Domande esame infermieristica e chirurgia univr PDF

Title Domande esame infermieristica e chirurgia univr
Author Sara Baraldi
Course Infermieristica clinica in area chirurgica  
Institution Università degli Studi di Verona
Pages 10
File Size 208.9 KB
File Type PDF
Total Downloads 20
Total Views 137

Summary

Esercitazione all'esame di chirurgia applicata all'ambito infermieristico con domande e risposte...


Description

1. quali sono le fasi dell’assistenza perioperatoria? Le fasi sono: preoperatoria (cure prestate prima), intraoperatoria (durante), postoperatoria (decorso fino alla dimissione).

2. cosa si intende per day surgery? interventi per i quali il paziente entra al mattino in ospedale, viene operato e viene dimesso in serata o dopo aver passato una sola notte per motivi di sorveglianza e monitoraggio in ospedale.

3. in che cosa si diversifica la day surgery dalla week surgery? L’innovazione chirurgica ha sviluppato un approccio per via laparoscopica che riduce il trauma chirurgico, la durata della degenza e il periodo di convalescenza. Questo comporta ad una riduzione delle complicanze e quindi anche ad una durata minore della degenza. Day surgery: il paziente rientra a domicilio il giorno stesso dell’operazione; week surgery: per chi ha bisogno ancora di cure e viene dimesso a domicilio, solitamente a 4-5 gg dall’intervento (4°-5° giornata postoperatoria partendo dal giorno dopo l’avvenuto intervento).

4. quali sono le caratteristiche della day surgery? Valutazione: individua i pazienti non adatti al tipo di chirurgia ed evita i casi da rinviare Educazione e informazione: colloquio, visita in reparto, incontri di gruppo per ridurre ansia Visita in reparto: vedere l’ambiente riduce l’ansia Telefonata, questionario e visita a domicilio: per ricordare la data e l’ora della visita e fornire informazioni riduce il numero di cancellazioni e rinvii. Criteri di selezione dei pazienti: scelta consapevole, disponibilità di un servizio domiciliare, collegamento telefonico, situazione familiare Raccomandazioni per assistenza post ricovero complicanze Sistemi di distrazione: musica, riviste riducono ansia preop e riducono il bisogno di anestesia intraop. Digiuno preop: non necessario per anestesia locale Temperatura timpanica: non utile per criterio di dimissione Qualità delle info ricevute: informazione su cosa aspettarsi in termini di disagio, dolore ecc.

5. qual è lo scopo preperatorio e come si compone? Scopo preoperatorio è di preparazione del paziente all’intervento; si compone di informazione /educazione preoperatoria, nessuna preparazione intestinale, no digiuno preoperatorio, carico preop di fluidi e carboidrati per os, supporto nutrizionale.

6. Quali sono le tipologie di chirurgia? COMPLESSITA’ Alta-altissima ch. Medio- alta ch. Media ch. Piccola ch. TEMPI Elezione Urgenza

Ricostruzione/alterazione estesa Ricostruzione/alterazione di parti Ricostruzione/alterazioni minime Alterazioni minime Per scelta del paziente /sempre programmati Necessari per la salute/possono essere programmati

Ch. Polmonare, cardiovascolare, mastectomia Prostatectomia endoscopica Riparazione ernia, tonsille Cataratta Ernia, mastectomia Asportazione masse tumorali, impianto protesi articolari

Emergenza SCOPO Diagnostico Ablativo Ricostruttivo Palliativo Acquisizione per trapianto

Estetico

Per salvare la vita o la funzione di un organo

Emorragia interna, riparazione amputazione

Per confermare diagnosi

Laparotomia esplorativa, biopsia Amputazione, asportazione appendice Fratture

Escissioni o rimozioni di parti con processo patologico Ripristino funzione o aspetto anatomico Riducono i sintomi Prelievo organi o tessuti da persona dichiarate cerebralmente morta Migliorare l’aspetto

Tessuto necrotico sbrigliato Reni, fegato, cuore

Rinoplastica, mastoplastica

7. cosa si intende per fast track? Approccio chirurgico assistenziale, ovvero la combinazione di vari moduli e tecniche applicati all’assistenza del paziente sottoposto a intervento chirurgico elettivo, orientato a ridurre il trauma chirurgico. Questo programma perioperatorio combina una serie di interventi atti a ridurre la risposta dell’organismo allo stress operatorio e alla disfunzione dell’organo.

8. come vengono distinti gli interventi chirurgici? Vi è un primo accesso: valutazione preop con ricovero breve (day-week) o ordinario; secondo accesso per intervento chirurgico; terzo accesso per controlli postop.

9. quali sono i 3 obiettivi che un infermiere si pone nell’assistenza preoperatoria? - informare e educare il paziente - valutare il rischio operatorio e infettivo della persona - attuare la preparazione operatoria per ridurre le possibili complicanze

10. come verrebbe classificato l’intervento chirurgico del paziente descritto sotto, secondo i criteri evidenziati da saiani e brugnolli? ( persona da operare al polmone (complessità), per asportazione di massa tumorale (tempi e scopo)? Alta altissima chirurgia, intervento in regime di urgenza con scopo ablativo della massa tumorale.

11. quali sono le tipologie delle informazioni preop? - informazioni procedurali: comprendono la spiegazione di procedure di preparazione all’intervento (igiene, digiuno ecc..) - informazioni di tipo sensoriale: anticipano le sensazioni che il paziente proverò durante l’esperienza e possono avere effetti positivi sulla riduzione dell’ansia preop. - informazioni che contengono istruzioni comportamentali: orientate a sviluppare abilità e comportamenti che metterà in atto nel decorso postop. (es. girarsi nel letto senza sentire dolore)

12. quali sono le informazioni generali e principali da trasmettere al paziente prima di un intervento? Prima dell’intervento ch. È importante informare i pazienti sui rischi di tromboembolismo e sull’efficacia della profilassi, utilizzando opuscoli informativi e facendogli eseguire in presenza dell’infermiere le simulazioni preop.

13. come deve essere strutturato un consenso informato all’intervento chirurgico?

Il fine del consenso informato è di promuovere l’autonomia dell’individuo nell’ambito delle decisioni mediche e infermieristiche. Il malato può decidere se vuole essere curato per una malattia e ha il diritto/dovere di ottenere tutte le informazioni disponibili sulla propria salute, chiedendo al medico ciò che non è chiaro. È un processo bidirezionale, e necessita di un tempo dedicato e di capacità empatiche dell’operatore.

14. l’informazione prima di un intervento dovrebbe contenere degli elementi fondamentali. Questi sono in particolare? - descrizione del procedimento ch. - benefici attesi e i rischi possibili - alternative terapeutiche - individuazione delle strutture sanitarie più idonee allo scopo - informazioni richieste dal paziente e/o dal rappresentante legale.

15. cosa significa consenso operatorio presunto? Consenso presunto significa, nella situazione in cui le condizioni della persona siano talmente gravi e pericolose per la sua vita da richiedere un immediato intervento chirurgico di emergenza ed il paziente non sia in grado di esprimere un consenso informato si ritiene valido il consenso presunto.

16. una paziente durante il colloquio infermieristico informativo preop le riferisce di essere alquanto ansiosa e preferirebbe avere informazioni poco dettagliate. Come si comporterebbe in questa specifica situazione nella trasmissione delle informazioni assistenziali pre e postop? darei le informazioni in merito all’intervento molto generalizzate in modo da avere dal paziente il consenso scritto, mantenendomi a disposizione del paziente per ulteriori chiarimenti.

17. qual è lo scopo della valutazione clinica e strumentale preop della persona da sottoporre ad intervento chirurgico? Lo scopo è di evidenziare eventuali problemi di salute preesistenti e definire il grado di rischio operatorio del paziente. Sulla base di questo rischio viene effettuato un piano di intervento personalizzato definendo il tipo di anestesia, il grado di intensità/ invasività del monitoraggio intra e postop, l’eventuale necessità di somministrazione di emoderivati e di un periodo di osservazione in terapia sub intensiva.

18. ASA II corrisponde ad un paziente con? Simulazione sul tipo di ASA e analisi strumentali: uomo, 45 anni, cardiopatia lieve? Ecg

Rx torace

AST, ALT CK COLINESTERASI Creatinina

Uomo >45; donne >55 Malattie cardiache-aritmie Malattie cardiovascolari Terapia con farmaci cardio e nefrotossici Chirurgia maggiore toracica o addominale >60; malattie polmonari acute o croniche malattie cardiovascolari fumatori, neoplasia, immunodepressioni No test di routine No test di routine No test di routine >60; nefropatie, ipertensione

Emocromo Elettroliti Glicemia Screening coagulativo Screening infettivologico Ps-1 Ps-2 Ps-3 Ps-4 Ps-5

Ps-6 E

>60 Nefropatie, ipertensione >60; diabete, obesità No test di routine No test di routine Paziente sano Patologia sistemica lieve

No disturbi Cardiovascolare con restrizione minima Patologia sistemica grave, non Ipertensione, obesità, diabete invalidante mellito Patologia sistemica grave, Cardiovascolare o polmonare pericolo costante per la vita che limita l’attività Moribondo che non sopravvive Gravi disfunzioni cardiache, oltre le 24 ore polmonari, renali, epatiche o endocrine Dichiarato cerebralmente deceduto Emergenza Risorsa a scopo rianimatorio

ASA 2: paziente con patologia sistemica lieve; ASA 2 da fare ECG.

19. quali esami diagnostico strumentali e bioumorali prescriverà il medico anestesista o il chirurgo ad un paziente che presenta la situazione personale e clinica sotto e da sottoporre ad anestesia pe un intervento elettivo? ( uomo , 65 anni, soffre di aritmie e ipertensione, potassiemia alta e forte fumatore)? ASA 3 ECG, funzione renale, funzione polmonare, creatinina, emocromo, elettroliti, rx torace.

20. descriva la classificazione delle ferite chirurgiche sec la CDC? 1 2

Pulita Pulita contaminata

3

Contaminata

4

Sporca- infetta

Non è presente alcun processo infiammatorio Sezione del tratto respiratorio, digerente o genitourinario in condizioni controllate ma senza contaminazione Intervento in cui vi è interruzione della sterilità o abbondante contaminazione per apertuta del tratto gastroenterico. Ferite traumatiche riportate nelle 12-24 ore Perforazione di visceri oppure in presenza di uno stato infiammatorio acuto con presenza di liquido purulento, oppure ferite traumatiche trattate in ritardo o quando vi sia contaminazione fecale o presenza di tessuto necrotico.

21. quali fattori aumentano il rischio dell’infezione del sito chirurgico? a. contaminazione endogena: procedure che coinvolgono parti del corpo con un’alta concentrazione di flora ubiquitaria come l’intestino. b. contaminazione esogena: interventi prolungati che incrementano la durata di esposizione dei tessuti. c. diminuzione dell’efficacia della risposta immunitaria nei pazienti affetti da diabete, malnutrizione o in terapia immunosoppressiva.

d. risposta locale (danno tessutale, ematoma)

22. se si presentano 3 persone da operare in un giorno: a) la prima affronta un intervento contaminato, b) la seconda un intervento pulito, c) la terza un intervento pulito contaminato; come penserebbe si presenti l’ordine della lista operatoria dei pazienti? E perché seguono l’ordine scelto? 1. interventi pulito, 2 intervento pulito contaminato, intervento contaminato. Seguono quest’ordine perché la classificazione va in base al tipo di intervento e al grado della sua contaminazione, se si esegue un’intervento pulito dopo aver eseguito un intervento contaminato sarà maggiore la possibilità di avere maggiori complicanze.

23. quali sono i fattori di rischio dell’infezione del sito chirurgico? - età : dai 17 ai 65 anni l’aumento del rischio è dell’1,1% ogni anno - malattie concomitanti: pazienti con ASA score di 3 o +, affetti da malattie sistemiche severe hanno un rischio maggiore. - obesità - fumo - classificazione delle ferite: rischio aumenta con il grado di infezione.

24. perché si ritiene necessaria la preparazione intestinale? E quale scopo si prefigge tale pratica? Consiste nell’evacuazione del contenuto fecale per ridurre la carica batterica all’interno del tratto intestinale. Per molti anni si ritenne che questa pratica riducesse le SSI.

25. come utilizzerebbe la crema depilatoria per la preparazione della cute nella fase preop? Crema con sostanze chimiche che dissolvono il pelo. Deve rimanere in sede di applicazione tra i 5 e i 20 min. poi si usa spatola o mano guantata. Dopo aver rimosso la crema con la spatola o garze umide la pelle viene lavata con acqua corrente e tamponata con cura.

26. qual è il rischio della crema depilatoria per la preparazione della cute nella fase preop? Rischio è che può dare reazioni cutanee di tipo irritativo o allergico pertanto si consiglia di effettuare un test su una piccola zona cutanea almeno 24 ore prima dell’uso.

27. quali sono i metodi per la preparazione intestinale? Lassativi orali o enteroclismi evaquativi

28. quali sono i rischi correlati all’assunzione di lassativi iperosmotici per via os? I rischi sono squilibrio idro-elettrolotico e rischio di ipotensione. Da preferire il solfato di Na perché il volume da ingerire è inferiore (1,5-2 litri), ma meno tollerato se vi è la presenza di squilibri idroelettrolitici, nausea e distensione addominale.

29. quali sono le indicazioni ed i tempi relativi alla preparazione intestinale suggeriti dalle ultime evidenze scientifiche? Preparazione intestinale utile in caso di: - interventi nei quali l’evacuazione postop può essere dolorosa o difficile (suture, costipazione/stitichezza, anziani, allettati) - interventi fatti in aree prossimali all’ampolla rettale o alle anse intestinali - se la persona è sottoposta ad intervento di chirurgia addominale alta o toracica - previsione di un uso prolungato di oppiacei nel postop

-

insufficienza respiratoria medio grave per limitare il consumo di ossigeno necessario per l’evacuazione presa in considerazione in caso di previsione di confezionamento di una stomia e nelle resezioni coliche di sinistra

non è associata ad un aumento del tempo di ripresa del paziente nel postop, potrebbe compromettere l’equilibrio idro-elettrolitico intra e post op, non è raccomandata per pazienti sottoposti ad intervento di chirurgia colon rettale.

30. cosa è suggerito utilizzare per la decontaminazione orale? Clorexidina (0,2-0,12%) che risulta efficacia nel ridurre il tasso di infezioni delle basse vie respiratorie. E la mattina prima dell’intervento ricordare al paziente di lavare i denti e la lingua utilizzando un normale dentifricio.

31. è necessaria la decontaminazione nasale? No,

32. secondo le linee guida della NICE, è ancora necessaria la decontaminazione nasale con mupirocina o clorexidina prima dell’intervento ch? Motivi le raccomandazioni che tale linea guida indica, e cosa raccomandano inoltre gli esperti? studi dimostrano che la decontaminazione nasale con mupirocina o clorexidina non riduce il rischio di infezioni della ferita chirurgica neppure nei pazienti portatori di staphilococcus aureus.

33. le linee guida NICE riportano a seconda dell’area di incisione o a seconda di organi o di spazi sottostanti, 3 livelli di infezioni del sito ch. Li descriva brevemente? 3 livelli di SSI: - infezione da incisione superficiale (si verifica entro 30 gg successivi all’intervento, riguarda solo il tessuto di incisione - infezione da incisione profonda (entro 30 gg dall’intervento in assenza di protesi o entro 1 anno con protesi) - infezione di organo o spazio ( entro 30 gg senza protesi e entro 1 anno con protesi)

34. un paziente portatore di protesi acustica e dentiera removibile, le chiede di poterla tenere almeno fino al trasferimento in sala op. come si comporterebbe in tale situazione e come motiverebbe le sue scelte? Gliela lascerei e poi prima di entrare in sala operatoria gliela farei togliere riferendogli che la troverà nei suoi effetti personali nella sua camera.

35. perché si parla di sospensione del fumo per la preparazione della persona da sottoporre ad intervento ch? Perché il fumo aumenta notevolmente il rischio di SSI. (raddoppia fumando)

36. in quale settimana, dopo la cessazione dell’uso di tabacchi, si presume una decrescita significativa del rischio correlato al fumo nella persona da sottoporre ad intervento ch? Con sospensione maggiore alle 4 settimane c’è una decrescita significativa.

37. perché si suggerisce la sospensione del fumo anche numerose settimane prima dell’intervento ch d’elezione?

Perché oltre ad essere un buon motivo per smettere di fumare, nei pazienti che continuano a fumare nel periodo periop il rischio di complicanze di guarigione delle ferite ch raddoppia. Il rischio di complicanze è simile ai non fumatori quando l’astensione è almeno di 3-4 settimane prima dell’intervento e si riduce notevolmente quando la sospensione è maggiore di 4 settimane.

38. quali sono i pazienti più a rischio riferendoci alla NPO (niente per os)? Soggetti con minori riserve funzionali, come i pazienti pediatrici, i grandi anziani e i pazienti in condizioni generali scadenti come in stato di malnutrizione.

39. qual è la velocità di transizione nello stomaco di liquidi e solidi? Liquidi chiari o trasparenti Latte vaccino Latte artificiale per neonati Latte materno Pasto leggero Pasto pesante Fibre

Adulti 2-3 h 6-8 / / 6 8 6-12

Bambini 2 h 6-8 4-6 4 6 8 /

40. quanto impiega il latte vaccino per transitare lo stomaco? Il latte vaccino nello stomaco diviene caglio e ciò lo rende comparabile in quanto tempo richiesto per lo svuotamento gastrico, a un pasto solido.

41. l’assunzione di liquidi fino a 2/3 ore prima dell’intervento non aumentano il rischio di aspirazione polmonare che potrebbe insorgere nel caso di ab ingestis nel periodo anestesiologico. Quali sono le situazioni predisponenti una polmonite da ab ingestis durante il periodo in cui la persona è sottoposta ad anestesia? Patologie primitive dell’apparato digerente accompagnate da un ritardato svuotamento gastrico; situazioni patologiche o fisiologiche caratterizzate da un’aumentata pressione addominale; patologie del sistema nervoso centrale primitive o secondarie caratterizzate da depressione dello stato di coscienza, alterazione della deglutizione primitive o secondarie a miastenia grave, morbo di parkinson e parkinsoniani avanzati, dilatazione dell’arco aortico; presenza di conformazioni anatomiche a carico del capo e del collo associate a prevedibile difficoltà nell’intubazione endotracheale; aneurismi dell’aorta ascendente e dell’arco aortico; terapia preop con elevati dosi di analgesici.

42. qual è il vantaggio della somministrazione preop di preparati contenenti carboidrati (200/300 Kcal)? Diminuisce la sete, il grado di ansietà, il PONV, l’insulinoresistenza e il catabolismo.

43. come ci si comporta, senza ricorrere alla somministrazione orale di liquidi, per fornire benessere alla persona con sensazione di sete e a digiuno postop? Garze imbevute per essere succhiate così da ridurre la sensazione di sete.

44. quali sono i fattori di rischio che possono causare una TVP (trombosi venosa profonda), nella persona da sottoporre a intervento ch? Ostruzione parziale o completa di una o più vene del sistema venoso profondo, tale da indurre sintomatologia dolorosa, tumefazione della zona interessata nonché eritema, rossore e gonfiore localizzati all’arto coinvolto. ( si forma un agglomerato di piastrine e fibrina al quale si aggiungono eritrociti). Durante la chirurgia l’effetto vasodilatatore dell’anestesia e l’immobilizzazione intra e postop determinano stasi venosa e rallentamento del flusso sanguigno, favorendo l’organizzazione del trombo a livello delle cuspidi valvolari. Ad esso si associa l’ipercoagulabilità, conseguente all’attivazione della cascata coagulativa, lesioni a livello della parete vascolare, dalle lesioni dell’intima a seguito del catabolismo nella malattia postch provocato in interventi chirur...


Similar Free PDFs