Dottrina dei sacramenti PDF

Title Dottrina dei sacramenti
Author Sara Grazioli
Course Lingue per l'impresa
Institution Università Cattolica del Sacro Cuore
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dottrina dei sacramenti riassunto...


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La dottrina dei sacramenti Premessa La dottrina dei sacramenti è un tratto distintivo della teologia cattolica —> chiesa dei sacramenti! Questo tratto però nella storia non è stato ben definito. La riflessione medievale diede un impulso sulla precisazione del concetto di “sacramentale” che risultava sempre più astratto.! La teologia del XX secolo vuole ristabilire il nesso tra celebrazione e riflessione teologica. Sono nate così tre vie di riflessione:! - Dal movimento liturgico che si è sforzato di recuperare il patrimonio della tradizione liturgica per riscoprire il significato del culto come celebrazione comune e che ha come soggetto l’intera comunità cristiana radunata in nome del Signore e divisa in ruoli. Quindi il concetto “mistero” si riempie di significato come piano divino di salvezza che si concretizza nell’azione salvifica di Cristo. Nel culto si partecipa all’azione salvifica di Cristo e il mistero si compie in noi tramite forme simboliche ma animate da realtà di nuova vita.! - Dallo sviluppo dell’ecclesiologia che riprendendo il termine “sacramento” trova in esso l’unione del divino e dell’umano. Quindi descrive la natura della chiesa come segno efficace dell’azione di Dio nel mondo e nella storia. I sacramenti sono inoltre azioni compite dalla chiesa per attuare la sua realtà più propria. La chiesa infatti è il sacramento primordiale perché dono visibile della salvezza! - Dall’antropologia per cui la nozione chiave della teologia sacramenterai diventa quella del “simbolo” inteso come elemento costitutivo e dimensione universale della comunicazione umana! Terminologia e concetto di mysterion Sacramento deriva dal vocabolo latino sacramentum che era spesso tradotto nel vocabolo greco mysterion. Quindi la dottrina generale dei sacramenti studia la storia semantica di entrambi i termini ! - il termine mysterion ha a che fare con il culto. “My” indica la chiusura degli occhi o della bocca: reazione a un’esperienza che non è formulabile in parole. Il “miste" è anche l’iniziato al culto che non partecipa in maniera conoscitiva razionale all’evento, ma viene avvinto in uno strato profondo dell’esperienza.! Il mistero potrebbe essere: ! 1) il legame fra la vita e la morte! 2) viene comunicato tramite l’esperienza! 3) una cosa di cui si tace.! Il significato più ampio indica una realtà e una partecipazione a tale realtà che superano il linguaggio e il discorso razionale.! Il mistero per eccellenza è il regno di Dio che inizia con l’azione di Gesù. Esso viene confidato a coloro che si uniscono a Gesù.! Però nel nuovo testamento non viene mai posto il termine mysterion in relazione con azioni liturgiche. Ciò malgrado, questo termine serve ad illustrare il nesso fra i sacramenti con l’evento di cristo e con il mistero della sua presenza della Chiesa.! Mentalità sacramentale Essa è la convinzione che la storia di Dio con gli uomini si verifica in azioni, eventi e incontri storicamente afferrabili che diventano segni della vicinanza divina. In essi Dio si mostra agli uomini e si avvicina loro trasformandoli —> rivelazione = autocomunicazione : Dio si dona e comunica corporalmente agli uomini, atemporalmente.!

- Nell’antico testamento

Un segno centrale è l’esodo dall’Egitto, un evento storico diventa per Israele esperienza di Dio. Dio lo elegge e lo salva. Questo evento prende il nome di Jahvé, che significa liberatore. La festa annuale Pesah ritualizza tale esperienza, è il segno del segno. Realizzazione dell’amore e interessamento di Dio è soprattutto la Torah in cui si manifesta l’elezione d’Israele. Le azioni profetiche simboliche hanno una forte struttura sacramentale. Tutta la storia d’Israele ha carattere simbolico e anche gli eventi dolorosi sono segno di vicinanza. Tuttavia il mondo è un segno ambiguo: è segno d’amore benevolente e potente di Dio ma anche segno del peccato e del bisogno di redenzione!

- Nel nuovo testamento

Il segno di Dio è Gesù Cristo, dalle sue opere e parole possiamo conoscere quel che Dio fa per l’uomo. Gesù è quindi rivelazione corporea di Dio agli uomini. La mensa praticata da Gesù è segno di solidarietà di Dio. Gesù stesso è il segno di Dio. Il modo di operare di Gesù avviene tramite riti come le unzioni, la lavanda dei piedi, il battesimo e l’eucarestia. In conclusione Gesù Cristo è il mistero per eccellenza di Dio e questo mistero si rende presente nella comunità. Essa diventa un segno perché in essa opera il Gesù risorto. Le singole azioni della comunità diventano segni perché la comunità predica in esse Gesù e lo sperimenta come presente. ! Prima di esporre la riflessione della chiesa antica sulla natura e sull’effetto del sacramnto è meglio chiarificare il significato e concetto di “mysterion” e di “sacramentum” - Mysterion: per la chiesta antica fa riferimento ai contenuti della fede cristiana (misteri—> plurale!) e alle azioni liturgiche! - Sacramentum: la radice “sacr-“si riferisce alla sfera di sacro, santo e religioso. Il sacramentum è sia l’azione di consacrare che il mezzo consacrante. Nel linguaggio antico invece ha un’accezione giuridica, ossia come il giuramento di fedeltà in campo militare e la somma di denaro che le parti contendenti dovevano versare come cauzione del processo. ! Nelle prime traduzioni latine della Bibbia dal greco mysterion è stato tradotto in Italia dal termine derivato latino “mysterium”, in Africa invece “sacramentum”. Ad esempio anche il battesimo e l’eucarestia erano indicate come “sacramentum” per paragonare il giuramento militare all’iniziazione al cristianesimo.! Quindi “sacramentum” ha un ampio significato ,fra cui anche i piani salvifici di Dio, eventi come l’incarnazione, la morte e risurrezione di Gesù.! Figure come Agostino, inoltre, usano “mysterion” e “sacramentum” come sinonimi intendendo qualsiasi realtà sensibilmente percepibile il cui significato rinvia a una realtà spirituale Sviluppo storico-dogmatico Tappe del pensiero teologico sui sacramenti sono costituite dal pensiero:! - dei Padri della Chiesa (II-V sec.), ! - di S.Agostino (354-439), ! - della Scolastica (XII-XIII sec.),! - della Riforma ! - del Concilio di Trento (1545-1563), fino al Concilio Vaticano II (1962-1965).! Questa vasta gamma di significati induce a cercare la riflessione teologica dei Padri della Chiesa dove trattano i singoli sacramenti, quindi il battesimo e l’eucarestia - Padri greci, Chiesa antica —> Il pensiero dei padri greci è che la Chiesa si muove all’interno di simboli. Una realtà è simbolo di un’altra più alta. La realtà superiore esprime se stessa in quella inferiore. Deriva dall’idea platonica di modello-immagine: il modello originario si mostra in essa nell’immagine ed è presente anche se in forma attenuata. Un’idea simile viene rappresentata dalla parola “imitazione”, ossia i riti battesimali sono visti come un’imitazione della passione, morte e risurrezione di Cristo. Quindi imitazione significa rappresentazione liturgica profondamente sentita attraverso cui i battezzati partecipano alla storia di Cristo attendendo la salvezza!

- Agostino—> la riflessione di Agostino parte dalla distinzione di !

• “res”= cosa = cose nel vero e proprio significato del termine che indicano se stesse! • “signum”= segno = i segni rimandano a qualcos’altro. I segni possono essere naturali o dati. I segni naturali lasciano involontariamente riconoscere una cosa (fumo=fuoco). I segni dati sono posti intenzionalmente per far conoscere qualche cosa (cenno con il capo, la parola)! I sacramenti secondo Agostino sono segni dati detti anche segni sacri perché indicano una realtà sacra. Attraverso cose visibili il credente è orientato a realtà invisibili. Il segno decisivo è la parola.! - Al tempo della prescolastica circolano idee differenti riguardo al numero dei sacramenti. Con la scolastica nascono i primi trattati sui sacramenti e, verso la metà del sec. XII, la fissazione del numero settenario. !

• Ugo di S.Vittore: nel sacramento non c’è solo il simbolo, ma anche l’efficacia. Il sacramento rappresenta una grazia invisibile e spirituale.! • Pietro Lombardo: il sacramento è ciò che è segno della grazia di Dio in modo tale da portarne l’immagine ed esserne la causa.! • Bonaventura: respinge l’idea di un’efficacia causale del sacramento perché la grazia sarebbe infusa solo da Dio e Dio non avrebbe legato la sua potenza ai sacramenti.! • Tommaso d’Aquino: i sacramenti non sono cause ma soltanto condizioni della grazia. Egli sostiene l’idea della causalità strumentale, i sacramenti sono strumenti nelle mani di Dio. I segni corporei e materiali corrispondono alla costituzione corporea dell’uomo.! Secondo la scolastica l’efficacia dei sacramenti non dipende dalla fede personale del soggetto ma dall’azione di Dio —> ex opere operato e ex opere operanti (in virtù del rito celebrato e di colui che amministra o riceve il sacramento)! Durante la scolastica si afferma anche una nuova importante concezione: il character indelebili detto anche effetto sacramentale intermedio. Ossia una realtà che segna in maniera permanente il soggetto che riceve il sacramento ! Dalla teoria di Tommaso d’Aquino vengono dedotti due concetti !

- Materia : la materia dà concretezza alla parola! - Forma : la parola deforma alla materia!

Materia sacramenti e forma sacramenti non sono singole parti separabili ma costitutivi di un tutto che si determinano a vicenda e caratterizzano l’azione simbolica sacramentale come un evento complessivo e unitario.! Tommaso d’Aquino propone i sette sacramenti (battesimo, confermazione, eucaristia, penitenza, estrema unzione, ordine e matrimonio) che contengono la grazia e la danno a chi li riceve degnamente.! Con il concilio di Firenze si è giunti alla conclusione che i sacramenti constano di tre elementi: cose come materia, parole come forma, persona del ministro che conferisce il sacramento con l’intenzione di fare quello che fa la Chiesa.! I sacramenti che non possono ripetersi sono battesimo, cresima e ordine perché imprimono indebitamente nell’anima il carattere, un segno spirituale che distingue dagli altri.!

- Durante La riforma protestante i protestanti sostengono l’importanza di attenersi alla

testimonianza della Scrittura, dimostrandosi quindi scettici nei confronti del termine sacramento che non compare nella Bibbia. Riducono i sacramenti a tre: battesimo, eucarestia, penitenza. Inoltre criticano fortemente la forula ex opere operato, perché ritengono che il semplice atto del rito non produca la grazia senza fede e partecipazione del cuore.!

- Durante il concilio di Trento (1545-1563) si ribadisce il numero settenario dei sacramenti, la

maggiore importanza di alcuni di essi e difende la formula “ex opere operato”. Dopo il concilio di Trento si inizia a parlare di efficacia:! Fisica : i sacramenti hanno un influsso fisico su Dio! Morale : i sacramenti inducono Dio a concedere la grazia! Intenzionale : i sacramenti non producono direttamente la grazia, ma preparano il soggetto a riceverla ! La teologia contemporanea ha visto figure come:! - Odo Casel: teologia dei misteri, partecipando in maniera teatrale all’evento simbolico si partecipa alla vita divina. La liturgia è una rappresentazione drammatica, un evento che coinvolge e trasforma i singoli spettatori.! - Otto Semmelroth: la Chiesa non amministra solo i sacramenti ma è essa stessa un sacramento, un segno efficace della grazia di Dio. Nasce il concetto analogico di sacramento: Cristo (sacramento originario), Chiesa (sacramento fondamentale), sacramenti (atti fondamentali della Chiesa).! Riflessione semantica I Sacramenti sono le celebrazioni centrali della Chiesa. Celebrazione infatti include simbolo, parola e rappresentazione. Sono atti che esprimono la vita della Chiesa, celebrazioni della comunità, annunciano Gesù Cristo e vengono rappresentati in forma comunicativa. Essi:!

- sono reaIi (segno realizzante) e simbolici (rappresentativi) ! - devono essere considerati partendo da Dio; la grazia di Dio si attualizza efficacemente nei sacramenti, creando la sua espressione nello spazio e nel tempo.!

- la loro forza deriva dall’azione redentrice di Dio in Cristo.! - sono costituiti dalla Parola che crea la realtà: sono una rappresentazione drammatica che trasforma i partecipanti. (character indelebilis)!

I sacramenti sono celebrazioni della Chiesa con dei segni distintivi:! sono atti della comunità, assemblea in nome di Cristo! la comunità è soggetto della celebrazione sacramentale! ogni celebrazione vive di una speranza! rilevanza dei sacramenti per la prassi (la felicità del momento alleggerisce i doveri)! i sacramenti non possono costituire il tutto dell’esistenza cristiana o della vita della Chiesa (predicazione e diaconia)! - bisogna prediligere una considerazione globale del sacramento.!

-

I segni sacramentali sono elementi fondamentali del mondo e gesti fondamentali dell’uomo che diventano segni della salvezza. Quindi c’è un rapporto positivo on la corporeità dell’uomo e il mondo materiale perché sono creature di Dio destinate al compimento finale della redenzione! I singoli sacramenti 1. IL BATTESIMO • È il primo e fondamentale sacramento nel processo di iniziazione cristiana; ! • È la base essenziale per ricevere gli altri sacramenti; ! • Inserisce il credente nella comunità ecclesiale (nel popolo di Dio) in cui è chiamato a vigere e testimoniare la propria fede. Vive di esperienza battesimale e dello spirito dato nel battesimo: il battesimo deriva dalla fede (dei genitori) e genera la fede nel battezzato! • È segno della salvezza escatologica (alla fine dei tempi)! • È accompagnato dal dono dello Spirito Santo che fa nuove tutte le cose, le rigenera e le ricostituisce nella vita stessa di Dio.! 3 significati antichi dell’acqua: ! - potenza caotica pericolosa per la vita (es. diluvio universale)! - fonte di vita (passaggio del mar Rosso che permette a Israele di conoscere la sua liberazione)! - purifica e vivifica (Ezechiele: “lavami e sarò più bianco della neve”)! Le abluzioni in Israele venivano fatte per purificare immergendo l’intero corpo nell’acqua. Questo gesto separava israeliti da non israeliti e determinati gruppi ! Battesimo di Giovanni: segno di conversione in vista della venuta del Signore “Io vi ho battezzati! con l’acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo”. Il suo battesimo è irripetibile (possibilità unica concessa) e viene ricevuto dai battezzandi (Giovanni li battezza, non si battezzano da soli)! Battesimo di Gesù ad opera di Giovanni: Gesù è solidale nel bisogno di redenzione con la comunità. Con il battesimo si sviluppa la comunità dei fedeli (riportato in tutti quattro i Vangeli). Questo gesto significa anche che la fine è imminente anche per Gesù ! Gesù non ha mai battezzato o incaricato i discepoli di tal compito ! Il sacramento: i battezzandi non si battezzano da soli (come avviene in Israele) ma sono battezzati. Il battesimo non è quindi solo un’azione di coloro che si accostano ad esso ma soprattutto un evento che viene loro comunicato.! Il battesimo è preceduto dall’evento della Pentecoste e dalla predicazione del vangelo.! Il battesimo presuppone la fede—> la fede del battezzato vive dell’esperienza battesimale e dello Un’immagine importante è la nascita, il momento in cui lo spirito di Dio è donato nel battesimo. Lo spirito di Dio non è solo un dono ma anche l’intero dinamismo e spazio dell’evento battesimale, infatti sorregge avvolge e compenetra nell’evento così come riempie l’anima della comunità e dei singoli credenti.!

Il battesimo viene amministrato per la remissione dei peccati. Con il battesimo nasce e si sviluppa la comunità, decisiva non è la grandezza numerica ma la solidarietà fra battezzati.! Il battesimo avviene nel nome di Gesù Cristo, quindi esso è un passaggio di proprietà nell mani di Gesù cristo. Inoltre il battesimo è partecipazione al destino di Gesù. Ci siamo liberati dal peccato perché Gesù è morto per noi e possiamo vivere una nuova vita perché fu resuscitato. In noi poi è avvenuto quanto è avvenuto in lui.! Sviluppo storico dogmatico: la storia del battesimo rispecchia la storia della Chiesa! 1) Nella Chiesa Antica: il battesimo era preceduto da 3 anni di catechismo per esercitarsi alla vita cristiana e segnava il passaggio alla comunità illuminata dalla spirito di Dio (nuova vita)! 2) Nella Chiesa Imperiale: con la svolta costantiniana il rapporto della chiesa con la società nel suo complesso cambia in modo radicale (la chiesa non può essere in contrapposizione con il potere politico). Il battesimo simboleggiava la partecipazione al mistero pasquale di Cristo. Quindi tutti gli elementi vengono interpretati in funzione di questa direzione: la triplice immersione = tre giorni e notti trascorse da Cristo nel seno della terra, fonte battesimale = sepolcro ecc.. ! 3) Nell’Alto Medioevo: si ha il passaggio alla religione cristiana di interi popoli (il cristianesimo era però superficiale e mischiato a pratiche magiche)! 4) Durante la Scolastica: vi erano 4 cause per battezzarsi:! -materiale : è il soggetto che riceve il dono! -formale: è Gesù che lo impone! -finale: regno dei cieli! -efficiente: (Mc16,16) “Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà dannato”! 5) Durante l’epoca della Riforma: ! - Lutero: afferma che la fede è necessaria per dare validità al battesimo ! - Zwingli: afferma che il battesimo testimonia solo l’impegno del credente, ha solo valore distintivo! - Calvino: afferma che il battesimo è segno con cui manifestiamo la nostra fede! 6) Concilio di Trento: battesimo legato alla storia del peccato originale; è fondamentale per la salvezza dell’uomo! 7) Concilio Vaticano II: introduce la questione del battesimo dei bambini, in quanto secondo il! nuovo rito le domande sono rivolte ai genitori% ! - Barth: afferma che il battesimo dei bambini è valido, ma non ha senso perché è attraverso il battesimo che noi manifestiamo la nostra fede! - Schlink: afferma che il battesimo dei bambini è valido perché è la realizzazione del principio “solo gratia”, secondo cui l’uomo viene accolto nel regno di Dio senza la sua cooperazione! Riflessione sistematica - il battesimo è un rito di accoglienza! - Il battesimo è il passaggio all’appartenenza a Gesù per vivere nella comunione del Dio trino! - Nel battesimo siamo inseriti nell chiesa per appartenere a Gesù e per vivere nella comunione del Dio trino! - È segno salvifico! - Battesimo dei bambini: si prega sul bambino, si agisce su di lui, lo si chiama per nome ma non lo si introduce nel dialogo poiché il dialogo avviene tra sacerdote e genitori (in passato padrino o madrina facevano le veci del piccolo). A differenza del battesimo degli adulti, quello dei bambini non è un segno della conversione e della risposta della fede al vangelo consapevolmente posto al battezzando. La legittimità del battesimo dei bambini ha 4 aspetti fondamentali:! I. Biblico-storico: siamo a conoscenza di racconti sul battesimo di adulti ma non di quello di bambini! II. Dogmatico: il battesimo può essere concepito come il dischiudersi di uno spazio di fede! III. Etico: il battesimo dei bambini non deve e non può essere visto come una manipolazione disonesta! IV. Pedagogico-religioso: i bambini dipendono e dipenderanno sempre anche se avranno scelte autonome durante l’adolescenza.! !

2. CONFERMAZIONE (cresima): SIGILLO – ALLEANZA • È strettamente collegata al battesimo ! • È il dono dello Spirito Santo collegato al battesimo! • Consiste nell’imposizione delle mani: (trasmissione di vita, forza, energia) e nell’unzione con il Sacro Crisma (olio)! • È il completamento del battesimo, rinnovo della volontà di essere cristiani ! da adulti: segno del pieno inserimento nella Chiesa! da bambini: segno della decisione personale del credere! Simbolismo dell’imposizione delle mani: gesto di affetto, trasmissione di vita, forza, energia! Sviluppo storico dogmatico: 1) Nella Chiesa Antica: il battesimo comporta la remissione di peccati e il dono dello Spirito Santo; la teologia cresimale si fonda in quella battesimale! 2) Nel IV secolo: in occidente: l’imposizione delle mani si separa dal battesimo, per la necessità di battezzare i bambini e di ammettere eretici battezzati! in oriente: rito unitario dell’eucarestia ! 3) Con la Riforma Protestante: la confermazione è vista come svalutazione...


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