F 22-32 - Appunti di lezione 22-32 PDF

Title F 22-32 - Appunti di lezione 22-32
Course Farmacologia e farmacoterapia
Institution Università degli Studi di Ferrara
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sbobine lezioni da 22 a 32 di farmacologia prof.ssa Gessi...


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ABUSO DI FARMACI E DROGHE L’abuso di farmaci è un uso eccessivo e persistente di un qualsiasi farmaco senza la dovuta considerazione della pratica medica accertata. I farmaci coinvolti sono i farmaci del sistema nervoso centrale (gli antidepressivi, gli ansiolitici), i lassativi, le vitamine, gli antiacidi, gli antiemicranici. Si può arrivare all’abitudine sempre per questi farmaci: ● desiderio senza che ci sia la compulsione di continuare a prendere il farmaco (persone che si abituano a prendere la pastiglia per dormire, persone che si abituano a prendere il lassativo oppure chi crede che l’antiacido faccia bene perché altrimenti si ha il reflusso ecc…) ● queste sono abitudini con scarsa tendenza ad accrescere le dosi ● c'è una dipendenza psichica (convinzione che faccia bene) ● effetti dannosi sull’individuo La farmacomania è uno stato di intossicazione periodica o cronica prodotto dal consumo ripetuto del farmaco. La farmacomania è caratterizzata dalla compulsione di continuare a prendere il farmaco (compulsione = quando nella giornata non penso ad altro che a come procurarmi quella sostanza) ed è definito da un termine inglese che è il CRAVING. Quando c'è il craving vuol dire che la persona ormai è ad uno stato di intossicazione tale per cui nella sua vita pensa solo a quella sostanza. C'è una tendenza ad accrescere la dose, una dipendenza psichica e spesso fisica la quale si manifesta nella sindrome d'astinenza. Si ha un effetto deleterio sull’individuo e sulla società perché molto spesso le persone che si devono procurare le sostanze, essendo queste illegali, hanno bisogno di delinquere per procurarsi i soldi e per ottenere quello che stanno cercando. C'è un nuovo tipo di abuso che si chiama il DRUG MISUSE che è l'uso non medico dei farmaci da prescrizione, cioè il medicinale viene assunto senza la prescrizione a scopi non medici ma per divertimento, per ottenere degli effetti eccitanti, rilassanti. Questo fenomeno è ricorrente nei giovani che considerano il farmaco completamente sicuro rispetto alle sostanze illegali, ma i rischi per la salute sono molto spesso sottovalutati. Farmaci coinvolti: antidolorifici oppioidi, tranquillanti, stimolanti, sedativi. In Italia non è un fenomeno così radicato, lo è però moltissimo negli Stati Uniti. I motivi che spingono questi giovani all'uso improprio sono perchè: sono facili da ottenere dall' armadietto dei medicinali, sono disponibili ovunque, non sono illegali e sono facili da ottenere utilizzando le prescrizioni destinate ad altri. In una ricerca su 12.440 studenti delle scuole superiori pubbliche e private gli Stati Uniti, i motivi per l'uso improprio sono per rilassarsi, per sentirsi bene o sballarsi, per sperimentare, per alleviare il dolore fisico, per divertirsi con gli amici. I motivi per l'uso improprio di stimolanti in uno studio di soggetti tra i 18 e 25 anni sono per migliorare le capacità intellettive, fisiche, atletiche, sessuali, per sentirsi più sicuri di sé, per sballarsi, per perdere peso. I modi in cui si ottengono i farmaci da prescrizione sono molto facili (e spesso gratis): ● da genitori o amici, ● da un dottore ● comprati ● presi da parenti ● c’è chi li compra in internet. Infatti ci sono il dark web e il deep web dove ci sono dei siti che servono per il commercio di sostanze. Ad esempio, The Armory, The General Store, Silk Road (via della seta, che ricorda il commercio dell’oppio dall’Asia). Quest’ultimo è stato chiuso dalla FBI nel 2014 e il suo fondatore è stato condannato all’ergastolo. Tra il Febbraio del 2011 e Luglio 2013 il sito ha facilitato circa 1.300.000 transazioni per narcotici. Sono un po’gli Amazon delle droghe questi siti. Le ultime mode per lo sballo è l’utilizzo di farmaci per automedicazione. I farmaci da banco, sono farmaci preconfezionati da "automedicazione", cioè che non hanno bisogno di ricetta medica per essere acquistati. Effetto antitosse (Bisolvon) simile alla codeina, ma minori effetti indesiderati (sonnolenza, confusione mentale). Non ha alcuna attività analgesica e tossicomanigena. Il dosaggio consigliato è generalmente di 15-30 mg da assumere per 3/6 volte al giorno. La codeina è un oppiaceo, quindi è contenuto nel papavero da oppio insieme alla morfina. La codeina media i suoi effetti perché viene convertita per un 10% in morfina, quindi un po' può dare sonnolenza e confusione mentale. Non è che

quando si prende lo sciroppo a base di codeina, si abbiano gli stessi effetti di quando si assume la morfina però se si esagera con le dosi il rischio c’è. È sempre bene utilizzarla con moderazione. Il principio attivo è il destrometorfano che è l'isomero destrogiro del levometorfano che è invece un oppioide, quindi agisce sui recettori µ degli oppioidi. A dosaggi maggiori (superiori a 200-300 mg/die) può indurre alterazioni visive -uditive (allucinazioni) stati dissociativi, ipereccitabilità, stati di trance, depersonalizzazione, crisi convulsive ed alterazioni del ritmo cardiaco. Si parla anche addirittura di robotripping cioè questa sorta di viaggio indotto dal Robitussin che è un farmaco che contiene destrometorfano. Ci sono anche delle formulazioni di Robitussin che contengono codeina e che sono disponibili negli Stati Uniti dietro presentazione della ricetta a costo zero. Che cosa fanno i giovani con questo sciroppo? Lo miscelano con la sprite e ottengono questa bevanda che è la purple drunk. Le caratteristiche generali della farmacodipendenza sono: ● DIPENDENZA PSICOLOGICA ● DIPENDENZA FISICA. Stato fisiologico alterato o adattativo prodotto in un individuo da ripetuta somministrazione di un farmaco. Caratterizzata dalla sindrome da astinenza (effetti fisici avversi alla cessazione dell’assunzione della sostanza. Molti farmaci inducono dipendenza hanno anche la capacità di produrre tolleranza (riduzione dell’effetto farmacologico di una sostanza). La suscettibilità alla dipendenza è una caratteristica ereditaria: ● Il 50% del rischio di dipendenza e di origine genetica. ● Il resto è legato a condizioni tipiche dello sviluppo, gli adolescenti sono più a rischio degli adulti. ● Situazioni ambientali, stress, pressioni sociali Es. per l’origine genetica: polimorfismi nei geni che metabolizzano l'etanolo possono influenzare la tendenza ad abusare della sostanza. Ad esempio il 50% degli asiatici hanno una isoforma dell’aldeide deidrogenasi che produce, dopo assunzione di etanolo, effetti spiacevoli come tachicardia, panico, stress. Il cervello di un adolescente è diverso da quello di un adulto. Le prime aree cerebrali a maturare sono quelle per gestire delle funzioni primarie (sensoriomotorie), le aree con funzioni più avanzate (orientamento spaziale, linguaggio, ragionamento) maturano per ultime, tra la tarda adolescenza e la prima età adulta. L’immaturità delle regioni cerebrali che presiedono al comportamento e alle emozioni spiega perché alcuni adolescenti sono particolarmente inclini a incorrere in comportamenti devianti quali l'uso di droghe. L'abuso di sostanze/medicinali, durante l’età evolutiva può minare il delicato processo di sviluppo celebrale.

Gli oppioidi sono le classi di farmaci di cui negli Stati Uniti si abusa maggiormente: Idrocodone (Vicodin), ossicodone (OxyContin, Percocet), morfina (Kadian, Avinza), codeina e derivati. L'effetto primario porta a depressione del sistema nervoso centrale che si manifesta come analgesia. Possono verificarsi anche depressione respiratoria ed euforia. L'assunzione di un oppioide in mancanza di una patologia recante un dolore significativo, scatena effetti e sensazioni di piacere paragonabili all’eccitamento durante l'atto sessuale, portando all'uso ripetuto e compulsivo del medicinale. Tale misuso conduce all’abuso di eroina, perché la dipendenza che si viene a creare è così forte che il soggetto è spinto a cercare sostanze diverse, per ottenere l'effetto ricercato. Le esposizioni ripetute all'eroina possono portare alla morte per overdose. Il cervello subisce modifiche a seguito di esposizioni ripetute agli oppioidi, tali per cui necessita della presenza dell'oppioide d’abuso stesso per funzionare correttamente, mentre agisce in maniera scorretta quando si è in assenza della droga stessa. L'abuso di oppioidi in questa età può portare ad anomalie della corteccia prefrontale in termini di depauperamento di neuroni adrenergici e dopaminergici. La corteccia prefrontale è l'ultima parte del cervello che si sviluppa nel corso dell’adolescenza e un suo mancato accrescimento si traduce pertanto in un’incapacità di giudizio e di governare gli impulsi, che portano ad assumere atteggiamenti compulsivi. Il meccanismo della dipendenza e tolleranza da morfina con il AMP ciclico. Si manifesta la tolleranza perché la morfina inibisce livelli di AMP ciclico e l’organismo risponde aumentando l’adenilato ciclasi e di conseguenza quando non si ha più il farmaco, non si ha più un effetto inibitorio sull’ AMP ciclico, si ha più enzima. Quindi c’è richiesta di altro farmaco.

Ad esempio chi è in crisi di astinenza da morfina sarà irrequieto, agitato, non riuscirà a dormire. Chi assume cocaina, non è che abbia poi così tanto la sindrome d'astinenza, più che altro è proprio la dipendenza psicologica che li porta all'uso compulsivo. L'assunzione di sostanze o di farmaci stimolanti che inducono euforia, produce un effetto rapido iniziale che viene chiamato picco o rush e poi un effetto piacevole e prolungato che viene definito sballo o high. L’intensità dell’effetto iniziale dipende dalla velocità con cui la sostanza raggiunge il cervello. Quindi per questo è molto importante la via di somministrazione. L'iniezione endovenosa o l’inalazione (con il fumo) provocano un assorbimento più rapido rispetto alla via orale. Eroina, cocaina, amfetamine, tabacco e cannabis possono essere tutte assunte o per endovena oppure possono essere fumate. Quali sono i danni che vengono provocati da queste sostanze? Tutte le sostanze di abuso sono dannose e gli effetti avversi possono manifestarsi per tanti motivi. Si può avere una overdose quando si provoca una depressione respiratoria da oppioidi, oppure, si possono creare dei danni tissutali come la necrosi del setto nasale quando si sniffa cocaina. Oppure effetti diversi sulla via di somministrazione, quando ad esempio si fanno delle iniezioni endovena, ci si può infettare con l’HIV oppure effetti non correlati alle azioni della sostanza come l’effetto carcinogeno del fumo di tabacco. Molti danni sono legati poi alla capacità di

alcuni farmaci di indurre dipendenza. Tutte queste droghe (ipnotici sedativi come la morfina, gli psicostimolanti come la cocaina e le anfetamine, i cannabinoidi, gli allucinogeni come LSD o l'ecstasy) hanno in comune il fatto di provocare effetti piacevoli. Queste sostanze vanno ad agire su quella che è la via del piacere, della gratificazione. Nel cervello c'è un'area che parte da questo nucleo di cellule, che è l'area tegmentale ventrale, da cui partono dei neuroni che rilasciano la dopamina nel nucleo accumbens. Questo è il cuore del cervello e dal nucleo poi ci sono delle fibre nervose che arrivano alla corteccia prefrontale. L'aumento di attività di queste fibre che rilasciano la dopamina determina queste sensazioni di piacere. Amfetamine e cocaina, aumentano il rilascio di dopamina nel nucleo accumbens, mentre gli oppioidi diminuiscono il rilascio di dopamina grazie al blocco dell’effetto inibitorio del GABA (amminoacido inibitorio). Se si prendessero dei topolini e si cancellasse il recettore KO D2 della dopamina, questi topolini non sentirebbero più le proprietà gratificanti della morfina. Questo perché c'è questa via del piacere che comunemente viene stimolata dalle ricompense naturali come cibo, acqua, amore, accudimento e che fanno sì che quando si prendono queste cose, si voglia continuare a prenderle e questo è indispensabile per la sopravvivenza e per la sopravvivenza della specie. Più dopamina = più piacere (rinforzo positivo) Quando non si ha più la sostanza (rinforzo negativo), si ha la sindrome di astinenza. La sindrome di astinenza comporta che alla cessazione dell'assunzione della sostanza ci sia l’insorgenza di effetti fisici avversi. Molti farmaci la producono, ad esempio antidepressivi e antipsicotici, ma sono meccanismi di rimbalzo, distinti dalla dipendenza fisica associata ad abuso. La dipendenza fisica però ha un ruolo minore di quella psicologica nella tossicodipendenza. La dipendenza psicologica agisce alterando i meccanismi che vanno a interagire sulla memoria. C'è un meccanismo che si chiama Long Term Potentiation (LTP) che è il potenziamento a lungo termine di una sinapsi: quando una sinapsi viene molto stimolata, è lì che può consentire il meccanismo della memoria (in particolare nelle aree cerebrali come l'ippocampo). Un meccanismo indotto dalla cocaina, dalla morfina, dalla nicotina, dall’etanolo. Queste sostanze andando a stimolare questa eccitazione della sinapsi in queste aree particolari provocano un ricordo molto intenso e quindi un forte desiderio. Ecco che più le persone che sono dipendenti psicologicamente, anche solo alla vista di una siringa, avranno già tentazione di farsi una dose. La dipendenza fisica ricade in quel meccanismo cellulare con l’AMP ciclico e poi a cascata una serie di fattori, come la proteina chinasi che viene fosforilata e al fattore di trascrizione CREB che poi agisce sull’aumento dell'eccitabilità neuronale e sul rilascio dei neurotrasmettitori. Fenomeno di rebound. Gli oppiacei sono farmaci che molto facilmente diventano farmaci di abuso e sono utilizzati per procurarsi piacere. Spesso vengono utilizzati per alleviare dolore (post-operatorio) e a mano a mano se ne diventa dipendenti. In Italia si tende a NON prescriverli tanto facilmente, mentre negli Stati Uniti anche per una tendinite possono essere prescritti. Quando però il farmaco viene sospeso, il paziente spesso ne vuole ancora e si rivolge al mercato nero. Ad esempio in farmacia è possibile trovare il Fentanyl, ma c’è bisogno di una prescrizione medica particolare per poterlo prendere. Esso è 100 volte più forte dell’ossicodone e 2,2 volte più forte della morfina. Sul mercato nero si può trovare al modico prezzo di 80$ a pillola. Ecco allora che si ricorre all’eroina, che è 3 volte più forte della morfina, e una dose costa 10$. Il tempo in cui si prepara un piatto di pasta (12 minuti), negli Stati Uniti muore una persona a causa di eroina o di pillole antidolorifiche. Il dosaggio annuo di oppiacei prescritti per persona dal 1999 al 2016 per persona, è passato da 180 a 640. Secondo i dati statistici i consumatori di droghe nel 2017 consumano nell’ordine cannabis, cocaina, altre sostanze e poi all’eroina. ITALIA: aumento del consumo di eroina, creazione di una nuova fascia di consumatori giovani, mercato criminale che sperimenta nuove strategie come l’abbassamento dei prezzi o la miscela di sostanze. Risultato: impennata dei decessi per overdose da eroina. STATI UNITI: 2018 la più grave epidemia di droga nella storia umana (70 mila decessi). Accade perché le gang criminali hanno inondato le strade di Fentanyl, o eroina + Fentanyl. Un oppioide sintetico utilizzato come fortissimo antidolorifico, ma cento volte più potente della morfina, e che permette ai venditori di moltiplicare i guadagni (un chilo di Fentanyl prodotto clandestinamente nei laboratori cinesi costa 5.000 $ al chilo e può essere tagliato molto più dell’eroina naturale). Per ora in Italia si registrano pochi casi, ma tutto lascia presagire all’apertura di un mercato.

L’alcol è una sostanza che come altre sostanze illegali (le droghe), può essere utilizzata per i suoi effetti euforizzanti. Il suo impiego avviene spesso per omologarsi alle regole del gruppo, per vincere la timidezza, per sperimentare i propri limiti fisici, per lenire situazioni di malessere psicologico e di disagio sociale. L’alcol ha un effetto depressorio sui neuroni: infatti, diminuisce il rilascio del GABA (freno inibitorio), diminuisce l'ingresso di ioni calcio nei canali voltaggio dipendenti e aumenta i canali potassio. A livello comportamentale si ha una ridotta coordinazione motoria mentale, difficoltà ad articolare parole, rilascio delle inibizioni delle tensioni, aumento di autostima/euforia/malinconia e si diventa più loquaci e socievoli. I danni dal consumo di alcol possono essere molteplici e intaccare vari organi e sistemi. A livello cerebrale si possono riscontrare lesioni al sistema nervoso centrale e periferico e assottigliamento corteccia cerebrale. Effetti del BINGE DRINKING invece possono essere convulsioni e demenza irreversibile. A livello epatico possono verificarsi malattie del fegato, cirrosi, insufficienza epatica. Per quanto riguarda la sfera gastrica si può avere sanguinamento e aumento dell’acidità. A livello muscolare si può avere la rabdomiolisi. A livello cardiovascolare si può incorrere a cardiomiopatia e insufficienza cardiaca cronica, vasodilatazione cutanea, sensazione di calore. Effetto benefico con dosi moderate (2 bicchieri di vino/die) sulla funzione cardiovascolare (↑HDL, ↓aggregazione piastrinica). ↑ Diuresi per ↓ormone antidiuretico. Può aumentare il rischio cancro (bocca, laringe, esofago), impotenza nell’uomo. In generale l’alcol mescolato con psicofarmaci o droghe fa aumentare gli effetti collaterali e li peggiora. L’alcol determina tolleranza, dipendenza fisica e psicologica. La cocaina è una sostanza estratta dalle foglie della coca, una pianta che cresce soprattutto in Bolivia, Perù, Colombia, Cile, Ecuador, Argentina. Viene spacciata in polvere candida o in cristalli che prendono il nome di “crack”. È uno stimolante molto potente che agisce direttamente sul cervello. Viene inalata o iniettata nel sangue. Il crack viene fumato. Chi usa la cocaina cerca energia, potenza ed euforia, ma gli effetti negativi sono molti. Può dare tremori, tachicardia, aumento della temperatura corporea, vertigini, spasmi muscolari e dilatazione delle pupille. L’overdose può causare arresto cardiaco e convulsioni con blocco respiratorio. In alcuni casi usata per la prima volta ha provocato la morte improvvisa. Tra le droghe c’è l'ecstasy, una sostanza sintetica che agisce sia come stimolante che come allucinogeno. Largamente usata da chi frequenta le discoteche dato che non fa sentire la stanchezza o l’ansia. Viene anche detta droga dell'empatia. Chi la usa cerca una via veloce per avere emozioni forti, per non sentirsi inibito nei rapporti con gli altri, per non sentire il sonno e la stanchezza. Ma presto arrivano anche gli effetti negativi come l’ipertermia acuta che in questi luoghi chiusi è amplificata. Porta ad una ricerca smisurata di acqua, che può portare anche ad una intossicazione da essa. Gli effetti postumi da assunzione di queste sostanze possono essere la depressione, l'ansia, l’irritabilità e poi naturalmente effetti dannosi sulla memoria e sulle prestazioni cognitive. L’LSD modifica la realtà, fa vedere cose che non ci sono, provoca illusioni. Ci si sente confusi e i riflessi sono alterati. Nei “bad trip” si provano sensazioni di ansia, disperazione, paura della pazzia e della perdita di controllo, si fanno pensieri terrificanti. A lungo termine il consumo anche solo di un francobollo di LSD può provocare depressione, paranoia, idee deliranti di persecuzione di grandezza, psicosi e “flashback” anche a distanza di molto tempo. Provoca il “flashback”, cioè un ritorno delle distorsioni sensoriali, allucinazioni prodotte durante un precedente uso di LSD. Si possono vedere movimenti inesistenti, flash luminosi, aloni lasciati da oggetti in movimento. La personalità e la psiche possono rimanere squilibrate in modo permanente anche per uso limitato di tale droga. La marijuana è diventata molto di moda e viene utilizzata per le proprietà euforizzanti, allucinogene però ha degli effetti avversi sulla memoria, sul ragionamento e sulla prontezza di risposta, di reazione. Determina una minore concentrazione, minore fiducia in sé stessi.

LA DIFFUSIONE DELLA DROGA NEL MONDO E IL CONTRIBUTI DEGLI INTELLETTUALI STORIA E CULTURA DELL’OPPIO E DEI SUOI DERIVATI Dal papavero bianco, papaver somniferum, si estrae l’oppio. Per estrarre l’oppio grezzo, si pratica una incisione della capsula del seme ancora acerbo, poi l’essudato gommoso viene raccolto ed essiccato e da questo si ottiene la morfina. Già i Sumeri della Mesopotamia facevano uso del papav...


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