DE LUCA - Dottor Volgare PDF

Title DE LUCA - Dottor Volgare
Author Giovanni Buccino
Course Scienze Investigative
Institution Università degli Studi di Foggia
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Summary

Autori Accusa e Inquisizione...


Description

RAZIONALITA’ DI GIOVANNI BATTISTA DE LUCA. Assai più incisive si mostrano i pochi ma densi capitoli dedicati ai giudizi criminali da Giovanni Battista De Luca che, pur non potendo essere considerato uno specialista in materia, nel “Dottor Volgare” abbandona i sontuosi itinerari barocchi per realizzare una sintesi chiara e razionale che delinea compiutamente gli aspetti essenziali della problematica penale seicentesca. La prima questione che si pone riguarda proprio il rapporto tra accusa ed inquisizione: i giuristi si domandano spesso se si possa procedere per inquisizione, ad istanza del procuratore del fisco, senza l’accusatore e quando sia necessaria la querela della parte offesa. Sulla scorta del diritto romano comune, la soluzione viene riferita alla classica distinzione tra giudizi pubblici (nei quali spetta a ciascuno l’azione popolare) e giudizi privati (per i quali è necessaria l’iniziativa della parte lesa). Il De Luca è critico rispetto a questa impostazione, ritiene che tutto questo affannarsi sia inutile, dal momento che nei tribunali, per tutti i delitti indifferentemente, si procede per inquisizione e le funzioni dell’accusatore sono svolte da un ministro pubblico autorizzato dal principe. Assai concreto nelle sue prese di posizione e certamente originale nell’impostazione del problema, De Luca giudica in gran parte superflua e spesso fuorviante la tradizionale dottrina processual - penalistica di diritto comune. I criminalisti vanno alla ricerca di regole comuni e di principi generali che credono di poter individuare nel Corpus Iuris, nei primi interpreti, nei dottori più antichi, ma non si accorgono che le leggi romane, in tema di processo penale, si devono considerare come se non fossero più al mondo e che le questioni delle quali disputano sono per lo più ideali e astratte.

Di conseguenza, essi non si preoccupano minimamente di individuare i veri problemi di una materia che non appare soggetta a regole certe e costanti e che, nella realtà, risulta condizionata dai tempi, dai luoghi, dal variare dei costumi, dalle prescrizioni locali e dalle specifiche circostanze dei casi particolari. Dunque, i giuristi sbagliano quando tentano di costruire un sistema di principi generali in tema di processo penale, facendo riferimento ai dettami del diritto romano e alle opinioni degli interpreti, in quanto non considerano che, nella pratica, la sola forma applicata è quella inquisitoria. Nell’ultimo paragrafo del primo capitolo del “Dottor Volgare”, dedicato al processo penale, De Luca esprime la convinzione che il corretto funzionamento e il felice esito dei meccanismi della giustizia criminale siano dovuti essenzialmente all’esperienza, alla moderazione e all’onestà del singolo magistrato, e riconferma indirettamente di non ritenere possibile la costruzione dottrinale di un modello processuale indipendente dalla realtà sociale e dalle esigenze della prassi....


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