Esame 10 Gennaio, domande PDF

Title Esame 10 Gennaio, domande
Course Macroeconomia
Institution Università degli Studi di Firenze
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Esame di Macroeconomia – Università di Firenze Prof. Federico Etro - 10 gennaio 2019 NOME:

COGNOME:

N. MATRICOLA:

Hai ricevuto due fogli. Uno contiene venti domande a risposta multipla e dovrai usarlo per calcoli senza restituirlo a fine esame. Il foglio che staio leggendo è l’unico che dovrai restituire a fine esame. Innanzitutto scrivi sopra nome, cognome e numero di matricola. Qui troverai spazio per selezionare una fra quattro alternative delle domande a risposte multipla e troverai la domanda aperta cui potrai rispondere nei limiti di questo foglio. Hai solo un’ora a disposizione. Non puoi usare calcolatori né avere altro sul banco che materiale per scrivere. Buon lavoro DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA: seleziona inequivocabilmente una sola lettera fra (a), (b), (c) o (d). Il voto dipenderà dal numero di risposte errate (comprese risposte non date) 1 _______ 2 _______ 3 _______ 4 _______ 5 ______ 6 _______ 7 _______ 8 _______ 9 _______ 10 ______ 11 ______ 12 ______ 13 ______ 14 ______ 15 ______ 16 ______ 17 ______ 18 ______ 19 ______ 20 ______ DOMANDA APERTA: Considera il modello di Solow con funzione di produzione aggregata 𝑌 = 𝐾(𝐴𝐿) dove 𝐴 è la produttività, 𝐾 lo stock di capitale e 𝐿 la forza lavoro. a) descrivi l’equazione di accumulazione del capitale in questo contesto e mostra la sua evoluzione graficamente per un dato tasso di risparmio 𝑠 e di deprezzamento 𝛿 b) caratterizza lo stock di capitale aggregato di stato stazionario dell’economia in questo modello e calcolalo nel caso in cui 𝑠 = 0,1 , 𝛿 = 0,1 𝐴 = 2 e 𝐿 = 1 . c) Quale sarà invece la formula per il consumo in stato stazionario?

DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA 1) Definizione del PIL. Quali di queste non è una definizione coerente del PIL creato in una zona geografica in un dato periodo di tempo: a) somma del valore aggiunto generato b) somma dei redditi c) somma dei fatturati delle imprese d) somma delle vendite finali nette 2) In un’economia chiusa: a) L’investimento è inferiore al consumo b) Le importazioni e le esportazioni sono uguali e positive c) C’è sempre uguaglianza di risparmio e investimento d) Il PIL totale è pari alla somma di risparmio e investimento 3) Il moltiplicatore Keynesiano. Si assuma che il consumo C sia 90% del reddito Y e l’investimento sia fisso a I=20. Data l’identità Y=C+I segue che: a) il moltiplicatore è 5 b) il reddito è 40 c) il reddito raddoppia al crescere dell’investimento d) il reddito è dieci volte l’investimento 4) Quali dei seguenti non è un fatto di Kaldor: a) la crescita di lungo periodo è positiva b) il rapporto K/Y cresce nel tempo c) il tasso di profitto resta costante d) i salari crescono nel lungo periodo 5) Se la funzione di produzione è 𝑌 = 𝐾  𝐿 con 𝜃 ∈ (0,1): a) la produttività marginale del capitale è 𝜃𝐾  𝐿 b) la produttività marginale del lavoro è 𝜃𝐾  𝐿 c) al raddoppiare del lavoro raddoppia il capitale d) il reddito da lavoro è (1 − 𝜃)𝑌 sotto competizione perfetta 6) La relazione empirica fra crescita del PIL pro capite e tasso di crescita della popolazione: a) è positiva b) è negativa ma possibilmente spuria c) dimostra che per crescere di più bisogna avere una fertilità minore d) è assente 7) Se il PIL aggregato cresce al 5% in stato stazionario, la produttività al 2% e la popolazione all’1% allora: a) il PIL pro capite cresce al 2% b) il PIL diminuisce del 4% c) il reddito per lavoratore cresce al tasso del 4% d) il PIL pro capite è costante in stato stazionario 8) La teoria Schumpeteriana: a) spiega la crescita dovuta al capitale umano b) studia la relazione fra innovazione e progresso tecnologico c) analizza il ruolo delle infrastrutture nella teoria della crescita economica di lungo periodo e) studia l’andamento a onde del ciclo economico 9) Se l’utilità dal consumo in due periodi fosse 𝑈 = log(𝑤 − 𝑆) + 𝑙𝑜𝑔𝑆(1 + 𝑟) dove w è il salario e S il risparmio con tasso di rendimento r, allora: a) il risparmio che massimizza l’utilità è S=w/(1+r) b) non si risparmia nulla

c) non si consuma nel secondo periodo d) il tasso di risparmio ottimo è ½ 10) Il vincolo di bilancio intertemporale: a) eguaglia consumo e reddito al netto del risparmio b) limita le capacità di spesa delle imprese c) fissa il valore atteso del consumo d) è C=Y+S(1+r) 11) Se un consumatore che ha lo stesso orizzonte temporale del governo paga imposte non distorsive, il suo vincolo intertemporale: a) può dipendere dal debito emesso dal governo b) è uguale al vincolo intertemporale del governo c) è sufficiente a determinare le sue scelte intertemporali d) nessuna delle precedenti 12) Secondo la regola di Friedman: a) il tasso di interesse nominale dovrebbe essere nullo b) la massa monetaria offerta dalla banca centrale deve restare costante c) la massa monetaria offerta dalla banca centrale deve eguagliare sempre la domanda di moneta d) la fornitura ottimale di beni pubblici eguaglia costi e benefici marginali 13) In un contesto bi-periodale l’investimento ottimale: a) livella il consumo b) eguaglia il tasso di interesse reale alla produttività marginale del capitale c) è irrilevante in seguito al teorema di neutralità d) nessuna delle precedenti 14) Uno shock positivo alla domanda di lavoro: a) abbassa il salario b) aumenta la volontà di lavorare c) aumenta il lavoro in equilibrio abbassando il salario d) aumenta lavoro e salario 15) La disoccupazione involontaria a) è scelta a propria insaputa b) emerge quando il salario reale è superiore a quello di equilibrio c) non esiste in mercati del lavoro con sindacati d) cresce con l’efficienza dei salari 16) Il job matching rappresenta: a) l’efficienza del processo di incontro fra esigenze di imprese e lavoratori b) un gioco che rappresenta il mercato del lavoro c) la scelta del lavoro migliore d) la selezione di candidati in un’impresa a una specifica mansione 17) Il tasso di inflazione nel lungo periodo eguaglia: a) il tasso di crescita dei prezzi di ciascun bene b) il tasso di crescita della moneta c) il tasso di accelerazione dei prezzi massimi d) la crescita del PIL 18) La regola di Taylor: a) lega l’offerta di moneta al suo tasso di crescita b) decide come fissare il tasso di crescita monetaria c) si basa sugli studi di Keynes d) lega tasso nominale d’interesse a inflazione e output 19) Nel modello IS-TR, al crescere della spesa pubblica: a) la curva IS si sposta a sinistra b) la curva IS si sposta verso il basso

c) la curva TR si sposta a destra d) aumenta il tasso di interesse 20) Nel modello IS-TR, uno shock che abbassa il tasso di interesse obiettivo implica che: a) la curva IS si sposta a sinistra b) la curva IS si sposta verso il basso c) la curva TR si sposta a sinistra d) si abbassa il tasso di interesse...


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