Capitolo 4 robert deliege PDF

Title Capitolo 4 robert deliege
Author Cla nave
Course Antropologia culturale
Institution Sapienza - Università di Roma
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Summary

IL FUNZIONALISMO BRITANNICO. CAPITOLO 4Tra 19 e 20 sec nacque una generazione di antropologi che incoragg ia le ricerche empiriche (ricerca che basa le conclusioni sull'osservazione diretta o indiretta dei fatti .). La metamorfosi avvenne in Gran Bretagna all’interno della scuola funzionalista.BRONI...


Description

IL FUNZIONALISMO BRITANNICO. CAPITOLO 4 Tra 19 e 20 sec nacque una generazione di antropologi che incoraggia le ricerche empiriche (ricerca che basa le conclusioni sull'osservazione diretta o indiretta dei fatti.). La metamorfosi avvenne in Gran Bretagna all’interno della scuola funzionalista. BRONISŁAW KASPER MALINOWSKI Nuova era con Malinowski (origine polacca). Nel xx sec si inizia ad aver bisogno di materiali empirici e di analizzare le società osservandole così come appaiono non come sopravvivenze di epoche passate. FUNZIONALISMO = reazione all’evoluzionismo che vuole studiare la o o

Storia dell’umanità attraverso le sopravvivenze Società concrete e viventi, non isolando i fatti sociali dal loro contesto.

Per Malinowski ad esempio la magia deve essere considerata una pratica che assume un senso per i membri di una società, poiché assolve alcune funzioni essenziali al corretto andamento della società. I funzionalisti non fanno riferimento al passato, sviluppano un’analogia organicista, considerando la società come un organismo vivente. Gli elementi di un organismo sono legati in un tutto integrato e ognuno partecipa al funzionamento dell’insieme , così la società è un tutto integrato all’interno del quale ogni istituzione svolge una funzione, per il buon funzionamento dell’insieme. Le istituzioni sociali sono interdipendenti come gli organi del corpo. Per il funzionalismo ogni istituzione per essere spiegata, rinviata al suo contesto, avvicinandosi in questo al culturalismo americano. Il funzionalismo è inseparabile dall’osservazione partecipante, consiste nell’immersione del ricercatore nella società che intende studiare per un periodo abbastanza lungo (1 o 2 anni). Il ricercatore si inserisce nella vita di gruppo discretamente. All’inizio del xx sec l’osservazione partecipante assume un ruolo centrale nell’antropologia sociale, tanto da confondersi con la disciplina stessa. Per l’antropologo il lavoro sul campo diventa un rito di passaggio, con cui si intende un cambiamento di status da novizio a iniziato. Per far si che ci sia una buona ricerca sul campo è necessario che: 1. L’etnologo deve allontanarsi dai suoi simili 2. Deve risiedere per il maggior tempo possibile in un villaggio 3. Deve tentare di essere il più vicino possibile ai nativi l’inchiesta etnografica Lo scopo dell’antropologo non è più quello di osservare fatti + comportamenti, ma capire il punto di vista dell’indigeno, la sua visione del mondo. Per Malinowski quindi bisogna interrogarli e osservarli inserendosi nella vita del villaggio, confondendosi con i nativi. L’antropologo non è superiore agli altri, si mischia a loro. Ora l’etnologo privilegia un approccio contestuale, dà rilievo alla totalità della società e alla sua cultura, mettendo in relazione le istituzioni. Insediandosi in un villaggio l’etnologo entra in contatto con un gruppo limitato di una società che può contare milioni di individui. Non è un vero problema poiché non si vuole offrire un quadro statistico generale, della società, ma si intende mostrare come una popolazione concreta conduce la propria esistenza.

Dai testi bisogna capire se la descrizione del villaggio studiato è affidabile : Clifford, Marcus, Geertz, Fischer hanno sollevato il problema dell’aderenza tra testo etnografico e vita reale, l’esperienza di ricerca è tradotta in un corpus testuale. Una traduzione dell’esperienza in questo senso porta a una dissoluzione di attori reali in un attore collettivo, non si parla di un soggetto ma di gruppo. Un altro problema è quello della traduzione: da un lato riguarda la traduzione dei concetti nativi nella lingua dell’etnografo, dall’altro il problema di tradurre l’esperienza vissuta in una sintesi di testo. BRONISLAW MALINOWSKI -> continuo Legge il “ramo d’oro” e decide di studiare antropologia. Fu il professore che formò una scuola di antropologi: E.Evans Pritchard, Audry Richards, Meyer Fortes, Fith, Leach ecc. Conquistò una reputazione di teorico mediocre, per via della sola opera scritta “Teoria scientifica della cultura” secondo cui la cultura è un apparato strumentale atto a soddisfare i bisogni fisiologici dell’uomo. - OGNI UOMO DEVE DORMIRE , MANGIARE. LA CULTUR A P UÒ ESSERE DEFINITA COME UN INSIEME COER ENTE D I RISPOSTE A BISOGNI ELEME NTARI. – Oggi l’uomo non ha bisogno dell’economia o dello scambio per nutrirsi, perciò la teoria dei bisogni di Malinowski non è interessante né aprezzata. Il lavoro di campo è la vera teoria di Malinowski. Dall’esperienza alle Trobriand Malinowski ricava molte monografie. Monumento dell’etnografia è Argonauti del Pacifico Occidentale che contiene la descrizione del Kula, rete di scambi degli abitanti delle isole dell’arcipelago delle Trobriand in Melanesia. KULA Istituzione vasta e complessa Coinvolge società presenti su numerose isole che formano un circuito chiuso Implica cerimonie pubbliche e un rituale magico elaborato, ogni transazione che avviene nel kula sottostà a un insieme di regole tradizionali. I beni scambiati sono di prestigio (vaygu’a) e devono essere necessariamente restituiti. Gli oggetti sono:  

Mwali -braccialetti di conchiglie bianche che circolano in una sola direzione Soulava -collane di conchiglie rosse che si muovono nella direzione opposta.

Tali beni circolano di continuo, e sono tropo preziosi per essere indossati. Si scambiano anche oggetti di uso quotidiano, ma è un aspetto accessorio. Lo scambio segue regole precise: CHI DONA UN MWALI RICEVE UN SOUL AVA E VICEVERSA. Inoltre ognuno possiede un numero di partner proporzionale alla sua importanza sociale, es un capo può avere fino a 200 partner. Lo scambio tra partner deve durare tutta la vita. Occorrono da 2 a 10 anni affinchè un vaygu’a (bene di prestigio) faccia un giro completo. La trasmissione è patrilineare, tranne eccezioni le donne che sono escluse dalle transazioni. Il kula è un modo per avere alleati, amici, anche in isole diverse dove non ci si sentirebbe al sicuro un partner di kula è un alleato.

Malinowski ha ricostruito l’istituzione del kula, poiché i nativi non sono in grado di descriverla, sono incapaci di formulare regole generali e spiegarle. Sul kula si regge la vita sociale dei trobriandesi, basata sul principio di reciprocità. Lo scambio è il principio fondamentale della vita sociale, che si manifesta attraverso un dono cerimoniale che dopo un certo tempo deve essere “reciprocato” da un contro-dono. Esistono norme che stabiliscono il valore del contro-dono che deve essere equivalente a quello ricevuto. Se il donatore non viene ricambiato non è prevista una sanzione. Possedere ricchezza è indispensabile al prestigio sociale, ma possedere non è solo accumulare ma anche donare (in questo i trobriandesi differiscono dagli occidentali) -PIÙ SI POSSIEDE, PIÙ SI DÀ. PIÙ SI È POTENTI PIÙ SI DONAUn rango sociale elevato implica obblighi di generosità. Il kula crea legami sociali, non è pura necessità economica poiché ognuno in natura trova di che sopravvivere. Mauss, riprende il saggio sul dono di Malinowski per decrivere il potlach. Davis: disse che pratiche di questo tipo esistono ovunque nel mondo e il dono ha ancora un ruolo importante in occidente: si fanno regali di matrimonio, è opportuno ricambiare il dono, inopportuno rifiutarlo, anche offrire un regalo troppo importante è inopportuno perché crea imbarazzo in chi lo riceve. Alcune cose hanno valori sociali importanti e non possono essere regalati a chiunque, es anello al primo appuntamento. Malinowski fece crollare l’ipotesi evoluzionista di comunismo primitivo, mostrando che dietro questa pratica si cela la ricerca di prestigio sociale. L’economia trobriandese è contraddistinta dallo scambio incessante di beni. I doni non sono disinteressati, ne esistono di 3 tipi: 1. Di sollecitazione (orticoltura) 2. Di attesa (orticoltura) In caso di raccolto abbondante gli orticoltori donavano i prodotti ai partner del villaggio dei pescatori che ricambiavano con il pesce. 3. Di conclusione Il valore può cambiare a seconda della località in cui avviene lo scambio, e a seconda del suo prestigio sociale, di solito un capo “spende” di meno. Ognuno lavora per un altro: ogni uomo deve lavorare per la famiglia della sorella e fornire i suoi prodotti migliori, in compenso riceve prodotti per il sostentamento della sua famiglia, dal fratello della moglie. Non è un sistema egualitario perché un capo può avere molte mogli. La produzione agricola rappresenta un ambito di rafforzamento dei legami sociali. Il prodotto del raccolto viene suddiviso dai prodotti migliori ai più modesti e viene esposto per essere ammirato e apprezzato. Due parti possono entrare in conflitto e organizzare una sfida in cui ognuno mostra di essere il migliore. La parte riservata all’autoconsumo è spesso nascosta, perché consumare ciò che si produce non è un comportamento degno di lusinghe. Il sistema è MATRILINEARE-> il fratello è custode della donna. La donna è a tutela sessuale del marito, ma i figli appartengono alla famiglia del fratello. L’URIGUBU -> parte del raccolto (circa metà) destinato alla sorella. Dopo la pubertà ogni ragazzo va a vivere dallo zio materno e parte del suo raccolto va al padre biologico. Nella cultura trobriandese i giardini sono molto importanti. Producono più di quanto consumano

perché ogni attività è finalizzata allo scambio. Scambio per Malinowski è motivo di disuguaglianza non di uguaglianza. Malinowski decise di chiamare la sua scienza “antropologia sociale” perchè si interessò al rapporto tra magia, scienza e religione. Difese la razionalità dei “selvaggi”. Magia e scienza non si oppongono l’una all’altra, si completano. I trobriandesi, nella magia, si augurano la buona sorte. Per Malinoski la magia non è religione e l’una non sostituisce l’altra. Sono 2 rituali diversi. La magia ha un fine pratico, mira alla realizzazione di un obiettivo, mentre, la religione non ha un fine pratico, ma solo cerimoniale, ha il compito di rafforzare la coesione del gruppo. Malinoski riconosce anche che l’esperienza religiosa può essere personale anche nelle società primitive. -> ”LA VITA SESSUALE DEI SELVAGGI” Fu uno studio sulla sessualità di una società primitiva (trobriandesi). Dagli studi si poté notare che a 5/6 anni tra i bambini sono frequenti giochi sessuali. Questa precocità segna anche l’adolescenza quando i ragazzi vanno a vivere nei bukumatula (la casa dei ragazzi) in cui il maschio ogni notte riceve la visita delle amiche, finchè non si ha un attaccamento per una sola donna che condurrà al matrimonio caratterizzato dalla fedeltà coniugale. La trasmissione dei beni e dello status è matrilineare: da un uomo ai figli della sorella. Il matrimonio è virilocale la coppia va a vivere nel villaggio dello sposo. I trobriandesi non riconoscono il ruolo del padre nella riproduzione fisiologica, l’atto sessuale è considerato piacevole ma non ha niente a che fare con il concepimento, poiché i bambini sono trasportati nel corpo della donna dallo spirito di un antenato. In sesso e repressione tra i selvaggi Malinowski si interessa al complesso di Edipo sostenendo che non esiste nei trobriandesi, poiché al padre non è riconosciuta l’autorità e la trasmissione dei beni, egli è solo una figura confortevole; i conflitti possono insorgere solo con lo zio materno. Il divieto sessuale più severo inoltre riguarda la sorella, non la madre. Il ragazzo entra in rapporti con lo zio solo dopo la pubertà. CRITICA DI MELFORD SPIRO ->non vi è alcuna differenza con la società occidentale poiché il complesso di edipo consiste nella rivalità sessuale tra il bambino e il genitore dello stesso sesso e anche alle trobriand l’accesso sessuale alla madre è riservato al padre. Malinowski critica Freud, per la teoria del parricidio originario storia romanzata. ALFRED REGINALD RADCLIFFE-BROWN 1881-1955 Figura più importante del funzionalismo britannico. Studiò gli aborigeni. PASSA DAL FUNZIONALISMO ALLO STRUTTURAL-FUNZIONALISMO. Con lui si introdusse la nozione di “ struttura” in antropologia. Per Radcliffe-brown il biologico non spiega il sociale, ma il sociale funziona come il biologico. Ritiene che l’antropologia sociale debba diventare una vera e propria scienza e giungere a una teoria scientifica della cultura -> il ricercatore deve impegnarsi a scoprire la forma generale di una relazione sociale, andando oltre i casi particolari.

Per RB l’osservazione è solo un momento dell’analisi a cui deve seguire, la descrizione, il confronto, la classificazione, così da pervenire a leggi generali. Ha un approccio più sociologico. Per il teorico dello struttural-funzionalismo, la struttura sociale è l’insieme delle relazioni sociali che uniscono gli individui per formare un insieme integrato. Gli individui che ne fanno parte, cambiano, mutano, muoiono, ma mentre gli elementi cambiano, la struttura persiste. PRINCIPI STRUTTURALI E COMPARAZIONE: 1. I sistemi basati sulle metà: in Australia gli aborigeni presentano una divisione in 2 metà esogamiche e matrilineari: aquile e corvi. Per RB la spiegazione di questa divisione va ricercata in altre parti del mondo in cui vige il sistema delle metà. Grazie alla comparazione con esempi analoghi dal caso particolare si passa al generale. La divisione in metà sul piano dell’organizzazione sociale, rimanda al principio dell’unità degli opposti, principio della filosofia cinese espresso nei concetti dello ying e dello yang, i principi femminile e maschile che formano un tutto ordinato. Il principio strutturale dell’unione degli opposti rende conto dell’organizzazione sociale delle metà. 2. La relazione avuncolare: analisi del ruolo dello zio materno in sud Africa. Tra i batonga la relazione tra zio e nipote uterino è molto importante, caratteristiche essenziali: attenzione esclusiva da parte dello zio; se il nipote si ammala lo zio compie un sacrificio in suo favore; il nipote può permettersi libertà nei confronti dello zio es mangiare il suo pasto senza chiedere il permesso; alla morte dello zio diritto di reclamare i suoi beni. Laddove il fratello della madre è importante, lo è anche la sorella del padre che va estremamente rispettata. Tra i batonga, il fratello della madre è una “madre maschile” e la sorella del padre “padre femminile”. Al padre è associata autorevolezza, così anche alla zia paterna; mentre alla madre è associata la tenerezza, questo ci si aspetta anche dallo zio materno.

3. Il totemismo: si intende la pratica secondo cui una società è divisa in più gruppi, ognuno dei quali intrattiene una relazione articolare, con un animale o una pianta (perché il totemismo stabilisce un sistema di solidarietà tra l’ordine sociale e l’ordine naturale) Un gruppo può avere solidarietà solo se i membri nutrono una forma di attaccamento, un sentimento collettivo ritualizzato; ogni oggetto può servire da rappresentante dell’intero gruppo. 4. Le relazioni di scherzo: caratterizzati da intimità, distensione, vicinanza e scherzo. Ovunque nel mondo si trovano rapporti simili istituzionalizzati all’interno delle famiglie, es rispetto per la generazione che precede la propria, rispetto associato alla necessità di autorità che guida l’educazione. La relazione con i nonni è meno distante e caratterizzata dallo scherzo. EDWARD EVANS-PRITCHARD 1902-1973 Con Edward l’antropologia passa dallo spiegare al comprendere. Fu uno tra i personaggi più autorevoli dell’antropologia dopo la 2 guerra mondiale. Rompe con il positivismo e critica il suo prof Malinoski. Incoraggia un riavvicinamento tra antropologia e storia da una duplice prospettiva:





Riteneva che il sapere dell’antropologia non fosse diverso da quello storico-> l’antropologia doveva prendere la storia a modello e preferiva l’interpretazione alla spiegazione Gli studi antropologici dovevano essere diacronici -> devono contenere la dimensione storica, perché ormai interessate a società complesse. Questo avvicinamento tra storia e antropologia non è stato mai messo in pratica e lo si nota nelle monografie sui Nuer e sugli Azande.

Gli Studi di Edward dimostrano che qualcosa delle nostre società è assente in quelle studiate, ma qualcos’altro funziona al posto di ciò che manca. Dei classici di antropologia di Edward furono: I Nuer; Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande. Gli AZANDE -> In Stregoneria, oracoli e magia tra gli azande, Edward affronta i rapporti tra magia scienza e religione. Gli azande distinguono il “fattucchiere” e lo “stregone”. Il primo fa riti, usa strumenti e pozioni. Il suo potere di causare il male risiede nelle sue capacità fisiche. GLI STREGONI HANNO UNA SPECIFICA SOSTANZA NEL FEGATO (AUTOPSIA SUI CADAVERI), CHE È EREDITARIA E SI SVILUPPA CON LA CRESCITA, COSÌ CHE I BAMBINI NON POSSONO ESSERE STREGONI. Per gli azande tutte le disgrazie sono legate alla stregoneria, anche la morte che non è mai naturale. Secondo loro la scienza spiega come avvengono i fenomeni, mentre, la magia spiega il perché certe cose accadono. La stregoneria spiega le anomalie, fornisce ragioni più profonde della causa immediata di un fenomeno, non contraddice le cause naturali ma aggiunge un supplemento di informazione. Gli azande spiegano le circostanze di un incidente o di una morte come noi, ma non si spiegano perché accada proprio a una determinata persona in un determinato momento. I NUER -> Nei nuer descrive una società dalla struttura sociale segmentaria. I nuer sono presentati come un mondo a sè che sembra non avere legami con nessun’altra società a parte i rischiosi contatti con in Dinka. L’etnografia di Edward ha carattere visivo. Si tratta di un testo che tenta di ricostruire L’ORGANIZZAZIONE SOCIALE DI UNA SOCIETÀ SENZA STATO. Come si organizza la vita tribale senza un governo? I nuer del sud del sudan hanno un’anarchia ordinata. Edward andò a vivere con loro e vide che praticavano agricoltura e allevamento. Sono chiamati nuer dai popoli vicini ma chiamano se stessi “nath”, hanno usi e costumi propri, si considerano diversi dai popoli vicini e sono uniti pur non avendo un’amministrazione centrale. I nuer sono divisi in tribù divise a loro volta in segmenti tutti dello stesso tipo - SOCIETÀ SEGMENTARIA caratterizzata da un sistema politico che nasce dall’opposizione di due tendenze: fusione e fissione. A livello locale 2 gruppi entrano in conflitto e combattono, ma di fronte un’aggressione esterna si uniscono finchè la tribù ritrova la propria unità di fronte un’altra tribù. I nuer sono inclini alla lotta, bambini incoraggiati a risolvere conflitti con scontro fisico. Negli scontri tra villaggi si utilizzano i giavellotti e le battaglie finiscono con morti. Il 1° principio dell’organizzazione segmentaria è che la coesione politica è funzione della distanza strutturale:  

Più grande è il segmento maggiore anarchia ci sarà Più piccolo è il segmento più controllo sociale ci sarà

Il 2° principio prevede che ogni segmento sociale è a sua volta segmentato, possono avere conflitti tra loro o combattere una guerra contro una sezione più ampia. L’assenza di qualcuno che esercita potere è rilevante , coloro che possono essere definiti capi, in realtà hanno un’autorità debole e non vengono rispettati in modo particolare. NON VI SONO ORGANI GOVE RNATIVI, NÉ LEAD ERSHIP, NÉ V ITA POLITICA ORGANIZ ZATA!

CRITICHE: è considerata come una società sincronica (non aperta ai cambiamenti). JACK GOODY – APPROCCIO COMPARATIVO Studio sulla scrittura e la sua influenza sul pensiero, analizza le conseguenze sociali e mentali della comparsa della scrittura. Si distingue per il suo approccio comparativo. Nella comparazione vede solo la somiglianza ed è insensibile a rotture e processi. Riflettendo sulla comparsa del diritto scritto Jack afferma che gli antropologi hanno faticato ad ammettere certi sviluppi per mantenere le distanze dalla nozione di progresso cara agli evoluzionisti. Per Jack il limite degli struttural-funzionalisti è l’incapacità di dare il giusto peso alle differenze e mettere in rilievo solo analogie strutturali. Afferma che la scrittura è una tappa fondamentale nello sviluppo delle società e del pensiero. Disse che il progresso sta nella riduzione del linguaggio in forme grafiche, la logica compare con la scrittura, i processi mentali sono legati ad uno stadio di sviluppo particolare. La scrittura permette un maggior gr...


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