Diritto Commerciale - Martina Giuliana PDF

Title Diritto Commerciale - Martina Giuliana
Course Diritto Commerciale I
Institution Università Ca' Foscari Venezia
Pages 14
File Size 150.5 KB
File Type PDF
Total Downloads 4
Total Views 150

Summary

Download Diritto Commerciale - Martina Giuliana PDF


Description

Diritto Commerciale I Art 2082 c.c  l’imprenditore è chi esercita professionalmente un’attività economica ed organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi Perché ricorra questa fattispecie sono necessari tutti e 4 i requisit 1. L'attività deve essere economica per economicità si intende il perseguimento del pareggio di bilancio ovvero la copertura dei cost con i relatvi ricavi . 2. L'attività deve essere svolta professionalmente quindi non deve essere svolta occasionalmente ma in maniera contnuatva questo non esclude le attività stagionali 3. L'attività deve essere organizzata Nel senso che l'imprenditoria il compito di organizzare l'impresa secondo fattori produttivi come il capitale e quindi reperirlo per poi investre all'interno della società 4. deve essere finalizzata alla produzione e allo scambio di beni e di servizi infatti coloro che esercitano un'attività di produzione finalizzata all autoconsumo non rientrano in questa categoria un'importante differenza da dover risaltare e quella legata soprattutto al professionista intellettuale che per ragioni storiche non viene considerato un imprenditore. Chiaramente a meno che l'attività professionale non sia elemento di una struttura organizzata in forma di impresa non si parli di imprenditore. Infatti in queste attività manca tipicamente elemento dell organizzazione quando l'organizzazione prevale sull'attività del professionista stesso e si rispettano tutti i requisiti previsti si può parlare appunto di impresa. Per l'appunto si può far riferimento all'articolo 2222 che parla di contratto ad opera ovvero quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un'opera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio e senza vincoli di subordinazione nei confronti del committente si applicano le regole del articolo precedenti in questo caso manca l'elemento dell'organizzazione d'impresa lo stesso concetto trova applicazione per il lavoratore autonomo dove.se si rispecchiano i quattro requisiti il lavoratore autonomo diventa imprenditore altrimenti si è lavoratori autonomi , l'elemento che spesso è assente e quello dell'organizzazione d'impresa per organizzazione d impresa si fa riferimento ai fattori produttivi capitale e lavoro -

quindi vi deve essere l'ipotesi in cui imprenditore chieda una banca un prestto o un finanziamento per acquistare macchinari per svolgere l'attività di impresa e organizzazione del lavoro altrui in vista dello svolgimento dell'attività di impresa.

L'unica cosa in comune tra lavoratore autonomo e imprenditore e che in entrambi i casi non esiste un vincolo di subordinazione ad un soggetto che si rivolge a loro due per ottenere la prestazione In caso di attività illecita trova applicazione il 2082 del codice civile ? riguardo a tutte le tutele come quella per la concorrenza ad esempio non si applicano all'impresa illecita e non trovano applicazione le norme che tutelano imprenditore. Le regole che puniscono imprenditore come ad esempio quelle relative alla crisi di impresa trovano oh a applicazione soprattutto verso i terzi inconsapevoli dell attività illecita Ulteriori cenni riguardano la spendita del nome un imprenditore con prestanome e imprenditore i terzi concludono il contratto con il sedicente imprenditore dietro il quale agisce un imprenditore occulto fin quando gli affari vanno bene il problema non si pone il problema si pone in caso di insolvenza, ove il fallimento del prestanome rileva una differenza che esiste tra la normativa di diritto comune e quella deroga di commerciale nel diritto comune infatti il mandato senza rappresentanza si rende responsabile solo ed esclusivamente il soggetto che agisce come prestanome liberando o imprenditore occulto. Nel

caso in cui imprenditore occulto fiancheggiatore Riesce ad essere dimostrato quindi si dimostra che c'è una società alle spalle di questo prestanome si riesce ad estendere il fallimento sempre se è dimostrata l'esistenza della società all imprenditore occulto e agli eventuali soci,Anche nell eventuale ipotesi in cui prima si parlava di società individuale e poi si viene a scoprire che esiste un socio occulto verso il quale è possibile estendere il fallimento riguardo all imprenditore individuale occorre ricordare che deve essere iscritto al registro delle imprese. Occorre ricordare inoltre che gli imprenditori individuali e collettivi possono essere dichiarati falliti entro un anno dalla cancellazione dal registro delle imprese, Sel insolvenza si è manifestata anteriormente alla medesima o entro l'anno successivo . in caso di impresa individuale o di cancellazione d ufficio degli imprenditori collettivi e fatta salva la facoltà per il creditore o per il pubblico ministero di dimostrare il momento dell'effettiva cessazione dell'attività da cui decorre il termine del primo comma, questo termine generalmente coincide con la disgregazione dell azienda da quel momento decorrerà l'anno. Riguardo all'impresa familiare occorre ricordare che può essere grande o piccola ed è un'impresa individuale . il familiare che presta in modo continuativo la sua attività di lavoro nella famiglia o nell impresa familiare ha il diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e partecipa agli utili dell'impresa familiare ed ai beni acquistati con essi non che incrementi di azienda anche in ordine all'avviamento in proporzione alla quantità e alla qualità del lavoro prestato. Chiaramente queste disposizioni trova applicazione.se non vi è un rapporto contrattuale ho una società all'interno della famiglia. Essendo i collaboratori aventi diritto agli utili dell'impresa virgola in caso di mancata distribuzione, ma di investimento di questi utili in incrementi aziendali macchinari mezzi o quant'altro diventano Comproprietari del bene acquistato. La ragione della creazione di impresa familiare a carattere fiscale. Le decisioni prese all'interno dell'impresa familiare devono essere prese tenendo conto della maggioranza delle preferenze dei componenti della famiglia. Non è specificato il modo in cui viene espresso la maggioranza Art 2083 c.c  Sono piccoli imprenditori i coltivatori diretti del fondo , gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che esercitano un'attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia Occorre inoltre accennare all'articolo 1 Legge fallimentare che ci parla delle disposizioni del fallimento e del concordato preventivo che si esercitano alla categoria di imprenditori commerciali escludendo gli enti pubblici . non sono soggetti alle disposizioni sul concordato preventivo imprenditori che dimostrino il possesso congiunto dei seguenti tre requisiti -

attivo patrimoniale non superiore ad euro 300.000 nei tre esercizi precedenti dalla data della presentazione dell' istanza di fallimento o dall'inizio dell'attività se di durata inferiore ricavi lordi annui nei tre esercizi antecedenti alla data di deposito dell' istanza di fallimento o dall'iniziodell'attività.se di durata inferiore, non superiori a 200 mila euro Avere un ammontare di debiti anche non scaduti non superiori a 150.000 €

Con l'introduzione del nuovo codice relativo alla crisi di imprese di insolvenza a partire dal prossimo anno non si parlerà più di fallimento bensì di liquidazione giudiziale e come sempre le disposizioni relative alla liquidazione giudiziale si applicano agli imprenditori commerciali che non dimostrino il possesso congiunto dei seguenti requisiti che qualificano l'impresa minore -

Un attivo patrimoniale non superiore ad euro 300.000 nei tre esercizi antecedenti alla data di deposito dell' istanza di apertura della liquidazione giudiziale o dall'iniziodell'attività.se di durata inferiore

-

ricavi In qualunque modo essi risultino non superiori ad euro 200.000 nei tre esercizi antecedenti la data di deposito un ammontare di debiti anche non scaduti non superiore ad euro 150.000 Tale valore può essere aggiornato ogni tre anni con decreto del ministero della giustizia

Ritornando alla definizione di piccolo imprenditore occorre ricordare che oltre alle figure prescritto dall articolo chiunque svolga un'attività economica organizzando la prevalentemente con il lavoro proprio rispetto al fattore capitale e il lavoro proprio rispetto al lavoro dei familiari e definito piccolo imprenditore Sempre riguardo il piccolo imprenditore possiamo dire che è iscritto nel registro delle imprese in sezione speciale può essere chiamato alla tenuta delle scritture contabili -

-

Inoltre i piccoli imprenditori sono esonerati dalla tenuta delle scritture contabili sono esonerati dall' iscrizione al registro delle imprese in sezione ordinaria. Dove devono iscriversi tutti gli imprenditori commerciali non piccoli , esiste una sezione speciale con perlopiù finalità di notizia dove si devono iscrivere anche imprenditori non commerciali ai piccoli imprenditori non si applicano le norme sulle procedure concorsuali quindi non possono fallire

Differenze tra imprenditore agricolo e imprenditore commerciale imprenditore agricolo e quello definito all'articolo 2135 e sostanzialmente Non fallisce a causa dell'attività d'impresa svolta che porta con sé dei rischi come quello di perdere il capitale investito ma soprattutto il rischio che può essere provocato da situazioni ambientali particolari dovute agli agenti atmosferici e per questo imprenditore viene sottratto dall obbligo di rispettare alcune regole, le attività oggetto sono l'allevamento di animali la coltivazione del fondo la selvicoltura. Queste attività possono non essere svolte necessariamente nel fondo ipotizzando la possibilità di coltivare in serra ma la fase del ciclo biologico non deve essere saltata quindi la clonazione di animali non è considerata agricola perché non rispetta il ciclo vitale degli animali. Inoltre L'articolo di riferimento regola anche le attività agricole per concessione come quelle di trasformazione o commerciali o di vendita. Deve essere rispettato in questo caso il requisito della connessione: -

soggettiva: l'identità del soggetto Oggettiva : la regola della prevalenza ovvero la commercializzazione dei prodotti propri deve avere un volume d'affari molto superiore rispetto ai prodotti acquistati da altri agricoltori che devono avere un volume d'affari marginale in caso contrario da imprenditore agricolo si diventa imprenditore commerciale L imprenditore agricolo inoltre è sottratto allo statuto dell'imprenditore commerciale in materia di fallimento come abbiamo già detto, deve iscriversi in sezione ordinaria del registro delle imprese.

Art 2135È imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse punto per coltivazione del fondo, per selvicoltura e per allevamento di animali si intendono le attività dirette alla cura dello sviluppo di un ciclo biologico o di una fase registrare il ciclo stesso virgola di carattere vegetale o animale Che utilizzano o possono utilizzare il bosco o le acque dolci salmastre o marine. Si intendono comunque connesse le attività esercitate dal medesimo imprenditore agricolo dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione e commercializzazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o dall' allevamento di animali nonché le attività dirette alla fornitura di beni o servizi mediante l'utilizzo prevalente di attrezzatura oh risorse da azienda normalmente impiegate nell attività agricola.

L’imprenditore commerciale Gli imprenditori soggetti a registrazione a condizione che non siano piccoli, sono imprenditori commerciali. L imprenditore può essere classificato in base all'attività esercitata e si possono riconoscere imprenditori commerciali imprenditori agricoli. Secondo l'articolo 2195 sono individuabili 5 categorie di imprenditori commerciali: -

imprese di produzione imprese di intermediazione di beni e di servizi imprese bancarie e assicurative imprese di trasporto imprese ausiliari delle precedenti

ci si potrebbe fermare le prime due categorie ma il codice del 42 ha voluto inserirne altre tre gli ausiliari dell'imprenditore sono generalmente di due tipi ausiliari dipendenti sono collaboratori dell'imprenditore ma non lavoratori subordinati, Gli ausiliari indipendenti sono imprenditori commerciali a loro volta. L'ausilio dunque può essere esercitato sia in forma di impresa che informa di non impresa. Un imprenditore ausiliario importante e il consorzio definito dall' articolo 2602 come il contratto di più imprenditori che istituiscono una organizzazione comune per la disciplina o per lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese Riguardo le categorie di imprenditori che non rientrano nelle 5 precedenti e neanche nelle ausiliari sono considerati imprenditori commerciali coloro che non sono imprenditori agricoli. Riguardo alle imprese commerciali occorre dire che vi è l'obbligo di registrazione. Lo statuto dell'imprenditore commerciale In merito a questa materia dobbiamo parlare dell articolo 2214 del codice civile che cita “imprenditore che esercita un'attività commerciale deve tenere il libro giornale e il libro degli inventari. Deve altresì tenere le scritture contabili che siano richieste dalla natura e dalle dimensioni dell'impresa e conservare ordinatamente per ciascun affare gli originali delle lettere dei telegrammi e delle fatture ricevute, nonché le copie delle lettere dei telegrammi e delle fatture spedite. Queste disposizioni non si applicano ai piccoli imprenditori “ quindi imprenditore commerciale è sottoposto all'obbligo di tenuta delle scritture contabili e a farlo in maniera ordinata ed esatta . eventuali errori, mancanze o omissioni voluti o non voluti possono comportare irregolarità : -

Sotto il profilo formale (mala conservazione tenuta delle scritture contabili ) sul piano sostanziale (mancanza di una fedele redazione del fatto di impresa )

sorge dunque il problema della veridicità delle scritture contabili. Occorre citare anche l'artcolo 2709 del codice civile che fa riferimento all efficacia probatoria contro imprenditore e che quindi le scritture contabili delle imprese soggette a registrazione fanno prova contro imprenditore . Tuttavia chi vuol trarne vantaggio non può scindere il contenuto l'artcolo 2710 parla invece dell efficacia probatoria tra imprenditori: i libri bollat evit Mat nelle forme di legge quando sono regolarmente tenut possono fare prova tra imprenditori per i rapport inerent l'esercizio di impresa

chiaramente chi è tenuto bene le scritture contabili si avvantaggia rispetto a chi le ha tenute male, invece.se entrambi hanno tenuto bene le scritture contabili bisogna cercare altre prove , e se entrambe ottenuto male le scritture contabili va valutato il grado di irregolarità L'articolo 2217 parla della redazione dell'inventario e l'inventario deve redigersi all'inizio dell'esercizio dell'impresa e successivamente ogni anno e deve contenere la valutazione delle attività delle passività relative all'impresa nonché le attività e le passività dell imprenditore estranei alla medesima . L'inventario si chiude con il conto economico e l'inventario deve essere sottoscritto dall imprenditore entro tre mesi dal termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi per le imposte dirette. I documenti tipici del bilancio sono salta patrimoniale conto economico e nota integrativa e dal 2015 anche il rendiconto finanziario L'articolo 2220 del codice civile ci dice che le scritture contabili vanno conservate per almeno 10 anni. Articolo 2215 ci parla della numerazione progressiva di ogni pagine e la bollatura di ogni foglio da parte del notaio o del registro delle imprese l'articolo 2711 del codice civile ci dice che la comunicazione integrale dei libri delle scritture contabili e della corrispondenza può essere ordinata dal giudice e solo nelle controversie relative a: -

scioglimento della società comunione di beni successione mortis causa

negli altri casi il giudice può ordinare anche d'ufficio che si esibiscono i libri per estrarne le registrazioni concernenti la controversia in corso. Queste regole sono valide sia per gli imprenditori commerciali che per gli imprenditori agricoli Pubblicità commerciale l'articolo 2188 del codice civile ci parla dell istituzione del registro delle imprese per le iscrizioni previste dalla legge .il registro e tenuto dall'ufficio del registro delle imprese sotto la vigilanza di un giudice delegato dal presidente del tribunale . ricordiamo innanzitutto che imprenditore commerciale e iscritto così come imprenditore agricolo nella sezione ordinaria del registro delle imprese con fini di pubblicità legale più specificatamente pubblicità dichiarativa , mentre il piccolo imprenditore è iscritto nella sezione speciale con fini di pubblicità notizia. Esistono due tipi di pubblicità : -

la pubblicità legale la pubblicità notizia

la pubblicità legale ha il mero scopo di rendere i fatti registrati opponibili ai terzi in caso di mancata registrazione ad esempio nel caso dell imprenditore commerciale va dimostrato che il terzo era a conoscenza dei fatti e che ha agito in malafede , la pubblicità notizia non produce alcun effetto vincolante mentre quella legale ha dei effetti che obbligano i terzi ad entrare a conoscenza. La pubblicità legale a sua volta può essere: -

pubblicità costitutiva , quando nel momento in cui questa pubblicità viene resa decorrono gli effetti pubblicità dichiarativa quando viene semplicemente dato atto di un avvenimento.

Chiaramente un sistema di pubblicità legale si ritiene che gli atti scritti siano a conoscenza senza concessione di prova contraria (presunzione assoluta ).

La rappresentanza commerciale un tipico esempio di rappresentanza commerciale può essere il commesso che però è il livello di rappresentante con poteri meno importanti. i rappresentanti commerciali possono essere di tre tipi si parla di institore , procuratore , commesso. la figura dell' institore è prevista dall' articolo 2203 del codice civile è un soggetto preposto dal titolare all'esercizio dell'impresa commerciale importante dire che la proposizione institoria può avere ad oggetto l'intera impresa o un singolo ramo aziendale. L’institore non può compiere atti che modificano l'attività di impresa nel suo complesso. Se all'interno del complesso aziendale sono preposti più istitutori essi agiscono disgiuntamente ovvero decidono senza consenso altrui. Questo soggetto può compiere tutti gli atti relativi all esercizio di attività di impresa, esistono però due categorie di limiti: -

-

limiti di legge superabili se espressamente richiesto dall imprenditore. L'institore non può compiere atti che si risolvono nella vendita di beni immobili o iscrizione ad ipoteca su beni immobili a meno che ciò non sia espressamente autorizzato dall imprenditore limiti convenzionali ovvero stabiliti dalle parti . Tali limiti devono essere iscritti nel registro delle imprese in mancanza di iscrizione i fatti non sono opponibili ai terzi salvo che le imprenditore riesca a dimostrare che i terzi erano a conoscenza tali fatti.

L'institore ha poteri rappresentativi giudiziali ovvero il potere di convenire in giudizio o di essere convenuto in giudizio . L'institore ha dei obblighi quali la tenuta delle scritture contabili e di iscrizione al registro delle imprese . l'articolo 2206 del codice civile ci parla della procura e della pubblicità della procura come requisito per renderla opponibile ai terzi. In assenza di pubblicità dei limiti nella procura stessa si parla di rappresentanza generale si reputa quindi che l'institore possa compiere tutti gli atti relativi all'esercizio dell'attività d'impresa . la rappresentanza commerciale si discosta dalle regole di diritto comune o diritto privato, questo per ragioni di rapidità ed efficienza nei rapporti commerciali punto il legislatore essendo a conoscenza di tale necessità ha disposto ampie deroghe. Infatti come abbiamo visto l'istitore deve spendere il nome ...


Similar Free PDFs