IGOR Strawinsky - Riassunto sulla Vita di Igor Stravinsky PDF

Title IGOR Strawinsky - Riassunto sulla Vita di Igor Stravinsky
Author Aurora Alfano
Course Teatro musicale per l'infanzia
Institution Università degli Studi di Palermo
Pages 3
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Summary

Riassunto sulla Vita di Igor Stravinsky ...


Description

IGOR STRAWINSKY Tra i compositori emigrati a Parigi ci ricordiamo di Igor Strawinsky, il quale era di nazionalità russa, nato nei pressi di San Pietroburgo ai tempi degli zar russi, nella seconda metà dell’800, (precisamente 1882). La sua era una famiglia con una vasta cultura musicale, il padre era un cantante lirico molto noto per cui sin da piccolo il compositore venne a contatto con la musica soprattutto nei teatri a cui lo portava il padre. Nonostante ciò il padre era quasi contrario che il figlio seguisse le sue orme e cercò addirittura di impedirglielo, iscrivendolo alla facoltà di giurisprudenza. Dal canto suo Strawinsky era molto appassionato di musica per cui decide di prepararsi privatamente con il noto maestro Korsakow, da cui eredita un grande capacità compositiva per le grandi orchestre. Il periodo in cui S. vive in Russia è un periodo in cui la musica si trova suddivisa in due ideologie opposte, da una parte i nazionalisti (che credono che la musica russa debba mantenere il suo stile ed il suo carattere), dall’altro lato gli europeisti (che invece credono che la musica russa debba avvicinarsi a quella europea). Korsakow era un nazionalista, per cui anche lo stesso S. ebbe una formazione improntata sulla musica russa, sulla tradizione e la cultura di quel luogo, anche se vedremo che S. più avanti se ne distacca. La vita di S. è molto articolata, segnata da eventi storici importanti (egli nasce al tempo degli zar e muore in un tempo molto più evoluto, l’uomo è già sbarcato sulla luna ed è stata già inventata la tv; durante quasi un secolo perché muore nel 71’, vi sono eventi storici importanti che lo vedono testimone tra cui le 2 grandi guerre, la guerra fredda e la costruzione del muro di Berlino, i regimi totalitari in Italia e Germania, il nazismo, l’assassinio di Kennedy, ma ancora la bomba di Yroshima…ecc. e studiare la sua biografia significa anche studiar un periodo importante della storia) così come lo è il suo repertorio musicale, per questo è conveniente suddividere la sua vita e la sua produzione in 4 periodi. Muore a New York nel 1971 e nell’ultimo periodo della sua vita dagli anni 50’ in poi decide di incidere su un disco circa metà della sua produzione compositiva. 1) Periodo Russo: va dagli anni della sua formazione fino al suo primo trasferimento a Parigi; è il periodo in cui compone la musica per 3 importanti balletti (“Uccello di Fuoco”, Petruska”, “Sagra della primavera”) che lo fanno esordire come compositore, e possiamo considerarle opere fondamentali del XX secolo, ma è anche il periodo in cui inizia e conclude, dopo un periodo di stasi artistica, il progetto della sua grande opera “le Rossignol”. In questo periodo è molto profondo il rapporto del compositore con la cultura della musica russa, da qui il nome del periodo, compreso anche il mondo della fiaba popolare. Importante evento di tale periodo è l’incontro con Sergej Djagilev (autore del testo di Pierino e il lupo e uno dei personaggi più creativi e stimolanti della cultura musicale russa, che fa esordire S. come compositore delle musiche per i 3 balletti, infatti Djagilev forma la Compagnia dei balletti Russi e chiede a S. di scrivere la musica di alcuni balletti per rinnovare il repertorio dei balletti russi, fortemente tradizionale al punto si correva il rischio di rimanere intrappolati in un repertorio che appunto non si evolveva, per questo si chiede di scrivere la musica a compositori più contemporanei. Tale compagnia metterà in scena a Parigi (il teatro di Mosca era ormai fallito) i tre balletti importanti di S. della sua epoca giovanile e di lì in poi inizia questa stretta collaborazione tra S. e D. Durante la composizione delle musiche dei tre balletti S. mette da parte la composizione di “le Rossignol” per poi riprenderla a distanza di circa 10 anni quando gli viene chiesto di completare l’opera per essere esibita nel teatro di Parigi. Infine alcune opere di questo primo periodo sono “Scherzo fantastico”, “Fuochi

d’artificio” e le pagine iniziali di “Cronache della mia vita” che è un’autobiografia. In questo periodo quindi S. vive per i primi decenni in Russia per poi trasferirsi a Parigi nel 1909 e deciderà di non tornare più in Russia. Tale periodo si conclude con il completamento dell’opera “le Rossignol”. 2) Periodo Cubista: è un periodo breve e sono gli anni della prima guerra mondiale, vede S. in Svizzera a cercare pace ed è chiamato in questo modo per associarlo al Cubismo di Picasso. S. infatti collabora con il pittore che realizza scene e costumi delle sue rappresentazioni teatrali, specie “le Rossignol”. Durante questa fase egli vive per la maggior parte di tempo in Svizzera ma ha anche la sensazione di tornare in patria quando scopre che la Russia che ha lasciato è del tutto diversa a seguito della Rivoluzione di ottobre con la quale si instaura un regime repubblicano. Il periodo in Svizzera diviene l’inizio di un esilio che durerà tutta la vita. Di questo periodo è l’opera “La storia del soldato”. 3) Periodo Neoclassico: Inizia con “Pulcinella” opera in cui è nota la collaborazione tra Picasso e Strawinsky. Questo è un lungo periodo, dura circa 30 anni dagli inizi degli anni 20’ fino a primi 50’ e sono gli anni che precedono la seconda guerra m., vede S. trasferirsi nuovamente a Parigi e poi negli Stati Uniti, la prima parte di questo periodo infatti è ambientata a Parigi, la seconda negli Stati Uniti. Quando ritorna a Parigi percepisce un’atmosfera diversa, la città è cambiata dopo anni di scandali ed il pubblico ha bisogno di musica diversa e più tranquilla. Tale periodo si conclude con “la carriera di un libertino” che va in scena a Venezia. 4) Periodo Dodecafonico: così chiamato perché vede l’accostamento di S. alle tecniche compositive della dodecafonia inventata da Schoemberg; la dodecafonia è basata sull’importanza delle 12 note che formano la scala cromatica, dove le note formano una serie in successione che permette di farli sentire tutti e dodici ma presi una volta sola evitando così sia che qualche nota venga ripetuta sia le tonalità dove prevalgono solo alcuni suoni. Durante questo periodo scrive 2 composizioni sacre dedicate a Venezia e quando muore sorprende un pò tutti lasciando scritto nel testamento di voler essere seppellito a Venezia. 





Uccello di Fuoco (1910): è un balletto suddiviso in 2 scene ed ispirato ad una fiaba russa. La storia essenzialmente è quella di uno scontro tra 2 personaggi opposti, un mago immortale che imprigiona nel suo castello le principesse e quindi simbolo del male, ed un uccello che simboleggia la forza del bene. (trama appunti) Petruska (1911): è un balletto suddiviso in 4 scene ed anche qui la storia è basata sulla tradizione russa, una marionetta con il corpo di segatura e la testa di legno che prende vita e riesce a provare sentimenti. Sagra delle primavera (1913): è una sorta di celebrazione della primavera e della natura attraverso un balletto in 2 scene. La prima rappresentazione, avvenuta a Parigi segnò un momento fondamentale non solo nella carriera del suo autore, ma anche per la storia del teatro musicale. L'innovazione straordinaria della musica, la coreografia e l'argomento stesso crearono un enorme scandalo e, nonostante le successive schermaglie fra ammiratori entusiasti e acerrimi denigratori, l'opera fu destinata a rimanere una pietra miliare nella letteratura musicale del XX secolo....


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