Gabriele D’ Annunzio - Vita e Opere PDF

Title Gabriele D’ Annunzio - Vita e Opere
Course Letteratura Italiana
Institution Università degli Studi di Padova
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GABRIELE D'ANNUNZIO Hoc Habeo quodcumque dedi Possiedo ciò che ho donato DALLA NASCITA AL MATRIMONIO ● Nacque a Pescara nel 1863 (cognome Rapagnetta) ○ Prende il cognome di uno zio acquisito (D’Annunzio). Per Gabriele dunque è un cognome d’arte ● Infanzia felicissima ● Completò gli studi liceali a Prato (Toscana) ○ Guardava dall’alto in basso gli altri. Maturo un'aristocrazia interiore, si sentiva migliore degli altri. ● Nel 1881 si trasferì a Roma per iscriversi alla facoltà di lettere(Università), che abbandonerà ○ Però ai libri preferisce la vita mondana. ○ Si interessa dell’anatomia femminile ● Collabora con alcuni periodici, come cronista mondano ● Entra in contatto con gli ambienti eleganti della capitale, diventando uno dei protagonista di quell’ambiente. ○ Per mangeresti va in giro a raccontare le cose più scabrose di Roma ● Fuga con la duchessa Maria Hardouin di Gallese che sposa nel 1883 (tre figli). Si separeranno nel 1890 ○ Unica moglie del poeta. Si separerà dopo 7 anni (separazione di fatto) ○ Separazione avviene perché lui frequenta altre donne. GLI ULTIMI ANNI DEL XIX SECOLO FINO ALLA GUERRA ● 1894 incontra Eleonora  Duse con la quale vive vicino a Firenze nella Capponcina, una lussuosa villa ○ Amore tormentato ○ È un’attrice che lui incontra. ○ Lui già diventato famoso dopo la pubblicazione del suo primo romanzo: il piacere.  Venne tradotto in molte lingue = D’Annunzio primo autore della società di massa ● 1897 è eletto deputato nella fila della Destra. Passa dopo tre anni nella Sinistra per protesta contro le repressioni del governo Pelloux ○ Fu un Nazionalista; interventista ● Nel 1910 costretto dai debiti si trasferisce in Francia dove rimane fino allo scoppio della guerra ○ Ricerca del lusso che lo porta a riempirsi di debiti. ○ Ritorna perché si arruola volontario nella guerra. Quando scoppiò la guerra ha 57 anni. È nell'arma dell’aviazione, dove si viene visti come “eroi”. ○ Pilotare un aereo all’epoca era un’impresa epica = erano le star della guerra. DALLA PRIMA GUERRA MONDIALE ALLA MORTE ● Nel 1915 torna in Italia e si schiera con gli interventisti ● Si arruola nell’esercito (imprese aeree e navali) ● Alla fine della guerra è famosissimo. ○ Eroe dove gli italiani si riconoscono ○ Poi va in trincea per motivare ● Denuncia la vittoria mutilata ● Nel 1919 entra a Fiume alla testa di una legione di volontari = diventa capo di Stato ● Nazionalista, aderisce al fascismo ● Nel 1921 si rifugia a Gardone Riviera nel Vittoriale ○ Alla morte lascerà la villa al patrimonio italiano. ● Muore il primo marzo del 1938  L’IDEOLOGIA E LA POLITICA IL POETA DELLA SOCIETÀ DI MASSA ● Spettacolarizzazione della propria vita ○ Crea un sé artificiale. ○ Fa anche lui parte della decadenza e reagisce costruendosi una realtà artificiale, a causa del suo malessere tipico degli intellettuali, raffigurandosi come eroe. ● Comprensione massima dei meccanismi del mercato

Vedi espediente per pubblicare le sua prima raccolta di poesie: Primo Vere . ■ Per far comprare il libro fa finta di essere morto cadendo da cavallo, e scrive un articolo. Tutti in onore suo vanno. A comprare il libro, e quando ha successo lui ritorna e dice che non è vero, non sa chi abbia scritto quell'articolo. Collaborazione col giovane mondo del cinema (didascalia per il kolossal Cabiria ) ○ Kolossal sulla storia romana che colpì molto gli italiani Scelta del nome per la catena commerciale Rinascente ○ Fatta dopo la guerra: nome dato da D’Annunzio D’Annunzio fu il simbolo del desiderio di affermazione di trasgressione della borghesia italiana ○ Montale ce l’aveva con lui perché sentiva l'artificiosità della sua persona D’Annunzio si propose come poeta-vate e propose una poesia creatrice di valori che si offrì però come poesia di evasione ○ Però non ha veri valori, porta avanti valori artificiali ○

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IL NAZIONALISMO ● D’Annunzio intervenne direttamente nel dibattito politico italiano ● Il nazionalismo fu la sua ideologia politica, per cui ○ espresse una posizione interventista prima della guerra mondiale ○ Partecipò al conflitto ○ Appoggiò l’impresa coloniale di Libia (Giolitti) e di Etiopia (Mussolini) ○ Compì l’impresa di Fiume ● La sua ideologia non espresse un organico disegno politico ma rispondeva ad un bisogno di affermazione personale = fa tutto per mostrarsi. ● Al centro del suo pensiero stanno ○ Il panismo (pag 318 e anche pag. 93) ■ Tutto ciò che si circonda abbia un'anima,una vita e che insieme agli alberi noi uomini facciamo parte di un grande organismo vivente ○ Il superomismo (S1 pag 318) ■ Si ispira a Nietzsche. Per D’Annunzio il superuomo è guidato dalla sua forza interiore. Uomo singolo che vive nell’isolamento aristocratico. Culto del bello, del lusso e dell'atteggiamento sprezzante della massa. Slegato dalla morale. Deve abbandonarsi nel cosmo. Preso dall’organismo Natura, Cosmo, organismo vivente che impregna tutto è il superuomo deve nutrirsi ■ Si lega alla cultura classica (ripresa del mito e Metamorfosi) e vuole riprenderla che secondo lui rispecchia la sua ideologia. IL DISPREZZO PER LE MASSE ● Protagonismo ed esibizionismo  derivano da un’accettazione  passiva della realtà e dei meccanismi di potere ○ D’Annunzio critica molto la sua realtà, voleva cambiarla, ma non faceva niente per cambiarla anzi si adeguava agli schemi. Faceva quello che faceva per piacere agli altri. ○ Critica che disprezzava a parole però poi si adeguava. ● D’Annunzio rivela: ○ Subalternità ■ agli interessi economici ■ all’ideologia delle classi dominanti ○ Disprezzo ■ Per le masse ■ Per la democrazia ■ Per le classi lavoratrici ● Li riteneva senza grazia ● D’Annunzio rifiuta di prendere atto della degradazione sociale dell’artista ○ Molti Artisti dicono che il poeta non serva più a niente senza più una speranza di cambiare la società, e D’Annunzio rifiuta questa visione e fa finte che il poeta sia ancora importante

L'ESTETISMO ● Scelta della bellezza quale valore assoluto, quasi maniacale questo culto. ● Assume una forma ideologica strutturata alla fine dell’800 ed è una reazione alla crisi della ragione all’interno del decadentismo (arte per l’arte): l’arte che serve solo a se stessa che gode solo della propria bellezza e tecnica, ma non ha contenuti da trasmettere, ● L’esteta si rifugia in mondo proprio fatto, cercando di raggiungere quell’ideale di bellezza che ritiene perso: c’era nell’epoca classica ma che ora non c’è più. Vive una vita amorale con il solo culto della bellezza. ● Rifiuta qualsiasi morale se non quella del suo canone artistico: sceglie donne bellissime ma più difficili da conquistare e lo fanno soffrire ● Identifica la vita con l’opera d’arte OPERE LE OPERE GIOVANILI ● 1879 Primo Vere ○ Raccolta di poesie in cui D’Annunzio vuole raccontare la sua giovinezza. Pubblicata alle spese del padre e fa finta di essere morto.. ● 1882 Canto Novo ● 1882 Terra Vergine ○ novelle confluite nella raccolta Novelle della Pescara 1902 ○ Ispirazione verista, ma più sensuale; ■ A D’Annunzio piace molto raccontare storie scabrose, di amori finiti male, di amanti che uccidono. Morbosità, l’amore violento. Ha già però una tendenza al decadentismo. ○ Attenzione alla violenza, alla t ragedia, al tema dell’amore e della morte L’ESTETA EDONISTA IL PIACERE (1889),ha 26 anni Primo e unico romanzo della sua fase estetico-edonista. ● Protagonista: Andrea Sperelli (alter ego dell’autore): è parte di D’Annunzio. Incarna un aspetto della vita di D’Annunzio = estetismo ○ Vuoto. Esaltando il protagonista in realtà D’Annunzio lo condanna. Finito il libro si è reso conto del vuoto interiore del personaggio e non scriverà più romanzi. ● Arte = valore  assoluto ● La morale deve essere subordinata alla bellezza (corruzione = strumento di innalzamento sociale e raffinamento interiore) ● Struttura: Risente del Naturalismo ma: ○ Narratore esterno e focalizzazione interna (sul protagonista): ■ copia gli stilemi veristi. (Promessi sposi, Verga, Foscolo) ■ Tutto quello che viene descritto e trasfigurato. ○ Stile lirico ○ Spazio alla soggettività: si entra dentro il personaggio e si scava dentro. ○ Lingua ricercata ● Vedi trama pag. 452 ● Letture: ○ libro primo cap II pag 454 ○ L’attesa di Elena ○ Notturno lunare L’ESTETA DEL LANGUORE, la fase della bontà (1891-1893) Lascia la fase esteta. LE OPERE ● Giovanni Episcopo 1891 ● L’innocente 1892 ○ Romanzi ● Poema Paradisiaco 1893 ( raccolta di poesie) = il poema dei giardini

Svolta stilistica e contenutistica Avvicinamento alla poesia decadente e crepuscolare: poesia dimessa in cui lui esprime il suo pentimento più o meno sincero per la vita che conduce (risoluta) e le idee morali che aveva. Non seguirà questa strada di cambiamento verso di se. ○ ○



L’innocente: Tullio Ermine (D’Annunzio era maschilista) è un ricco proprietario terriero ed e sposato da 7 anni con la moglie Giuliana e ha 2 figlie. Tullio ha gusti raffinati, ha un temperamento sensuale e tradisce più volte la moglie. Differenza co nA.Sperelli, lui torna dalla moglie quando lei si ammala gravemente. Desidera di tornare buono,alla moralità, ma succede che quando torna dalla moglie che credeva “Santa”, scopre che lei è incinta di un altro uomo, l’ha riparato con la stessa Moneta; l’ha tradito con uno scrittore spiantato. La moglie porta in fondo la gravidanza, e mente lei è in gravidanza, lui vuole tornare con lei, ma nutre un odio verso il bambino che deve nascere (che è innocente), e anche la madre inizia ad odiare suo figlio e cominciamo a sperare che esso muoia durante la gravidanza. Pianificano di ucciderlo subito dopo nato. Il bambino nasce e la moglie si fa silenziosa complice del marito e durante il Natale lei lo lascia fuori sotto la neve, ma non muore, si ammala e morirà in seguito tra i pianti degli amici e parenti, apparte la madre e il marito. Poema paradisiaco : diviso in 5 sezioni. D’Annunzio sperimenta la poesia crepuscolare. Poesia che parla della morte della poesia. Negli anni della bontà fa un tentativo di vita casto che non riuscirà. Il protagonista di questa poesia è un uomo soggetto alla prigione dei sensi (ne è schiavo). Appieno dei fantasmi , le larve  che circondano il protagonista. Soltanto il ritorno al giardino chiuso della sua casa dove ritorcerà la madre è l’unica possibilità di salvezza che lui ha. In questo luogo lui avrà la purificazione.

L’ESTETA DEL SUPERUOMO Voleva creare dei romanzi dove il protagonista fosse un maschio che incarnasse il concetto di superuomo. Primo romanzo che scrive: il Trionfo della Morte IL TRIONFO DELLA MORTE (1894) Ci mostra che non è l'eternità del superuomo a trionfare, ma è la morte che vince, il limite, la fine, la debolezza insita nella natura umana. ● protagonista: Giorgio Aurispa intellettuale esteta. ● malattia interiore: lo spinge a seguire il lato passionale del proprio carattere, allo spirito dionisiaco ● ricerca dell'equilibrio: nell’arte, cerca di sublimare i suoi squilibri cercando l'opera d’arte perfetta che soddisfi la sua voglia di imporsi sugli altri. ● Wagner, compositore tedesco che esprime nelle sue creazioni, musiche e Giorgio sceglie come opera perfetta: ○ Tristano e Isotta = poema medievale di origine francese. ○ amore tragico, impossibile ○ amore e morte ● Ippolita Sanzio: la donna fatale di cui si innamora Giorgio. La donna è ostacolo del superuomo: intensa storia d'amore ● Lei grande nemica; Costringe il superuomo che non desidera legami, ad un rapporto. Costretto a un legame stabile perde la sua potenza, le donne impongono, frenando, sono possessive, esclusive. ● Suicidio: lui non c’è la fa più ma non può fare a meno di questa donna, si butta dal burrone e nell’ultimo momento si sta gettandosi giù e prende Ippolita e la porta con sé. ● Tara genetica come nel Naturalismo, ma rapporto amore e morte decadente ○ Tara genetica (=difetto familiare): malattia interiore. ● Eroi che sono antieroi = vittoria della morte, mentre l'eroe resta vivo. -

LE VERGINI DELLE ROCCE (1895) ● Claudio Cantelmo: nobile ‘intellettuale’, esteta, di una antica famiglia nobiliare che ha velleità di potenza = vuole ricostruire l’impero romano, vuole costruire un impero vuole diventare imperatore. Visto che vuole costruire il suo impero prova Sdegno verso tutte le istituzioni. ● Cerca nella letteratura un surrogato: Un mondo alternativo ● Necessità di creare stirpe di superuomini: un figlio che diventasse re di Roma,e per fare ciò ha bisogno di una moglie (vista come strumento).

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Ricerca di una donna nobile con cui unirsi e in una famiglia  della nobiltà borbonica decaduta trova la donna ideale, in una villa in decadenza. I membri della famiglia con problemi psichici. Il super-uomo è attratto dalla decadenza. Tre ragazze, tutte matte: 1) incarna ai valori della famiglia, segue la madre con dedizione commovente, accudisce il fratello molto problematico, gestisce la casa; 2) doveva sposarsi ma muori o promesso e decide di prendere i voti, incarna la purezza, l’innocenza, i valori cristiani. Tra le tre sceglie quella più problematica: 3) la più bella, incarna il desiderio, il mistero: Violante (donna  vampiro): lei si sta pian piano uccidendo inalando profumi, assuefatta da essi muore pian piano. Il germe della nuova società si cerca nel disfacimento. Doveva avere una continuazione, ma il romanzo finisce con lui che sceglie Violante.

IL FUOCO (1900) ● Stelio Effrena ● creazione di una grandissima opera  artistica ● Creazione di un nuovo tipo di teatro sperimentale con al centro la mitologia classica. Quindi diventa uno scrittore di commedie. ● Questo teatro prepara l'avvento del superuomo. ○ Eleonora Duse (attrice teatrale), l’amante di D’Annunzio. ● La donna, Foscarina (buio) Perdita (perdizione), è un'attrice della quale Stelio si innamora. Incarna il lato buio e la perdizione del superuomo. Lei è + anziana di Stelio (come D’Annunzio quando incontra Eleonora). ● Svia Stelio dai suoi propositi, costringendolo ad un amore possessivo: vuole Stelio tutto per lei. ● Donatella: una ragazza di cui il superuomo vorrebbe godere, ritornando libero. Incarna valori opposti a Foscarina. Ma Stelio non ha provato con lei. ● Ambientato a Venezia, raffinatissima, ma decrepita: buia, umida (dove D’Annunzio aveva un Villa) ● Conclusione = l'allontanarsi della donna che permette all'uomo di vivere la sua vita: Foscarina lo lascia e se ne va negli Stati Uniti. ○ Il Romanzo finisce con Stelio Accompagna la bara di Wagner(suo idolo) alla stazione di Venezia perché partisse verso la Germania. ○ L’uomo dannunziano ha bisogno del legame morboso con la donna per restare in vita, anche se c’è questo bisogno di libertà. Lui vorrebbe questa vita che però non è in grado di gestire. FORSE CHE SÌ, FORSE CHE NO (1910) ● L'ideologia del superuomo è aggiornata ai tempi. ● Paolo Tarsis ● scatena le sue forze vitali pilotando un aereo. ● D'Annunzio celebra la nuova macchina, l'aereo, che permette al superuomo di imporre la propria ideologia. ● Isabella, minata dalla pazzia ● Influisce negativamente su Paolo, ● Paolo tenta il suicidio ● Compie la grandissima impresa di approdare in Sardegna. Poesie: LE LAUDI Viaggio: sperimentazione, Ricerca Grecia: mito; tempo= ciclico - storico Religiosità tradizionale: piacere, corpo = religione paganeggiante; laica in cui la divinità è la natura e gli uomini sono inseriti e noi portiamo un pizzico di questa divinità MAIA(1903) ● Poema in 8400 versi ● Sottotitolo = Laus vitae ● Lode sensuale di una vita eroica ● Protagonista = superuomo chiamato a rivitalizzare le grandi figure del mito e della storia ● Esaltazione di Ulisse che sfidò gli dei (corrispettivo mitico del superuomo)

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Celebrazione della risurrezione del dio Pan Tre viaggi ○ Grecia ○ Cappella Sistina ○ Deserto Critica alla società di massa e alla volgarità della folla nelle città moderne

ELETTRA (1903) ● 18 componimenti + ○ Testi celebrativi dedicati ■ All’impresa dei Mille ■ Ad eroi da imitare (Dante, verdi, Bellini; Vittorio Emanuele III) ● 56 liriche dedicate alle città del silenzio ○ Poesie che ripercorrono il passato delle città italiane MEROPE (1912) ● 10 canzoni dedicate alle gesta d'oltremare (impresa libica)...


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