Gallai TRAD Strategie PDF

Title Gallai TRAD Strategie
Course Lingua e traduzione – Lingua inglese
Institution Università degli Studi di Macerata
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Prof. Gallai a.a. 2018-19 LEZIONE INTRODUTTIVA AL

CORSO DI TRADUZIONE Strategie di traduzione/Procedimenti traduttivi (Scarpa, capp. 3-4) Non sempre è possibile tradurre gli enunciati con strutture ‘identiche’ (traduzione letterale); il traduttore deve quindi utilizzare una serie di strategie volte a garantire il più possibile la fedeltà di un testo. È necessario sempre privilegiare il significato e il contenuto del testo di partenza (TP). CONCETTO DI EQUIVALENZA Per equivalenza si intende la corrispondenza in significato di una parola in una lingua rispetto ad un’altra lingua. Implica un maggiore allontanamento dal TP dal punto di vista formale e semantico. È un procedimento che si applica a elementi cristallizzati di una lingua (ad es., forme cliché, proverbi, ecc.). 3.a “When in Rome (do as the Romans do)” > “Paese che vai (usanza che trovi)”

Esistono due tipi di equivalenza: 1. Equivalenza formale (testi letterali, poesia, ecc.): rivolta al contenuto e alla forma del TP. In questo tipo di traduzione, la preoccupazione del traduttore è quella di mantenere la corrispondenza stilistica, frase per frase, concetto per concetto; 2. Equivalenza dinamica (libretti d’istruzione, decaloghi, ecc.): rivolta a raggiungere una naturalezza totale del TA nell’esprimere quanto il TP vuole comunicare: viene trascinato ogni elemento della cultura linguistica e extralinguistica della lingua del TP. Si vuole suscitare nel lettore del TA lo stesso effetto che il TP ha suscitato nel lettore della lingua del TP. Es: 60 lbs = 27 chili (circa).

DIVERSE PARAFRASI DEL TP: rielaborazione della formulazione dell’originale per tradurne il potenziale semantico (in una forma non marcata dal punto di vista pragmatico e che soddisfi le aspettative dei nuovi destinatari) 1. Trasposizione (parafrasi sintattica) è il procedimento più usuale nella traduzione. Consiste nel cambiamento della struttura di una frase/un segmento del TP con un altro senza che cambi il contenuto semantico (il significato) del messaggio: 1.a “After he comes back” (EN): - Traduzione letterale in lingua italiana: “Dopo che egli ritorni”. - Traduzione trasposta in italiano: “Dopo il suo ritorno”. La clausola dipendente (“he comes back”) si traduce con una frase nominale (“il suo ritorno”). 1.b forma perifrastica ‘to be going to + inf.’ (EN) > futuro semplice (IT). 2. Modulazione (parafrasi semantica)

Consiste nel variare la forma di un messaggio mediante un cambio di prospettiva, di punto di vista (mantenendo, però, il contenuto). La modulazione è adottata come strategia soprattutto quando altri tipi di traduzioni non sono conformi alla

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Prof. Gallai a.a. 2018-19 peculiarità del testo di arrivo (TA); in sostanza, la modulazione produce una frase che suona meglio rispetto alla frase tradotta in modo letterale: 2.a “It is not difficult to make” (EN): - Traduzione letterale: “non è difficile da fare”. - Traduzione modulata: “è facile da fare”. In questo esempio, l’espressione della frase con una copula verbale con aggettivo negativo (“it is not difficult”), è stata tradotta in italiano con una copula verbale in affermativo (“è facile”), attraverso il cambiamento dell’aggettivo (“non difficile”=“facile”). 2.b “It’s easy to show that…” > “Non è difficile dimostrare che…” 2.c Modismi o frasi fatte: “at the top of one’s voice” > “a squarciagola

3. Adattamento (parafrasi pragmatica) anche conosciuto come traduzione libera, è un procedimento di traduzione in cui il traduttore sostituisce una realtà culturale o sociale nel testo originario con una analoga realtà nel testo tradotto; questa nuova realtà risulta più accessibile per i fruitori di detto testo. L’adattamento è spesso utile per la traduzione di poesie, opere teatrali e pubblicità. 3.a Struttura superficiale diversa: “Leave it to me” > “Ci penso io”. 3.b Intraducibilità di tipo culturale: quando non possiamo usare una struttura cristallizzata, dobbiamo svolgerla. Es. “Musicians’ union (MU)” > “Sindacato dei musicisti del Regno Unito”. 3c. “Can I have a little more cream?” > “Scusa, mi puoi passare il latte?” (Tratto dal film Ghost) 3d. “You know you’re the only millionaire I ever heard of who goes looking for a bargain basement streetwalker.” > “Sei il solo miliardario che va a raccattarsi una battona in Hollywood Boulevard.” (Tratto dal film Pretty Woman)

4. Esplicitazione Procedura di spiegazione di quello che è stato lasciato implicito nel TP: ad es. è utile nei casi in cui il TP presenti informazioni legate al suo contesto culturale generico o tecnico-professionale. Un esempio di segmento testuale che segue informazioni culturalmente connotate (culture-specific): 4.a “10 Downing Street” > “Il Primo ministro britannico / la sede di Londra dove risiede il Primo ministro britannico”.

5. Ampliamento o espansione (1° variazione strutturale del numero di costituenti) Spesso quando si traduce verso l’italiano dall’inglese, spesso dobbiamo ‘ampliare’ la sintassi. 5.a “Yours sincerely” > “In attesa di una Vs. gentile risposta, porgo cordiali saluti”. 5.b Infection by a virus > Infezione causata da un virus

Mentre l’inglese tende alla paratassi, l’italiano tende all’ipotassi: 5.c “Having a family has changed me a lot. I’m happy now.” > “La famiglia mi ha cambiato; è per questo che adesso mi sento più felice”.

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Prof. Gallai a.a. 2018-19 6. Omissione o eliminazione (2° variazione strutturale del numero di costituenti) L’opposto dell’ampliamento: 6.a “In saw him on the street” > “Lo vidi per strada”.

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