Gestalt - Origini e sviluppi della gestal: Wertheimer, Lewin, fenomeno phi, leggi della PDF

Title Gestalt - Origini e sviluppi della gestal: Wertheimer, Lewin, fenomeno phi, leggi della
Author Giada Calvaruso
Course Origini e storia della psicologia
Institution Università Telematica Internazionale UniNettuno
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Origini e sviluppi della gestal: Wertheimer, Lewin, fenomeno phi, leggi della Gestalt, isomorfismo e teoria di campo....


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SCUOLA DELLA GESTALT- psicologia della forma la scuola della gestalt è stata quella che ha approfondito di più la teoria della percezione e costituisce la risposta più grande allo strutturalismo e associazionismo. Di fatti assumeranno come tema principale un anti-elementismo. Le radici della Gestalt si trovano nella filosofia/scienza di fine 800 in germania: Kant: Propone il concetto di "sintesi a priori" per risolvere la frattura tra empiristi e razionalisti: è un processo dove la mente non è passiva e non deriva la propria attività da idee innate o da principi che non fanno parte dell'esperienza. L'atto di conoscere è un'attività unitaria dove la materia fornita ai sensi viene organizzata secondo forme proprie della mente. Brentano: Concentra l'attenzione sul fatto che l'oggetto della psicologia non è l'oggetto fornito ai nostri sensi, bensi deve essere " L'ATTO di vedere, L'ATTO di sentire, ecc. Toglie l'importanza che era data all'oggetto come nella psicologia di Wundt. Von Ehrenfels: E' l'influenza più diretta ed il precursore della psicologia della Gestalt. Nel 1890 pubblica uno scritto in cui erano presenti le qualità gestalt. Se prendiamo una melodia, essa è costituita da parti, singole note che la compongono. Il risultato non sarà però la somma delle parti, la melodia ha caratteristiche diverse dalle singole note. La qualità della melodia è di tipo gestalt: è indipendente dalle singole note, difatti posso riprodurla su altri strumenti o con tonalità diverse. Le qualità gestalt sono le qualità proprie del tutto e sono date dalla relazione che intercorre tra gli elementi singoli. "Il tutto è più della somma delle parti" diventa un'etichetta della gestalt. Il termine gestalt indiaca il concetto di unità, avente una propria forma. MAX WERTHEIMER La nascita della psicologia della Gestalt, si fa risalire al 1912, anno in cui Max Wertheimer pubblicà 2 ricerche. Ebbe come insegnanti Stumpf e Schumann. Wertheimer è considerato il più diretto precursore di questa psicologia. Gli insegnamenti che si impressero in lui furono 2: 1) atteggiamento olistico ed anti-atomistico, in opposizione alle concezioni elementistiche 2) Constatazione della prevalenza delle proprietà globali su quelle dei singoli elementi. Per la gestalt, fondamentale è la fenomenologia: metodo di indagine basato sull'analisi dei fenomeni cosi come si presentano alla coscienza. Tra il 1910/12 pubblica due lavori considerati gli atti di nascita della Gestalt : " sulla produzione musicale" e " sulle abilità numeriche dei popoli primitivi". Nel 1933 si trasferi negli Stati Uniti dove nasce il suo unico libro : "Pensiero produttivo". MOVIMENTO APPARENTE O STROBOSCOPICO: FENOMENO PHI. La nascita di questi esperimenti è nota: nel 1910 Wertheimer era su un treno ed ebbe un illuminazione. Chiamo il suo maestro Schumann e gli chiese dei soggetti e delle apparecchiature. Gli vennero dati cosi Kurt Koffka Wolfgang Kholer. I 3 gettarono tra il 1910/11 le fondamenta dela psicologia della gestalt. Nelle ricerche sul movimento apparente, ne analizzò uno, quello stroboscopico. Quest'ultimo è alla base della percezione del movimento cinematografico: una pellicola cinematografica è costituita da una serie di immagini fisse(fotogrammi) che vengono proiettati sullo schermo per tot tempo, alternati poi da periodi di buio di stessa durata. La percezione che si avrà, non sarà una sequenza di immagini statiche, bensi lo spettatore unificherà percettivamente i fotogrammi vedendo le imagini in movimento continuo. Venne cosi chiamato fenomeno phi. Si prova con questo esperimento l'inadeguatezza delle spiegazioni elementistiche, che basava il risultato percettivo sulla somma di parti. Si stabilizzò il concetto che il processo percettivo era organizzato dall'intero alle parti, e non dalle parti all'intero. CRITICA ALL'EMPIRISMO: Criticarono : comportamentismo ed associazionismo. Un empirista solitamente espone questa teoria: Gli oggetti che si presentano , si sono formati cosi come sono per il fatto che siamo abituati a vederli cosi. Tavoli, sedie.. sono originati dall'apprendimento. Se si ripete più volte questa ripetizione degli oggetti nell'esperienza, ecco che rimangono li. Gestaltisti: gli oggetti si originano in base ad autodistribuzioni dinamiche dell'esperienza sensoriale. Fecero esperimenti che falsificassero le teorie di comportamentisti e associazionisti dell'inefficacia dell'esperienza passata. ES: venne presentato ad un soggetto molte volte un esagono. Poi venivano mostrate figure (metodo dell'aggiunta distruttiva) dove l'esagono era interposto in altre figure. Il soggetto non lo riusciva a vederlo. Se fosse stata vera la teoria per cui gli oggetti si formano nell'esperienza in base all'apprendimento dovuto a ripetizioni, il soggetto avrebbe dovuto vedere l'esagono che era stato presentato molte volte. Questo dimostrò come l'esperienza passata non era unico fattore di determinare i risultati dell'organizzazione percettiva.

ATTEGGIAMENTO FENOMENOLOGICO E LA TEORIA DI CAMPO: Punto di vista fondamentale è l'atteggiamento fenomenologico: ciò che deve essere preso in considerazione sono i fatti cosi come ci vengono forniti dai nostri sensi. Un gestaltista osserva il reale. Un introspezionista invece và al di là degli oggetti e cerca di scoprire sensazioni elementari. Nel metodo fenomenologico è essenziale la spontaneità dell'osservazione senza sforzo , ma con naturalezza. Nell'osservazione spontanea , il procedimento è in direzione TOP-DOWN.(dall'alto in basso) Nella gestalt è cruciale il concetto di teoria di campo: E' stato creato da Kholer. Le uniche possibilità di spiegazione vanno attribuite ad una teoria che usi strumenti concettuali quali forze, campo ed equilibrio in quanto l'ordine stesso nelle cose è di tipo dinamico. E' tutto volto a dimostrare come le Gestalten percettive, le forme, possono essere descritte con gli strumenti propri della fisica dei campi. Ogni fenomeno deve essere descritto con attenzione agli aspetti dinamici: il senso di attrazione verso una persona,il desiderio di evitare una situazione spiacevole, ecc. Questo concetto è legato all'isomorfismo. I gestaltisti vedevano i processi di percezione, pensiero ecc come un autoorganizzati all'interno di un campo analogo al concetto di campo elettromagnetico in fisica. Il sistema percettivo è un sistema fisico che tende verso uno stato di equilibrio. Costruire una teoria di campo significa individuare le regole dell'interazione tra le parti ed i gestaltisti hanno definito come "principi di unificazione formale" quelle "regole" che descrivono il comportamento delle parti. Questi principi sono metodi di descrizione e ci indicano come si comporta il campo fenomenico a cui fanno riferimento: vicinanza, somiglianza, chiusura, ecc.. LEGGI GESTALT. Wertheimer codifica sotto forma di leggi i principi della nuova psicologia nei due saggi " ricerche sulla teoria della gestalt" del 1922. Queste leggi affermano che le parti di un campo percettivo tendono a costituire delle gestalt che sono più coerenti, solide e unite quanto più gli elementi sono: 1) vicini (legge vicinanza) 1 fattore di unificazione percettiva : le unificazioni in gruppi si attuano in base alla distanza minore. (si raggruppano quelli più vicini) 2)simili (legge somiglianza) 2 fattore di unificazione percettiva: qui non si tratta più di distanza tra figure, ma di differenza di colore (per esempio) e percettivamente si raggruppano gli elementi uguali. 3)che formano forme chiuse (legge della chiusura): Quando dei tratti di contorno, pur discontinui, chiudono una regione, ecco che tendono ad appartenersi reciprocamente e definiscono una unità percettiva. Noi vediamo ab e cd; perché? Perché questi contorni definiscono una regione. 4)disposti lungo una stessa linea (legge della continuazione): C'è sempre un fattore operante, della continuità di direzione: cioè ogni linea presentata, anche se "spezzata" da un altro tipo di linea, viene percepita a "continuare" seguendo la regola : retto con retto , curvo con curvo. La tendenza spontanea nella percezione è favorevole a quella della continuità di direzione. Ogni linea, tende a continuare. 5)si muovono concordamente (legge del destino comune o moto comune): Il cambiamento dovuto al movimento è coerente con la struttura già presente nell'organizzazione statica in base al fattore di vicinanza. Qui vicinnza e destino comune cooperano. I tre punti che si muovono sono quelli vicini. 6)legge della pregnanza o bontà di forma: Il ragionamento di Wertheimer è teso a dimostrare che la percezione è orientata alla scoperta di regolarità. immaginiamo di avere delle rappresentazioni di 3 puntini, dove uno di questi viene spostato: A seconda dello spostamento noi vederemo delle figure. Il 1 punto di pregnanza è un triangolo rettangolo, il secondo, un triangolo isoscele e cosi via. A dipendenza dello spostamento del puntino otteniamo nuovi punti di pregnanza/rappresentazioni diverse. Quindi noi vediamo le configurazioni, anche quelle costituite solo da punti non come un insieme generico di punti, ma come dotati di una forma (gestalt) di cui noi cogliamo delle regolarità, orientamento spaziale, ecc. Quindi percepiamo delle figure vere e proprie (triangoli in questo caso ) 7)Legge dell'esperienza passata: Questa possibilità di mascherare delle forme regolari dimostra anche che l'esperienza passata con forme regolari e conosciute non è sempre è un fattore vincente. Wertheimer qui ci fa notare come la prima forma venga vista come una geometrica casuale. In realtà sono le iniziali del suo nome e cognome poste una attaccata ed al di sopra dell'altra. Ci facciamo caso solo se ce lo fanno presente.Giocando tra la continuazione tra parti, possiamo mascherare la M e la W. Questi giochi grafici si basano sul principio fondamentale Gestaltico: gli oggetti percettivi dipendono dalla capacità del sistema visivo di mettere insieme degli elementi in funzione a certe regolarità. -Cosa vogliamo sapere con ciò ? In base a quali tendenze gli oggetti che noi percepiamo stanno assieme,

cioè come si formano. Viene introdotto il criterio della preferenza percettiva : usato tutt'ora per scoprire quali sono le regole sottostanti la visione e l'organizzazione. Quando percepiamo il mondo, noi apriamo gli occhi e vediamo gli oggetti.Quando studiamo la percezione siamo interessati ad individuare le tendenze spontanee all'organizzazione degli oggetti percepiti e non a determinare la forza dell'attenzione volontaria. L'esperienza passata non poteva influire sui processi psicologici, se non orientandoli verso una direzione piuttosto che di un'altra. Impone quindi vincoli che pongono certe configurazioni /organizzazioni piuttosto di altre. ISOMORFISMO: Avendo una concezione fenomenologica e quindi studiando cosa avviene in ciò che appare all'individuo, rano interessati a vedere cosa accadeva nel sistema nervoso centrale in corrispondenza di questi fenomeni. Affermarono cosi un'identià strutturale , o , isomorfismo tra mondo fenomenico e accadimenti cerebrali. Il mondo fenomenico è ciò che appare alla vita mentale, che corrisponde allo svolgersi di processi fisiologici. Può essere quindi definita una teoria dell'identità tra processi fisici e mentali e questa identità è stata chiamata isomorfismo. Quindi processi come memoria e pensiero hanno un supporto materiale originati da fatti che prevedono movimenti di atomi e molecole. Quindi secondo questo postulato, qualsiasi manifestazione del campo fenomenico trova un corrispettivo in processi che a livello cerebrale persentano caratteristiche funzionalmente identiche. Se il nostro mondo fenomenico ha forma, bisogna trovare a livello del sistema nervoso centrale una forma che lo rispecchi. PSICOLOGIA DEL PENSIERO E PSICOLOGIA SOCIALE: I gestaltisti oltre alla percezione, ebbero altri campi di studio: memoria, apprendimento, pensiero, psicologia sociale, animale ecc. Le gestalten, gli aspetti dinamici, si riscontrano anche in altri ambiti di ricerca , come la psicologia del pensiero. Kholer ha introdotto il concetto di INSIGHT (intuizione) che indica come noi apprendiamo intuitivamente. Molti psicologi a lui contemporanei, ritenevano che i processi di apprendimento e pensiero si effettuassero secondo tentativi effettuati a caso, un procedimento chiamato per"prove ed errori", rappresentato da Thorndike, bersaglio dei gestaltisti. Kholer la pensa diversamente. Fece un esperiemnto che consisteva nell'osservazione del comportamento di scimpanzè posti di fronte a situazioni problematiche. ES: scimpanzè chiuso in una gabbi con al di fuori di essa il cibo, che può essere raggiunto esclusivamente con l'ausilio di uno strumento. Il comportamento osservato, ha provato che la soluzione per prove ed errori dove il pensiero procede alla cieca, non è vera. L'animale arrivava ad una soluzione con una strategia che non era casuale. Ottiene il cibo quando impiega uno strumento per prenderlo e l'utilizzo di esso per arrivare allo scopo, costituisce un atto di intelligenza, in quanto attua una ristrutturazione del campo cognitivo attraverso un atto di insight. KURT LEWIN Importante nella teoria della gestalt, a lui si deve lo studio di alcuni aspetti del comportamento umano. Infatti i gestaltisti tralisciano lo studio di processi come: pensiero, emozioni, affetto, ecc. Kholer e Koffka li hanno trattati ma senza darne una spiegazione sperimentale, in quanto processi cosi complessi non potevano essere sottoposti alla sperimentazione e non era possibile una ripetibilità della situazione, rendendo l'indagine dei processi quindi, non scientifica. Lewin però mostra che è possibile costruire un sapere scientifico basato su analisi sperimentale per questi processi non ripetibili, ricorrendo a due impostazioni: 1)aristotelica: dove l'oggetto di conoscenza sono eventi ripetibili in quanto entro questi vi si possano individuare elementi comuni. E' un tipo di scienza classificatoria, cui compito è quello di stabilire in base a quali aspetti l'oggetto di conoscenza vada inserito in una classe. 2)Galileiana: L'attenzione è focalizzata sulle caratteristiche funzionali, sulle condizioni che costituiscono l'evento esaminato. Quindi per ottenere conoscenza bisogna determinare le condizioni che generano il fenomeno. Questa scienza è detta genetico-condizionale. Abbandona concetto di classificazione per quello di funzione. Con l'aiuto della tipologia e del suo linguaggio Lewin ha descritto situazioni dinamiche. Mediante il termine "regione" detto anche "barriera", si possono indicare situazioni psicologiche. ES: il fatto che io ora stia scrivendo, si situa in una regione differente da quella descritta dall'essere al cinema. Per passare dalla regione scrivo alla regione cinema, devo effettuare uno spostamento detto "locomozione" e può essere sia di tipo fisico (mi sposto fisicamente) che mentale( con il pensiero). Le situazioni, oggetti e regioni possono

avere valenza positiva o negativa. E' facile scivolare dalla lettura alle fantasticherie, perchè le fantasticherie hanno valenza positiva.Questa spinta, tendenza, positiva o negativa può essere descritta graficamente mediante un vettore la cui direzione indica il tipo di tensione che si genera. La persona è iontesa come regione o insieme di subregioni dipendenti l'un l'altra con l'ambiente. A generare nell'individuo tensione, quindi valenze, possono essere elementi esterni (l'oggetto mi attira per la sua bellezza) o interni ( cerco una sedia perchè sono stanco). PSICOLOGIA GESTALT NEGLI STATI UNITI. Dopo l'avvento del nazismo in germania, gli esponenti della gestalt emigrarono negli Stati Uniti. Il periodo tedesco va dal 1912 al 1935 , periodo dove ci fu il consolidamento e la nascita. Il periodo americano rappresenta invece una lotta per il riconoscimento. In america la psicologia ufficiale vive la fase del comportamentismo. A partire dagli anni 60, ci fu la riscoperta dei temi gestaltisti da parte di una nuova corrente: cognitivismo....


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