Fondamenti di sociolinguistica Berruto PDF

Title Fondamenti di sociolinguistica Berruto
Author Loredana Marcoccia
Course Sociolinguistica
Institution Università di Bologna
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Summary

FONDAMENTI DI SOCIOLINGUISTICA 1. La collocazione della sociolinguistica fra le scienze del linguaggio La sociolinguistica un ramo delle scienze del linguaggio che si occupa di come parla la gente. Nasce in America tra il 1955 e il 1960 culturale. Riceve impulso dalla crisi dello strutturalismo e da...


Description

FONDAMENTI DI SOCIOLINGUISTICA 1. La collocazione della sociolinguistica fra le scienze del linguaggio La sociolinguistica è un ramo delle scienze del linguaggio che si occupa di come parla la gente. Nasce in America tra il 1955 e il 1960 dall'antropologia culturale. Riceve impulso dalla crisi dello strutturalismo e da motivazioni esterne non scientifiche (pianificazione linguistica, alfabetizzazione, standardizzazione, etc). FISHMAN (1975) „sociologia del linguaggio“ = SOCIOLINGUISTICA „La SL concentra la sua attenzione sull'intera gamma degli argomenti connessi all'organizzazione sociale del comportamento linguistica, sui rapporti tra uso del linguaggio e organizzazione sociale del comportamento“ HUDSON (1980) = SL è lo studio della lingua in rapporto alla società. CARDONA (1988) = SL è un ramo della linguistica che studia il rapporto tra società e attività linguistica. HYMES (1980) = SL è un campo pluridisciplinare che tiene conto di linguistica, sociologia, antropologia sociale, etnografia, folklore, poetica, psicologia. Per Hymes la SL è la vera linguistica. LABOV (1972) e variazionisti americani = solo lo studio del linguaggio nel suo contesto sociale è vera linguistica, e lo studio della varabilità linguistica è il focus della linguistica. TRUDGILL = SL è la parte della linguistica che si occupa del linguaggio come fenomeno culturale e sociale. DOWNES (1984) = SL è la branca della linguistica che studia solo le proprietà del linguaggio e i linguaggi che necessitano di rifrimenti a fattori sociali. Padri fondatori USA = WEINREICH, LABOV, FERGUSON, HYMES, GUMPERZ. Padri condatori GB = BERNSTEIN. SL = settore delle scienze del linguaggio che studia le dimensioni sociali e del comportamento linguistico, i fatti e i fenomeni linguistici che hanno rilevanza o significato sociale. La sociolinguistica (in senso lato) comprende la sociolinguistica (1) e la sociologia del linguaggio (2) (1) ha come ambiti d'applicazione lo studio della natura e le manifestazioni della variabilità linguistica, del rapporto tra lingua e stratificazione sociale, della covarianza tra fatti linguitici e variabili sociali. VARIAZIONE → tema centrale dell'SL (2) studio della distribuzione, della collocazione, della vita e dello status die sistemi linguistici nella società. Alla periferia della SL abbiamo: 1- DIALETTOLOGIA = studio della variazione diatotica. La dialett. può essere sociale e urbana, legata alla variazione data dal lavoro, istruzione, status. 2 – CREOLISTICA = studio di pidgin e creoli. 3 – VARIETÄTENLINGUISTIK = Linguistica delle varietà. È o studio delle varietà di una lingua nelle sue caratteristiche linguistiche e nella loro architettura.

QUESTE TRE SONO LEGATE ALLO STUDIO DELLA STRUTTURA DELLA LINGUE.

4 – LINGUISTICA PRAGMATICA = Studio della lingua e delle produzioni verbali. Studia il cosidetto „agire linguistico“. 5 – ANALISI DELL'INTERAZIONE VERBALE E ANALISI DELLA CONVERSAZIONE 6 – ETNOMETODOLOGIA = Analizza come i partecipanti a un evento di interazione costruiscano ed interpretino l'evento in atto. 7 – ETNOGRAFIA DELLA COMUNICAZIONE = Si occupa dell'attività linguistica come manifestazione di una cultura e società e come mezzo di costruzione, mantenimento e modifica die rapporti sociali. 8 – ETNOLINGUISTICA O LINGUISTICA ANTROPOLOGICA = Studia i rapporti tra lingua e cultura. 9 – PSICOLOGIA SOCIALE DEL LINGUAGGIO QUESTE ALTRE SEI SONO LEGATE ALL'ANALISI DELL'USO DELLA LINGUA. SOCIOLOGIA E LINGUISTICA. 2 posizioni, 2 orientamenti.  

SL settore di studio ancillare, comoplementare e subordinato allo studio della struttura linguistica e alle teorie della grammatica. Versione estrema: la LS non reca alcun contributo significativo alla conoscenza del funzionamento del linguaggio. La linguistica interna pura non ha alcuns validità, la linguistica deve essere concepita in modo da includere dati e fatti sociali nella lingua. Versione estrema: ethnography of speaking. È impossibile per loro capire come funziona una lngua senza riferirsi continuamente al contesto socioculturale.

La linguistica teorica (LT) considera la lingua nella sua unitarietà, realtà monolitica, stabile nel tempo. I parlanti hanno conoscenza di tutte le regole che governano la realtà. Focus della LT: lingua nel cervello. Focus della SL: lingua nell'interazione. Vi sono due oggetti specifici della SL  

i tratti del sistema sensibili al contesto sociale l'uso sociale e il valore sociale presso i parlanti degli elementi realizzati della lingua

rapporto tra L e Sl ancora non chiari. La SL presuppone la linguistica, di cui usa larga prate dell'apparato terminologico e nazionale, ma è un'area di studio con i propri compiti, obiettivi e criteri di lavoro (la LT non può ignorare i risultati della SL ai fini di un avanzamento teorico della scienza del linguaggio). SOCIOLINGUISTICA IN SENSO STRETTO - lavora su items linguistici - i dati sono produzioni linguistiche contrete - studio della lingua in rapporto con la società - lavora a livello microsociolinguistico

SOCIOLOGIA DEL LINGUAGGIO Lavora su oggetti non direttamente prodotti dai parlanti come estrinsecazione del sistema linguistico. È più vicina agli interessi die sociologi.

(analisi degli eventi di interazione comunicativa) SOCIOLINGUISTICA CORRELAZIONALE: LABOV mette in correlazione i fatti linguistici con quelli sociali. L'accento è sulla struttura linguistica. Il comportamento linguistico riflette aspetti della società. SOCIOLINGUISTICA INTERPRETATIVA o funzionale o interazionista (etnografia della comunicazione,

Gumperz): il comportamento linguistico e i fatti sociali sono determinanti. Comportamento sociale e comportamentolinguistico sono interconnessi, riflettono entrambi aspetti della struttura sociale e linguistica.

Studio della società in rapporto con la lingua - lavora a livello macrosociolinguistico (analisi della distribuzione e dell'impiego die sistemi linguistici in una comunità parlante) Studi sulla composizione linguistica delle nazioni, le manifestazioni sociali del plurilinguismo, politica e pianificazioni linguistiche. → MCCONNELL.

2. PROBLEMI E PRESUPPOSTI TEORICI DELLA SL Non esiste una SL generale, né una SL teorica. Le nazioni della SL sono sensibili alle caratteristiche delle singole società e culture. Il linguaggio ha una forte componente culturale che per definizione manca alla cultura e alla società. Generalizzare non è possibile, soffrirebbero di una certa specificità locale. Impossibile generalizzare. La SL è sensibile alle caratteristiche delle società e culture. I tentativi di costruire un modello globale circa i rapporti tra lingua e società e la dimensione sociale della lingua si sono sviluppati nelle zone di confine tra SL e linguistica strutturalefunzionale e tra SL e linguistica antropologica. Strutturale funzionale → HALLIDAY (1983). linguaggio = semiotica sociale La lingua è potenzioale semantico, che risponde a una gamma differenziata di funzioni e viene attivato mediante una rete di opzioni che si attualizzano in situazioni caratterizzate da un registro in cui confluiscono campo, tenore e modo del discorso. Linguistica antropologica → HYMES cerca di fondare un modello globale dell'interazione fra linguaggio e vita sociale. Tentativo rimasto solo sul piano programmatico. OBIETTIVI DELL SL: trovare e formulare principi generali della correlazione tra fatti linguistici e fatti sociali. Elaborare modelli di descrizione e analisi della variabilità sociolinguistica. Il carattere delle descrizioni e spiegazioni in sociolinguistica SPIEGAZIONI  

causali : basate sul rapporto fisico di causa-effetto dipendono da leggi naturali teleologiche : basate su intuizioni, tipiche delle scienze umane e sociali, delle scienze dello spirito, della cultura.

La SL cerca validità e identità tra le scienze umane e sociali. Spiegazioni diffuse in linguistica nomologico – deduttive: dato un certo fatto da spiegare, lo derivano da una premessa e dalle condizioni antecedenti verificate (teoremi matematici).

Spiegazioni in senso debole → probabilistiche (basate sulla statistica) danno una certa interpretazione tendenziale ai dati. Non possono essere falsificate. Il verificarsi di un controesempio non invalida l'affermazione teorica, al massimo corregge il dato di probabilità. Spiegazioni funzionali affermano che un dato y dipenda da un principio x in ragione della sua funzione. Prevedono ma non forniscono quantificazione attendibile (spiegazioni solo a posteriori). Spiegazioni generiche (o genealogiche) chiariscono un fenomeno facendo riferimento alla sua origine nel tempo. Hanno un carattere parzialmente predittivo e premettono un considerevole grado di certezza ed esattezza descrittiva.

Il linguaggio unisce fatti di natura fisica, fatti sociali e fatti individuali (intenzionalità umana) e necessita quindi di diversi tipi di spiegazioni, da quelle dotate di casualità forte a quelle del tutto estranee allo schema della causalità (Downes 1984) Keller 1990 – distingue tre tipi di fenomeni. 1- fenomeni che non sono fine di intenzioni nè risultato di azioni (fenomeni della natura) 2- fenomeni che sono risultato di azioni umane e fine di intenzioni (artefatti) 3- fenomeni che sono il risultato di azioni umane ma non fine di intenzioni (fenomeni del terzo tipo – la lingua è uno di questi) 2.3. EXCURSUS SUL FUNZIONALISMO IN LINGUISTICA [≠ FILONE FORMALISTA (linguistica generativa) es. Chomsky] Linguaggio come strumento di interazione sociale con l'obiettivo di stabilire relazioni comunicative tra parlanti e destinatari. Obiettivo: comunicazione interpersonale primario Halliday 1985- grammatica sistemica funzionale basata su una teoria del contesto sociale e su un modello delle funzioni della lingua. Simone 1990 – le lingue non si devono descrivere in astratto, ma in relazione a chi le adopera. Principio del determinismo fisico. La struttura del linguaggio è determinata in parte dall'apparato fisico die suoi utenti umani (percezione, memoria). Strutturalismo europeo (Martinet 1965) – il funzionalismo diventa una specie di tendenza nel sistema linguistico (economia interna, simmetria degli elementi) 2.4 ASSIOMI E POSTULATI DELLA SL *Assioma: principio che viene assunto per vero perché ritenuto evidente o perché fornisce il punto di partenza di un quadro teorico di riferimento. Non richiede dimostrazioni. *Postulato: ciò che pur essendo dimostrabile viene assunto e utilizzato senza dimostrazioni. 16 assiomi 1) il sistema e le strutture linguistiche non sono direttamente osservabili, l'attività linguistica si.

Dati della SL sono oggettivi e anche soggettivi. 2) La lingua è proprietà sia individuale che collettiva (ogni individuo sfrutta un potenziale individuale per interagire con gli altri) 3) ogni lingua è articolata in tante varietà di lingua (assioma della variabilità longuistica) 4) ogni parlante normale è capace di usare ed usa più di una varietà di lingua → varietà dell'italiano 5) ogni persona parla in modo un po' diverso dagli altri → cfr. Idioletto 6) le varietà di lingua hanno diverso status e prestigio 7) conoscenze e capacità necessarie per padroneggiare una lingua sono tantissime 8) lingua è plurifunzionale (dare forma al pensiero, comunicare idee, accrescere conoscenze, stabilire e mantenere relazioni sociali) 9) non tutti i livelli di analisi del sistema linguistico subiscono l'influsso esterno allo stesso modo. Morfologia → sintassi → fonologia → lessico → semantica → pragmatica. 10) Variabilità potenziale è massima per il lessico, per fonetica e pragmatica è alta, per sintassi e morfologia è ridotta. 11) Tutti i livelli di analisi della lingua possono avere rilevanza/valore/significato sociale. 12) L'attività linguistica può costituire anche un atto di identità. Il parlante si riconosce come appartenente a un certo gruppo 13) ogni parlante è collocato in uno spazio pluridimensionale, sia socialmente che linguisticamente → influenze interne/esterne 14) I concetti e le unità di analisi nella SL sono sensibili agli aspetti sociali e culturali della società a cui si riferiscono. 15) La SL spiega gli insiemi di fatti sociolinguistici, lingua e società si fondono. 16) Un sistema linguistico normalmente coesiste con un altro sistema linguistico. Nel caso di bilinguismo → commutazione di codice. 3. CONCETTI LINGUISTICI La comunità linguistica (o parlante) è la comunità sociale che condivide determinati tratti linguistici.  è l'insieme di tutte le persne che usano una determinata lingua o almeno una varietà di lingua.  È un gruppo di persone che appartengono a una determinata entità geografica, politica e condividono la stessa lingua. Gumperz: aggregato umano caratterizzato da un'interazione regolare e frequente per mezzo di un insieme condiviso di segni verbali.  (labov) un gruppo di aprlanti che condivide un insieme di atteggiamenti sociali nei confronti della lingua. Hymes: CL è una comunità che condivide la conoscenza di regole per produrre e interpretare il parlare.  La CL è un insieme di persone di estensione indeterminata che condividono l'accesso a un insieme di varietà di lingua e che sono unite da qualche forma di aggregazione sociopolitica. È una nozione che si può applicare sia a comuniàtà ridotte che a comunità ampie e molto ampie. Il repertorio linguistico è l'insieme delle risorse linguistiche possedute dai memori di una CL, la somma delle varietà di una lingua o più lingue impiegate presso una certa comunità sociale. A seconda die rapporti che si delineano tra sistemi linguistici nell'ambito di una certa comunità e a seconda del grado di diffusione del bilinguismo individuale, si ottengono diversi tipi di repertorio linguistico. Varietà di lingua: ogni membro riconoscibile di un repertorio linguistico costituisce una varietà di lingua. È il modo in cui un gruppo di persone o la comunità intera parla in determinate occasioni.

Sono forme convenzionalizzate di realizzazione del sistema e fanno parte dello stesso continuum. La nozione di varietà serve a riconoscere lingue diverse. Le varietà possono anche avere poche differenze, o semplicemente frequenze diverse degli stessi tratti. Due varietà con un certo grado di distanza strutturale possono essere ritenute varietà della stessa lingua o varietà di due lingue diverse sulla base di fatti extralinguistici. LINGUA = somma di varietà. È un sistema costituito da un sottosistema comune e da sottosistema parziali. IDIOLETTO = varietà linguistica minima. Insieme di abitudini linguistiche di un singolo parlante . Non coincide con una sola varietà. È il modo di realizzare la lingua tipico di un parlante in un certo insieme di situazioni. COMPETENZA COMUNICATIVA ≠ competenza linguistica di Chomsky è il padroneggiamento del repertorio linguistico da parte di un singolo parlante. - Si tratta di conoscenze e non di attività pratiche - . Sapere una lingua significa non solo essere capaci di produrre frasi ben formate grammaticamente, ma essere in grado di usare le frasi in maniera appropriata alle situazioni = appropriatezza situazionale. CONCETTI SOCIALI= concetti non inerni alla SL, ma colgono aspetti della realtà sociale pertinenti all'analisi della dimensione sociale del linguaggio. Sono costrutti mediatori tra società e comportamento linguistico, danno spesso luogo a correlazioni cn fasci di tratti che individuano varietà di lingua. SITUAZIONE COMUNICATIVA: è l'insieme di circostanze – concrete e astratte – in cui avviene un evento di comunicazione linguistica, dato da componenti realizzatisi in simultaneità che influenzano il comportamento linguistico die parlanti: contesto ambientale, scena, parlante, mittente, ascoltatore, destinatario, scopi-fini, scopi-risultati, forma del messaggio, contenuto del messaggio, chiave, canali di comunicazione, forme di parlata, norme di interazione, norme di interpretazione, generi. ATTIVITà LINGUISTICA: che richiede conoscenza del saper fare, applicata in modo più o meno soddisfacente in base alla pratica che si ha e altri fattori (intelligenza). STATUS SOCIALE: posizione di una persona all'interno di una struttura sociale, l'insieme delle proprietà attribuite a una data posizione dall'organizzazione della società. Gli status sono stratificati in una piramide o gerarchia che risponde alla disuguaglianza sociale. RUOLO SOCIALE: insieme di ciò che si aspetta da un certo status. Teoria dell'accomodazione (p.74): i parlanti nell'interazione verbale tendono a convergere in varie carateristiche del comportamento verbale verso il modo in cui parla l'interlocutore. Rendono più simile il modo di parlare e si tende a guadagnare la sua approvazione. Carattere della situazione comunicativa    

transazionale: l'accento è posto sulle relazioni di status e di ruolo tra i partecipanti e l'interazione mira allo scambio oggettivo di 'merci' materiali o culturali. Personale: l'accento è posto sulla relazione interpersonale die partecipanti formale: è focalizzata sul rispetto delle norme sociali comunicative e linguistiche. Informale: poco focalizzata sul rispetto e la messa in opera delle norme.

Situazione congruente: messa in atto, luogo e momento vanno di pari passo in modo culturalmente accettato Situazione incongruente: messa in atto die diritti e doveri di una certa relazione di ruolo nel luogo e nel momento più appropriati per quella relazione. Lingua, contesto situazionale e cooperazione die partecipanti interagiscono tra di loro per determinare forma, contenuti e risultati dell'evento comunicativo. Attività verbale e contesto si definiscono e ridefiniscono continuamente a vicenda. DOMINIO (termine introdotto da Fishman nel 1970) : un cluster di situazioni interazionali raggruppate intorno allo stesso campo di esperienze e legati da un comune intervallo di obiettivi e obblighi (famiglia, religione, lavoro). Il dominio è è un'entità data dalla somma e dall'interazione di cluster di situazioni sociali e rapporti comunicativi, di status e ruoli di valori e norme socio-culturali. Ogni dominio prevede contesti d'uso e situazioni linguistiche. 1- famiglia: connesso alla struttura sociale della famiglia. Varia a seconda del contesto sulturale. 2- scuola: attività formativa. Ruoli abbastanza predeterminati. 3- lavoro: attività remunerativa svolta in età adulta e legata a rapporti di lavoro. 4- religione: contesto ritualizato. Ruoli determinati, da rispettare. 5- amicizia: contesto meno ritualizzato, situazione linguistica più libera ≈ famiglia Il sistema sociale è articolato in domini, costituiti da classi di situazioni ricorrenti. Le situazioni hanno come componente fondamentale gli eventi linguistici (sequenza di atti linguistici con unitarietà complessiva) costituiti da una sequenza di atti linguistici (minima unità significativa di produzione verbale in situazione). VERIABILI SOCIALI PROPRIAMENTE DETTE: - STRATO SOCIALE: indica i raggruppamenti gerrchici di individui in cui si articola qualunque società in modo pià o meno spiccato. - GRUPPO SOCIALE: non implica gerarchia ma designa compartimentazione. Presuppone una componente geografica. La condivisione dello stanziamento in un certo territorio, l'esistenza di collegamenti tra i membri. Il gruppo è caratterizzato da una comunanza di aspettative ed esperienze, da solidarietà e coesione. La lingua è un simbolo dell'identità di gruppo, e nel comportamento die singoli si riflette la ricerca di approvazione sociale da altri gruppi e/o l'accentuazione delle differenze rispetto agli altri. Comunità linguistica è formata sul versante sociale da più gruppi. VARIABILE DEMOGRAFICHE 



Età DEI PARLANTI: ha un ruolo evidente nella differenziazione sociolinguistica, non solo nella fase di trasmissione della lingua tra generazioni e nella parziale ristrutturazione che il sistema può subire, ma anche nel comportamento linguistico di parlanti non più nell'età evolutiva appartenenti a generazioni o classi d'età diverse SESSO DEI PARLANTI: hu un ruolo importante nelle correlazioni con differenze linguistiche, ma comunque varia da counità a comunità. Le donne sono più sensibili alle forme di prestigio, standard e conservative. Le donne sono meno propense a prendere l'iniziativa, hanno più esitazioni, sono più cortesi. Gli uomini tendono a usare le varianti linguistiche socia...


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