ELSA Morante - Vita, stile e opere dell\'autore. PDF

Title ELSA Morante - Vita, stile e opere dell\'autore.
Author veronica servidio
Course Letteratura italiana
Institution Università della Calabria
Pages 2
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Summary

Vita, stile e opere dell'autore. ...


Description

ELSA MORANTE L'ISOLA DI ARTURO TRAMA Nell'isola di Procida il giovanissimo Arturo vive la sua spensierata adolescenza; siamo negli anni Trenta. Orfano di madre fin dalla nascita, adora suo padre, un italo-austriaco sempre lontano per misteriosi viaggi. Il padre rappresenta per il ragazzo dalla fervida immaginazione, un eroe mitico finché non si risposa con una fanciulla poco più che sedicenne; allora all'affetto subentra in Arturo un sentimento di morbosa gelosia verso il padre, ancora più violenta quando nasce il fratellastro. Il passo più importante però è simboleggiato dall'amore impossibile che prova per la sua matrigna, amore che sembra essere ricambiato, ma non attuabile. Il romanzo è tutto incentrato sulla finezza psicologica con cui la Morante sa cogliere il momento delicato del trapasso dall'adolescenza alla maturità nella mente e nell'animo di un ragazzo sensibile e solitario che, perdendo il candore dell'infanzia, perde anche il profondo amore per la sua isola. In chiave simbolica il romanzo propone la contrapposizione tra fantasia e realtà, tra le illusioni e la concretezza della vita. STILE Nella scrittura ariosa dell'isola ricorrono con insistenza le formule canoniche del discorso testimoniale: ricordo, nella mia memoria. Tutto è osservato alla luce di un'emotività raffinatissima, una vera e propria registrazione dei minimi moti dell'interiorità preconscia. Nell'opera a prevalere è una tonalità sfumata, capace di aderire senza sforzo, alla grazie futile dell'adolescenza; a ritmare il racconto è sempre una rapsodia narrativa che si cadenza sulle pause segnate dagli spazi bianchi della pagina. Gli esclamativi indicano le scoperte gioiose del ragazzo. In questo romanzo, tutto giocato sulla soggettività dell'Io narrante, lo scambio conversevole tra i personaggi interrompe il tessuto diegetico con una frequenza molto ampia. Anche Nunz appare una ragazza forte che non sa però mentire.

LA STORIA TRAMA La storia è un romanzo è definito un romanzo scandalo, in quanto è come se denunciasse tutti gli accadimenti storici terribili avvenuti fino a quel momento. Incentrato su personaggi umili che vivono un'epopea di dolore e di miseria nella Roma della guerra e dell'immediato dopoguerra. Tra tutti i drammi presentati, prevale quello della maestrina Ida Ramundo, vedova Mancuso, una creatura insicura di carattere e spaventata dal fatto di essere ebrea per parte di madre. Capitata a Roma dalla Calabria con il figlio Nino, dopo aver subito violenza da un militare tedesco, dà alla luce un secondo figlio, Giuseppe. Quel bambinello fragile e tenero diventa la molla del suo coraggio e la sua stessa ragione di vita, tanto che quando morirà, preda di un attacco epilettico, Ida Ramundo precipiterà in una cupa follia senza scampo, come se fosse morta con lui. Le vicende di questi personaggi sono scandite sullo sfondo della Storia, quella che si interessa di fatti clamorosi e di personaggi celebri, ignorando i poveretti che sono i reali protagonisti e le vittime di quella stessa Storia. STILE Il ritmo è arioso, alterna tensione e pacatezza e l'andamento fluido della narrazione dispone le vicende entro una trama di eventi, scandita su un arco cronologico ben definito. Le sequenze più suggestive interrompono la dinamica progressiva degli eventi per cogliere la sospensione puntuale e istantanea dell'esistenza, quando il senso sell'Io si perde del flusso continuo della vita, lo scontro tra presenza opaca nel mondo e aspirazione a un'integrità che non conosce i confini ristretti del tempo e dello spazio. Gli interni domestici sono delineati con scrupolo analitico, mentre lo sfondo urbano è trasfigurato dagli occhi appannati di Ida. L'Io narrante occupa un osservatorio posto ad una distanza che pareggia i vivi e i morti.

La narrazione dedicata agli anni tremendi del conflitto è tramata di sottili venature di spensieratezza. La lotta al nazifascismo è rappresentata con entusiasmo festoso, giovanile spavaldo. Ad attenuare gli effetti lugubri e atroci dello scenario di guerra è l'assenza clamorosa di nemici: in tutto l'opera non compare nemmeno un fascista; la parte degli antagonisti viene affidata solo ai soldati nazisti, di cui però non viene offerta alcuna raffigurazione diretta.

IDEOLOGIE E TEMATICHE La Morante definisce il suo realismo in termini assai diversi da quelli correnti, senza il peso di una realtà immediata e materiale; essa tende a una sorta di trascrizione mitica e simbolica, con esisti di singolare fascino. Nonostante tenti la via delle neoavanguardie, usando un linguaggio senza regole, il suo stile d'appartenenza è la prosa di ispirazione realistica....


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