Diritto - anno 5 AFM PDF

Title Diritto - anno 5 AFM
Course Diritto ed economia politica
Institution Liceo (Italia)
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Summary

LO STATO E LA COSTITUZIONELA STORIA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA2 giugno 1946: viene eletta l’Assemblea Costituente, un organo provvisorio con il compito di scrivere la costituzione.La Costituente era formata da 556 membri provenienti da diversi partiti politici; dato il numero eccessivo è stata cost...


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LO STATO E LA COSTITUZIONE LA STORIA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA 2 giugno 1946: viene eletta l’Assemblea Costituente, un organo provvisorio con il compito di scrivere la costituzione. La Costituente era formata da 556 membri provenienti da diversi partiti politici; dato il numero eccessivo è stata costituita la Commissione dei 75 con il compito di elaborare un progetto costituzionale. La Commissione dei 75 era a sua volta suddivisa in 3 sottocommissioni (di 25 membri ciascuna) che dovevano occuparsi di:  Diritti e doveri dei cittadini  Organizzazione costituzionale dello Stato  Rapporti economici e sociali APPROVAZIONE  22 dicembre 1947 PROMULGAZIONE  ad opera di Enrico De Nicola PUBBLICAZIONE  27 dicembre 1947 sulla Gazzetta Ufficiale ENTRATA IN VIGORE  1° gennaio 1948

LE CARATTERISTICHE DELLA COSTITUZIONE     

SCRITTA VOTATA RIGIDA  si può modificare solo con un procedimento aggravato LUNGA  sia le libertà personale che gli organi dello Stato sono disciplinati in modo dettagliato COMPROMISSORIA  accordo tra le idee politiche rappresentante nell’Assemblea Costituente

LA SUDDIVISIONE DELLA COSTITUZIONE Artt. 1-12  PRINCIPI FONDAMENTALI Non si possono mai modificare; un loro cambiamento comporterebbe un cambio della forma di Governo Artt. 13-54  DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Questa parte è suddivisa in:  Titolo I: rapporti civili  Titolo II: rapporti etico-sociali  Titolo III: rapporti economici  Titolo IV: rapporti politici Artt. 55-139  FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI DELLO STATO DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI (I-XVIII)

ARTICOLO 1 DEMOCRAZIA L’Italia è una repubblica democratica che appartiene ai lavoratori. Il popolo è sovrano attraverso il voto. Democrazia diretta  REFERENDUM  strumento con il quale il popolo si esprime su una legge  INIZIATIVA LEGISLATIVA  50.000 elettori possono presentare un progetto di legge  PETIZIONE (anche solo un cittadino)  richiesta presentata al Parlamento per porre l’attenzione su una questione di interesse generale Democrazia indiretta Il potere sovrano è esercitato attraverso dei rappresentanti che vengono eletti dal popolo

ARTICOLO 3 UGUAGLIANZA (divieto di discriminazione) Lo Stato deve intervenire in caso disuguaglianza Principio interventista  serve a garantire l’uguaglianza sostanziale  

UGUAGLIANZA FORMALE  riconoscimento del ripudio di ogni forma di privilegio UGUAGLIANZA SOSTANZIALE  realizzazione concreta del principio di uguaglianza

Lo Stato interviene attraverso:  Stato sociale  Imposte progressive in base al reddito (art. 53) ARTICOLO 5 PRINCIPIO DI AUTONOMIA E DI DECENTRAMENTO La Repubblica riconosce e promuove le autonomie locali. L’ente amministrativo che eroga i servizi deve essere il più vicino possibile ai cittadini (es. Comune), ma se quel servizio va oltre il potere dell’ente locale viene erogato da enti più grandi (PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ VERTICALE)

ARTICOLO 11 RIPUDIO DELLA GUERRA SUPERIORITÀ DELL’UNIONE EUROPEA Gli Stati hanno permesso all’Unione Europea di possedere parte della sovranità. Le norme comunitarie prevalgono su quelle della nostra Costituzione Per l’UE non servono leggi di recepimento (a parte per le direttive che sono per loro natura troppo generiche ORDINAMENTO INTERNAZIONALE Leggi di recepimento e consuetudini

ARTICOLO 21 LIBERA MANIFESTAZIONE DEL PENSIERO Fondamentale negli ordinamenti democratici La libertà di pensiero ha 3 criteri:  PRINCIPIO DI VERIDICITÀ  i fatti raccontati devono essere tendenzialmente veri  CONTINENZA FORMALE  riguarda la modalità con cui si diffonde una notizia  INTERESSE PUBBLICO REPUTAZIONE Diritto inviolabile dei cittadini di uno stato democratico DIFFAMAZIONE È un delitto contro la reputazione dell’individuo

ARTICOLO 25 Nessuno può essere punito se non per un fatto previsto dalla legge dello Stato.

ARTICOLO 27 RESPONSABILITÀ PENALE PERSONALE  risponde solo chi ha commesso il reato Non si è responsabili per ciò che è successo senza dolo (per cause di forza maggiore)

LA COSTITUZIONE E LO STATO Ogni Stato deve avere una sua Costituzione. Costituzione = legge fondamentale di uno Stato che contiene le norme e i principi essenziali dell’ordinamento giuridico statale Una costituzione contiene due parti distinte:  Organizzazione dello Stato che regola le funzioni e i rapporti dei diversi organi costituzionali;  Diritti e doveri fondamentali dei cittadini, sia nei rapporti tra loro che nei rapporti con lo Stato. Costituzione formale (o “legale”) = insieme delle disposizioni costituzionali di uno Stato, quindi quelle che risultano sulla carta Costituzione materiale = disposizioni costituzionali effettivamente in vigore in uno Stato in un determinato momento storico, quindi quelle vigenti di fatto. Se la Costituzione formale non corrisponde a quella materiale, prevale quest’ultima.

Classificazione in base alla forma SCRITTA  le norme costituzionali sono contenute in un unico documento o “carta costituzionale”. Attualmente la Costituzione è, in quasi tutti gli Stati, un atto scritto che contiene la dichiarazione solenne dei diritti fondamentali dei cittadini NON SCRITTA  le norme costituzionali derivano da consuetudini e/o documenti emanati in epoche diverse (es. Costituzione del Regno Unito)

Classificazione in base al contenuto BREVE  disciplina in modo ampio solo l’organizzazione dello Stato e si limita ad affermare alcuni diritti dei cittadini verso lo Stato LUNGA  disciplina in modo dettagliato sia l’ordinamento dello Stato che i diritti e doveri fondamentali dei cittadini. Rappresenta una garanzia per i cittadini.

Classificazione in base all’origine CONCESSA  quando viene data dall’alto dal sovrano. Con l’emanazione della Costituzione il re rinuncia ad alcune prerogative “per grazia sovrana” attribuendo alcuni poteri ad altri organi costituzionali e concedendo alcuni diritti civili e politici ai cittadini (usata in passato per passare da una monarchia assoluta ad una costituzionale) VOTATA  quando viene votata dal basso dal popolo (espressione della volontà del popolo) Classificazione in base al procedimento necessario per modificarla FLESSIBILE  può essere modificata con la medesima procedura prevista per l’approvazione di una legge ordinaria. Diventa una fonte di grado uguale alla legge ordinaria, quindi una legge ordinaria può sempre modificare o abrogare le norme costituzionali. La modificazione può avvenire anche in modo tacito RIGIDA  può essere modificata soltanto con una procedura speciale, più lunga e complessa di quella richiesta per l’approvazione di una legge ordinaria. Di solito vengono richieste maggioranze più elevate o più votazioni. Si tratta di una fonte di grado superiore alla legge ordinaria, quindi le leggi ordinarie non possono essere con le norme costituzionali

Il controllo sulla Costituzione È previsto un controllo di legittimità costituzionale per garantire il rispetto delle norme costituzionali da parte delle leggi ordinarie e degli atti aventi forza di legge. CONTROLLO DIFFUSO  i giudici ordinari possono non applicare in un processo le disposizioni che ritengono incostituzionali. La decisione di disapplicare la norma è efficace solo nel caso concreto l suo esame e non impedisce agli altri giudici di applicare la stessa norma in altri processi CONTROLLO ACCENTRATO  l’annullamento delle disposizioni in contrasto con la costituzione viene affidato ad un organo apposito. È più lento e complesso ma esclude la possibilità di

interpretazioni contrastanti. L’annullamento della norma diventa efficace verso tutti i soggetti dell’ordinamento giuridico Le costituzioni rigide sono modificabili ma garantiscono:  Una maggiore stabilità dell’ordinamento costituzionale  La tutela dei diritti inviolabili dei cittadini

LE FORME DI GOVERNO Forma di governo = modalità con cui sono regolati i rapporti tra gli organi costituzionali dello Stato FORME DI GOVERNO PURE (monarchia costituzionale e repubblica presidenziale)  gli organi costituzionali svolgono le loro funzioni in modo del tutto autonomo e indipendente, senza interferenze o condizionamenti reciproci. Il Parlamento si limita a svolgere la funzione legislativa e il Governo la funzione di indirizzo politico e la funzione esecutiva. L’organo legislativo non esercita una funzione politica sul Governo e l’organo esecutivo non è responsabile verso il Parlamento FORME DI GOVERNO MISTE (monarchia parlamentare e repubblica parlamentare)  vi è un coordinamento o “dialogo” tra gli organi costituzionali. Il Parlamento svolge una funzione di indirizzo e controllo politico sul Governo e decide sulla sua formazione. Il Governo è obbligato a dimettersi se il Parlamento ritira la sua fiducia Le forme di governo vengono distinte in monarchie e repubbliche. MONARCHIA  il potere sovrano è originario, personale e trasmissibile. La sovranità appartiene al re che ne è titolare esclusivo e non rappresenta il popolo. REPUBBLICA  il potere del Presidente è derivato, impersonale e non trasmissibile. La sovranità appartiene al popolo che la esercita attraverso i suoi rappresentanti e attraverso il Presidente.

La monarchia assoluta Accentramento della sovranità nelle mani del re. Il sovrano riunisce in sé tutte le funzioni fondamentali dello Stato perché è titolare del potere:  legislativo  approva o “sanziona” le leggi  esecutivo  i ministri sono funzionari del re e dipendono soltanto da lui  giudiziario  i giudici sono nominati dal sovrano e giudicano “in nome del re” Il sovrano è “al di sopra della legge”.

La monarchia costituzionale La sovranità viene ripartita tra il re e gli altri organi costituzionali. “Il re regna e governa” Il sovrano:  nomina e revoca i ministri di sua fiducia che non devono avere la fiducia del Parlamento  conserva il controllo sul potere giudiziario attraverso la nomina dei giudici Il Parlamento svolge la funzione legislativa ed è formato da:  Camera alta (nomina regia)  Camera bassa (eletta a suffragio ristretto). La monarchia parlamentare I poteri del re sono limitati ed è sempre più importante il ruolo del Parlamento. “Il re regna ma non governa” Il re:  

Nomina i ministri e il Capo del Governo, che esercitano il potere esecutivo e sono responsabili nei confronti del Parlamento (potere legislativo) Promulga le leggi, quindi non partecipa al potere legislativo ma si limita a dichiarare in maniera solenne che le leggi approvate dal parlamento devono essere osservate dai cittadini e dagli organi pubblici

Il re ha un ruolo soltanto simbolico e rappresentativo.

La repubblica parlamentare Si basa sul rapporto di fiducia che “lega” il Governo e il Parlamento. Forma di governo mista nella quale si realizza la collaborazione tra i poteri dello Stato. Il rapporto di fiducia tra Governo e Parlamento richiede un accordo sul programma politico dell’esecutivo e sulla sua composizione. Il Governo deve ottenere e mantenere la fiducia del Parlamento e in caso contrario deve dimettersi. Le dimissioni dell’esecutivo aprono una crisi politica che si risolve con:  La nomina di un nuovo Governo  Lo scioglimento del Parlamento e lo svolgimento di elezioni anticipate PARLAMENTO  eletto dal popolo e titolare del potere legislativo. Indirizza e controlla l’attività del Governo ed elegge il Capo dello Stato GOVERNO  titolare del potere esecutivo. È responsabile nei confronti del Capo dello Stato (che lo nomina) e del Parlamento (di cui deve avere la fiducia) CAPO DELLO STATO  garantisce il rispetto della Costituzione. Nomina il Governo e può sciogliere anticipatamente il Parlamento e indire nuove elezioni

La repubblica presidenziale (es. Stati Uniti d’America) Il Presidente riunisce in sé la carica di Capo dello Stato e Capo del Governo. Si distingue da quella parlamentare per:  Maggiore stabilità governativa (l’esecutivo resta in carica fino alla scadenza del mandato presidenziale)  Separazione dei poteri Non esiste un rapporto di fiducia tra Governo e Parlamento, quindi il Parlamento non può condizionare l’attività del Governo. PRESIDENTE  responsabile politicamente soltanto nei confronti del corpo elettorale, che lo eleggono direttamente PARLAMENTO  può approvare o respingere le proposte di legge presentate dal Governo e può mettere in stato di accusa il Presidente nel caso di gravi reati MINISTRI  responsabili nei confronti del Presidente La repubblica semipresidenziale (es. Francia) Il Presidente nomina il primo ministro (che deve avere la fiducia da parte del Parlamento) ed è contitolare con il Capo del Governo del potere esecutivo. È caratterizzata dalla “coabitazione” del Capo dello Stato con il primo ministro (governo “bicefalo”). CAPO DELLO STATO  eletto direttamente dal popolo e partecipa alla funzione di indirizzo politico CAPO DEL GOVERNO  nominato dal Capo dello Stato (può essere revocato) MINISTRI  nominati e revocati dal Capo dello Stato su proposta del primo ministro GOVERNO  deve avere la fiducia del Parlamento Rapporti tra Capo dello Stato e primo ministro:  Se appartengono allo stesso partito, la funzione di capo dell’esecutivo è svolta dal Presidente e il primo ministro esercita soltanto alcune funzioni amministrative e di controllo  Se appartengono a partiti politici diversi, il primo ministro svolge la funzione di Capo del Governo e il Presidente esercita una funzione di garanzia

LO STATO E GLI STATI

L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E LE SUE FONTI I rapporti giuridici tra Stati sono regolati dal diritto internazionale. Il diritto internazionale è costituito dall’insieme delle norme giuridiche che disciplinano la comunità internazionale, cioè i rapporti tra gli Stati. COMUNITÀ INTERNAZIONALE = società naturale e a partecipazione necessaria nel senso che ogni Stato ne diviene membro o cessa di esserlo per il solo fatto della sua formazione o della sua estinzione. DIRITTO INTERNAZIONALE PUBBLICO  norme che regolano i rapporti tra gli Stati. DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO  norme applicabili tra cittadini di uno Stato e gli stranieri oppure tra gli stranieri all’interno di uno Stato. Nel diritto internazionale rientra anche il DIRITTO COMUNITARIO costituito dalle norme dell’Unione Europea efficaci all’interno dei singoli Stati membri. L’ordinamento internazionale è:  Originario perché non deriva la propria legittimazione o validità da un ordinamento superiore;  Paritario perché tutti gli Stati sono considerati uguali dal punto di vista giuridico. I destinatari dell’ordinamento internazionale sono solo i singoli Stati e le organizzazioni internazionali. Gli Stati devono procedere al recepimento delle norme internazionali, quindi all’adattamento del proprio ordinamento a quello internazionale. Il recepimento può essere:  Speciale, quando uno Stato emana appositi atti o provvedimenti legislativi;  Generale, quando uno Stato opera un rinvio generico a tali norme. Nell’ordinamento internazionale non esiste un’autorità superiore. Il diritto internazionale è quindi un diritto volontario e non coattivo perché si fonda sull’osservanza spontanea delle norme da parte dei suoi destinatari. INOSSERVANZA DELLE NORME INTERNAZIONALI  responsabilità dello Stato trasgressore. 1) La reazione contro la trasgressione di una disposizione del diritto internazionale viene affidata allo stesso Stato che è stato danneggiato. I mezzi di tutela possono consistere in:  RITORSIONI  vengono applicate misure sfavorevoli o revocate misure favorevoli;  RAPPRESAGLIE  nei confronti dello Stato trasgressore viene adottato il medesimo comportamento che ha dato luogo alla violazione del diritto internazionale;  GUERRE o CONFLITTI ARMATI  legittimi solo in casi estremi. 2) Gli i stati interessati possono presentare un ricorso alla Corte internazionale di giustizia dell’Aja che si occupa di garantire il rispetto delle norme internazionali.

La Corte può intervenire soltanto se tutti gli Stati coinvolti nella controversia sono d’accordo e non può imporre in modo coattivo le sue decisioni. Le decisioni della Corte si basano sull’osservanza volontaria o spontanea da parte dei loro destinatari.

LE FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE sono le consuetudini e i trattati internazionali. CONSUETUDINI INTERNAZIONALI  ripetizione costante e uniforme di determinati comportamenti da parte della generalità degli Stati con la convinzione di osservare delle norme del diritto internazionali. Le consuetudini sono fonti generali del diritto internazionale in quanto creano norme giuridiche vincolanti per tutti gli Stati. TRATTATI o CONVENZIONI INTERNAZIONALI  accordi accettati e sottoscritti liberamente tra due o più Stati sovrani. Fasi di formazione di un trattato internazionale:  NEGOZIAZIONE  svolgimento delle trattative da parte dei rappresentanti degli Stati interessati  STIPULAZIONE  firma da parte dell’organo costituzionale che rappresenta lo Stato nei rapporti internazionali (di solito il Governo o un ministro)  RATIFICA  dichiarazione solenne di assumere un impegno internazionale da parte dell’organo costituzionale che è legittimato ad impegnare lo Stato in base alla Costituzione (Capo dello Stato o Parlamento). Con la ratifica le norme contenute nel trattato entrano a far parte dell’ordinamento giuridico dello Stato che ha aderito al trattato stesso  SCAMBIO DELLE RATIFICHE  ufficializzazione dell’impegno reciproco

L’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE I rapporti tra gli Stati hanno prodotto la creazione di organizzazioni internazionali per promuovere la collaborazione e per garantire la pace e la sicurezza tra le Nazioni. ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI  associazioni costituite da più Stati (attraverso trattati o accordi multilaterali) per realizzare fini o scopi d’interesse collettivo. Sono dotate di personalità giuridica e sono soggetti del diritto internazionale. La più importante è l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).

ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE organizzazione internazionale che ha lo scopo di mantenere la pace e la sicurezza tra gli Stati. È sorta su iniziativa di Stati Uniti, Unione Sovietica, Francia, Gran Bretagna e Cina. Lo statuto dell’ONU, chiamato Carta di San Francisco, è stato firmato il 26 giugno 1945 e l’organizzazione è entrata formalmente in vigore il 24 ottobre 1945. L’ONU ha sede a New York, nel palazzo di vetro, e conta attualmente 193 membri (quasi tutti gli Stati del mondo).

Di norma tutti gli Stati si trovano in una condizione di parità giuridica. L’ONU è un’organizzazione aperta a tutti gli Stati che si impegnino a rispettarne i principi e deve:  Mantenere la pace e la sicurezza internazionale (soluzione pacifica delle controversie);  Favorire le relazioni di amicizia tra le Nazioni (rispetto reciproco e uguaglianza dei diritti e dell’autodecisione dei popoli);  Dare impulso alla cooperazione internazionale per risolvere i problemi economici, sociali, culturali o umanitari;  Promuovere e incoraggiare il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Per raggiungere i suoi obiettivi l’ONU può usare misure:  Preventive (di carattere persuasivo o dissuasivo);  Coercitive (basate sull’uso della forza). L’adesione all’ONU comporta la rinuncia alla minaccia o all’uso della forza ma l’ONU può intraprendere ogni azione che sia necessaria per mantenere o ristabilire la pace e la sicurezza internazionale. Il limite principale dell’ONU riguarda la mancanza di un esercito internazionale. CASCHI BLU  contingenti militari nazionali che alcuni Stati mettono a disposizione dell’organizzazione per realizzare interventi di pace o umanitari Gli organi dell’ONU:  Assemblea generale  Consiglio di sicurezza  Segretariato generale  Corte internazionale di giustizia  Consiglio economico e sociale L’ASSEMBLEA GENERALE Organo politico e deliberativo dell’ONU. È formato dai rappresentanti di ogni Stato (non più di 5 per Stato) e ogni Stato ha diritto ad un voto. SESSIONE ORDINARIA  si riunisce almeno una volta l’anno per l’approvazione del bilancio SESSIONE SPECIALE  su richiesta del Consiglio di sicurezza o della maggioranza dei membri per specifiche questioni di interesse generale Può esprimere raccomandazioni su qualsiasi questione rientr...


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