Guerre di Roma dall\'età regia al 476 dC; esame di Storia Romana Cristofori Unibo PDF

Title Guerre di Roma dall\'età regia al 476 dC; esame di Storia Romana Cristofori Unibo
Author Nicola Siviero
Course Storia Romana
Institution Università di Bologna
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Schemi riassuntivi delle guerre di Roma dall'età regia alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente. Utile per esame di Storia Romana del prof. Cristofori dell'Unibo. OCCHIO ALLE ABBREVIAZIONI...


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GUERRE DI ROMA E RIFORME MILITARI 1. ESPANSIONE IN ITALIA VI secolo, migrazione delle popolazioni osco-sabelliche, Equi Volsci Sabini, conquistano i territori intorno a Roma e si coalizzano contro essa  Guerre con Equi e Volsci, VI-V secolo  Guerra contro la Lega Latina - Battaglia del fiume Regillo 496. Trattato del 493 per la pace, risoluzione pacifica delle controversie, spartizione bottino, mutuo soccorso  Guerre con Veio V-IV secolo, 3 conflitti - 483-74 conquista di Fidene da parte di Veio, reazione di Roma. Battaglia del fiume Cremera massacro della gens Fabia - 437-26 Aulo Cornelio Cosso uccide in duello tiranno di Veio Lars Tolumnio, Roma conquista Fidene e in seguito la distrugge - 405-396 Veio assediata per 10 anni, conquistata da Marco Furio Camillo. Città presa e distrutta  Svolta: i soldati per molti anni lontani dai loro campi necessitano per sopravvivere dell’introduzione di una paga  Stipendium. Introduzione di una tassa straordinaria per far fronte elle spese, gravava in misura proporzionale sulle diverse classi di censo  Tributum  Guerre celtiche, IV secolo. Battaglia del fiume Allia, 390, sconfitta romana e conseguente Sacco di Roma dei Galli Senoni comandati da Brenno V secolo spostamento di popolazioni sannitiche in Campania. Trattato del 354 tra Romani e Sanniti per fissazione confini. Nel 343 i Sanniti attaccano Teano, città dei Sidicini che chiedono aiuti alla Lega campana, questa viene sconfitta e si rivolge a Roma  I Guerra Sannitica 343-41 parziale successo dei Romani che sconfiggono Sanniti a Capua. Rinnovato il Trattato del 354, a Roma la Campania ai Sanniti Teano Insoddisfazione di Campani e Sidicini per esiti della guerra; volontà del Latini di liberarsi da egemonia di Roma; volontà di rivincita dei Volsci; paura di accerchiamento romano degli Aurunci  Grande guerra latina 341-38. Successo di Roma, esiti conflitto decisivi per organizzazione territoriale della futura Italia romana: sciolta Lega Latina e alcune città di questa inglobate nello Stato romano come municipium; fondazione di nuove colonie latine; status di Latino perde connotazione etnica andando a designare una condizione giuridica in rapporto con cittadini romani; concessa una forma parziale di cittadinanza romana civitas sine suffragio (prestare servizio militare, pagare tributum, no diritto di voto nelle assemblee popolari, no magistrature) Fondazione delle colonie di Cales e Fregelle crea attriti con Sanniti. A Napoli si fronteggiano masse popolari favorevoli ai Sanniti e classi agiate favorevoli ai Romani  II Guerra Sannitica 326-04, Romani sconfiggono Sanniti a Napoli, ma tetativo di penetrare nel Sannio è disastroso e sono sconfitti nella Battaglia delle Forche Caudine, 321. Periodo di tregua - Romani approfittano periodo di tregua per rafforzarsi in Campania, creano 2 nuove tribù e allacciano rapporti con Lucani e Apuli in funzione anti-Sanniti - Battaglia di Saticula vittoria romana, battaglia di Lautulae vittoria sannitica, 316-15 - Conquista di Saticula e Fregelle da parte romana  Riforma dell’esercito, ordinamento manipolare. Legione suddivisa in 30 manipoli, che comprendono 2 centurie di 60 uomini ciascuna. Ogni manipolo dunque di 120 uomini, legione schierata su 3 linee composte ciascuna da 10 manipoli. Primi ad affrontare nemico i princeps, poi gli hastati, quindi i triarii. Legionari adottano scudo triangolare a giavellotto - 308-04 sconfitti Etruschi e Sabini, Equi sterminati, Ernici inglobati come cittadini sine suffragio Nel 298 i Sanniti attaccano i Lucani, Roma interviene. Comandante sannita Gellio Egnazio forma una coalizione antiromana tra Sanniti, Etruschi, Galli e Umbri  III Guerra Sannitica 298-90 - 295 Battaglia di Sentino, vittoria romana, consoli Quinto Fabio Rulliano e Publio Decio Mure - 293 Battaglia di Aquilonia sconfitta dei Sanniti che chiedono la pace nel 290  290-264 guerre contro Etruschi, Galli, Piceni conquista di Etruria, ager Gallicus e deduzione della colonia di Rimini, conquista del Piceno Con Trattato Taranto-Roma questa si impegna a non entrare con le navi nelle acque di Taranto. Nel 282 Turi (sulla costa ionica calabrese) è minacciata dai Lucani e chiede aiuto a Roma. Per provocazione Roma invia

navi innanzi a Taranto che rispose attaccandole e conquistando Turi. Guerra inevitabile, Taranto decide di ricorrere all’aiuto di un condottiero della madrepatria greca, Pirro il Molosso  Guerra contro Pirro 280-275. Pirro diede alla guerra un carattere di crociata antiromana. Sbarca nel 280 in Italia, conta sull’aiuto di Taranto e di altre città. Roma si trovò costretta a reclutare i capite censi, nullatenenti, fino ad allora esentati dal servizio militare - 280 Battaglia di Eraclea Lucana, sconfitta dei Romani per capacità tattiche del Molosso e effetto psicologico degli elefanti sui Romani. Lucani, Bruzi, Sanniti e città greche si schierano con Pirro, ma uomini insufficienti per conquistare Roma. invia quindi Cinea a intavolare trattative di pace, che vengono rifiutate dai Romani - 279 Battaglia di Ascoli Satriano, sconfitta di Roma ma Pirro perde molti uomini Rapporti tra Pirro e alleati si incrinano per pesanti richieste finanziarie per mantenimento esercito epirota. Truppe mercenarie assoldate per colmare perdite. Richiesta d’aiuto di Siracusa contr Cartagine, Pirro interviene e sbarca in Sicilia; Roma e Cartagine stipulano trattato di difesa nel 279 contro nemico comune. Pirro vince alcune battaglie nell’isola ma non riesce a conquistarla totalmente, per i suoi metodi autoritari alleati siciliani disertano o si uniscono a Cartagine. Pirro costretto a tornare in Italia, dove Romani avevano guadagnato terreno in sua assenza - 275 Battaglia di Maleventum sconfitta decisiva di Pirro per opera di Marco Curio Dentato - 272 Taranto si arrende a Roma e entra nel novero dei suoi socii 2. ESPANSIONE NEL MEDITERRANEO Scontro con Cartagine inevitabile, casus belli del primo scontro la questione dei Mamertini, soldati mercenari che avevano conquistato Messina 20 anni prima. Questi, attaccati dai Siracusani di Ierone si rivolsero a Cartagine, e poi a Roma per scrollarsi di dosso tutela punica  I Guerra Punica 264-41. I Romani scacciano da Messina i Cartaginesi, assediano e sconfiggono Ierone di Siracusa che chiede la pace e si allea con Roma I Romani sono sprovvisti di una flotta, ne costruiscono una di quinqueremi anche grazie a aiuto delle popolazione alleate, soprattutto i Greci del Magna Grecia - 262-61 assedio e conquista romana di Agrigento - 260 Battaglia navale di Milazzo, vittoria romana - Invasione dell’Africa, 256 Battaglia navale del Capo Ecnomo - Dopo le prime vittorie, il console Marco Attilio Regolo viene sconfitto e catturato dall’esercito cartaginese comandato dal mercenario spartano Santippo - 249 Battaglia navale di Trapani, sconfitta di Roma, che perde ancora la flotta - 241 vittoria di Roma nella Battaglia delle isole Egadi, Cartagine chiede la pace e viene estromessa dalla Sicilia e costretta a pagare un indennizzo di guerra  Guerre Illiriche 229-19 la prima contro la regina Teuta che approffittando della sconfitta di Pirro aveva espanso suoi domini a sud minacciando poleis greche adriatiche; la seconda contro Demetrio  Guerre celtiche, III secolo a causa della politica romana verso ager Gallicus, tribuno C. Flaminio decise di distribuire a cittadini romani i terreni dell’ager destando allarme tra i Galli Boi. A questi si uniscono Insubri e Gesati - 225 Battaglia di Talamone sconfitta dei Galli e conquista romana della Valle Padana - 222 sconfitta degli Insubri a Casteggio, conseguente conquista romana di Milano e fondazione delle colonie di Piacenza e Cremona Cartagine voleva costruire nuove basi per la sua potenza in Spagna. Conquista della Spagna ad opera dei condottieri della famiglia Barca: Amilcare, Annibale, Asdrubale. Preoccupazione a Marsiglia e Roma, 226 Trattato Roma-Cartagine: confine posto sull’Ebro, ma Sagunto alleata di Roma è a sud del fiume  II Guerra Punica 218-02. Casus belli la questione di Sagunto, minacciata da Cartagine chiede aiuto a Roma, ma essa interviene solo quando Annibale ha già espugnato la città - 218 Annibale con un grande esercito attraversa Pirenei e Alpi, nel tragitto recluta truppe ispaniche e galliche. Battaglia sul fiume Ticino e sul fiume Trebbia, vittorie cartaginesi - 217 vittoria di Annibale nella Battaglia del lago Trasimeno, console C. Flaminio viene ucciso Quinto Fabio Massimo eletto dittatore, favorevole a tattica di evitare scontro in campo aperto, controllare mosse di Annibale e impedire arrivo di rinforzi da C. e Spagna; per tale motivo detto Temporeggiatore - 216 Battaglia di Canne esercito romano annientato - 215 Capua e Siracusa defezionano in favore di Cartagine, patto tra Filippo V e Annibale

212 anche Taranto passa dalla parte di Cartagine ma Roma riesce a tenere la città 212 riconquista di Capua, in Spagna i fratelli Publio Cornelio Scipione e Gneo impediscono invio di truppe di rifonzo ad Annibale, ma vengono sconfitti e uccisi - 209-08 Publio Cornelio Scipione Africano espugna Cartago Nova e sconfigge Asdrubale nella Battaglia di Baecula - 207 Battaglia del Metauro Asdrubale, giunto comunque in Italia, viene sconfitto e ucciso - 206-205 Annibale si ritira nel Bruzio; Scipione eletto console si prepara a invasione dell’Africa alleandosi con Massinissa re dei Massili in rivolta contro Cartagine - 202 Battaglia di Zama sconfitta definitiva di Annibale - 201 Trattato di pace: consegna della flotta a Roma, pagamento forti indennità, riconoscimento Regno di Numidia, rinuncia a possedimenti fuori dall’Africa  I Guerra Macedonica 215-05. Filippo V voleva sbocco sull’Adriatico, profittando della sconfitta romana di Canne concluse un trattato con Annibale;, Roma lo blocca creando una coalizione di stati greci a lui ostili, tra cui la Lega Etolica  II Guerra Macedonica 200-196. Casus belli attivismo di F.V nell’Egeo e in Asia Minore, guerre contro Rodi e Pergamo, che chiedono aiuto a Roma. Sostegno di alcuni stati greci a Roma, tra cui Atene - 200 sbarco romano ad Apollonia, Lega Etolica si aggiunge allo schieramento - 198 console Tito Quinzio Flaminio chiede a F.V sgombero della Tessaglia, egli rifiuta e quasi tutta la Grecia si schiera dalla parte del “liberatore” romano - 197 Battaglia di Cinocefale, vittoria romana, trattato di pace_ truppe macedoni abbandonano la Grecia, forti indennità, consegna della flotta. - 196 dichiarazione di autonomia e libertà degli Stati soggetti a F.V da parte di Flaminio  Guerra Siriaca 192-188. Antioco III approfitta della debolezza di Egitto e Macedonia, espande domini in Asia Minore e Tracia. Respinte richieste romane di sgombero - 192-91 Antioco passa in Grecia, ma viene sconfitto dai Romani nella Battaglia delle Termopili - 190 Romani passano in Asia Minore, flotta di Roma, Pergamo e Rodi sconfigge ripetutamente Antioco III. Battagli di Magnesia sconfitta definitiva di A.III - 188 Pace di Apamea: forti indennità, consegna della flotta e di Annibale (fugge in Bitinia e si suicida), territori a N-O del Tauro divisi fra Pergamo e Rodi, autonomia città greche dell’A.M.  III Guerra Macedonica 171-68, Perseo figlio di F.V voleva tornare egemone in Grecia. Intervento romano, dalla parte di Perseo si schierano solo Illiri e Molossi - 168 Battaglia di Pidna, console L. Emilio Paolo sconfigge Perseo Fine della monarchia macedone, Macedonia divisa in 4 repubbliche che non dovevano tra loro relazionarsi e pagare un tributo a Roma. Illiria divisa in 3 Stati tributari di Roma. Molossi puniti con devastazione del loro territorio. Lega Achea costretta a consegnare ostaggi, tra cui Polibio. Rodi privata di Lidia e Caria e punita con creazione del porto franco a Delo, per aver tentato una mediazione in extremis tra Roma e Perseo  IV Guerra Macedonica e Guerra Acaica 148-46 contro Andrisco che si proclamava figlio di Perseo, sconfitto dal console Q. Cecilio Metello; contro la Lega Achea, Metello invade Peloponneso e distrugge Corinto. Macedonia diventa provincia romana, scioglimento Leghe e instaurazione di regimi aristocratici Cartagine si era ripresa in fretta dopo la guerra, riuscendo a pagare con anticipo sui termini le alte indennità imposte da Roma. Il re di Numidia Massinissa sapendo che Cartagine non poteva dichiarare guerra senza consenso di Roma inglobò alcune zone di confine dei Punici. Cartagine non ottenne soddisfazione a Roma e dichiarò guerra a Massinissa  III Guerra Punica 149-46. Lungo assedio di Cartagine, infine espugnata e distrutta da Scipione Emiliano. Africa ridotta a provincia  Conquista della Spagna iniziata già nella IIGP, dopo la guerra conquiste organizzate nelle province Spagna Citeriore e S. Ulteriore, comprendono fasce costiere meridionali e orientali. Le guerre celtibere, quella contro i Lusitani comandati da Variato e quella contro Numanzia, non portano alla completa conquista della Spagna, ma terminano le continue ribellioni delle popolazioni ispaniche. Solo con Augusto è completata la conquista della penisola -

3. DAI GRACCHI ALLE GUERRE CIVILI  I Guerra servile 135-32 schiavi in rivolta in Sicilia, comandati da Euno

In Africa Roma intratteneva buoni rapporti con re di Numidia Massinissa e successore Micipsa. Molti commercianti e uomini d’affari romani e italici si stabilirono in Numidia. Alla morte di Micipsa il regno fu travagliato dalle lotte tra i suoi eredi, soprattutto Giugurta, Iempsale e Aderbale. Il primo uccide il secondo, il terzo fugge a Roma dove chiede arbitrato del Senato: regno diviso in due nel 116; nel 112 Giugurta attacca regno di Aderbale, conquista la capitale e massacra nemici e cittadini romani e italici  Guerra Giugurtina 111-05 combattuta fiaccatamente all’inizio, poi al comando di Q. Cecilio Metello i romani sconfiggono più volte Giugurta, ma non vincono la guerra, 109.  107 Caio Mario eletto console, problema  Arruolamento legionario limitato a soli cittadini iscritti nelle 5 classi censitarie. Soluzione iniziale fu abbassare censo minimo della V classe, ma Mario bisognoso di truppe aprì arruolamento volontario ai capite censi - Con nuovo esercito Mario torna in Africa, svolta della guerra con opera diplomatica di L. Cornelio Silla che portò Bocco re di Mauritania a tradire Giugurta e consegnarlo ai Romani, 105  Guerre Cimbriche 113-101 contro Cimbri, Teutoni e Ambroni. Popolazioni germaniche dalla Danimarca e Germania settentrionale si spostano a sud - 113 Battagli adi Noreia Romani guidati da console Cneo Papirio Carbone sono sconfitti - 110 Cimbri e Teutoni minacciano la Narbonese - 105 Battaglia di Aurasio nuova sconfitta romana  Riforma mariana dell’esercito, legione non più articolata in 30 manipoli ma in 10 coorti di circa 600 uomini. Riorganizzazione addestramento, equipaggiamento e armamento - 102 Battaglia di Aquae Sextie, sterminio dei Teutoni - 101 Battaglia dei Campi Raudii i Cimbri entrati in Italia vengono sconfitti e massacrati  II Guerra Servile 102-98 in Sicilia, repressa con difficoltà Differenza di status giuridico e sociale tra cittadini romani, latini e italici perse sua ragione d’essere, aristocrazie si andavano uniformando. Italici lamentavano disuguaglianze di trattamento ala luce del loro contributo nella guerre di Roma, erano anche vessati economicamente e giuridicamente. Assassinio di Druso mostra agli Italici che non potevano difendere rivendicazioni se non con la rivolta  Guerra Sociale 91-88. Ostilità partirono ad Ascoli, pretore e cittadini romani furono massacrati. Insurrezione si estese a tutta la penisola: Sanniti, Lucani, Piceni, Irpini… poi si aggiunsero Apuli e Campani, mentre Etruschi e Umbri non si unirono alla rivolta. Insorti si diedero istituzioni federali comuni e come capitale Corfinio nel Sannio. A N esercito comandato da Publio Rutilio Lupo, Cneo Pompeo Strabone e Mario; a S esercito al comando di Lucio Giulio Cesare e L. Cornelio Silla. Misure prese per attribuire cittadinanza a alleati circoscrissero la rivolta ma non fermò la guerra - 89 Strabone conquista Ascoli, Silla riconquista Sannio e Campania - 88 Silla eletto console, assedia ultima roccaforte italica Nola  Concessione della cittadinanza a tutta l’Italia fino alla Transpadana In Asia Minore vi era un forte frazionamento politico, ne approfittò Mitridate VI Eupatore re del Ponto. Approfittando della Guerra Sociale allargò domini e influenze in Armenia, Cappadocia e Bitinia. Mario, Silla e Manio Aquilio furono inviati in Asia Minore per rimettere sul trono i legittimi sovrani. Diplomazia fallisce  I Guerra Mitridatica 89-84, Mitriate dilaga in Cappadocia, sollevazione mondo greco contro Roma, solo Rodi rimane alleata dei Romani - 88 Mitridate invade Tracia, Macedonia e Tessaglia, con lui si schierano Beozia, Sparta, Peloponneso. Silla posto al comando della guerra che nel frattempo stava assediando Nola.  A Roma tribuno Publio Sulpicio Rufo si adopera per privare Silla del comando e darlo a Mario. Silla venutone a conoscenza marcia con 6 sue legioni su Roma, si impadronisce della città e fa dichiarare i suoi avversari nemici pubblici. Sulpicio ucciso e Mario fugge in Africa - 87 Silla sbarca in Epiro e arriva ad Atene , cinta d’assedio viene saccheggiata - 86 vittorie romane a Cheronea e Orcomeno  Nell’87 il console Cinna, alleato di Mario, tenta nuova riforma delle tribù ma viene cacciato, si rifugia in Campania dove viene raggiunto da Mario, dichiarano Silla nemico pubblico  86-84 elezione di Mario e Cinna al consolato, corpo di spedizione inviato in Oriente, quello di Silla considerato illegittimo  Guerra Civile I due eserciti romani sconfiggono parallelamente Mitridate. Trattato di pace di Dardano: forti indennità, M. conserva solo il Ponto - 83 Silla sbarca a Brindisi carico di bottino

Guerra Civile 86-82 Silla contro le forze mariane, ultime sacche di resistenza vinte nella Battaglia di Porta Collina nell’82 Già nel 78 console M. Emilio Lepido tentò ridimensionamento ordinamento sillano, opposizione a suo progetto portò a rivolte in Etruria e Spagna  Guerra Sertoria, guerra civile, 78-72, ribelli al comando di Lepido, Quinto Sertorio (governatore della Spagna Citeriore) e Perperna. Centro delle operazioni fu la Spagna, Senato conferì a Pompeo imperium straordinario che riuscì a sconfiggere le forze mariane ribelli  III Guerra Servile 73-70 schiavi guidati da Spartaco, rivolta scoppia a Capua, non solo schiavi ma anche uomini liberi ridotti in miseria o scontenti. Rivoltosi saccheggiarono Italia meridionale, in Calabria furono raggiunti da M. Licinio Crasso e da lui sconfitti e massacrati  III Guerra Mitridatica 74-63, alla morte di Nicomede IV re di Bitinia il regno viene ereditato da Roma con un testamento forse falco. Mitridate decide di invadere la Bitinia, contro di lui mandati consoli Cotta e Lucullo. Lucullo liberò la Bitinia e occupò il Ponto, M. si rifugia dal genero Tigrane in Armenia, che è quindi invasa da Lucullo. Ostilità riprese da Pompeo che nel frattempo stava combattendo contro i pirati. Pompeo sconfigge Mitridate nel 66, si rifugia nel Bosforo Cimmerio, abbandonato dal figlio Farnace, si fece uccidere. Siria diviene provincia romana 

4. DAL I TRIMVIRATO ALLE IDI DI MARZO  Guerre celtiche I secolo, conquista della Gallia 58-50/49, casus belli migrazione degli Elvezi, che minaccia territori degli Edui e della Narbonese - 58 Battaglia di Bibracte Cesare sconfigge gli Elvezi e li costringe a tornare nelle loro terre. Svevi guidati da Ariovisto passano il Reno chiamati dai Sequani, nemici degli Edui che sono sconfitti. Intervengono i Romani che sconfiggono gli Svevi in Alsazia e li ricacciano oltre il Reno - 57 Cesare sconfigge i Belgi mentre il suo legato Publio Licinio Crasso, figlio del triumviro, sconfigge e sottomette tribù della Normandia e della Bretagna - 55 Cesare torna in Gallia, sconfigge le tribù bretoni in rivolta, e Usipeti e Tencteri che avevano passato il Reno; poi sbarca in Britannia e sottomette varie tribù - 52 rivolta di Vercingetorige re degli Alverni, cominciata con sterminio di Romani e Italici a Orleans. La ribellione si estende a tutta la Gallia, battaglia di Gergovia, vittoria di Vercingetorige. Battaglia di Alesia capitolazione di V.  Guerra di Crasso contro i Parti, il triumviro viene sconfitto e ucciso nella Battaglia di Carre  Guerra civile Cesare-Pompeo 49-44, Pompeo, consoli e molti senatori abbandonano Roma per l’Oriente; Cesare ...


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