Elegia - Appunti di lezione 6 PDF

Title Elegia - Appunti di lezione 6
Course Introduzione Alla Cultura Classica I
Institution Università Ca' Foscari Venezia
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distinzione dei generi elegiaci ...


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La melica elegiaca dal VII-VI sec a.C Elegia Parenetica Callino di Efeso fu uno dei primo autori a cimentarsi in questo genere, il suo stile infatti era impermeato dal dialetto Ionico e anche da Omerismi dal punto di vista stilistico. Anche nei contenuti sembra far riferimento all’epos omerico trattando come temi quelli della Moira \\ valori citati da Ettore ad Andromaca prima di scendere in duello. I principali soggetti erano i giovani che dovevano combattere in nome della patria per la difesa dalle pressioni esterne ma stabilire anche l’equilibrio nelle lotte intestine interne, invitandoli nelle occasioni del simposio “fino a quando volete giacere oziosi nel lettuccio simposiale?” Elegia Eroico Riflessiva Ø Tirteo di Sparta La sua elegia si discosta leggermente dai valori dell’universo omerico, infatti le sue sollecitazioni allo spirito guerriero riguardavano di più il senso di solidarietà che vi deve essere fra i fratelli dell’eteria con cui sono cresciuti in collettività, non solo nel simposio e durante i pensanti allenamenti di combattimento ma anche in guerra, dunque non esiste il concetto individualistico del guerriero. Temi : “giacere morti è bello” l’onore è ottenibile con il sacrificio in battaglia \\ Dulce et Decorum est, pro patria mori cit. Orazio I disertori verranno puniti, la diserzione è infatti motivo di Atimia = Infamia, chi abbandona le armi deve essere allontanato dalla città e dal nucleo familiare. Una punizione in opposizione alla valorosa morte in guerra che hanno voluto evitare. Ø

Elegia Erotico- Riflessiva Ø Mimnermo di Colofone = cantore della bellezza e ripudiatore della vecchiezza È il cantore per eccellenza della gioventù. Il poeta sfrutta come Leitmotiv unificante di tutte le sue elegie : l’opposizione tra giovinezza e vecchiaia, una condizione esistenziale antitetica identificabile l’una con tutto quanto c’è di bene, l’altra con tutto quanto c’è di male nella vita. Fr.1 W Caduchi fiori di giovinezza : “meglio la morte che vivere senza gli avari fiori dell’età ridente” > la vecchiaia viene estremizzata in una situazione di estremizzato annullamento della possibilità di godere dell’Eros. La vecchiaia conduce alla morte che porta l’uomo ad essere schernito dal sesso opposto. L’amore è vita, unica ragione per vivere. Visione dell’amore in Omero \\ Iliade VI > Inno ad Afrodite viene citato il Mito di Titone, il quale essendo amato da Aurora chiese a Giove il dono dell’Immortalità ma non chiese invece il dono della giovinezza eterna, la sua richiesta dunque non fu sufficiente per godere appieno dell’eros procurato dall’amore con Aurora per il resto della sua vita, poiché invecchiò e rimase vecchio per sempre. Fr. 2 West Come Foglie In questo frammento Mimnermo assimila la giovinezza alla brevità del ciclo della vita delle foglie che cadono in autunno e germogliano velocemente in primavera. La primavera è rapida poiché assediata e inseguita dal ciclo della vita e dall’imminente morte. Un sentimento di forte precarietà. \\ similitudine già affrontanta nel VI Iliade > Glauco e Bellerofonte si scontrano in duello ma sono xenoi e discutono sulla rapidità del susseguirsi delle stirpi degli uomini proprio come le foglie dei rami, cadono e si rigenerano. Mimnermo viene ricordato per una disputa avuta con Solone riguardo lo stesso Leitmotiv, che in questo caso avrebbe suscitato nel poeta il desiderio di morire a 60 anni senza malanni. Solone di Atene ribatte secondo cui invece invecchiando si impara, e che vorrebbe morire a 80 anni. Elegia Politica Solone di Atene il poeta del buon governo nato 594 a.C Si colloca nel pieno periodo della crisi dell’aristocrazia. Promulga durante l’arcontato 594-593 la prima storica costituzione di Atene in sostituzione delle leggi di Dracone 624 ca. È lui che propone la costituzione censitaria(divisione popolo in base al censo) e non democratica, una costituzione che comunque tende all’equilibrio sociale. La inventa per evitare che Atene ricada nella pratica della schiavitù per debiti. Propone il metodo della Seisactheia, ossia riscossione dei debiti più gravosi, al fine di raggiungere una pace sociale. Promuove l’istituzione di tribunali popolari accanto al prestigioso tribunale aristocratico dell’Areopago Ø

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Eunomia del Buongoverno= indica i vantaggi del Buongoverno e gli svantaggi del malgoverno con i conseguenti castighi di Dike. tramite la poesia Solone propagandava il proprio manifesto politico, pro-democratico e contro qualsiasi forma di avidità di governo autarchico. L’avidità del singolo è il primo fattore di destabilizzamento interno e di lotte intestine. Il pericolo imminente è la Stasis, la disgregazione della società e il crollo della Polis. L’Elegia alle Muse = spiega come alla base di ogni male ci sia la bramosia di ricchezza.

Elegia Gnomica Ø Teognide di Megara VI-V l’aristocratico e pederasta Teognide è l’unico dei poeti elegiaci di cui possediamo un intero libro. Questo riconoscimento è avvenuto grazie alla presenza di un sigillo che nominava un suo allievo e questo ci farebbe pensare ad una dedica. Teognide si distingue fra gli aristocratici di Megara per il suo ruolo di educatore per questo che la sua produzione poetica venne denominata come gnomica, poiché concepiva come scopo la trasmissione di un messaggio educativo. Tema principale è la dicotomia fra Kakoi e Agathoi ripresa anche dell’epos omerico nei valori della Calocaghatia : Kalos Kai Agatos. Il poeta sosteneva che la società fosse suddivisa fra aristocratici e plebe, fra buoni e cattivi e che dunque alla divisione sociale corrispondeva anche un dislivello dell’animo. I rapporti sociali all’interno del simposio fra i membri dell’eteria servivano appunto per mantenere tale posizione sociale.

Corpus Thognideum 27-38 v. Agathoi e Kakoi La pedarestia pedagogica è un argomento già affrontato nell’Iliade XVIII > nel rapporto fra Patroclo e Achille. L’amore omesessuale che si instaura fra l’eroe mitico che piange sulla tomba del compagno di armi, giurando vendetta e di giacere sulla sua stessa fossa mostra la generale mentalità aristocratica che però si differenzia da quella dei tempi di Omero che credevano che si diventasse Agatos semplicemente per merito innato. “Sii saggio e tieni stretto a te sempre i buoni, bevi e mangia con loro…se ti mescoli ai vili perderai anche il senno”....


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