Domus ecclesiae - nascita della basilica cristiana e costantino (san giovanni, san pietro e san paolo) PDF

Title Domus ecclesiae - nascita della basilica cristiana e costantino (san giovanni, san pietro e san paolo)
Course Storia dell'arte medievale i
Institution Sapienza - Università di Roma
Pages 10
File Size 676.3 KB
File Type PDF
Total Downloads 60
Total Views 150

Summary

Appunti storia dell'arte medievale (Basiliche paleocristiane)...


Description

DOMUS ECCLESIAE Prima della liberalizzazione del culto cristiano (editto di Costantino 313) le dottrine cristiane trovano diffusione in forma clandestina. All’epoca le comunità vennero sottoposte a persecuzione da parte dell’autorità imperiale. A Roma, il messaggio di diffonde all’interno e per tramite della minoranza giudaica che mantiene rapporti commerciali e culturali con la Palestina. Inizialmente il verbo evangelico trova diffusione tra le classi economicamente più “depressi” come : plebei, militari, schiavi e solo successivamente coinvolge anche i ricchi, gli aristocratici, i proprietari terrirei i quali mettono a disposizione le loro ABITAZIONI come LUOGO CLANDESTINO DI RIUNIONE E DI CULTO, le cosiddette DOMUS ECCLESIAE (casa dell’assemblea) → erano appunto dei luoghi di incontro, dove avvenivano anche riti e si raccoglieva la comunità cristiana. Sappiamo che esistevano tra i 18 e i 25 Domus Ecclesiae a Roma. Non erano degli spazi visibili, riconoscibili dall’esterno. Infatti è un problema individuarle e riconoscerle. Solo in SIRIA è stata ritrovata l’unica domus ecclesiae certa. LA DOMUS ECCLESIAE DI DURA EUROPOS (prima metà del III sec- 256 d.C) → al suo interno si sono conservate delle decorazioni a soggetto cristiano come : Cristo buon pastore col gregge, La Sammaritana al pozzo, Cristo che cammina sulle acque, il miracolo del paralitico, Maria al Sepolcro. Ciò testimonia che in Siria già vi erano a quel tempo una decorazione che era tratta dalle Sacre Scritture.

Ricordiamo anche l’IPOTETICA DOMUS ECCLESIAE sotto l’attuale Basilica dei SS. Giovanni e Paolo a Roma → sono stati infatti rilevati degli ambienti sottostanti. Fondamentale è la SALA DELL’ORANTE in questo caso non troviamo un iconografia esclusivamente cristiana ma anche immagini di soggetti ambivalenti come : maschere, girasoli, filosofi. La stanza poi comunica con un altro vano in cui troviamo invece menaidi danzanti, immagini riprese dal repertorio egizio.

LA BASILICA CRISTIANA Con la liberazione del culto cristiano grazie all’EDITTO DI MILANO del 313 d. C la comunità cristiana può finalmente immaginare un proprio LUOGO DI CULTO, edifici anche adatti alla celebrazione della liturgia. Va ricordato che il culto si estese sempre di più ad un vasto numero di fedeli che dovevano poter assistere alla messa, quindi si avvertì la necessità di costruire degli edifici adatti. Inoltre nel IX sec fu codificato il rito della messa e tale rito richiedeva di fatto la costruzione di edifici di tipo monumentale. MA COME SI PUO’ INVENTARE UN NUOVO SPAZIO PER UNA NUOVA RELIGIONE? Come sappiamo, il Cristianesimo implica la partecipazione, aggregazione d i consguenza è necessario disporre di uno spazio ampio in cui la comunità può riunirsi e compiere i proprio riti religiosi. Quindi si ragiona su qualcosa già di ESISTENTE e si cerca di RIELABORARLO (come era già avvenuto nella decorazione pittorica) con dei piccoli accorgimenti. Viene ripresa e ripensata l’idea di BASILICA → era uno degli edifici più antichi dell’architettura romana e poteva assolvere diverse funzioni : luogo dove si amministrava la giustizia e a tale scopo viene eretto un podio in un’abside dove si insediava il tribunale, oppure poteva ospitare incontri d’affari, banchi per il cambio di valuta. Insomma, in origine aveva una FUNZIONE prettamente CIVILE E LAICA. Abbiamo 2 esempi importanti : SANTA MARIA MAGGIORE- ROMA Vsec → primo esempio di edificio paleocristiano che ha mantenuto il suo assetto originale e anche la Basilica Ulpia (Foro romano- Roma) Un es. di basilica romana molto vicina alla costruzione cristiana poteva essere la BASILICA DI MASSENZIO A ROMA → Massenzio fu imperatore tra il 306 e il 312 inizò tale costruzione, terminata poi da Costantino. L’edificio sorge sull’altura della Velia, tra il tempo di Venere a Roma e la Via Sacra, nel cuore della città. Lo scopo era quello di amministrare la giustizia, ed a pianta tripartita, divisa da 3 navate, che non sono separate da colonne secondo lo schema tradizionale. Le navate minori sono costitutite da 3 nicchioni, coperti da volte a botte cassettonate. La grande navata centrale era ricoperta da 3 enormi volte a crociera, costruite in opus coementiceum. L’ingresso era uno dei lati brevi, preceduto da un porticato e a esso corrispondeva un’abside. Alcuni di questi elementi in seguito diventeranno quelli tipici delle chiese cristiane.

MA COM’ERA LA TIPICA PIANTA DELLE BASILICHE LAICHE E CIVILI? Ecco le caratteristiche principali : 1. La pianta era divisa in 3 navate scandite da un colonnato sia a destra e sia a sinistra, a sviluppo longiutudinale; 2. Ingresso sul lato maggiore o lungo; 3. Abside o esedra → non avevano una posizione precisa, unica e neanche un numero specifico. A differenza della tipica Basilica Laica, la basilica standard cristiana aveva : l’abside principlae posto in fondo e potevano anche esserci absidi “minori” e l’ingresso era posto sul lato breve. L’ABSIDE → aveva la funzione di ENFATIZZARE la parte più importante della basilica, quindi la funzione di creare un FOCUS VISIVO-SPIRITUALE verso l’ALTARE : simbolo del sacrificio e della salvezza. Mentre la Basilica laica con i suoi molteplici ingressi e absidi (numero non definito) non ha un vero e proprio focus visivo. Si tratta dunque di uno SPAZIO BEN PENSATO E BEN STUDIATO → è uno spazio che deve parlare al fedele, è comunicativo perché impone al fedele un percorso fisico e ideale che poi non è altro che il percorso mentale del “buon cristiano” per poter raggiungere la propria salvezza. Quindi i CAMBIAMENTI PIU’ IMPORTANTI DI QUESTO PASSAGGIO DALLA BASILICA LAICA-CIVILE ALLA BASILICA CRISTIANA sono:

1. ESALTARE IL FOCUS VISIVO DELL’ALTARE → simbolo della salvezza 2. ESALTARE IL PERCORSO FISICO E MENTALE DEL FEDELE → per poter raggiungere la salvezza Sicuramente COSTANTINO FU IL PRIMO COMMITENTE CRISTIANO → ricordiamo tra le sue committenze : LA BASILICA DI SAN GIOVANNI IN LATERANO (cattedrale di Roma), FONDAZIONE DI SAN PIETRO E FONDAZIONE DI SAN PAOLO Rilevante è che esistono delle FONTI TESTUALI che sono fondamentali per uno studioso come il LIBER PONTIFICALIS → si tratta di una raccolta delle bibliografie dei Vescovi di Roma da S. Pietro a Martino V (+1431). Tali bibliografie sono desunte da fonti diverse : manoscritte, epigrafiche, monumentali. Esse sono composte in vari tempi e da autori diversi. Tali bibliografie contengono : -

Notizie biografiche del pontefice in questione Decreti, fondazioni, iniziative a favore delle chiese o degli eventi storici Elenco ordinazioni e consacrazioni Morte e sepoltura del papa

Oltre a tutti questi, vi è anche l’ATTIVITA’ MECENATISTICA fondamentale non solo dal punto di vista storico ma anche storico-artistico.

ATTENZIONE IMPORTANTE : LA FONTE VA INTERPRETATA IN MANIERA CRITICA E VA SEMPRE CONTESTUALIZZATA. (Parzialità delle fonti) ad es. Le vite del Vasari, sappiamo che Vasari stesso considera l’apogeo della storie dell’arte, l’arte toscana, fiorentina come Michelangelo ma si tratta di una FONTE PARZIALE PERCHE’ si tratta del suo punto di vista : di un toscano e di un uomo del Rinascimento. COSTANTINO fonda una nuova città → 8 NOVEMBRE DEL 324 d. C → COSTANTINOPOLI (Antica Bisanzio) e perché? In primis per una vera e propria strategia a livello politico e commerciale proprio perché così poteva intrattenere e manovrare i commerci con la parte orientale; Difesa del confine verso il Danubio e a Oriente da dove arrivavano le minacce più gravi dell’impero : già dal II e III sec abbiamo le invasioni barbariche che arrivano dai confini NORD-EST. A quell’epoca era MILANO la CAPITALE DELL’OCCIDENTE e quindi i confini del Nord era sicuramente più sensibili e andavano maggiormente difesi. 476 d.C → CADUTA DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE mentre l’IMPERO ROMANO D’ORIENTE (che poi verrà denominato impero bizantino) rimarrà intatto per tutto il medioevo. (Turchia e Grecia)

Come abbiamo detto, sotto la supremazia di Costantino abbiamo la costruzione della BASILICA DI SAN GIOVANNI IN LATERANO → la quale però in origine era dedicata al SALVATORE (Gesù) ed è la 1 chiesa d’Occidente Cristiana eretta tra il 313 e il 318. Ricodiamo che questa è la chiesa del vescovo di Roma. Ovviamente la chiesa con il tempo ha subito delle variazioni, dei rifacimenti e quindi non presenta più l’assetto originario. Perciò, come facciamo a sapere com’era in origine? Grazie proprio alle fonti testuali e dagli scavi archeologici che sono stati eseguiti sotto il pavimento della chiesa attuale. Sicuramente presenta un aspetto ben diverso rispetto ad altre chiese : LA NAVATA CENTRALE SI SVILUPPA IN ALTEZZA, PRESENTA UNA FORTE ILLUMINAZIONE DATA LA PRESENZA DI MOLTE FINESTRE, LE NAVATE LATERALI SONO IN FORTE PENOMBRA. L’ABSIDE E’ POSTO IN FONDO CONTRAPPOSTO ALL’INGRESSO. La basilica presentava anche 2 SPORGENZE LATERALI A DESTRA E A

SINISTRA e tutt’oggi gli studiosi non sanno dare un nome e non sanno le funzioni di tali ambienti → lo chiameremo TRANSETTO DI NAVATELLA.

Dalle fonti sappiamo che la basilica era chiamata BASILICA AUREA poiché gli studiosi hanno trovato frammenti di MARMO GIALLO DI NUMIDIA quindi sicuramente Costantino aveva fatto rivestire le pareti della basilica di questo marmo. Ricordiamo che il RIVESTIMENTO MARMOREO → è il rivestimento per eccellenza, molto diffuso nel IV sec, che indica il prestigio e la ricchezza e lo ritroviamo anche nei palazzi laici. Quindi costantino si rapporta alla chiesa cristiana con una committenza laica, come se si trattasse di un palazzo civico. La basilica era posta nell’area del LATERANO che è uno zona né centrale e né periferica. Va ricordato che all’epoca l’aristocrazia e quindi il senato ancora era fortemente legato al paganesimo e per tanto Costantino sceglie una ZONA NON CENTRALE (no foro Romano) ED UN TERRENO PRIVATO edificando un edificio comunque monumentale in una ZONA PIU’ DEFILATA ( si tratta di una politica cauta nei confronti del Senato).

A tale proposito ci rifacciamo ad un testo importante LE COSTITUTIONES APOSTOLICAE → dal brano si ricavano dei dati importanti : 1. la forma della chiesa viene definita “OBLUNGA” (rettangolare) come in quella di S. Giovanni in Laterano, anche se il termine poteva anche indicare edifici a pianta centrale, basti pensare alla chiesa di S. lorenzo in Milano. 2. La costruzione era orientata verso EST (come in S. Giovanni in Laterano) →L’oriente è il luogo dove è Cristo, dove è il paradiso e da dove Cristo tornerà alla fine dei tempi. Nel brano vengono anche menzionati tutti i partecipati alla liturgia, che sono rigorosamente divisi: basti pensare che la divisione veniva fatta in base al sesso, donna e uomini con la creazione di appositi spazi come

MATRONEI (gallerie aperte) riservate alle DONNE. Le due zone, transetto e navate invece erano divise da un grande arco : ARCO TRIONFALE. Dalla pianta di S. Giovanni in Laterano si deduce che il Vescovo, era seduto su un seggio più alto, ed occupava insieme agli altri sacerdoti la parte terminale della basilica → si tratta di uno spazio trasversale rispetto all’asse longitudinale della costruzione e viene chiamato TRANSETTO. Il brano poi chiarisce anche il rito del Battesimo. Quest’ultimo, in origine veniva amministrato in età adulta. I catecumeni (coloro che ancora si erano battezzati) poteva dunque assistere alla prima parte della messa, ma prima dell’offerta e della celebrazione eucaristica dovevano uscire. Quindi a loro erano riservati degli spazi apposti : potevano attendere nell’ATRIUM della basilica (come nell’antica s. pietro a roma) oppure in locali adiacenti alla chiesa, riservati a loro. Poi nella basilica cristiana, il lato minore della costruzione dove vi erano le porte di ingresso poteva esserci un porticato all0interno e all’esterno della chiesa, si chiama il NARTECE. Fondamentale era anche l’ILLUMINAZIONE → data dalle finestre che si aprivano nella parte superiore delle pareti della navata centrale come avviene nella basilica di S. Giovanni in Laterano. All’interno SOFFITO LIGNEO A CAPRIATE oppure a CASSETTONI (navata centrale) solitamente nella basiliche cristiane. COSTANTINO si occupò anche della FONDAZIONE DI SAN PIETRO E QUELLA DI PAOLO → sono basiliche AD CORPUS o MARTYRIA poiché sorgono sopra il luogo di sepoltura del santo, dove vi sono le reliquie. → COME UNA MONUMENTALE TECA DELLA RELIQUIA. Si tratta di mete di pellegrinaggio da parte dei cristiani che andavano lì per poter venerare la tomba o trofeo, nel caso di S. Pietro il cosiddetto “muro rosso”.

In realtà la basilica si S. Pietro fu fatta costruire sull’area del CIRCO DI NERONE e di una contigua NECROPOLI VATICANA. L’altare della chiesa doveva quindi concidere in asse con la sepoltura di S. Pietro. Tutt’oggi l’altare è sopra la tomba di S. Pietro.

La Basilica si presentava così : SI SVILUPPAVA IN 5 NAVATE- IMPIANTO LONGITUDINALE, UN ABSIDE E UN INGRESSO PRECEDUTO DA UN ATRIO PORTICATO. A differenza della Basilica di S. Giovanni in Laterano qui vi è il TRANSETTO (elemento che può esserci come non). Ma anche la Basilica di S. Paolo fuori le mura aveva il transetto. Perché? Perché in questi due casi vi è il CORPO-RELIQUIA DEL SANTO. Quindi si presume che quando è presente il transetto è per una specifica liturgia, quando vi è il corpo del santo\martire. Quindi da qui si deduce che un altro aspetto FONDAMENTALE PER POTER COMPRENDERE AL MEGLIO LA STRUTTURA DI UNA CHIESA ERA proprio come si CELEBRAVA LA MESSA, LA LITURGIA IN QUELLA DETERMINATA CHIESA. E’ FONDAMENTALE COMPRENDERE LA FUNZIONE

CELEBRATIVA. -

- BASILICA DI SAN PAOLO FUORI LE MURA (in origine) Nello stesso tempo, l’imperatore Costantino spunto da PAPA SILVESTRO, fece una BASILICA IN ONORE DI SAN PAOLO → apostolo di cui ripose il corpo in una teca di bronzo e rivestì tutto con una struttura, come aveva fatto in quella di S. Pietro. La basilica presentava una navata centrale più ampia e più alta, e altre due navatelle laterali, una copertura “a capriata”, si tratta di un impianto piccolo e modesto non come quello attuale. Sicuramente per una ragione TOPOGRAFICA ED URBANISTICA → vi era la presenza di due strade : ostinese e un’altra strada molto trafficata e di conseguenza sceglie di far costruire una BASILICA PIU PICCOLA tra queste due strade. Ovviamente viene spontaneo porci una domanda : perché non distruggere semplicemente la via più transitata? Forse perché i due santi non erano posti sullo stesso piano. Nel senso che SAN PAOLO NEL IV SEC aveva acquisito un importanza minore rispetto a S. Pietro che è colui in cui Cristo fonda la propria chiesa. Quindi la basilica viene costruita prima che la figura di SAN PAOLO acquisisce una certa importanza e che diviene una figura di strategia e funzionale per la chiesa stessa → CONCORDIA E UNITA’ DELLA CHIESA – CONVERSIONE DELL’ARISTOCRAZIA ROMANA (unità tra la matrice ebraica e pagana) – PREMAZIA DEL VESCOVO.

La chiesa successivamente verrà ricostruita da Teodosio e dai figli Onorio e Galla Placidia tra il 380 e il 450 circa, il quale sentirà la necessità di costruite una chiesa più grande per il SANTO PAOLO → egli metti i due santi (s. Paolo e s. Pietro) sullo stesso piano....


Similar Free PDFs