Don Chisciotte analisi PDF

Title Don Chisciotte analisi
Author Federica Falco
Course Letteratura spagnola
Institution Università degli Studi di Catania
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Summary

Analisi e descrizione Don Chisciotte...


Description

DON CHISCIOTTE DI CERVANTES IL PRIMO ROMANZO DELLA MODERNITÁ Trama Il romanzo parla delle disavventure di un hidalgo, che pazzo per la letteratura cavalleresca, decide di mettere in pratica quello che ha letto fin'ora, facendosi cavaliere con il nome di Don Chisciotte. Ribattezza il suo ronzino con il nome di Ronzinante e si sceglie una dama, una contadina a cui da il nome di Dulcinea del Toboso. Don Chisciotte inizia le sue imprese. Il protagonista non sa distinguere la realtà dalla finzione vive affiancato da utopie che poi non si verificano; non si cura delle dolorose smentite tipiche del mondo reale. Deriso, derubato Chisciotte non abbandona la speranza di cimentarsi in grandi imprese per conquistare Dulcinea del Toboso, con al fianco il suo scudiero Sancio Panza. Termina la prima parte del romanzo con il suo ritorno a casa con la complicità di Sancio, del curato e del barbiere del paese. Dopo un breve periodo di riposo riparte. Segue così il secondo ciclo di imprese dove l'hidalgo diventa caballero. Ma sconfitto torna nella propria terra e si ammala. Per le fatiche provate, ma soprattutto per l’impossibilità di non poter più perseguire i propri ideali, muore.

Struttura dell'opera Nonostante l'opera sia stata pubblicata in due periodi ben distinti e distanti, essa mantiene una struttura organica e unitaria. La prima parte di 52 capitoli è suddivisibile in quattro sezioni capp I-VI presentazione dell'eroe e sua prima uscita in cerca di avventure capp VII-XIV ingresso di Sancio Panza e inizio seconda uscita che continua fino alla fine capp XV-XXVII primo ciclo di avventure capp XXVII-LII secondo ciclo di avventure La seconda parte di 74 capitoli è suddivisibile in tre sezioni capp I-XXX La partenza di Don Chisciotte fino all'incontro con i duchi capp XXXI-LVIII La permanenza al palazzo dei duchi e il governo di Sancio sull'isola di Barattaria capp LIX-LXXIV Dal viaggio per Barcellona fino alla morte di Don Chisciotte

Narratori (romanzo moderno) Il racconto è affidato ad un coro di voci narranti, nessuna delle quali onnisciente o esterna, che intervengono spesso nella vicenda: 

il narratore principale (Cervantes), che si presenta come il "curatore" di un romanzo arabo venuto in suo possesso;



l'autore del manoscritto Cide Hamete, uno storico arabo su cui, nella finzione, si basa la vicenda;



il traduttore, anch'esso fittizio, del manoscritto dall'arabo al castigliano;



Avellaneda, l'autore reale “falsario” di una continuazione della prima parte del Don Chisciotte.

Questo ha l'effetto di fornire un'immagine della realtà poliedrica, composta da un complesso gioco di apparenze e realtà, di punti di vista in incessante mutamento. Il Don Chisciotte viene definito il prototipo di romanzo-saggio, infatti esso stravolge i canoni narrativi di tradizione, introducendo la prosa e gettando le basi del romanzo moderno.

Tecniche narrative

Sulla vicenda principale si innestano numerose digressioni volte alla frantumazione del racconto lineare degli eventi: 

Racconti secondari inseriti nella narrazione principale secondo la tecnica del racconto "a schidionata" le peripezie del Chisciotte e Sancio vengono continuamente spezzate e sospese ma mai realmente interrotte: serie continua “di racconti nel racconto”;



Incursioni dei narratori nella storia la pluralità dei narratori crea un vorticoso effetto a spirale nella narrazione che moltiplica all'infinito i punti di vista, soprattutto perchè gli interventi dei narratori contribuiscono a determinare cambiamenti nelle azioni e decisioni dei personaggi;



Commento o approfondimento dei temi trattati, principalmente a opera del protagonista. Don Chisciotte si sofferma volentieri, così come un saggio cavaliere, su questioni di ordine morale e filosofico.

Genere e tematiche dell'opera Romanzo intreccia vari generi della tradizione: la letteratura cavalleresca, il genere idillicobucolico, il romance (componimento epico-lirico di origine popolare), la narrazione picaresca, il saggio. Tema dell'eroismo e del suo fallimento

letteratura cavalleresca

partendo dalla letteratura cortese-cavalleresca, dalla letteratura pastorale, dal romanzo picaresco, dalla novellistica, abbia unito tutte queste esperienze per creare qualcosa di assolutamente originale ed unico, definito da molti come il primo romanzo moderno.

Personaggi al protagonista Don Chisciotte si affianca lo scudiero Sancio Panza, che ne rappresenta in un certo senso l'antitesi: l’uno alto e magro, l’altro basso e grasso, Sancio pratico, attaccato alla realtà e all’interesse, Don Chisciotte sognatore e ligio al dovere, il primo è un contadino incolto dotato di grande buonsenso "popolare" , il secondo è idealista e intriso di cultura libresca. Sul finire della storia i caratteri dei due personaggi si trasformano e tendono a influenzarsi a vicenda.

Inoltrandosi nella lettura, subito dopo le prime avventure, Don Chisciotte perde gradualmente la connotazione di personaggio "comico" e acquista uno spessore più complesso. Lo stesso romanzo diventa ben presto molto più che una parodia o un romanzo eroico comico. Il "folle" cavaliere mostra al lettore il problema di fondo dell'esistenza, cioè la delusione che l'uomo subisce di fronte alla realtà, la quale annulla l'immaginazione, la fantasia, le proprie aspettative, la realizzazione di un progetto di esistenza con cui l'uomo si identifica

Focalizzazione il racconto èspesso svolto dalla prospettiva dei personaggi e dei diversi narratori: si ha per conseguenza una continua variazione dei punti di vista da cui le vicende sono osservate, nessuno dei quali risulta obiettivo.

CRISI DEL MODELLO RINASCIMENTALE Parodia dei romanzi cavallereschi Lo scopo di Cervantes è sottolineare l'inadeguatezza degli intellettuali dell'epoca a fronteggiare i nuovi tempi che correvano in Spagna. Infatti come dichiarato esplicitamente nel Prologo, ridicolizza i libri di cavalleria e di satireggia il mondo medievale, tramite il "folle" personaggio di Don Chisciotte. Cervantes condivide il sogno eroico e generoso del suo personaggio ma mette in ridicolo la sua ossessione di attuarlo. Il Don Chisciotte nasce per soddisfare la necessità di una rappresentazione del mondo reale in cui la visione eroica del mondo che era stata proposta nel passato dai poemi cavallereschi diventa inadeguata alle repentine trasformazioni della società. Egli desidera riequilibrare le opinioni della gente sul valore reale dei soldati della cristianità a discapito degli eroi immaginari dei libri cavallereschi. Infatti, Cervantes fu soldato, combatté nella battaglia di Lepanto e fu un eroe reale (ovvero impegnato in battaglie reali in difesa della Cristianità), ma trascorse gli ultimi anni della sua vita in povertà (leggenda vuole che Cervantes trascorse gli ultimi suoi anni di vita in carcere), non solo non premiato per il suo valore, ma addirittura dimenticato da tutti. Egli quindi vuole opporsi al comune sentire a proposito degli eroi immaginari della letteratura cavalleresca: completamente inesistenti e di fantasia, ma esaltati all'inverosimile dalla gente comune e non solo.

Visione problematica della realtà Per Cervantes le avventure del suo cavaliere sono utilizzate per indagare il significato della realtà: la follia di Chisciotte pone in crisi la visione rinascimentale della realtà centrata sull’uomo e sull’eroe. Il Don Chisciotte rappresenta la crisi del Rinascimento e l'inizio del Barocco, età in cui la realtà appare ambigua e sfuggente, dominata dall'indebolirsi del confine tra reale e fantastico. Il romanzo mette in luce l'esigenza di far emergere la propria individualità, fuori di rigidi rapporti sociali cristallizzati, facendo emergere l'istinto, la follia, il sogno, l'ignoto....


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