai fondi d’investimento (copre il rischio connesso all’investimento e vengono comprese anche quelle legate a indici) IV Assicurazione malattia (non comprende coperture inferiori ai 5 anni e i premi sono crescenti non costanti) V Operazioni di capitalizzazione (il contratto avrà esecuzione indipendentemente dall’esistenza in vita del beneficiario o del contraente) VI Operazioni di gestione di fondi collettivi costituiti per l’erogazione di prestazioni in caso di morte, in caso di vita o in caso di cessazione o riduzione dell’attività lavorativa N.B nell’ordinamento italiano non sono previste tre forme consentite dalla direttiva comunitaria: operazioni tontinarie, operazioni effettuate da particolari forme di società assicuratrici di diritto francese e assicurazioni sociali. Le compagnie autorizzate ad esercitare l’assicurazione vita possono essere autorizzate a esercitare anche i rami infortuni e malattia dell’assicurazione danni e in via complementare i rischi di danno alla persona.

1.4 I principali prodotti vita o VITA TRADIZIONALI = quei contratti d’assicurazione in cui sono predeterminati tanto i premi dovuti dal contraente quanto le prestazioni che l’impresa assicurativa dovrà rendere. Il rischio è rappresentato dall’incertezza sulla durata della vita umana. Il contraente trasferisce ad un assicuratore i rischi di premorienza e/o di sopravvivenza. Al suo interno si possono trovare polizze per il caso morte, per il caso vita, miste e contratti di capitalizzazione. o VITA INDICIZZATE = presentano variazioni di premio e prestazioni non stabilite rigidamente a priori. Sono prodotti a prestazione variabile o VITA FINANZIARIE = contratti assicurativi che svolgono prevalentemente la funzione di strumenti di accumulazione del risparmio attraverso l’offerta di prestazioni riconducibili a rendimenti finanziari. o VITA PREVIDENZIALI = sono ricomprese in quelle precedenti con una particolare destinazione previdenziale che ne condiziona le caratteristiche in termini di durata, di riscatto e di modalità di erogazione delle prestazioni.

1.5 Le polizze previdenziali Introdotta dalla riforma Amato del 1992 ora sostituito dal TU sulla previdenza complementare. Si tratta di normalissime polizze vita che, al fine di beneficiare del trattamento fiscale privilegiato tipico dei prodotti previdenziali, devono sottostare ai vincoli che tipicamente interessano la previdenza complementare. Prevede la possibilità di attuare forme pensionistiche individuali mediante contratti d’assicurazione sulla vita, stipulati con imprese d’assicurazione autorizzate dall’ IVASS.

Ci sono alcuni requisiti specifici come la possibilità di variare l’ammontare dei premi e l’obbligo di comunicazione delle condizioni di polizza dei contratti alla Commissione di vigilanza sui fondi pensione, prima della loro applicazione. Ci sono dei requisiti di vecchiaia e di anzianità da rispettare. Inoltre, il rimborso dei premi versati è limitato e riconducibile alla normativa sul TFR....


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