Classificare - Riassunto Zoologia per la scuola primaria e dell\'infanzia e laboratorio PDF

Title Classificare - Riassunto Zoologia per la scuola primaria e dell\'infanzia e laboratorio
Author Alessia Sollena
Course Zoologia per la scuola primaria e dell'infanzia e laboratorio
Institution Università degli Studi di Palermo
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Summary

slide più appunti per l'esame scritto di zoologia per la scuola primaria e dell'infanzia....


Description

Classificare  Per conoscere; Mettere in ordine Per classificare gli esseri viventi non è sufficiente basarsi sulle somiglianze di caratteristiche visibili; es squalo (classe Condroitti) e delfino (classe Mammalia). Un aspetto simile quindi non rappresenta un elemento necessariamente utile ai fini di una classificazione. CARLO LINNEO (1707-1778)  sistema di classificazione degli esseri viventi ancor oggi, se pur con opportune modifiche, utilizzato dalla comunità scientifica. Il sistema di Linneo tiene conto delle somiglianze e differenze rispetto alle strutture interne dei viventi e dei diversi livelli di complessità. La sistematica - Disciplina che si occupa della classificazione degli organismi, riunendoli in gruppi secondo le caratteristiche comuni che possiedono. Questi gruppi sono detti CATEGORIE TASSONOMICHE. - La categoria tassonomica gerarchicamente più bassa è la specie. SPECIE  UNITÀ TASSONOMICA FONDAMENTALE. - È l’insieme di individui, con caratteristiche simili, che accoppiandosi tra loro generano prole feconda cioè capace a sua volta di riprodursi. - Nel caso di riproduzione asessuata è definita da criteri morfologici e fisiologici a. Prole fertile: cani appartengono a razze diverse ma fanno parte della stessa specie b. Prole sterile: incrocio tra animali di specie diverse. Incrocio tra una cavalla ed un asino  mulo sterile Incrocio tra un cavallo ed un’asina  bardotto sterile La classificazione di Linneo assegna un nome scientifico a tutti i viventi. NOMENCLATURA BINOMIA: ogni nome è composto da due parole. Ogni specie è designata da due nomi latini: -

Il primo in corsivo con la lettera maiuscola ne indica il GENERE  categoria sistematica che comprende più specie imparentate tra loro Il secondo corsivo minuscolo ne indica la SPECIE.

SPECIE: categoria più piccola, unità fondamentale su cui su basano le attuali classificazioni. GENERE: riunisce più specie imparentate tra loro e con caratteristiche comuni FAMIGLIA: raggruppa generi diversi che hanno alcuni caratteri comuni ORDINE: raggruppa famiglie diverse, simili tra loro per alcuni aspetti CLASSE: alcuni animali che posseggono alcuni caratteri fondamentali comuni PHYLUM: più classi che presentano elementi fondamentali comuni REGNO: animali RAZZA: complesso di individui appartenenti alla stessa specie e aventi una serie di caratteri ereditari comuni che li differenziano dagli altri Linneo aveva suddiviso gli esseri viventi in due soli regni: animali e piante. La classificazione moderna ne affianca altri tre: Monere, Protisti e Funghi. Dunque i Regni sono: 1. Monere  Batteri e Archeobatteri (procarioti) 2. Protisti  eucarioti prevalentemente unicellulari

3. Funghi  eucarioti, quasi tutti pluricellulari, con cellule provviste di parete + chitina, eterotrofi, si nutrono per assorbimento. 4. Animali  eucarioti, pluricellulari, eterotrofi, 5. Piante  eucarioti, pluricellulari, autotrofi, con cellule provviste di parete + cellulosa 2010  Thomas Cavalier Smith (biologo inglese) divide gli esseri viventi in due domini Bacteria -Eukarya e sei regni Bacteria Protozoa, Chromista, Funghi, Plantae, ed Animalia. La novità risiede nel fatto che vengono divisi i protisti in due regni CROMISTI e PROTOZOI. Sistema di classificazione a due domini • Bacteria →Procarioti • Eukarya → Eucarioti Dominio BACTERIA - Regno: Archeobatteri, alghe azzurre (cianobatteri: batteri fotosintetici), eubatteri. - Organismi tutti unicellulari rappresentati quindi dalla cellula procariotica Caratteristiche: • Procarioti • Ricavano energia e sostanze nutritive in modi diversi. • Alcuni sono AEROBI (vivono solo in presenza di ossigeno) altri ANAEROBI (possono vivere in assenza di ossigeno). • In base alla nutrizione si dividono in AUTOTROFI (capaci di produrre la sostanza organica utilizzando l’energia luminosa o l’energia derivante da particolari reazioni chimiche) ed ETEROTROFI (che non sono in grado di sintetizzare molecole organiche autonomamente a partire da molecole inorganiche). • Riproduzione: Asessuata per scissione binaria Dominio EUCARIA - Regno: a. PROTOZOA organismi eucarioti unicellulari talvolta pluricellulari eterotrofi b. CHROMISTA gruppo tassonomico di esseri viventi eucarioti unicellulari o pluricellulari, per la maggior parte fotosintetici, anche se vi sono stati inseriti anche organismi precedentemente classificati fra i "funghi inferiori", e dunque eterotrofi c. FUNGHI: eucarioti, quasi tutti pluricellulari, con cellule provviste di parete + chitina, eterotrofi, si nutrono per assorbimento d. PLANTAE eucarioti, pluricellulari, autotrofi, con cellule provviste di parete + cellulosa e. ANIMALIA eucarioti, pluricellulari, eterotrofi Protozoi - Unicellulari raramente pluricellulari, - Esistono specie coloniali. - Alcuni sono datati di movimento altri ne sono incapaci, - Alcuni effettuano la fotosintesi, altri eterotrofi. - Alcuni costituiscono il cibo di animali marini, altri inquinano le acque oceaniche, alcuni (endosombionti) sono patogeni, - I residui di alcuni formano la sabbia di molte spiagge.

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Molti costituiscono il placton, i cui membri fotosintetici costituiscono il fitoplacton.

Placton: complesso di organismi acquatici galleggianti che, non sono in grado di dirigere attivamente il loro movimento. Trasportati passivamente dalle correnti/moto ondoso. Regno Animalia (dominio Eucaria) L’attribuzione di certi organismi a questo regno dipende dal riconoscimento di un comune progenitore e dalla condivisione di tratti anatomici e fisiologici del tutto peculiari. Regno Animale Metazoi In zoologia sistematica, l’insieme di tutti gli organismi pluricellulari Eucarioti compresi nel regno animale. Gli animali o METAZOI sono organismi: - Eucarioti - Pluricellulari - Hanno cellule prive di parete - Eterotrofi: devono assumere molecole organiche già sintetizzate perché non possono produrle loro stessi a partire da composti inorganici; acquisiscono gli alimenti tramite l’ingestione, nutrendosi di altri organismi o materiali biologici in decomposizione  Nutrizione per ingestione. LA RIPRODUZIONE NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI È SESSUATA CON LA FASE DIPLOIDE PREVALENTE NEL CICLO BIOLOGICO. Lo sviluppo embrionale procede dallo zigote alla gastrula per poi essere - DIRETTO passando attraverso stadi ontogenetici graduali e continui fino all’adulto, - INDIRETTO passando attraverso uno stadio larvale sessualmente immaturo e morfologicamente diverso da quello che dopo metamorfosi diverrà l’adulto. I membri del regno animale derivano probabilmente da protisti flagellati (unicellulari) con stile di vita coloniale in seguito ad un processo di suddivisione di ruoli nell’ambito delle cellule costituenti la colonia.  Ipotesi sull’origine degli animali a partire dai protisti flagellati - Metazoi l'insieme di tutti gli organismi pluricellulari Eucarioti compresi nel regno animale - Parazoi: suddivisione dei Metazoi comprendente i Poriferi. La caratteristica principale che distingue i Parazoi dal più vasto e bio-diversificato sottoregno degli Eumetazoi è la mancanza di tessuti, organi ed apparati. - Eumetazoi: sottoregno di Metazoi che include tutti i tipi di organizzazione che non sono Parazoi né Radiati (Cnidari e Ctenofori) Cosa definisce un BAUPLAN Nella sua accezione più generale, lo schema strutturale dei diversi phyla animali può essere descritto sulla base di TRE CARATTERISTICHE: 1. Livello di organizzazione cellulare 2. Simmetria corporea; 3. Foglietti germinativi e Cavità del corpo. Livelli di organizzazione  A livello di protoplasma: protisti unicellulari

 A livello cellulare: organismi costituiti da un aggregato di cellule che possono avere funzioni diverse (colonie di Protozoi e Poriferi)  A livello cellula - tessuto: aggregazione tra cellule simili che svolgono la stessa funzione: i tessuti (Cnidari)  A livello di tessuto - organo: aggregazione di tessuti diversi per la formazione di organi con funzione più specializzata dei tessuti (già presente nei Platelminti)  A livello di organo - sistema: organi diversi collaborano per svolgere la stessa funzione (già presente nei Nemertini es. apparato digerente e circolatorio) SIMMETRIA: modo in cui le parti del corpo di un animale sono disposte intorno ad un punto o ad un asse. La simmetria è strettamente correlata allo stile di vita. - Simmetria RAGGIATA: ogni piano passante per l’asse centrale oro-aborale divide l’animale in parti specularmente uguali; tipica di animali sessili o flottanti (Cnidari). I piani passanti per l’asse principale oro-aborale dividono gli animali a simmetria raggiata, come questo anemone di mare in due metà specularmente uguali - Simmetria BILATERALE: esiste un solo piano, detto sagittale mediano, che divide l’animale in due metà specularmente identiche, destra e sinistra.  Asse antero-posteriore  Solo un piano di simmetria  Presente in animali con movimento controllato  Associata a fenomeno di cefalizzazione. Negli animali a simmetria bilaterale la superficie dorsale sarà diversa dalla ventrale in relazione al diverso tipo di rapporto che contraggono con l’ambiente.  Importante innovazione evolutiva in quanto permette migliori capacità di movimento direzionale controllato da un’estremità cefalica dove si trovano organi di senso e tessuto nervoso (cefalizzazione). FOGLIETTI GERMINATIVI E EMBRIOGENESI. La maggiore complessità nei livelli di organizzazione cellulare ha richiesto l’evoluzione di un programma di sviluppo, che dallo zigote conducesse, attraverso i diversi stadi embrionali, all’individuo maturo. -

I tessuti dei metazoi, si sviluppano durante le fasi iniziali dell’embriogenesi. I precursori dei tessuti sono detti foglietti germinativi  creano l’impalcatura sulla quale il corpo del metazoo è costruito.

Sulla base del numero di foglietti germinativi distinguiamo: 1) ANIMALI DIBLASTICI 2) ANIMALI TRIBLASTICI METAZOI DIBLASTICI Cnidari e Ctenofori. L’embrione presenta due strati, uno esterno detto ectoderma ed uno interno detto entoderma. Le cellule ectodermiche si specializzano nella protezione del corpo, nel fornire movimento, nel raccogliere informazioni. Le cellule ectodermiche si specializzano nell’acquisizione dell’alimento. Sono animali diblastici quelli a simmetria raggiata primaria (cnidari e ctenofori). METAZOI TRIBLASTICI: oltre a endo- ed ectoderma si sviluppa un foglietto intermedio, il mesoderma. Esso deriva dalle cellule embrionali inizialmente associate all’endoderma. L’evoluzione del mesoderma ha ampliato il potenziale evolutivo della complessità degli animali.

CELOMA: cavità corporea La cavità corporea o celomatica è uno spazio pieno di liquido nel quale possono essere sospesi gli organi interni che circonda l’intestino. Rappresenta una superficie per la diffusione di gas, nutrimenti, sostanze di rifiuto.  Ha funzione di scheletro idrostatico (sostegno e flessibilità). Diversi piani strutturali degli animali triblastici. Gli animali triblastici si dividono in: - Acelomati - Pseudocelomati - Eucelomati • Triblastico acelomato: manca una cavità del corpo che circonda l’intestino e lo spazio di origine blastocelica è riempito da un ammasso di cellule mesodermiche detto parenchima  Platerminti • Triblastico pseudocelomato: sono dotati di una cavità del corpo (pseudocele) non delimitata da pareti proprie. Deriva dal blastocele, contiene liquido a contatto diretto con gli organi; dati recenti indicano che essi si sarebbero evoluti da antenati celomati.  Nematodi • Triblastico celomato: dotati di un vero celoma, cavità del corpo che circonda l’intestino, dotata di parete propria di origine mesodermica, il peritoneo, che da un lato riveste la parete del corpo e dall’altro i visceri. In base alle differenze nelle fasi iniziali dello sviluppo gli zoologi dividono gli animali bilaterali in due linee evolutive. Blastoporo: apertura embrionale Protostomi: il blastoporo embrionale dà origine alla bocca 1. Anellidi-protostomi celomati 2. Molluschi-protostomi 3. Artropodi-protostomi 4. Platelminti-protostomi-acelomati 5. Nematodi-protostomi pseudocelomati Deuterostomi: il blastoporo dà origine all’apertura anale 1. Echinodermi-deuterostomi 2. Emicordati – deuterostomi 3. Cordati-deuterostomi Gruppi che non appartengono ai bilateri: Poriferi, Cnidari, Ctenofori. Questi gruppi sono esclusi da questa distinzione sistematica. ECHINODERMI - Esclusivamente marini - Sessili o liberi bentonici - Frequenti in prossimità delle coste ma si possono spingere anche a grandi profondità.

Phylum Subphylum Classe

Crinoza Crinoidea

Gigli di mare, stelle piumose

Echinodermata Echinozoa Asterozoa Holothuroidea Asterozoi Echinoidea Sottoclassi: Regularia, Irregularia

Ophiuroidea

Concentricicloidea

Caratteristiche essenziali del phylum:

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Endoscheletro scheletro rigido sotto l’epidermide Struttura pentamera e radiata dell’adulto Simmetria bilaterale della larva, tranne oloturoidei Parete corporea costituita da epidermide, epitelio monostratificato con cellule sensorie ed elementi ghiandolari Sistema vascolare acquifero Apparato digerente completo Sistema nervoso costituito da un anello nervoso da cui si dipartono nervi radiali Sessi separati e fecondazione ESTERNA Costituito dalla piastra madreporica, una placca calcarea presente sulla superficie aborale, che si apre nel canale petroso Canale petroso: immette in un canale anulare periorale dal quale si dipartono i canali radiali a fondo cieco. Associati al canale anulare alcune vescicole che hanno la capacità di contrarsi e regolare il passaggio dell'acqua nel sistema acquifero Ai lati dei canali radiali ci sono le ampolle che, per mezzo di pedicelli contrattili, sporgono verso l'esterno dell'animale svolgendo diverse funzioni. Sistema vascolare acquifero composto da canali pieni di acqua usati per la locomozione, per l’adesione al substrato e per la nutrizione.

Classe Asteroidei: - Corpo depresso a forma stellata e con cinque braccia, non ben distinte dal disco centrale - Epitelio ciliato - Docce ambulacrali aperte sul loro lato ventrale - Piastra madreporica in un interradio della faccia aborale - Pedicelli ambulacrali provvisti di ventosa in due o quattro serie per ogni braccio. - Dimensioni che vanno da pochi centimetri a circa 1 m - Papule tra le spine, protuberanze digitiformi per gli scambi gassosi e l’escrezione a volte ricoperti da paxille (spine piatte) - Pedicellarie appendici a forma di pinza Classe Ofiuroidei - Simmetria pentaraggiata ben sviluppata - Piastre regolarmente disposte (ossiculi vertebrali ricoperte da scudi), con cinque braccia spesso ramificate, spesso provviste di pinnule - Ambulacri estesi con podia privi di ventose - Bocca nella superficie orale. - Ano assente...


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