Esame Storia Slides PDF

Title Esame Storia Slides
Author lorenzo pera
Course Storia contemporanea
Institution Sapienza - Università di Roma
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Storia contemporanea Cina e Giappone...


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SLIDE CINA #1 Dottina del sinocentrismo • Centralità della Cina e della figura dell’Imperatore che governava per mandato divino (il “Figlio del Cielo”) L'imperatore aveva anche l'appellativo di "figlio del cielo", titolo creato durante il regno della!dinastia Shang: all'imperatore veniva riconosciuto il ruolo di!tianxia, che tradotto significa "tutto al di sotto del cielo", a indicare che il potere dell'imperatore era diffuso, secondo la tradizione, su tutta la!Terra!e non soltanto sul territorio da lui controllato.# • Assenza di rapporti paritari con l’estero: % % 1)“Sistema del tributo”: relazione di dipendenza, inviando a Pechino un tributo in cambio del quale l’Imperatore garantiva la sua protezione allo Stato “vassallo”% % il sistema di tributi in base al quale stati periferici indipendenti o semi-indipendenti pagano una sorta di!omaggio formale!di sottomissione alla Cina, inviano doni e stabiliscono sistemi di commercio regolato, in cambio della pace e del riconoscimento alla legittimità al governo locale. Anche l'invio di!principesse!cinesi servì a mantenere l'equilibrio diplomatico con i vicini% % % 2)Cerimonia del koutou: i rappresentanti stranieri che venivano ammessi alla presenza dell’Imperatore dovevano genuflettersi al suo cospetto (tre genuflessioni e nove prosternazioni)#

Rapporti con l’estero Dinastia Ming: Ministero dei Riti " Dinastia Qing: Ministero delle Dipendenze " Dopo la seconda guerra dell’Oppio: “Ufficio incaricato della amministrazione generale dei rapporti con i vari paesi” " A partire dal 1901, dopo la guerra dei Boxer: Ministero degli Affari Esteri %

Tentativi di avviare relazioni diplomatiche e commerciali con la Cina nel 1792 missione di Lord Macartney presso l’Imperatore Qianlong " nel 1816 missione di Lord Amherst presso l’Imperatore Qianlong " 1839-1842 Prima guerra dell’oppio - 29 agosto 1842 trattato di Nanchino: apertura di alcuni porti al commercio occidentale; cessione di Hong Kong alla Gran Bretagna; possibilità per i residenti stranieri di acquistare terreni e fondare scuole; possibilità per le navi da guerra straniere di stazionare nei porti aperti; “giurisdizione consolare” #

Le guerre dell'oppio furono due conflitti, svoltisi rispettivamente dal 1839 al 1842 e dal 1856 al 1860, che contrapposero l'Impero cinese sotto la dinastia Qing al Regno Unito di Gran Bretagna e 1  di 121 

Irlanda, i cui interessi militari e commerciali nella regione erano stati posti sotto il controllo della Compagnia britannica delle Indie orientali. la Cina inasprì i propri divieti sulla droga e ciò scatenò il conflitto.#

Sconfitto in entrambe le guerre, l'Impero cinese fu costretto a tollerare il commercio dell'oppio e a firmare con i britannici i trattati di Nanchino e di Tientsin, che prevedevano l'apertura di nuovi porti al commercio e la cessione dell'isola di Hong Kong al Regno Unito Ebbe così inizio l'era dell'imperialismo europeo in Cina, e numerose altre potenze europee seguirono l'esempio, firmando con Pechino vari trattati commerciali. Gli umilianti accordi con

gli occidentali ferirono l'orgoglio cinese e alimentarono un sentimento nazionalista e xenofobo che si sarebbe poi espresso nelle rivolte di Taiping (1850-1864) e dei Boxer (1899-1901). Antefatti# Con la colonizzazione portoghese di Goa in India e di Macao in Cina nel XVI secolo ebbero avvio i primi traffici commerciali marittimi tra Europa e Cina, al di fuori dell'antica via della seta. Il mercato cinese era largamente autosufficiente e i prodotti che importò dall'Europa furono irrisori in confronto a quelli esportati. Nei secoli successivi, si venne quindi a creare un pesante deficit commerciale per le potenze europee L'oppio era stato introdotto in Cina da lungo tempo, e già dal 1483 veniva largamente consumato alla corte degli imperatori della dinastia Ming, l'imperatore Wanli (1563-1620) ne ingeriva quantità molto elevate. Il dilagare della tossicodipendenza aveva indotto l'imperatore Yongzheng a proibirne nel 1729 la vendita e l'uso, La Compagnia britannica delle Indie orientali, dopo aver conquistato il Bengala sconfiggendo i francesi nella Battaglia di Plassey del 1757, iniziò in quella zona la coltivazione intensiva del papavero da oppio, assicurandosi il predominio nei traffici# Per appianare i bilanci scompensati dalla sproporzione tra entrate e uscite con la Cina, nonché da altri problemi, tra cui i tagli delle sovvenzioni statali avvenuti dopo l'indipendenza degli Stati Uniti, verso la fine del XVIII secolo la Compagnia britannica delle Indie orientali cominciò a trasportare oppio in Cina Il traffico commerciale degli occidentali in Cina divenne monopolizzato dalla Compagnia britannica delle Indie orientali, che poté così introdurre con facilità l'oppio coltivato nei propri possedimenti in India e scambiarlo con argento.[5] In questo modo i britannici si arricchirono sempre di più, le scorte cinesi d'argento iniziarono a diminuire e crebbe ulteriormente il numero di cinesi tossicodipendenti.# Le nuove leggi predisposte dalla corte di Pechino per porre fine al fenomeno furono regolarmente eluse dai mercanti stranieri e la situazione creò nel Paese preoccupazioni sempre maggiori, una delle quali fu il timore che la diffusione dell'oppio tra le classi più povere potesse favorire eventuali rivolte. Un'altra delle ragioni per cui i cinesi non riuscivano ad estirpare il traffico fu la dilagante corruzione tra i suoi funzionari, in particolare i governatori di Canton.# Prima guerra L'imperatore Daoguang, salito al trono nel 1820, emanò nuove e più rigide leggi, senza ottenere risultati apprezzabili. Determinato a debellare il traffico, nel marzo del 1839 inviò in qualità di

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commissario imperiale il mandarino Lin Zexu a Canton, dove era concentrata la maggior quantità di oppio che entrava nel Paese. Lin ne fece subito distruggere un'enorme quantità sequestrata ai trafficanti stranieri e indirizzò una missiva alla regina Vittoria del Regno Unito affinché intercedesse per porre fine al traffico, missiva che non ottenne riscontro. L'operazione antidroga da lui messa in atto fu il pretesto che scatenò la prima guerra dell'oppio tra britannici e cinesi. I trafficanti persero 1.300 tonnellate di oppio senza ricevere alcun indennizzo.# Il commissario britannico per il commercio distaccato a Canton, capitano Charles Elliot, scrisse a Londra sollecitando l'uso della forza contro le autorità cinesi. Passò quasi un anno prima che i britannici decidessero, nel maggio 1840, di inviare truppe per riparare l'offesa subita dai mercanti di Canton, per far loro riscuotere un indennizzo per le merci confiscate e per garantire la sicurezza dei traffici a venire.# La flotta britannica giunse il 21 giugno 1840 al largo di Macao e bombardò quindi il porto di Ting-ha. Durante il conflitto che seguì, la Royal Navy sfruttò la propria superiorità navale e di artiglieria pesante per infliggere una serie di decisive sconfitte alla Cina,una tattica che fu in seguito conosciuta come diplomazia delle cannoniere. Trattato di Nanchino Il trattato di Nanchino, che concluse la guerra nel 1842, garantiva ai britannici l'apertura di alcuni porti (treaty ports).Dal punto di vista occidentale questi scali favorivano la libera concorrenza, ma in pratica l'inclusione della%clausola della nazione più favorita%inserita nei numerosi%trattati ineguali%diede avvio all'epoca ad un'escalation%imperialistica%da parte delle potenze occidentali e statunitense.), tra cui Canton e Shanghai, il libero accesso dell'oppio e degli altri loro prodotti nelle province meridionali con basse tariffe doganali e stabiliva la cessione dell'isola di Hong Kong all'impero inglese. Nei treaty ports gli inglesi potevano risiedere e godevano della clausola di extraterritorialità (potevano essere portati in giudizio solo davanti ai loro tribunali consolari). Il trattato prevedeva anche la "clausola della nazione più favorita”: se la Cina avesse accordato privilegi a un altro paese straniero, questi sarebbero stati estesi automaticamente anche agli inglesi. Pochi anni dopo, Francia e Stati Uniti avrebbero estorto accordi simili a una Cina ormai in declino. Era iniziata l'epoca dei cosiddetti "trattati ineguali" ( I trattati ineguali furono un insieme di convenzioni concluse da alcuni stati dell'Estremo Oriente (l'Impero Qing, il Giappone Tokugawa e la Corea Joseon) con le potenze occidentali[1] tra il XIX secolo e i primi anni del XX. In tale periodo le nazioni asiatiche erano in gran parte incapaci di resistere alla pressione militare ed economica straniera, stante l'enorme divario tecnologico tra Occidente e Oriente. La nomea di "trattati ineguali" emerse negli anni venti in riferimento ai trattati di pace del XIX secolo da parte dei nazionalisti cinesi.# Il primo tentativo di pervenire a un accordo fu la Convenzione di Chuenpeh del 1841, tenutasi nella scia della prima guerra dell'oppio che era iniziata due anni prima. Cina e Gran Bretagna firmarono i primi accordi "ineguali" con il Trattato di Nanchino del 1842. Dopo la sconfitta dei Qing, le intese con la Gran Bretagna aprirono vari porti cinesi al commercio con l'estero, con contestuale ammissione delle missioni cristiane a risiedere nel paese. Non solo, ma l'amministrazione della giustizia sui residenti stranieri delle città portuali fu sottratta al sistema giudiziario cinese per essere affidata alle autorità consolari: questo principio è chiamato extraterritorialità ( che invitava a considerare gli agenti diplomatici di un altro Stato come se si trovassero in una condizione di quasi extra-territorium. I casi più comuni di extraterritorialità riguardano la situazione giuridica chiamata di immunità di cui godono le sedi diplomatiche;

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Attualmente con il termine extraterritorialità si indica l'autolimitazione di sovranità che uno Stato attua nell'applicare la propria giurisdizione sul territorio dove si trova una sede diplomatica straniera, al fine di garantire ampia libertà e indipendenza ai diplomatici. ). l'espressione trattato ineguale non sia entrata in uso prima dell'inizio del XX secolo, inevitabilmente i cinesi percepivano la disuguaglianza di simili patti, soprattutto a causa dell'assenza di qualsiasi reciprocità: le potenze straniere infatti non ricompensarono la Cina con analoghe concessioni. In molti casi, in seguito a umilianti sconfitte militari, la nazione asiatica fu proprio costretta a pagare cospicui risarcimenti per i danni di guerra, ad aprire i porti al commercio, a cedere o affittare territori (come Hong Kong), e ad effettuare varie altre concessioni di sovranità alle sfere di influenza straniera.# La stagione dei trattati ineguali si concluse in momenti diversi per i vari paesi coinvolti. Il Giappone fu il primo a sciogliersi dai ceppi delle proprie intese, verso la metà degli anni 1890, allorché la sua affermazione nella prima guerra sino-giapponese convinse molti occidentali a considerarlo definitivamente entrato nel gruppo delle "nazioni civilizzate".# Molti dei trattati ineguali conclusi dalla Cina furono invece abrogati solo nella seconda guerra mondiale, da cui la Repubblica cinese di Chiang Kai-shek uscì vittoriosa, divenendo membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Gli effetti dei trattati cinesi cessarono quasi completamente soltanto in seguito alla restituzione di Hong Kong da parte del Regno Unito nel 1997 che sancirono la supremazia degli stati stranieri sull'Impero Cinese. Conseguenze Nel decennio 1850-60 la Cina si trovò così ad affrontare contemporaneamente una gravissima crisi interna - culminata nella lunga e sanguinosissima ribellione contadina nota come la rivolta dei Taiping- e un nuovo sfortunato scontro con i britannici, coadiuvati questa volta dalla Francia.# % 1843 trattato del Bogue (o trattato di Humen): principio della extraterritorialità per i sudditi britannici residenti nei porti aperti; “clausola della nazione più favorita” fu un accordo tra la Cina e il Regno Unito concluso nell'ottobre 1843 al fine di integrare il precedente Trattato di Nanchino. È noto soprattutto per aver concesso il privilegio dell'extraterritorialità e lo status di nazione più favorita alla Gran Bretagna.#

Condizioni# Il trattato predispose una dettagliata normativa sul commercio sino-britannico, e specificò i termini entro cui gli inglesi erano ammessi a risiedere nei nuovi porti aperti di Shanghai, Ningbo, Xiamen, Fuzhou e Canton.# Ai britannici fu permesso di acquistare proprietà nei porti e stabilirvisi con le famiglie, ma non di accedere alle zone interne del paese o di proseguirvi i propri traffici.# L'intesa concesse anche privilegi di extraterritorialità ai sudditi britannici e lo status di nazione più favorita al Regno Unito: ciò vuol dire che la Gran Bretagna avrebbe goduto di ogni ulteriore beneficio concesso alle altre potenze.

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Ripercussioni# In Cina, quello di Humen è diffusamente considerato un trattato imperialista, che ha spianato la strada all'assoggettamento del paese alle potenze occidentali. # Esso consolidò l'"apertura" della nazione asiatica al commercio estero sulla scia della prima guerra dell'oppio, e attribuì ai britannici un diritto di residenza in parti del territorio che fino a quel momento non erano mai state aperte agli stranieri.% 1844 trattati di Wangxia e di Huangpu con Stati Uniti e Francia % 1856-1860 Seconda guerra dell’oppio - convenzione di Pechino: apertura al commercio di nuovi porti e vie fluviali; avvio di rapporti diplomatici ufficiali con gli Stati occidentali; diritto per gli Occidentali di circolare all’interno del paese e di acquistare proprietà fondiarie % Seconda guerra Dopo lo scoppio della guerra civile nota come rivolta dei Taiping, i ribelli istituirono un regno con capitale a Nanchino . Nel frattempo a Canton fu inviato il nuovo commissario imperiale Yeh Ming-ch'en, che detestava i mercanti stranieri e si impegnò per stroncarne il traffico di oppio. Nell'ottobre 1856 fece requisire la nave britannica Arrow e arrestare l'equipaggio.# Il governatore di Hong Kong John Bowring chiese l'intervento della flotta comandata dall'ammiraglio Michael Seymour, che il 23 dello stesso mese fece prima bombardare e occupare le fortezze sul fiume delle Perle che presidiavano l'accesso a Canton, e fece quindi bombardare la stessa Canton. # Non aveva comunque truppe a sufficienza per occuparla. Il 15 dicembre scoppiò una rivolta a Canton durante la quale alcune proprietà di commercianti europei furono date alle fiamme, e Bowring chiese nuovamente un intervento militare.# Dopo che fu assassinato un missionario francese, i britannici poterono contare sull'appoggio della Francia nella regione.# Il Regno Unito aveva intanto richiesto nuove grandi concessioni ai cinesi, tra cui la legalizzazione del commercio dell'oppio, la sua diffusione con la concessione di impiegare i coolie, la manodopera locale a basso prezzo,la garanzia per i mercanti britannici di libero accesso a tutta la Cina e l'abolizione delle tasse per l'importazione di prodotti stranieri. I cinesi furono costretti ad accettare e a firmare nuovi trattati ineguali. Nuovi trattati Il governo imperiale, paralizzato dai contrasti fra le opposte tendenze, si mostrò incapace di reagire in modo adeguato e fu costretto a sottoscrivere i trattati di Tientsin nel 1858 e quello di Pechino nel 1860. In base ai trattati del 1858, la Cina dovette pagare un'indennità maggiore rispetto a quella versata dopo la prima guerra dell'oppio, abolire i divieti contro il commercio dell'oppio, aprire altri porti e concedere la libera circolazione sul suo territorio a mercanti e missionari stranieri.# Con la convenzione di Pechino, le potenze occidentali ottennero esenzioni doganali e il libero accesso delle loro flotte alla rete fluviale cinese. Fu inoltre consentito di stabilire delle legazioni diplomatiche nella capitale.# RIASSUNTO EVENTI GUERRE OPPIO" " Cronologia degli avvenimenti Prima guerra

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1840: gli Inglesi sbarcano sull'isola di!Chusan!davanti alla città di!Ningbo!ed inviano un ultimatum al governo imperiale cinese per favorire il commercio dell'oppio# 7 gennaio 1841: gli Inglesi occupano i forti cinesi a difesa della foce di!Canton# 1º marzo 1841: scoppia ufficialmente la guerra tra i due governi# 27 maggio 1841: il governo imperiale cinese è costretto a versare 6 milioni di yuan in piastre per indennità di guerra agli Inglesi# 26 agosto 1841: la guerra riprende; gli Inglesi conquistano!Amoy!l'attuale Xiamen, grande città nel sud-est cinese.# 1º ottobre 1841: occupazione inglese della città di Ting Hai nell'isola di Chusan# 23 ottobre 1841: le truppe inglesi entrano a Ning Po, mentre la flotta britannica risale lo!Yang Tze Kiang# 16 giugno 1842: gli inglesi vincono la battaglia di Wu Song, il porto alla foce dell'omonimo fiume che bagna la vicina Shanghai# 19 giugno 1842:%Shanghai!è occupata dagli Inglesi# 21 luglio 1842: nella conquista di!Zhenjiang!sono massacrati 1.600 manciù con le loro famiglie# 9 agosto 1842: gli Inglesi assediano!Nanchino; si arriva a stipulare il!trattato di Nanchino, con cui il governo cinese deve:# pagare un'indennità di 21 milioni di piastre# cedere l'isola di!Hong Kong!in perpetuo# aprire al commercio europeo i cinque porti di!Amoy,!Canton,!Fuchou!e isola Pagoda, Ning po, Shanghai# istituzione di consolati europei e diritto di!extraterritorialità# Primo dopoguerra 28 dicembre 1844: libertà della fede cristiana nell'impero cinese, i privilegi britannici sono estesi ai cittadini francesi (trattato di Wang Hia) e degli Stati Uniti (trattato di Whampoa)# 1847: ripetute aggressioni a cittadini britannici portano alla spedizione di Canton. Vengono occupati i forti di Bocca Tigris e resi inutilizzabili 879 cannoni# Anni 1850: i britannici chiedono sia rinegoziato il trattato di Nanchino in virtù della!clausola della nazione più favorita. Le nuove richieste britanniche comprendono l'apertura dell'intera Cina ai commerci con le compagnie britanniche, legalizzazione del traffico di oppio, esenzione fiscale per i prodotti importati in Cina dall'estero, soppressione della pirateria, apertura di una ambasciata britannica a Pechino, precedenza alla versione in inglese su quella in cinese nei trattati bilaterali# Seconda guerra Ottobre 1856: marinai cinesi catturano la nave mercantile britannica Arrow, sospettata di essere una nave pirata# 23 ottobre 1856: i britannici distruggono quattro fortezze; inizia la nuova guerra# 25 ottobre 1856: bombardamento britannico di Canton# 29 dicembre 1857: gli alleati britannici, francesi e americani!occupano Canton# 20 maggio 1858: la flotta anglo-francese occupa il forte di!Taku# 31 maggio 1858: occupazione anglo-francese di!Tientsin# 27 giugno 1858: nuovo trattato di pace con la cessione di nuovi otto porti aperti al commercio (Che fu, Chinkiang, Hankow, Kiukiang, Kingchow, Niuchuang, Swatow, Nanchino)# marzo 1859: il viceré di Canton pone una taglia sul console britannico# 24 giugno 1859: gli anglo-francesi sono bombardati alla foce del Pei ho# 1º agosto 1860: spedizione anglo francese a Taku con 170 navi e 12.000 soldati inglesi e 90 navi e 8.000 soldati francesi# 21 agosto 1860: sono conquistati i forti di Taku# 25 agosto 1860: si aprono i negoziati di pace a Tientsin# 9 settembre 1860: gli anglo-francesi marciano verso!Pechino# 18 settembre 1860: battaglia di Chang Tsia Wan# 21 settembre 1860: battaglia di Pali Kao con 51 morti europei e 3.000 cinesi# 8 ottobre 1860: gli europei saccheggiano il!Palazzo d'Estate!mentre la corte imperiale fugge verso nord; assedio di!Pechino# 10 ottobre 1860: Lord Elgin brucia il Palazzo imperiale d'estate e fa bombardare Pechino#

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13 ottobre 1860: Pechino capitola# 24 ottobre 1860:!Convenzione di Pechino, trattato di pace tra Cina, Francia e Regno Unito, con privilegi estesi anche a russi e americani: il governo cinese cede il territorio dell'Ussuri!alla Russia ed apre agli europei il porto di Tientsin# Secondo dopoguerra Gli stessi privilegi sono estesi anche alla Prussia (1861), Danimarca e Olanda (1863), Spagna (1864), Belgio (1865), Italia (1866)#

Rivolta dei Taiping (1850-1864) • Leader: Hong Xiuquan • Base sociale: contadini e artigiani che erano stati ridotti in miseria dalla concorrenza dei prodotti stranieri • Forti connotazioni religiose: la società degli Adoratori di Dio •...


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